Il ritorno di Gustavo Garian

Speciale Il Grande Diabolik 2/2012

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    Sono davvero contenta che torni Gustavo, mi aspetto proprio una bella storia :P
    Neanche a me piace a colori, ma pazienza XD
     
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    Per creare ulteriore hype posto alcune tavole di anteprima della storia (già pubblicate in Anticipazioni e Novità diabolike):

    25614_rg_gdII2012tav06b
    25661_rg_gdII2012tav07b
    25663_rg_gdII2012tav22b
    25665_rg_gdII2012tav23b

    Provengono dal sito di UBC Fumetti, dove vi sono altre anticipazioni su "Minaccia Mortale" e sugli adesivi allegati agli albi di agosto (tutte immagini già pubblicate in Anticipazioni e Novità Diabolike).
     
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    COMMOVENTE!!! Questo è il primo pensiero balenatomi nella testa appena letto questo albo. Poi ho riguardato e sto riguardando le ultime tavole e in questo momento migliaia di pensieri mi scuotono. Emozionante, commovente, bellissimo e potrei continuare all'infinito. Gustavo è tornato, o meglio, è tornato per salutarci tutti un'ultima volta, soprattutto per salutare un'ultima volta il suo grande amico, l'ispettore Ginko.
    Appaiono tutti i personaggi ricorrenti e semi ricorrenti: c'è Diabolik (che svolge il ruolo di preda, ma soprattutto di cacciatore), c'è Eva (complice eccezionale che insieme al suo uomo forma un team imbattibile, persino per i preparatissimi killer della "Stella a Tre Punte"), c'è Altea (fugace apparizione la sua) e ci sono Ginko e Gustavo, i due grandi amici che si rincontrano dopo tanto tempo. I due parlano del passato e del presente (ma Gustavo nasconde a Ginko il particolare di lui più importante) e, nel frattempo, sicari ingaggiati da qualcuno cercano di uccidere Diabolik (e per farlo non esitano a uccidere e compiere stragi, vedere la scena della festa in cui Gustavo viene ferito al braccio). In un crescendo di emozioni, si arriva alla conclusione dell'albo, alle ultime dieci tavole. Ed è lì che avvengono i colpi di scena più importanti. Il cerchio si chiude, Gustavo ci lascia (ed il modo in cui ci lascia fa piangere) e l'ultimissima scena, quella del funerale dell'amico di Ginko, lascia al lettore il desiderio di rileggere tutte le storie del passato in cui è apparso Gustavo allegro e spensierato (anche se tanto spensierato non era), le sue battutine con Ginko, i suoi corteggiamenti alle ragazze, il suo amore per la vita. Ma soprattutto l'affetto che provava sinceramente per Ginko, un affetto ricambiato, per giunta.
    La storia farà discutere, soprattutto farà discutere per alcune cose (e sicuramente saranno temi per domande ad Andrea Pasini in futuro) soprattutto per quelle struggenti scene finali in cui Gustavo farà una richiesta specifica a Ginko (e noi lettori non sappiamo cosa avrebbe fatto Ginko). Mi piace pensare (anche in base a ciò che dice ad Altea al funerale) che avrebbe esaudito le ultime richieste del suo amico.

    CIAO GUSTAVO!


    E', probabilmente, il più bel GDK che abbia mai letto, degno numero del cinquantennale e degni festeggiamenti per i cinquant'anni di Gustavo Garian. Non dico altro, leggetelo e commuovetevi come ho fatto io.

    Voto all'albo: 10 (un MUST per chiunque).
     
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  4. Lety Kant
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    Stavolta non ce l'ho fatta proprio: ho letto lo spoiler!
    Era troppa l'attesa che in pratica l'ho letto dall'email di notifica.

    Perfetto, poco mi mancava piangevo con il commento di DK Iudika, immagino quando leggeró l'albo!
    Vabbè non voglio commentare nulla (anche se avrei già tanto da dire), ci risentiamo after reading. :(
     
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    Mi dispiace aver rovinato in parte qualche sorpresa (anche se scritto sotto SPOILER :) )... Comunque non ho scritto tutto nel commento e ci si può gustare lo stesso la storia sorprendendosi di tutte le trovate degli autori.
    Io avrei tantissime cose da dire, ma aspetto altre letture e altri commenti e il rientro di Andrea Pasini che spero, poiché non ha partecipato alla costruzione della storia, possa interagire con noi in qualità di fan e lettore di Diabolik (e non in qualità di autore). Dico solo che questa storia, secondo me, merita di essere discussa a lungo (e non solo per il ritorno di Gustavo)... A presto :)
     
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    Oddio, ma non è che parla tipo di malattie terminali o cose simili?

