SANGUE SUL FIUME

Inedito novembre 2015

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  1. DK Iudika
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    Re del terrore

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    CITAZIONE (andrea pasini @ 2/11/2015, 23:06) 
    Replico:

    Sul rapporto tra Eva e Diabolik e se questo debba essere del tutto infrangibile o se ci sia spazio, saltuariamente, per qualche crepa più o meno superficiale si può naturalmente dibattere. Ma su questo specifico albo proprio non riesco a vedere come Eva avrebbe potuto comportarsi diversamente. E non lo dico da lettore (anzi autore :) ) onnisciente, ma al contrario immedesimandomi in Eva e in ciò che sapeva o non sapeva mentre era prigioniera e, ribadisco, non ne sapeva abbastanza per potersene stare in attesa (specie essendo convinta che i rapitori non avrebbero rispettato i patti e, alla fine, avrebbero ucciso lei e Irma e quindi avrebbero plausibilmente cercato di uccidere anche Diabolik).
    Il tuo discorso sarebbe stato ben più calzante per una storia come "A prova di fuga" (dove Eva è in una situazione molto meno pericolosa di questa e la sua iniziativa manda a carte quarantotto un piano studiato da Diabolik nei minimi dettagli e pianificato molto meglio di quello di quest'albo) ma non mi pare che all'epoca te ne lamentasti ;)

    Replico anch'io :D

    Su "A prova di fuga" posso dirti che, all'epoca, non mi lamentai della situazione semplicemente perché Eva riconosce l'errore, lo dice a chiare lettere ("E se io non avessi tentato la fuga sostituendomi a quell'agente, avremmo avuto parecchi grattacapi in meno"). In questo caso, invece, il successivo battibecco tra la diabolika coppia mi è sembrato quasi un rimprovero che la bella lady ha fatto al suo compagno, come per dire "Tu hai fatto il guaio e tu lo risolvi", ma di guaio non si può parlare perché è sicuramente vero che Eva non poteva sapere quale fosse il piano di Diabolik, ma neanche Diabolik poteva sapere cosa avesse in mente di fare Eva.
    Il tuo discorso fatto precedentemente lo trovo giusto, ma sarebbe giusto, allora, contestualizzarlo anche rispetto a tutte le altre volte che Eva si è trovata in una situazione simile. Il più delle volte ha aspettato che Diabolik la liberasse (fiduciosa) altre volte, in realtà pochissime, ha agito in altro modo (o come in "A prova di fuga" oppure come in "Sullo stesso piano" dove, preoccupatissima per le sorti di Diabolik, viene liberata da Rudi Foster, ma in quel caso ha come unico obiettivo quello di andare a vedere cosa possa essere successo a Diabolik, dimenticandosi quasi della sorte della prigioniera).
    Insomma, sono d'accordo che non ci debba essere un comportamento scritto e prestabilito e che possa cambiare in base alla diversità delle varie situazioni, ma poi è necessario che questi comportamenti e le successive reazioni siano coerenti. Da quanto ho percepito dal racconto, ma potrei anche sbagliare, sia chiaro, mi è sembrato di capire che Eva ritenesse superfluo l'agire di Diabolik e che, anzi, ritenesse addirittura che avesse sbagliato a intervenire perché il tutto è sfociato nel ferimento di Irma quando invece, il maledetto criminale, era in perfetta buona fede perché non poteva sapere che in quel momento Eva e Irma recitavano una parte. :)
     
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18 replies since 15/9/2015, 20:40   784 views
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