Il ritorno di Gustavo Garian

Speciale Il Grande Diabolik 2/2012

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    Re del terrore

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    Secondo me
    il fatto che invece di Ginko ci sia stato Diabolik a raccogliere le ultime confessioni di Gustavo è una "genialata" degli autori per non dover gestire una situazione potenzialmente esplosiva. Mi spiego meglio, appena finito di leggere l'albo ho pensato, "caspita che storia, perfetta in tutto meno che nell'ultimo confronto tra Diabolik/Ginko e Gustavo, avrei preferito ci fosse l'ispettore".
    Poi ho pensato, e continuo a pensare, ma siamo sicuri della reazione di Ginko? Siamo sicuri che un personaggio come Ginko che ci ha sempre abituato a ben altro in tutti questi anni, avesse gridato a Gustavo di non doversi arrendere alla malattia o lo avesse abbracciato per esternarli tutto il suo amichevole amore? Ricordiamoci che Gustavo confessa di essere il mandante di tutto (la storia parte e finisce con Gustavo, più presente di così si muore, scusate il gioco di parole :) ) confessa di essere il diretto responsabile della strage alla festa perché anche se non sapeva nulla delle azioni della Stella a Tre Punte, era stato lui a ingaggiarli ed era partito tutto da lui. Secondo voi Ginko si sarebbe soffermato sulla malattia di Gustavo o su questa vicenda, in cui muoiono persone innocenti e in cui Gustavo ne è il responsabile indiretto? Ricordiamoci sempre che Ginko ha rotto con Altea perché a suo dire lei era stata colpevole di essersi accordata con un killer (ma su quello avrebbe potuto sorvolare) e di aver lasciato andare Diabolik senza far nulla o pensare di far nulla per fermarlo. E anche ora che hanno ricominciato a frequentarsi, sappiamo soltanto che Ginko ha perdonato Altea perché è innamorato di lei, ma non sappiamo (o meglio, indirettamente lo sappiamo) quali sono gli ostacoli etici e morali al loro rapporto.
    Alla luce di tutto questo, se Ginko avesse ascoltato la confessione di Gustavo e avesse provato a consolarlo, a darli un po' di conforto (come piaceva a me e penso a tutti) sarebbe uscito completamente fuori dal suo personaggio e Ginko avrebbe assunto dei toni e delle marcature troppo difficili da cancellare.
    La presenza di Diabolik è riuscita ad aggirare questa situazione (e non mi sembra che abbia trattato Gustavo freddamente, a volte la colpa penso sia soprattutto dei disegni e quelli di Barison hanno un po' il problema di essere poco espressivi e troppo spigolosi), lo stesso Gustavo che guarda sconsolato dalla finestra non lo fa per una reazione fredda del suo amico, ma perché sa che di li a poco avrebbe scritto la parola fine alla sua vita (e per un ragazzo come Gustavo, così amante della vita, così gioioso nonostante tutte le tragedie passate, aver contratto una malattia che non ti lascia speranza vuol dire averti ammazzato già nel momento in cui hai avuto la triste notizia). Ciò che mi fa riflettere sulla bontà di questo albo e questa storia è proprio il fatto che, in tutto l'albo, pervade un'atmosfera malinconica e grigia (anche e soprattutto nel personaggio di Gustavo che, ripeto, in questa storia è centrale) e tanti piccoli indizi che ci fanno capire che Gustavo ha qualcosa che non va (quando ha un lieve malore in aeroporto e non riesce a tenere la valigia, quando apprende la morte di Diabolik e sente una fitta), soprattutto il suo continuo richiamare le vicende passate in cui faceva da assistente a Ginko (e vorrebbe continuare a farlo, ma sa che una evenienza del genere non potrà più esserci) è come un cercare di ritornare a quei momenti felici, e, per alcuni aspetti anche spensierati, della sua vita che non ci saranno più. A rileggerlo e analizzarlo bene, questo GDK mi sembra che parli solo ed esclusivamente di Gustavo (della sua vita, del suo dolore, del suo odio e del suo amore).
    E la scena del funerale non va vista come la reazione di Ginko alla sua morte (lui dice che rispetta la sua scelta). Ginko ha già pianto, si è già disperato, ha già versato tutte le lacrime appena saputa la triste notizia. In quel momento sta cercando una ragione, un motivo, un conforto per tutto ciò che è successo al suo amico, perché finalmente Gustavo possa "riposare in pace, per sempre" come dice l'ispettore al termine di questa meravigliosa storia.

    :)
     
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  2. lilu'
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    Letto!! sul finale mi sono rattristata moltissimo!!!!
     
