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SECONDA SERIE
1965
N°: 14Data uscita: 12/07/1965
Pagine: 120
Soggetto / Sceneggiatura: A. e L. Giussani
Disegni: E. Facciolo
Poliziotti e Diabolik sulle tracce di contrabbandieri, ovviamente per motivi diversi. Il tutto ambientato in montagna fra la neve, questo renderà suggestivo il pretesto usato per avvertire la presenza del Re del terrore sulla scena incriminata, vedi copertina.
Storia ben articolata, con colpi di scena imprevedibili e personaggi ben incastrati nel racconto.
Eva mostra ancora la sua fragilità emotiva e ha paura per lei e il suo compagno, qualsiasi avvenimento intorno a lei mostri odore di cattura. la scena iniziale vede un allarme ingiustificato da parte dei due criminali, soprattutto Diabolik, in quanto niente poteva far pensare a una possibile scoperta dell'identità dei nostri, di ritorno da una semplice vacanza. ma forse per l'epoca, visto che ci troviamo ancora nei primi numeri, ci poteva stare.
Edited by DK Iudika - 30/6/2014, 11:32. -
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Questa è una storia a mio parere irripetibile, non solo per l'ambientazione in montagna molto suggestiva. SPOILER (clicca per visualizzare)Quello che mi ha stupito è l'ingegno di Diabolik che, rispetto ad oggi, si manifesta in modo palese sulla scena: egli adotta un trucco davvero infernale per far precipitare un ponte: egli crea delle incavature nelle travi di sostegno riempendole d' acqua e poi chiudendole con dello stucco che di giorno non pesano come di notte, a quell'ora, infatti, con l'abbassarsi vertiginoso della temperatura, l'acqua diventa ghiaccio così da aumentare i pesi che, con l'incrinatura delle travi e la pressione dei camion che dovevano oltrepassarlo, fanno cedere il ponte. Questo crollo studiato da Diabolik permise di isolare la località montana in modo da non far arrivare rinforzi da parte delle forze dell'ordine.
La storia va ricordata, a mio parere anche per questo particolare tanto ingegnoso quanto efficace, ma soprattutto diaboliko!. -
DANIELE 55.
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concordo! .