L'assassino dai 1.000 volti

Episodio frenetico, coinvolgente, con un Diabolik inarrestabile, spietato, e un Ginko in continua caccia, spalleggiato da Gustavo ma sempre beffato. Per più volte ha Diabolik sotto il naso, praticamente in pugno, eppure riesce sempre a sfuggirgli. Bello il trucco di nascondersi nel sarcofago, così com'è assolutamente ingegnosa, imprevedibile, paradossale, l'idea di rifugiarsi addirittura in carcere per sfuggire alla cattura. Gran bella storia, come del resto praticamente tutte quelle di questi primi anni.

I disegni sono di Aulo Lino Brazzoduro (alla sua seconda apparizione dopo la storica Il grande ricatto) in coppia con Facciolo, anche se resta da capire come si siano divisi i compiti. L'impressione è che la storia sia stata completamente disegnata da Brazzoduro con qualche intervento di Facciolo qua e là (in particolare diversi volti di Diabolik, Eva e Ginko, ma anche il rendering reticolato della calzamaglia di Diabolik). Copertina d'impatto per Facciolo, splash page (probabilmente realizzata a quattro mani) grandiosa e simbolica.