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    Preso e letto^^
    come avevo già intuito, si parla di malattia terminale.
    La storia è molto intensa e mi ha emozionato specie durante la rapina... sembrava una scena da film poliziesco, avevo il cuore a tremila. E ovviamente mi sono emozionato anche sul finale.
    Non capita di vedere ogni giorno un personaggio fisso di un fumetto popolare morire.
    Lo ammetto: che ci fosse Gustavo stesso dietro i tre sicari l'avevo pure capito (ormai tra Distretto, Diabolik ecc conosco la meccanica dei gialli in modo quasi perfetto XD) ma ovviamente non sapevo come si fosse procurato quei soldi né chi fosse quel boss...
    Ho trovato un po' ridondante la spiegazione finale di tutta la giostra, ovviamente era certo che Dk avesse già teso un tranello ai tre e che la donna era Eva (l'unica di cui non hanno controllato il volto....), però so che non poteva essere altrimenti.
    Intenso il finale, tra Gustavo e Diabolik che dopotutto lo lascia morire con la pace nel cuore.
    Mi dispiace solo che non si sia citata Clara.

    I disegni non mi sono piaciuti eccessivamente, la colorazione a tratti è sommaria, però vabbè, la potenza della storia fa passare oltre questo aspetto.

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  8. DKroberto
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    Dopo una strage compiuta per colpa sua, un Gustavo di qualche anno fa si sarebbe come minimo costituito meritandosi lo sdegno totale da parte di Ginko...

    Mah...
     
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    @DKRoberto
    in teoria l'ha fatto, con quella sua ultima confessione... che però è andata a Dk. Credo che Ginko non verrà mai a sapere niente su quella faccenda, tra l'altro.


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    Ma il Gustavo di qualche anno fa non era sicuramente un malato terminale. E, come dice giustamente Miki Mozgus, lui la sua confessione a Ginko l'ha fatta (che poi non era Ginko, ma Diabolik è un'altra cosa, perché Gustavo crede di parlare con Ginko e muore credendo nella morte di Diabolik).
    Che la sua coscienza lo stesse opprimendo lo dice stesso lui nelle vignette finali, ma a una persona che ha così poco da vivere e quel poco è di sofferenza, mi sembra sia la più grossa punizione che potesse capitarli.
    Per quanto riguarda lo sdegno di Ginko, il discorso è un pochino più complesso, anche se l'ispettore non saprà mai perfettamente ciò che è successo.
     
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    A me dispiace soltanto che
    non si sia menzionata Clara, che era dopotutto la ragazza di Gustavo vista in due albi della serie... poteva tranquillamente comparire al funerale, dicendo nel discorso iniziale che i due si erano lasciati...


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    Però Miki
    che si siano lasciati mi sembra abbastanza chiaro. Sia perché Gustavo non ha mai avuto una compagna fissa (Clara sembrava fosse un'eccezione perché vista in addirittura due storie, anche se molto vicine l'una dall'altra), ma soprattutto, anche se fossero stati insieme per diverso tempo (e non è detto), appena saputo della sua malattia Gustavo l'avrebbe lasciata immediatamente. E se non ha detto nulla a Ginko di essere un malato terminale, non penso lo abbia detto a Clara (ma, ripeto, anche queste sono soltanto ipotesi perché non sappiamo se Gustavo e Clara avessero una storia seria come poteva sembrare nel 2001 e nel 2002).
    A me, sinceramente, il fatto che Clara non sia stata nominata, mi ha lasciato del tutto indifferente (forse perché è un personaggio che non mi ha mai ispirato simpatia, intendo Clara) mentre mi ha fatto davvero piacere la rievocazione della morte di Clelia Garian davanti a Gustavo e Elisabeth (noi lettori sapevamo che Clelia era morta dopo poco tempo, ma non avevamo mai "assistito" alla sua triste dipartita).
     
