COLPO ALLA CIECA

Tremendamente stupendo!!!!!!!!!!! Insieme a "Il seme del dubbio" e "Furia bestiale", è fra iu miei preferiti dell'epoca in cui era sempre viva Luciana Giussani, Non ho molto da commentare, è un albo dove è anche Eva una grande protagonista, è lei che salva Diabolik dalla disperazione, vediamo anche il ritorno di due personaggi che ho amato ma non credevo in un loro ritorno, mi riferisco a Daria e Carlo, comparsi in "Il testimone", e Daria ha anche una bellissima retrocopertina!!!!! Compare anche Ginko per fortuna, anche se in poche tavole, solo alla fine e alle scene di Diabolik arrestato. Bellissima anche la scena dove Diaboliok fa un colpo alla cieca, quando picchia i ragazzi che gli davano fastidio e quando Eva si sfoga piangendo con Daria e Carlo.
Ci sono anche molte frasi stupende, ne cito quattroi in particolare:
- Ginko: L'amore per Eva Kant è l'unico buon sentimento che ha quel criminale. Non bisogna avere ne comprensione ne pietà per lui. E nemmeno lui la vorrebbe la pietà... (Tavola 88)
- Daria: Ma perchè vuoi che ce ne andiamo? Non vuoi che aiutiamo Diabolik a riprendersi?
Eva: No. Vi prego di andare. Non potrò mai ringraziarvi abbastanza e non vi dimenticherò mai. (No... meglio che ve ne andiate... non potreste mai accettare quello che sto per fare...
- Diabolik: Finalmente rivedo il tuo viso meraviglioso Eva!
- Diabolik. Ma come hai fatto a trovare subito un donatore?
Eva. Non ho cercato molto, ma ora non ci pensare il medico ti aspetta.
Unica pecca. mi è mancata una sfuriata di Ginko subito dopo aver scoperto che Diabolik era fuggito nonostante la cecità, ma si "sfoga" alla fine con Margit.

Ho letto l'albo proprio poco fa e concordo nel ritenere questa storia un quasi capolavoro. Il rapporto tra Eva e Diabolik, qui, si approfondisce ulteriormente: la vendetta di Eva supera persino le aspettative dello stesso Diabolik (e del lettore). Ma è anche il rapporto d'amore a definirsi nella sua forza dirompente, un rapporto in cui entrambi i personaggi dimostrano tutto il loro spessore.
Ottima e professionale la costruzione della trama oltre che carica di autentico pathos. Sceneggiatura ineccepibile e coinvolgente fino a trasportare il lettore verso un finale, come ho detto, inaspettato e sorprendente anche per il lettore.

L'atrocità della vendetta di Eva lascia basiti...Non so se chi legge Diabolik da tempo poteva aspettarselo, io come neofita sono rimasta sconvolta; ma quello che ho apprezzato di più è stato la scoperta del lato estremamente umano del Re del Terrore, così inferocito dal dolore da non permettere neanche a Eva di abbracciarlo. Un albo super.