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.In un certo senso è una questione atavicamente maschilista (nel senso positivo del termine) ossia che se Eva avesse avuto altre storie (invece non s'è mai concesse, nemmeno da coniugata col vecchiaccio), l'avremmo in fondo in fondo in fondo giudicata una mezza troia XD
Invece è più normale che un uomo abbia certe esperienze, mentre Eva ha conservato il suo stato virginale fino a quando non ha conosciuto Dk, una persona che ha considerato suo pari e che l'ha considerata alla pari.
Moz-
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Ciao a tutti! Sono nuova qui, ma una lettrice di vecchia data 
scusate se recupero una discussione vecchia di anni, ma ho appena letto quest'albo e volevo complimentarmi con gli autori e i disegnatori, a me è piaciuto davvero moltissimo!
Per la questione "erotica", che vedo essere stata ampiamente affrontata: non mi infastidiscono queste scene di sesso un po' alla Dylan Dog, per intenderci (anzi, pure meno), anzi mi piacerebbe vederle pure tra Diabolik ed Eva, non siamo più negli anni '70, del resto.
Sul fatto che Gomboli pare abbia detto che Eva sia arrivata vergine all'incontro con Diabolik (quindi, più o meno 30 anni) resto abbastanza basita, cioè, il fatto che non ci siano state mostrate scene esplicite non significa che non sia accaduto. Potremmo anche non conoscere ancora aspetti del suo passato, ed il fatto che disprezzi gli uomini non significa che non abbia avuto delle storie, magari non importanti. Almeno, voglio credere che sia così, altrimenti la storia sarebbe di un maschilismo imbarazzante!. -
.Sul fatto che Gomboli pare abbia detto che Eva sia arrivata vergine all'incontro con Diabolik (quindi, più o meno 30 anni) resto abbastanza basita, cioè, il fatto che non ci siano state mostrate scene esplicite non significa che non sia accaduto. Potremmo anche non conoscere ancora aspetti del suo passato, ed il fatto che disprezzi gli uomini non significa che non abbia avuto delle storie, magari non importanti. Almeno, voglio credere che sia così, altrimenti la storia sarebbe di un maschilismo imbarazzante!
La questione non è semplicissima, ma, da quel che so, la Eva Kant che possiamo ammirare nel meraviglioso "L'arresto di Diabolik" appare essere molto più "audace", trasgressiva e sessualmente preparata rispetto alla Eva apparsa qualche anno dopo in "Ricordo del passato", episodio dove i due criminali ricordano le fasi del loro primo incontro e dove le Giussani fanno dichiarare ad Eva il suo disprezzo per il marito e, in parte, per il genere maschile in generale. Una Eva, quindi, che appare molto più vittima degli eventi rispetto a quella del terzo numero dove si poteva quasi intendere che fosse stata lei a gettare il marito defunto nella fossa della pantera nera.
Quando gli autori hanno cominciato a preparare l'episodio del GDK "Eva Kant. Quando Diabolik non c'era", hanno attinto moltissimo a quanto narrato in "Ricordo del passato", in pratica hanno approfondito all'estremo il racconto inedito che Eva fa a Diabolik in quel famoso flashback e quindi hanno dato per buona la seconda versione di Eva, quella del 1969, e non la prima, quella originale del 1963.
Alla luce di queste scelte e di quanto narrato sia in "Eva Kant. Quando Diabolik non c'era", sia in "L'ombra della luna", appare piuttosto chiaro che Eva, la sua verginità, l'abbia abbandonata proprio con Diabolik in quel fatidico incontro nella camera d'albergo.
La scelta, però, di renderla di nuovo vergine, no è dovuta ad una sorta di maschilismo quanto ad un approfondimento importante della psicologia e del passato di Eva che, immedesimatasi a tal punto nel dolore e nella sofferenza della madre Caterina, abbia cominciato a provare una vera e propria forma di disprezzo vero e proprio verso il genere maschile in particolare (proprio perché era stato il genere maschile ad avere illuso, distrutto, addolorato e ucciso l'adorata madre).. -
.La scelta, però, di renderla di nuovo vergine, no è dovuta ad una sorta di maschilismo
Beh, in ogni caso, la scelta è stata effettuata alla fine degli anni '60, ed era effettivamente dovuta a un certo maschilismo dell'epoca, per quanto effettuata dalle stesse Giussani che in seguito hanno effettuato la svolta femminista di Eva. Poi, ai giorni odierni, Gomboli ha preferito tener fede a quella seconda versione del passato di Eva, perché questa sorta di timore iniziale verso gli uomini dava maggior profondità drammatica al personaggio.