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    Beh, io spero che
    il personaggio di Clara possa essere riutilizzato, in qualche modo, in futuro...


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  14. Lenny Nero
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    Dopo la lettura ecco il mio parere sulla storia

    Dunque, dopo aver letto le prime entusiastiche impressioni e aver facilmente intuito che il finale sarebbe stato piuttosto amaro, mi sono accinto a leggere aspettandomi una storia epica, ma a dire il vero, di epico questa storia secondo me non ha un granchè.

    Da una storia con titolo e copertina dedicati a Gustavo mi sarei aspettato una sua maggiore presenza nelle vignette ma più proseguivo nella lettura e più vedevo che la scena era quasi completamente rubata dalla “Stella a tre punte”, una stella piuttosto spuntata direi.

    Devo dire che inizialmente l’idea di una “squadra” di killer alla caccia di Diabolik mi era molto piaciuta, peccato che i tre in questione più che essere abili e professionisti siano praticamente tre fessi.

    Non solo perché falliscono per ben TRE volte l’obiettivo (vabbè, mi direte avevano di fronte Diabolik non uno qualsiasi e nel terzo tentativo c’era di mezzo Eva) ma per tanti particolari che li fanno sgonfiare sempre di più nello svolgimento della vicenda.

    Innanzitutto dei killer professionisti per essere tali studiano le abitudini del loro “cliente” arrivandogli praticamente a sparare alla nuca da 10 cm non certo con fucili da cecchino piazzati a 100 metri di distanza.

    Seconda cosa chi ingaggia dei killers solitamente (soprattutto se ha sganciato 50 MILIONI di non si sa quale valuta, ma meglio cosi, si torna al passato quando essa non veniva specificata) vuole avere la certezza che l’obiettivo sia stato eliminato, leggasi che quest’ultimo deve essere assolutamente riconoscibile.

    Invece questi tre che fanno:

    a) Tentano di polverizzare l'obiettivo con una bazookata senza accertarsi della sua morte (se hanno studiato Diabolik DEVONO sapere che ha mille risorse) invece si limitano a farsi i complimenti e a dichiarare “nessuno può sopravvivere ad un esplosione del genere”…se vabbè.

    b) Uccidono due poveri innocenti con due colpi in faccia (leggi sopra la questione riconoscibilità) mostrando una poca lucidità e freddezza che non si addicono assolutamente ad dei killer professionisti (a proposito, complimenti al tizio che ammazza il cobra con una pugnalata al volo!)

    c) Dopo che “Diabolik” cade nella pozza di acido secondo loro (sempre considerando con chi hanno a che fare) si accontentano di uno scheletro con un foro in testa per cantare vittoria (e qui mi pare ancora più strano che lo stesso Ginko dia per morto DK, conoscendolo ancora meglio).

    Nel frattempo hanno tempo anche per compiere una inutile quanto poco professionale strage per rubare un diadema (già che c’erano potevano stuprare qualcuna delle ospiti del ricevimento) quando avrebbero potuto agire in maniera differente tipo prendendo un ostaggio o altro.

    Ciliegina sulla torta, scambiano una sagoma di cartone IMMOBILE nella stessa posizione per buoni venti minuti per Eva Kant, povero Gustavo, quei 60 milioni di euro poteva investirli decisamente meglio!

    Dei tre comunque mi è piaciuto molto il personaggio di Maya, peccato che in tutti i suoi momenti migliori fosse Eva…

    Detto questo torniamo al “protagonista” della storia, Gustavo.

    In effetti, dopo non vederlo per un buon 80 percento della storia, si può iniziare a dedurre che anche le azioni della “Stella” abbiano a che fare con lui, e difatti cosi si rivela nel finale.

    Finale che sarebbe potuto essere di uno spessore emotivo incredibile e che invece scivola via come acqua fresca.

    Finale triste senz’altro, ma non per la morte in se per se di Gustavo ma più che altro per come egli viva i suoi ultimi minuti di vita. Egli confessa il suo dramma non al suo più grande amico ma al suo peggior nemico, che infatti risponde al suo tragico monologo solo con un “Gustavo…” e alla fine lo congeda pure con un’espressione truce (pag.178)…anche se c’è una scena che non viene mostrata Diabolik non è certo il tipo che si lanci in chissà quali gesti di consolazione e forse magari l’erede dei Garian sarà rimasto pure sconsolato da questa fredda reazione di quello che credeva Ginko (vedere il suo volto mentre lo guarda andarsene via dalla finestra) e avrà affrontato la morte con ancora più tristezza nel cuore.