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  3. Lety Kant
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    Io non credo

    che Ginko, consolando Gustavo, sarebbe uscito dal suo personaggio. Un conto è che l'ispettore è rigido, fermo e controllato (come Diabolik, d'altronde) nella sua lotta contro il crimine e contro il Re del Terrore, ma, a maggior ragione che non era lui ad ascoltare la confessione di Gustavo, avrebbe potuto mostrare qualche slancio emotivo in più. Anche Altea (personaggio marginale in quest'avventura) non mi è piaciuta. Quando qualche amico di Diabolik ed Eva se ne è andato, i nostri erano inconsolabili, oppure (ricordate "Sete di vendetta"?), Eva cerca di consolare Diabolik per la morte della sua amica Samantha. Non possono presentarci l'ispettore sempre rigido e controllato, o meglio, in altre situazioni lo apprezzo, ma in questa, avrei gradito che mostrasse qualche sentimento di affetto verso il suo migliore amico. Sì, probabilmente avrà pianto alla notizia, ma visto che è un fumetto, noi ci limitiamo ad osservare ciò che ci viene mostrato, quindi, perchè non mostrarci una scena strappalacrime alla fine? Cosa ne sappiamo noi della reazione di Ginko? Altea, poi, che commenta inesorabilmente (e freddamente): "E' ingiusto... Un amico se ne è andato e un nemico è ritornato", è l'unico commento impersonale della Duchessa, e poi, Ginko, addirittura al funerale pensa a Diabolik che ha ucciso Benton! No no, passi pure che Diabolik colloquiava con Gustavo al posto dell'ispettore, ma le tavole finali dovevano riserbarci qualcosa in più (in soggetto, sceneggiatura e disegni).
     
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    Non ho detto
    che se Ginko avesse consolato Gustavo sarebbe uscito dal suo personaggio. Lo avrebbe fatto se non avesse messo in primo piano le colpe di Gustavo relative alla strage della Stella a Tre Punte (e secondo me, proprio per scongiurare questa ipotesi, hanno messo a confronto, alla fine, Gustavo e Diabolik, ma Gustavo crede di parlare con Ginko).
    Per quanto riguarda il funerale, da una parte sono d'accordo (Altea mi è sembrata fuori luogo), però (per la minimissima esperienza che ho di funerali in quanto spero di parteciparne a pochissimi) in genere il funerale si fa un paio di giorni dopo la morte della persona, non è una cosa immediata (e se a questa persona devono fare l'autopsia, come è il caso di Gustavo in quanto muore sparandosi) i tempi si allungano ulteriormente. Quindi Ginko ha già pianto per il suo amico, ha già versato tutte le lacrime (e anche se noi lettori non lo vediamo, non possiamo non pensare che non l'abbia fatto, proprio per tutto ciò che li ha sempre legati). Forse avrebbero potuto far vedere l'ispettore più assorto, magari con i lineamenti del volto tristi (e qui l'errore è di Barison che, in generale, non è riuscito a tratteggiare le emozioni sui volti dei personaggi, e anche un po' di Tito che non riesce a trasmettere pienamente le emozioni delle persone e ciò che provano dentro di sé), però gli autori hanno preferito far dire a Ginko parole di conforto nei confronti della situazione vissuta da Gustavo (cose del tipo "rispetto la sua scelta" oppure "adesso può riposare in pace per sempre"). Può essere condivisibile o meno, io sinceramente preferisco che Ginko ricordi Gustavo come il grande amico che è stato e non come il mandante di tre spietati killer responsabili di una strage quasi insensata (insensata non perché la trovo priva di senso, anzi a me quella scena è molto piaciuta) e responsabili di innumerevoli crimini in tutto il mondo.
    Mi piace pensare che Ginko, in qualche modo, sia riuscito ad alleviare il dolore del suo amico.
     
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  5. Lenny Nero
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    Ad essere sincero purtroppo

    non ho avvertito minimamente la malinconia nelle pagine di quest'albo, e dire che avendo avuto sentore che sarebbe stata triste mi aspettavo pelle d'oca a volontà.

    Il fatto che Gustavo sembri quello di una volta e cerchi di aiutare il suo amico Ispettore a mio giudizio cozza pure abbastanza col suo desiderio di trovare la morte.

    Gustavo si sarebbe dovuto chiudere in casa ed aspettare il suo "turno" (magari mettendo in apprensione Ginko col suo comportamento strano) non mettersi in azione tipo inseguire delinquenti e a collaborare come "ai vecchi tempi" per poi alla fine fare quella tragedia greca e desiderare la morte immediata.