In effetti, io non ho mai apprezzato "Ricordo del Passato", proprio perché è una storia che aveva la funzione di ridimensionare il personaggio, trasformandolo in una sorta di "santerellina", ben diversa da come le autrici l'avevano descritta alla prima apparizione. E che quella storia sia nata esattamente per quello scopo, lo ha raccontato più volte Alfredo Castelli, che partecipò al brainstorming redazionale in cui la faccenda venne decisa, al solo scopo di accontentare i molti lettori dell'epoca scontenti del fatto che Diabolik non fosse stato il primo, per lei (e questo dimostra proprio che erano altri tempi, al giorno d'oggi, fortunatamente, credo che ben pochi lo vedrebbero come un problema).. -
.La scelta, però, di renderla di nuovo vergine, no è dovuta ad una sorta di maschilismo
Beh, in ogni caso, la scelta è stata effettuata alla fine degli anni '60, ed era effettivamente dovuta a un certo maschilismo dell'epoca, per quanto effettuata dalle stesse Giussani che in seguito hanno effettuato la svolta femminista di Eva. Poi, ai giorni odierni, Gomboli ha preferito tener fede a quella seconda versione del passato di Eva, perché questa sorta di timore iniziale verso gli uomini dava maggior profondità drammatica al personaggio.
Ma infatti dici bene: la scelta di Gomboli, che è poi quella che ci interessa perché è la scelta definitiva che è stata fatta sul personaggio, si è mantenuta in quel modo proprio per dare maggiore profondità drammatica al personaggio, non certo per una visione maschilista della società da parte del Direttore.
Così come penso, ma è, appunto, solo un mio pensiero, che le Giussani avessero cercato di andare più caute con Eva, accorgendosi persino loro di avere osato davvero tanto per quei tempi e per quella cultura. Infatti la Eva immediatamente successiva a "L'arresto di Diabolik" è ben diversa rispetto a quella tanto ammirata nel terzo numero. La svolta femminista avviene dopo diversi anni di evoluzione, psicologica e caratteriale, giungendo a pieno compimento nel 1974, anno davvero particolare sia per Diabolik che per lo sviluppo storico e sociale dell'Italia.. -
.CITAZIONE (DK Iudika @ 27/5/2016, 19:50)Beh, in ogni caso, la scelta è stata effettuata alla fine degli anni '60, ed era effettivamente dovuta a un certo maschilismo dell'epoca, per quanto effettuata dalle stesse Giussani che in seguito hanno effettuato la svolta femminista di Eva. Poi, ai giorni odierni, Gomboli ha preferito tener fede a quella seconda versione del passato di Eva, perché questa sorta di timore iniziale verso gli uomini dava maggior profondità drammatica al personaggio.
Ma infatti dici bene: la scelta di Gomboli, che è poi quella che ci interessa perché è la scelta definitiva che è stata fatta sul personaggio, si è mantenuta in quel modo proprio per dare maggiore profondità drammatica al personaggio, non certo per una visione maschilista della società da parte del Direttore.
Così come penso, ma è, appunto, solo un mio pensiero, che le Giussani avessero cercato di andare più caute con Eva, accorgendosi persino loro di avere osato davvero tanto per quei tempi e per quella cultura. Infatti la Eva immediatamente successiva a "L'arresto di Diabolik" è ben diversa rispetto a quella tanto ammirata nel terzo numero. La svolta femminista avviene dopo diversi anni di evoluzione, psicologica e caratteriale, giungendo a pieno compimento nel 1974, anno davvero particolare sia per Diabolik che per lo sviluppo storico e sociale dell'Italia.
Devo ancora elaborare tutto questo, prima di leggere questa discussione non mi era mai nemmeno venuta in mente una cosa del genere
Posso giustificare la mia poca perspicacia (rileggendo i remake in effetti sembra abbastanza chiaro) solo dicendo di aver sempre interpretato tutti gli albi esplicativi alla luce del terzo numero, dove Eva e George Caron sono abbastanza palesemente descritti come amanti (in una scena lei gli dice "io ti amerò sempre, ma in quanto a sposarmi voglio un marito che possa darmi tutto quello che mi aveva dato Lord Kant", con un cinismo piuttosto spinto).