    Questa secondo me invece era un’occasione d’oro per dare spessore anche all’Ispettore (magari prendeva a sberle il suo amico urlandogli in faccia di non perdere la speranza, in fin dei conti Gustavo fisicamente sembra ben lungi dall’essere un malato terminale, parliamoci chiaro) invece ahimè non si stacca dal suo solito piattume che si manifesta in toto nella striminzita scena del funerale…se era per me questo avrebbe occupato come minimo 10 pagine con una bella pioggia malinconica ed un chip musicale inserito nelle pagine (tipo biglietto d’auguri sonoro) che avrebbe messo in sottofondo “My immortal” degli Evanescence, e poi lacrime, struggimento, ricordi… e invece NULLA, Ginko due minuti dopo le esequie già ripensa a Diabolik e al suo lavoro (“ci sono ancora questioni poco chiare in questa storia”, cosi, con una freddezza paurosa) e Altea che non ha assolutamente bisogno della spalla del suo uomo e non ha nemmeno il trucco sciolto dalle lacrime!! Due ghiaccioli!!!!

    Mi tocca dire che alcune volte una maggiore spennellata di emotività nella serie ci andrebbe messa, soprattutto nei GDK che sono un po’ un laboratorio di esperimenti vedi disegni, colore etc…

    Un bel finale sarebbe stato Gustavo (malato in ogni caso) che magari parava un proiettile destinato a Ginko e che poi moriva tra le braccia del suo più grande amico.

    Lungo, davvero lungo invece il flashback spiegazionista; sono d’accordo che questi vadano messi assolutamente in un fumetto che vive di colpi di scena come Diabolik (che spieghino quindi come si sia arrivati a quella scena inaspettata) ma 15 pagine di ricostruzioni pesano davvero come un macigno sulla lettura e tra l’altro è del tutto innaturale che Dk ed Eva si spieghino a vicenda cosa abbiano fatto!

    Per concludere, devo dire che prima di mettermi alla lettura ho provato ad indovinare il finale di questa storia.

    Beh, devo dire che mai avrei immaginato che gli autori facessero morire Gustavo, un personaggio storico che secondo me avrebbe ancora giovato all’economia della serie.

    Vi dirò di più, come già dissi in altre occasioni sarebbe stata una genialata riproporlo come spalla di Ginko (mi pare che anche in questa storia abbia voglia di indagare e mettersi al lavoro, alla faccia della malattia) soprattutto nella pausa di riflessione con Altea, invece cosi, non si sa perché, hanno deciso di toglierlo di mezzo per sempre.

    E con lui se ne va un pezzo della storia di questo fumetto.

    Amen

    P.S.: come interpretate la riflessione di Ginko di pagina 149 dopo la presunta morte di Diabolik “capisco la tua gioia, amico mio…eppure non riesco a provarla anch’io”…cioè allora è vero che l’Ispettore senza il suo nemico giurato è un uomo finito!!


    Ciao :)
     
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  15. Lety Kant
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    Appena finito di leggere questo GDK.

