L'ombra della luna

Più che storia sembrerebbe una sorta di antologia. L'idea non è affatto brutta, ma bisogna ammettere che le trame non sono così avvincenti come mi aspettavo.
La storia "presente" è fin troppo scorrevole. Più che legame direi che è un riempitivo per colmare gli spazi tra i flashback. Un gioiello speciale, un colpo, il piano, l'attuazione e il successo: nessun brivido, nessun imprevisto "alla Diabolik". Ginko è quasi un personaggio passivo. Sta lì e guarda... Non è un problema però, dato che, in fondo, il cuore dell'albo non è tanto la storia presente quanto le vicende narrate nei flash.
La storia di Ginko, ad essere sinceri, non mi sembra così sconvolgente come sembrava nelle prime tavole, quando l'ispettore inizia a ricordare. Sì, certo, Ginko prova un forte senso di colpa nei confronti del suo amico, ma la vicenda non sembra aver avuto su di lui il peso che ha avuto ciò che è stato raccontato nel bellissimo GDK a lui dedicato.
La storia di Eva è già più interessante. Si parla di un primo amore per lei e di un infame tradimento. Ecco, quel personaggio, Manuel, ha la stoffa del villain delle avventure diabolike. Forse il segmento più profondo dell'intero albo. Belli anche i pensieri di lei circa il rapporto che c'è con Diabolik.
La storia di Diabolik, invece, mi è sembrata troppo forzata. E il rapporto tra lui, ancora ragazzo senza nome, e il felino ferocissimo è stato esplorato davvero poco. Se proprio si voleva parlare della storia, bisognava produrre un albo interamente incentrato sulla questione. 43 pagine sono pochine. La pantera sicuramente è il simbolo di Diabolik, e andava usata ancora di più, secondo me. Un po' come Bruce Wayne e il suo rapporto con i pipistrelli: basti leggere Batman: Anno Uno del eccelso F. Miller o vedere Batman Begins.
I personaggi secondari, quindi, mi sono sembrati un po' troppo poco esplorati. Del resto le storie erano piccole e non c'era abbastanza spazio, come è stato fatto invece per Ronin o Natasha Morgan (per i quali devo ancora scrivere delle pagine su wikipedia).
Belli i disegni. Gli Zaniboni sono bravi come sempre, ma Palumbo è eccezionale: ha un tocco dinamico degno dei fumettisti d'azione americani. Dà a Diabolik un aria da "ninja" vero e proprio, e ve lo dice uno che pratica ninjitsu.

anche a me è piaciuto molto!
per Eva anch'io ci sono rimasto, eppure Manuel è riuscito a fregarla

in generale sono state 3 mini storie che mi hanno colpito. Quella di Diabolik e della pantera si arricchisce di contenuti

il colpo ovviamente scontato come dice miki

soddisfatto!