Posso, però, dire che questo revirement allo stato virginale di Eva mi sembra poco realistico? Lo spessore psicologico drammatico sarebbe rimasto tale se ci si fosse limitati a intenderlo, come per Diabolik, come incapacità di innamorarsi. Un blocco psicologico e fisico così forte (Eva incontra Diabolik a 30 anni minimo, dato che in "Eva Kant quando Diabolik non c'era" si dice che Lord Kant ha 60 anni e in "L'arresto di Diabolik" che lei ha 30 anni meno di lui) mi pare troppo inverosimile si possa superare con un uomo appena conosciuto, e che per mestiere fa pure il ladro e l'assassino. Tanto che, in effetti, nel recente remake del primo incontro Eva è pure vestita quando bussano alla porta.
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Ciao a tutti, torno sul forum dopo diversi anni, e solo dopo un inizio di rilettura dei GDK ambientati nel passato.
Storia molto bella che si incastra tra "gli anni perduti nel sangue" e "il re del terrore". Diabolik ha con se il segreto delle maschere, uccide King, ruba il tesoro e fugge nel Deccan per nascondersi e vendere il tesoro. Qui incontra Ronin e dopo l'addestramento ruba l'identità di Walter Dorian fuggendo a Clerville e nascondendo il tesoro nella "cervice bank".
Qui Dorian viene riconosciuto da Natasha Morgan, ed inizia la collaborazione e la breve storia tra i due. Da segnalare la fine dei 3 sopravvissuti dell'isola di King: Lopez, CenFu e Dempur, che finiscono sul fondo del mare con Natasha. Tra gli uomini di King non vediamo il dottor Wolf, che comparirà alcuni anni dopo nella vita di Diabolik (vedi "il tesoro di King).
Non ricordo se nelle vecchie storie o in qualche remake sia mai stato citato l'incidente aereo di questo numero
In ogni caso Diabolik a fine storia ancora possiede il tesoro di King (che sappiamo perderà), e continua ad usare l'identità di Walter Dorian
Da qui in avanti per me è tutto inedito avendo abbandonato le letture ormai da anni. -
.Ciao a tutti, torno sul forum dopo diversi anni, e solo dopo un inizio di rilettura dei GDK ambientati nel passato.
Storia molto bella che si incastra tra "gli anni perduti nel sangue" e "il re del terrore". Diabolik ha con se il segreto delle maschere, uccide King, ruba il tesoro e fugge nel Deccan per nascondersi e vendere il tesoro. Qui incontra Ronin e dopo l'addestramento ruba l'identità di Walter Dorian fuggendo a Clerville e nascondendo il tesoro nella "cervice bank".
Qui Dorian viene riconosciuto da Natasha Morgan, ed inizia la collaborazione e la breve storia tra i due. Da segnalare la fine dei 3 sopravvissuti dell'isola di King: Lopez, CenFu e Dempur, che finiscono sul fondo del mare con Natasha. Tra gli uomini di King non vediamo il dottor Wolf, che comparirà alcuni anni dopo nella vita di Diabolik (vedi "il tesoro di King).
Non ricordo se nelle vecchie storie o in qualche remake sia mai stato citato l'incidente aereo di questo numero
In ogni caso Diabolik a fine storia ancora possiede il tesoro di King (che sappiamo perderà), e continua ad usare l'identità di Walter Dorian
Da qui in avanti per me è tutto inedito avendo abbandonato le letture ormai da anni
Intanto bentornato, è una gioia infinita rileggerti qui. Non vorrei sbagliarmi ma in seguito a questa storia c'è una citazione, ma non sono cosi forbito con la memoria quindi lascio a Iudika il compito di rilevare ciò. Spero tu voglia recuperare le letture perse, e magari ogni tanto dire la tua. A presto vecchio amico.
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Credo se ne faccia cenno nei dialoghi iniziali de Il re del terrore: il remake.. -
+1 .
Grazie. Comunque il forum si è proprio trasformato negli ultimi anni...
DI sicuro sto recuperando tutti i GDK. Nei prossimi giorni dirò la mia
Saluti
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.Grazie. Comunque il forum si è proprio trasformato negli ultimi anni...
DI sicuro sto recuperando tutti i GDK. Nei prossimi giorni dirò la mia
Saluti
Si è pure svuotato, parecchio 😯💪. -
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Esatto. La storia dell'aereo fatto esplodere in volo viene accennata all'inizio de "Il re del terrore: Il remake", durante la festa alla villa della marchesa De Semily. Fa parte di tutto quell'insieme di dicerie e credenze su questa fantomatica figura di assassino che colpisce nell'ombra e non lascia tracce.
P. S. Per approfondire meglio il rapporto tra Wolf e Diabolik, la lettura de "La maschera e il volto", Gdk primaverile del 2017, è, a questo punto, doverosa e obbligatoria..
IO SONO DIABOLIKIl grande Diabolik-aprile 2009 |
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