    Dunque...
    Premetto che non mi sono lasciata influenzare dallo spoiler (tra l'altro ho letto solo la parte che diceva che Gustavo moriva) e voi penserete: "In pratica, ha letto tutto il succo della storia", e invece no, perchè mi aspettavo un pò di più a questo punto.
    Il titolo cita "Il ritorno di Gustavo Garian", ma il personaggio di Gustavo è poco protagonista. Accidenti, a questo povero disgraziato, dopo 50 anni, finalmente gli dedicate un titolo e una copertina, e poi un albo di 196 pagine, parla così poco di lui? Non so, mi sarei aspettata qualche notizia in più, e soprattutto qualche tavola in più con l'amico di Ginko. La trama in sè è interessante, i killers assoldati da Gustavo (era intuibile che sotto vi fosse lui, anche perchè, se così non fosse stato, a questo punto il titolo non avrebbe proprio avuto senso). Diabolik come sempre geniale e super in forma, Eva la degna e astuta complice, un plot ben districato, certo, ma, a tratti, mi ha ricordato il GDK del 2007 se non vado errata, "Eva contro Diabolik", forse per l'ambientazione della festa, i ladri che irrompono, vabbè, ormai è noto che faccio delle associazioni mentali a vuoto. Non ho gradito la carneficina della festa della Contessa Revant, e poi, Gustavo si è preso una ulteriore ramanzina in quel vicolo, per essere stato poco razionale. Ma, tralasciando tutto ciò, non mi è proprio piaciuto il fatto che Gustavo abbia fatto quelle ultime confessioni a Diabolik: ma, insomma, quella scena meritava di strapparci lacrime a non finire, di essere struggente, e, invece, Diabolik, nei panni di Ginko, è stato coerente con se stesso; non poteva certo mettersi ad abbracciare l'amico, e a dirgli di ripensarci o, non so, a ricordare i bei momenti insieme! Credo che quelle tavole finali meritassero un pathos e una dose di emozione unici. Anche se confesso che mi ha fatto molto effetto vedere quello sparo dalla finestra e "Ginko" che si allontanava. Inoltre, nella scena finale, mi sarei aspettata un pò più di affetto da parte di Ginko: accidenti, muore il tuo migliore amico, e non versi una lacrima? Avrei voluto vedere l'ispettore chino su quella lapide con una mano a nascondersi il viso, ed Altea a piangere e a cercare di confortarlo... Penso ad episodi come "La morte dolce", dove Altea piangeva per il suo amico, e riusciva ad infondere delle sensazioni di tristezza e nostalgia spettacolari. Gustavo se ne è andato, ma è stata una triste dipartita. In questo senso, come riportato nella prefazione del Direttore (che poi dove l'ho letta prima di qui, non ricordo?), le sorelle Giussani hanno avuto un rapporto di amore - odio con Gustavo. A questo punto, sembra quasi che gli autori si siano voluti liberare di un "peso" che non ritornava da anni, ma si sapeva che prima o poi si sarebbe dovuto far vivo, e, dunque, per non continuare la tradizione in cui Gustavo ritornava ogni 10 - 20 anni, abbiano preferito toglierlo di mezzo, definitivamente. In ogni caso, penso che questo personaggio, avrebbe meritato una fine più gloriosa, più emozione, più tavole, e, soprattutto, un faccia a faccia finale con l'ispettore, non con Diabolik! E poi, ispettore Ginko, sciogliti un pò... Mi sà che piangi di più se muore Diabolik!
    Dopo questa analisi, voglio riflettere sul cinquantennale, sulla storia, sulla tradizione diabolika: mi ha commosso, comunque, vedere che va via un personaggio del genere, Diabolik è un personaggio, è una storia che entrata nelle nostre case, nelle nostre menti: è un amico, una persona a cui noi tutti spiamo la vita da più di 800 albi. Credo che sia molto difficile, e una grossa responsabilità, far morire, dopo 50 anni, un personaggio del genere. Quando muore un personaggio di un libro che hai amato, è come se ti avesse tolto un pezzo del tuo cuore. Ripeto, la scena in cui si vede lo sparo dalla finestra, e Gustavo triste, mi ha molto commossa, e mi sono venute in mente le storie in cui era presente, e poi cosa avrà pensato nel vedere che il suo amico se ne andava senza il minimo rimpianto?
    Razionalmente, credo che Diabolik gli abbia dato la pistola, perchè avrà pensato che Gustavo aveva speso 50 milioni di euro per ucciderlo, creandogli non pochi problemi, ma, e di questo ne sono certa, Diabolik non l'avrebbe mai ucciso, non avrebbe mai ucciso un malato terminale, ha solo assecondato il suo desiderio.
    Tocco emozionante nella frase di Ginko, quando pensa: "Non riesco a provare la tua stessia gioia."
    Ho letto l'autobiografia di Diabolik (che, se dico che mi è piaciuta tantissimo, è un eufemismo) e lui non fa altro che ribadire che rispetta il suo nemico, che senza di lui non avrebbe più senso, che si sentirebbe privato degli stimoli che gli conferisce. Ginko si esprime molto meno di Diabolik, ma ho apprezzato questa volta che si sia scucito un pò.


     
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