    Per quanto riguarda Ginko beh, sarebbe stato ancor più meschino del suo solito (ed alquanto INUMANO) se alla rivelazione del suo amico non avesse trovato di meglio che rimproverargli la strage del "trio monnezza", che tra l'altro non ha certo commissionato Gustavo visto che lui aveva chiesto di uccidere due sole persone, lui e Diabolik.

    Per le scene che non ci vengono mostrate ovvio che possiamo immaginarcele però cavolo sarebbe stata tutta un altra cosa vederle ed ammirarle con i nostri occhi, soprattutto per mostrare dei lati di un personaggio (Ginko) che sembra non avere slanci, una volta almeno odiava Diabolik con tutto se stesso e lo voleva stecchito, adesso più nemmeno quello...


    Ciao :)
     
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    Re del terrore

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    Baaaaaaah...questa volta sono molto critica :P

    Il GDK si intitola "Il ritorno di Gustavo", ma in realtà poche tavole sono relative al signor Garian...praticamente quelle iniziali (lui all'areoporto) e finali (il suo addio)..il tema centrale è la morte di Diabolik..e devo dire che "la stella a tre punte" mi è sembrata una "società" molto stupida..altro che professionista..basti vedere l'uccisione dei due innocenti operai..al di là di questo non sono rimasta molto colpita da questo numero..cioè sono felice che ci sia stato un grande colpo di scena..l'addio di questo personaggio che non ho mai amato..forse alla fine ho apprezzato davvero soltanto l'ultima parte della storia..
    Capitolo a parte per i disegni e la colorazione: quando leggo Diabolik a colori non riesco a leggerlo allo stesso modo di quello B&W..in ogni caso i disegni non sono male e nemmeno i colori..niente di entusiasmante..
     
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  7. Lenny Nero
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    CITAZIONE (DK Iudika @ 14/7/2012, 11:24) 
    Non ho detto
    che se Ginko avesse consolato Gustavo sarebbe uscito dal suo personaggio. Lo avrebbe fatto se non avesse messo in primo piano le colpe di Gustavo relative alla strage della Stella a Tre Punte (e secondo me, proprio per scongiurare questa ipotesi, hanno messo a confronto, alla fine, Gustavo e Diabolik, ma Gustavo crede di parlare con Ginko).

    Allora ti dirò che

    avrebbero potuto trovare un'alternativa eliminando l'inutile strage e far avere un faccia a faccia più sereno e toccante tra Gustavo e Ginko, non trovi?


    Ciao :)
     
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    Re del terrore

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    CITAZIONE (Lenny Nero @ 14/7/2012, 13:06) 
    CITAZIONE (DK Iudika @ 14/7/2012, 11:24) 
    Non ho detto
    che se Ginko avesse consolato Gustavo sarebbe uscito dal suo personaggio. Lo avrebbe fatto se non avesse messo in primo piano le colpe di Gustavo relative alla strage della Stella a Tre Punte (e secondo me, proprio per scongiurare questa ipotesi, hanno messo a confronto, alla fine, Gustavo e Diabolik, ma Gustavo crede di parlare con Ginko).

    Allora ti dirò che

    avrebbero potuto trovare un'alternativa eliminando l'inutile strage e far avere un faccia a faccia più sereno e toccante tra Gustavo e Ginko, non trovi?


    Ciao :)

