IO SONO DIABOLIK

storia spettacolare, grandi colpi di scena, grandi personaggi...soprattutto natasha( degna di ronin)...
il giusto seguito ad un altro grande albo che è "gli anni perduti nel sangue"

Prima di Eva Kant, prima di Elisabeth Gay, c'è stata un'altra donna nella vita di Diabolik. Prima di loro c'è stata Natasha Morgan. In fondo sembrano proprio essere state le donne a costruire il mito del Re del terrore. Due donne l'hanno creato, tre donne hanno segnato la sua vita e il suo destino a Clerville. E nel mezzo intrighi, furti, delitti, vite che s'incrociano e si reincontrano. Come quelle degli uomini di King, ad esempio. Vite che s'intrecciano su un aereo misteriosamente precipitato in mare tanti anni fa. Vite che si rincorrorono, che fanno il giro del mondo per chiudere i conti. Chiudere i conti con lui e chi ha avuto a che fare con lui. Con lui che alla fine ne esce sempre vincitore, e che ogni volta è sempre più forte.
Gomboli e Faraci inscenano un intrigo internazionale che va a scavare nel lasso di tempo tra la fuga dal Deccan e l'arrivo a Clerville e che ci mostra un Diabolik sicuramente molto diverso da quello che conosciamo. Un Diabolik che muove i primi passi a Clerville, un territorio di caccia a lui sconosciuto, un territorio che nasconde serpenti a sonagli in ogni angolo. Un Diabolik che deve imparare, costruirsi, progettare. Un Diabolik che decide di vivere da solo e rinunciare per sempre all'amore. Un Diabolik che in fin dei conti deve imparare a conoscere anche se stesso.

Palumbo sforna ancora una volta un lavoro strepitoso, in cui si esalta ad alternare tavole con vignette orizzontali o verticali a seconda delle esigenze narrative. Le ambientazioni dallo stile tipicamente "old" sono un'atmosfera perfetta per i temi dell'episodio, così come le caratterizzazioni grafiche dei personaggi presentano sempre interpretazioni perfette. Completa l'opera un eccezionale dinamismo nelle scene di lotta e di azione.

In conclusione, un lavoro davvero eccellente che diventa un tassello fondamentale nella continuity del personaggio e che va ad incastrarsi alla perfezione nella tradizione dei numeri del Grande Diabolik del passato. Albo storico.