Me ne sto qui,col portatile ronzante sulle ginocchia,pensando al modo migliore per poterla descrivere e beh,ad essere sincero,non ho molte idee(o forse sono talmente tante da creare caos nella mia mente).
Allora,riordinando un pò i pensieri,cerco lentamente di ripercorrere quelle che sono state le mie emozioni nella percezione psicovisiva dell'albo(scusate l'italiano forbito ma,proveniendo da Lettere e filosofia,per "naturale istinto professionale"m'esprimo con un linguaggio leggermente sofisticato XD).
Dunque,partendo dall'inizio:bella copertina(come del resto il novantanove percento dei disegni in corso d'opera).Me ne stò lì,un minuto,ad osservare l'illustrazione,come rapito dalla suggestione emanata col sole oscurato.
Apro e ti vedo lì il titolo "L'OMBRA DELLA LUNA",scritto in bianco su una pagina totalmente buia,costellata da fugaci micromacchioline bianche-difetti di stampa-che m'hanno fatto pensare a quando si vede un film in bianco e nero e la pellicola ogni tanto appare sgranata,con imperfezioni qua e là.
Ulteriore minuto d'elucubrazione mentale.
Allorchè ho pensato:beh,le premesse buone per farmi emozionare ci sono tutte...ho passato due minuti immobile come un idiota senza leggere nemmeno un rigo...o mi do una mossa o lo finirò col catetere in una casa di riposo!
Decido dunque di prendere velocità e cominciare la "vera"lettura,abbandonando riflessioni e associazioni d'idee.
Nel primo "campionario" di curiosità propostoci dagli autori,ho apprezzato non poco l'aneddoto dei pranzi.Bello pensare che le storie che sfogliamo due volte all'anno profumino anche di cotolette alla milanese oltre all'inconfondibile odore di carta stampata.Sono stati simpatici a proporlo anche se questo adesso corromperà e non poco la loro quiete(i maniaci di Diabolik cercheranno come forsennati sta benedetta trattoria,rivoltando Milano come un calzino!).
Della storia ho apprezzato molto la "condensazione narrativa",con tutti gli elementi concatenati gli uni negli altri da un piccolo ma robustissimo filo rosso.
M'ha ricordato l'andamento di quei FILMONI italici come "Zucchero,miele e peperoncino","Ricchi,ricchissimi praticamente in mutande"(e chi come me è appassionato dei cosidetti B-movie capirà al volo!).
Uno stile molto particolare,dunque.E una scelta azzeccatissima.
Minuscole critiche per ogni singolo episodio:
-Ginko prima sembrava essere impavido e pronto ad affrontare le situazioni più rischiose poi,al primo "BANG",se ne scappa col coraggio d'una mammola
-M'è sembrato un pò "iperbolizzato"il luogo dove era stata rinchiusa Eva(era un collegio o un campo di lavoro in Siberia?)
-Quando ritorna il sole,nella storia del re del terrore,i disegnatori potevano far intravedere,sul pelo della pantera,le chiazze caratteristiche del leopardo-di cui il felino è la varietà melanica(ma proprio per cercare il pelo nell'uovo,eh! Ihihihih ).
A conti fatti,ogni "novella",ci viene raccontata come se nella mente dei protagonisti echeggiasse ancora dispiacere,rancore e qualcos'altro d'oscuro.
Del resto è nel buio che precipita la terra,quando avviene un eclisse di sole(di cui ho avuto,grazie al cielo,la possibilità d'essere spettatore più di dieci anni e chili fa).
La destrutturazione narrativa alla base dell'idea è stata senza dubbio lodevole e merita un plauso per l'originalità(anche se,in futuro,si potrebbe persino far di meglio-scardinando la medesima struttura del "flashback",come essenziale fonte d'innovatività-ma ci vorrà del tempo).
Una volta letta la storia si ha quasi l'amaro in bocca perchè la mezz'ora è passata,il vortice d'emozioni che t'ha preso è finito tutto d'un botto e ti senti tremendamente voglioso di prendere una macchina del tempo e andare nella primavera del 2011.E poi quella del 2012.E poi...ah,no basta...dovremmo morire tutti nel 2012,già XD XD.
M'ero dimenticato che avevano sparato questa caXXata i Maya
In conclusione,anche la lettura consigliata(La progenie),non mi sembra affatto malproposta.
L'albo scorre che è una meraviglia in questo noioso postpasquetta.Ci voleva però un pò di tranquillità "diabolika"dopo aver passato tutta la giornata di ieri in trasferta a Roma con gli amici.
L'avevo comprato già e se ne stava incelofanato sulla scrivania.
Mentre mi divertivo ieri confesso che col pensiero per una microfrazione di secondo c'ho pensato...a come sarebbe stato bello quando domani(oggi)l'avrei scartato e letto...
L'ho fatto e ne sono rimasto contento.
Una granzia con Diabolik.
E con gli autori,che spero continuino a proporci storie belle come questa per i prossimi anni.
Maya permettendo.

Ginko e il suo amico Sandro...Eva e la sua fiducia per gli uomini... Diabolik nell'isola di King che instaura un rapporto quasi spirituale con la pantera e uccide il braccio destro di king senza far scoprire a nessuno le sue tracce....
un albo secondo me fantastico!

poi il gran finale strepitoso!!!

non avrei mai pensato di manomettere gli occhiali protettivi e inoltre lo stratagemma dell'ascensore!!

azione, drammi del passato, personaggi più vivi che mai!