    Sicuramente sono d'accordo con te, ma questa è stata la scelta di Gomboli e Faraci (forse anche per dare ulteriore azione e pathos all'albo... nonostante sia azione che pathos ci siano stati in abbondanza).
    Per quanto riguarda ciò che hai detto su Gustavo, invece
    devo dire che quando ho letto l'albo ho sempre sentito la sua presenza nella storia... Forse mai come questa volta Gustavo è stato davvero presente (molto più che in "Il Nemico Ritrovato" per dire uno degli ultimi albi).
    Mi riallaccio anche a quanto hai detto sul fatto che, così malato, avrebbe dovuto aspettare la morte a casa senza giocare a fare il poliziotto con Ginko. In questa cosa io ci vedo un colpo di genio, invece. Secondo me facendo comportare così Gustavo si è voluto ulteriormente mostrare il conflitto interiore del giovane Garian. Lui rievoca quelle indagini con Ginko, quando era una sorta di assistente dell'ispettore, perché rappresentano gli unici momenti in cui si è sentito felice, d'altronde, se ci pensate, tutta la vita di Gustavo è una tragedia (cresciuto senza padre e madre dalla zia perché i suoi genitori sono spesso in Oriente per lavoro, Diabolik gli ammazza il padre e fa impazzire la madre portandola alla morte e la scena della morte di Clelia è davvero ben rappresentata, Diabolik deruba il giovane di tutte le sue ricchezze, gli distrugge la famiglia, uccidendo anche la persona che lo aveva cresciuto, e distrugge la sua vita). Dopo questa esperienza traumatica Gustavo trova conforto e amicizia grazie a Ginko (in quei momenti il giovane è spensierato, allegro, anche se non sappiamo fino a che punto) ed è per questo che in questo GDK cerca di ripetere ciò che faceva con Ginko (è un modo per allontanarsi dal dolore attuale, di una malattia che magari lui non ha mai accettato, e non puoi accettarla visto che sei ancora molto giovane): Gustavo cerca di ripetere e magari di riappropriarsi di tutti i momenti felici e spensierati della sua vita, con l'unica persona che ha saputo regalare quei momenti. Ginko per Gustavo è un amico, ma anche un padre, ma anche una famiglia. Per questo penso abbia voluto rendersi utile affiancando Ginko nelle indagini (anche se sa bene che non potrà più fare una cosa del genere a causa della sua morte).
    Secondo me questo GDK è di una profondità introspettiva e psicologica disarmante (e lo è grazie a Gustavo e a tutto ciò che rappresenta).
    A me è piaciuto tanto, non avevano mai osato così gli autori e va dato il giusto merito.

    :) (come mi piacciono 'ste discussioni ;) )...
     
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  9. Lety Kant
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    Gustavo se ne è andato così come è apparso dagli albori: un personaggio che ha recato fastidio agli autori, i quali, hanno trovato dopo 50 anni il modo di sbarazzarsene. Per quanto riguarda i disegni, a me piace molto il tratto di Barison, e ho trovato alcuni primi piani di Gustavo molto espressivi. Per quanto concerne il colore, lo boccio assolutamente: solitamente, in altri albi l'ho gradito, ma credo che quest'avventura meritava di avere il fascino noir, il colore fa rischiare l'effetto cartoon. I nostri amati personaggi mi sembrano molto più reali in bianco e nero, piuttosto che in colore. Pensate che mia madre (che adesso legge Diabolik raramente), quando ieri le ho mostrato l'albo, ha storto il muso e ha detto: "Ma che hanno fatto, se a Diabolik togli il bianco e nero, gli togli l'anima..." E mi ha detto che lo leggerà (e io vi spoilerò il suo responso)!
     
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    Re del terrore

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    Gustavo, purtroppo, non ha mai ricevuto la giusta attenzione da parte degli autori (le Giussani in primis che lo fecero sparire perché era diventato troppo complesso gestirlo nelle storie). A me personalmente è sempre piaciuto come personaggio, ma sono consapevole del fatto che gestire quattro personaggi fissi non è per nulla facile, figuriamoci cinque (ne è una prova Altea)... Ma con questo GDK il personaggio di Gustavo si è rivalutato molto dal punto di vista della sua centralità nella storia (ancor più che in "Il Nemico Ritrovato").
    Per i disegni, invece, torno al discorso fatto nel Topic dedicato ai disegnatori: Barison rende di più quando è inchiostrato da Montorio e Merati (troppo spigolosi i suoi volti, anche Eva mi sembra abbia più anni e per non parlare di alcune immagini di Diabolik). Gustavo è stato rappresentato bene, anche se le espressioni dei volti di Barison cambiano poco (provate a farci caso, a volte sembra che i personaggi ridano, ma in realtà stanno dicendo cose tutt'altro che simpatiche :) ).
    Per quanto riguarda il colore sono dell'opinione di sempre: preferisco di gran lunga il bianco e nero, ma una volta all'anno posso tranquillamente sopportare l'esperimento (poi è chiaro che Diabolik è molto più affascinante in bianco e nero, non c'è storia)... :)
     
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  11. sim0netto
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    A me è piaciuto un sacco...non so a voi....
     
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    Re del terrore

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    CITAZIONE (sim0netto @ 14/7/2012, 20:27) 
    A me è piaciuto un sacco...non so a voi....

    C'e' un fiume in piena prima della tua domanda, io leggerei prima di scrivere ;)
     
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  13. Lenny Nero
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    DK Iudika l'interpretazione che dai della storia è tua, non mia e non sappiamo nemmeno se sia quella che gli autori intendessero dare nella creazione di questa storia.

    Tu vedi Gustavo presente in tutta la storia, io vedo (e non mi sembra di essere nemmeno il solo) invece tutta la scena rubata dalle gesta di tre perfetti sconosciuti per poi arrivare a quelle poche e striminzite pagine in cui egli parla praticamente al muro e poi si spara.

