IL CORAGGIO DI ALTEA

Inedito ottobre 2014

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  1. DK Iudika
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    Re del terrore

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    Letto ieri, ho preferito attendere un attimo prima di commentare la storia a caldo.
    Parto dai disegni. Ritengo che la scelta di affidare matite e chine a Matteo Buffagni sia stata molto azzeccata sia perché ha saputo dare una interpretazione particolare dei personaggi (interpretazione che è diversa rispetto a quella data quando è inchiostrato da Montorio e Merati) sia perché il suo tratto non è andato a snaturare il classicismo dei personaggi risultando molto fedele, ma al tempo stesso molto originale. Penso, quindi, che dal punto di vista dei disegni il lavoro svolto sia stato superlativo, molto belle le scene d'azione, in primis gli inseguimenti in macchina, così come molto particolari gli ambienti beglaitiani (la casa d'Altea, il parco di Lusten) e ottima la caratterizzazione del Generale Von Waller, lo zio Volpone di Altea che ha l'ossatura giusta per diventare uno dei tanti personaggi da riprendere di volta in volta.
    Passando alla storia, esprimo molta contentezza. Primo perché quando avevo saputo di cosa narrasse la storia avevo avuto paura che si commettesse qualche errore storico-sociale (un po' come è stato fatto con "I misteri di Vallenberg" e con i Corvi Grigi), in realtà subito smentita grazie alla storia incentrata maggiormente sul rapporto Ginko-Altea (giustamente)e non sul Beglait e secondo perché questa storia (che è un piccolo gioiellino, mi è piaciuta molto di più di "Ottocento Lacrime di Ghiaccio", lo ammetto) festeggia degnamente i 50 anni della Duchessa in edicola e segna il nuovo inizio della storia d'amore tra lo squattrinato ispettore di Clerville e la Duchessa di Vallenberg. Una Duchessa che sorprende sempre più ad ogni sua apparizione, capace di incredibili lampi di genio, così come capace di essere una complice insostituibile per Ginko.
    In questa occasione Diabolik e Eva risultano in secondo piano rispetto a Ginko e Altea (ma non come in "Appuntamento al Buio") e penso che, per l'occasione, vada bene così: soprattutto Eva viene esclusa dalla trama in modo inedito rispetto ad altre volte mentre Diabolik continua ad avere un ruolo nella realizzazione del colpo lasciando però il campo alle sensazioni e ai punti di vista di Ginko e di Altea.
    Per concludere, penso che la storia sia stata coraggiosa, giustamente imperniata sul rapporto Ginko-Altea che ha preso spazio anche ad altre soluzioni narrative, come giustamente osservato da Neogrigio. Il fatto che la soluzione sia risultata più facile del previsto, però, non mi ha minimamente infastidito, anzi. Avrei trovato maggiormente stonato concentrarsi su trucchi o escamotages enigmatici piuttosto che approfondire i personaggi e le loro emozioni.
     
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26 replies since 8/9/2014, 15:56   1321 views
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