    Se insieme a Ginko aveva rivissuto i momenti più felici della sua vita perchè allora decide comunque di farla finita li in quel momento? Non poteva prolungare ancora quella effimera eppur immensa gioia di stare al fianco del suo amico? Una pallottola l'avrebbe comunque rimediata in seguito quando non avrebbe sopportato più il fardello della malattia, invece no, vuole morire subito, però due giorni prima si sarebbe buttato a capofitto in un'indagine come ai vecchi tempi...mmmmmm no mi spiace ma non mi convince!

    E se Gustavo avesse esternato la sua ritrovata felicità al vero Ginko prima di chiedergli la pistola e quindi la morte? Lui gliel'avrebbe data?

    Magari si, magari no, ma sarebbe stata comunque una scena da incorniciare.


    Ciao :)
     
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  14. marawam
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    Davvero un bell'albo. La trama è molto accattivante con i vari colpi di scena.Ben sviluppato è il ritorno di Gustavo, che ha offerto l'occasione di mettere in primo piano il tema dell'amicizia e che rende tutta la storia un po' misteriosa,dando fin dall'inizio la sensazione che qualcosa di triste e oscuro è in agguato. Ottimi i disegni di Barison(magari venissero usati per tutti i GDK) e apprezzabile l'uso del colore. :avatar903_1.gif:

    Edited by marawam - 15/7/2012, 20:18
     
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    CITAZIONE (Lenny Nero @ 14/7/2012, 23:13) 
    Tu vedi Gustavo presente in tutta la storia, io vedo (e non mi sembra di essere nemmeno il solo) invece tutta la scena rubata dalle gesta di tre perfetti sconosciuti per poi arrivare a quelle poche e striminzite pagine in cui egli parla praticamente al muro e poi si spara.

    Ma questi benedetti killer sconosciuti da chi cavolo sono mossi? Perché sono a Clerville? Chi li ha chiamati? Cosa devono fare? Lenny, questa non è una mia interpretazione, il motore di tutta la vicenda è Gustavo. E' lui la causa e anche l'effetto (infatti il secondo omicidio commissionato era la sua morte). Parte tutto da Gustavo e finisce tutto con Gustavo (quante volte abbiamo visto una storia di Diabolik in cui il Re del Terrore non si vede mai e alla fine si scopre che è lui il grande burattinaio dietro la vicenda? Eppure una cosa del genere non disturba...).
    In questo GDK Gustavo rappresenta il personaggio da cui scaturisce tutta la vicenda... Ed è il personaggio in cui tutta la vicenda confluisce alla fine. Mi sembra un cerchio perfetto. E all'interno della storia ci sono diverse scene in cui Garian interagisce con Ginko e cerca di rivivere ciò che era stato il passato (sarà anche una mia interpretazione questa, ma penso che la persona umana, quando affronta un momento o una situazione estremamente difficile, si rifugia nel ricordo dei giorni belli e in tutte le situazioni che l'hanno resa felice).

    Poi scrivi testualmente:
    "Se insieme a Ginko aveva rivissuto i momenti più felici della sua vita perchè allora decide comunque di farla finita li in quel momento? Non poteva prolungare ancora quella effimera eppur immensa gioia di stare al fianco del suo amico? Una pallottola l'avrebbe comunque rimediata in seguito quando non avrebbe sopportato più il fardello della malattia, invece no, vuole morire subito, però due giorni prima si sarebbe buttato a capofitto in un'indagine come ai vecchi tempi...mmmmmm no mi spiace ma non mi convince!"

    Gustavo decide di farla finita nel momento in cui sa che Diabolik è morto e scopre che i tre killer che dovevano ucciderlo sono stati ammazzati (da Eva Kant). Due giorni prima Diabolik era ancora vivo e lui dice chiaramente che non vuole morire sapendo Diabolik vivo, l'uomo che gli ha rovinato la famiglia. E vuole chiaramente una morte rapida perché aspettare gli effetti della malattia avrebbe voluto dire soffrire terribilmente a causa del dolore (e gli autori di Diabolik su questo tema si sono già sbottonati, vedi "La Morte Dolce", quando la vita non ha più nulla da offrirti, quando nel tuo futuro solo dolore e morte ci sono, avere una morte dolce diventa una sorta di diritto per chi soffre). In questo caso, Gustavo aveva il diritto ad avere una morte rapida e "dolce" (sparandosi in testa non sente dolore).
    Prima non ne aveva il coraggio perché c'erano ancora troppi se e troppi ma da risolvere.


    :)

     
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