IL PRIMO AMORE

Inedito marzo 2018

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    Diabolik Inedito
    IL PRIMO AMORE
    Anno LVII



    57-03r57-03f



    N° 3
    Data uscita: 01/03/2018
    Pagine: 120

    Soggetto: M. Gomboli - T. Faraci
    Sceneggiatura: T. Faraci
    Disegni: G. Di Bernardo - G. Palumbo
    Copertina: G. Palumbo



    L’aveva affascinata, quando entrambi erano reclusi nel collegio di Morben. E l’aveva tradita, quando avevano tentato di fuggire di là. Finalmente oggi, dopo tanti anni, Manuel è a Clerville... e per Eva è il momento della vendetta.


    Edited by DK Iudika - 29/7/2018, 10:28
     
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    E va bene, di nuovo Morben. Me ne farò una ragione.
     
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    CITAZIONE (Nillc1311 @ 17/1/2018, 17:25) 
    E va bene, di nuovo Morben. Me ne farò una ragione.

    Premesso che io sono un grande fa di Morben e che una nuova storia tutta ambientata là mi renderebbe felice (meglio ancora se un GDK) posso rassicurarti sul fatto che la parte ambientata a Morben sarà limitata al racconto dell'incontro tra Eva e Manuel, a uso di chi non ha letto "L'ombra della luna". Quindi ci sarà molta più Clerville/Di Bernardo che Morben/Palumbo in questo albo.
     
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    Il che comunque mi dispiace, perché apprezzo Palumbo :D sì, sono incontentabile, lo so :P
    Scherzi a parte: io Morben non lo odio, anzi, trovo solo che sarebbe carino espandere anche altri lati della storia di Eva. Tutto rimandato ai sessant'anni :D
     
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    Anche io non sono entusiasta di Morben. Preferirei indagare il passato di Eva dopo la fuga da lì, quando si ritrova sedicenne (più o meno) e del tutto sola in un paese lontano e sconosciuto. Di quel periodo non sappiamo niente, nè sappiamo come sia entrata a far parte della banda di gangsters che poi la ricatterà in seguito, del night, ecc. Forse si continua sul filone di Morben perché, per quanto l’esperienza di Eva lì sia dura, è una strada sicura e si preferisce non rischiare argomenti più scabrosi?
     
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  6. MikiMozgus
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    Beh, era un capitolo da chiudere, questo di Manuel. Bene così.
    Copertina bellissima :)

    Moz-
     
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    E' spiegato chiaramente che di Morben in questo caso è un pretesto per far partire una storia, si riparla di Eva analizzando un periodo della sua adolescenza, uno di quei punti rimasti in sospeso e che hanno stuzzicato molta curiosità da parte dei lettori. Ottima scelta per celebrare questo nuovo anniversario di Eva. :P
    Bella l'idea di Eva nell'ombra di Manuel nella retrocopertina.
     
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  8. Andreaagati
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    Sapete che il lettore medio sui vari gruppi fb ha bocciato senza appelli questa copertina? Anche i disegni di Palumbo non piacciono a molti. Segno che il Direttore ci ha visto lungo: i disegni dell' immenso Palumbo, negli albi inediti sono un grosso rischo. Al contrario a me fanno impazzire.
     
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    CITAZIONE (Andreaagati @ 21/1/2018, 11:56) 
    Sapete che il lettore medio sui vari gruppi fb ha bocciato senza appelli questa copertina? Anche i disegni di Palumbo non piacciono a molti. Segno che il Direttore ci ha visto lungo: i disegni dell' immenso Palumbo, negli albi inediti sono un grosso rischo. Al contrario a me fanno impazzire.

    Ciao Andrea, è un piacere leggerti anche qui sul Forum.
    Tradizionalmente, il lettore medio di Diabolik è piuttosto conservatore (non dal punto di vista "politico" quanto piuttosto dal punto di vista dell'evoluzione del personaggio), un po' come quello di Tex... Tantissimi lettori di Diabolik o di Tex comprano solo Diabolik o Tex, non leggono altri fumetti e sono sicuramente una percentuale importante del totale dei lettori.
    Palumbo è immensamente bravo, un vero e proprio Maestro del fumetto, ma il suo stile è sicuramente uno stile "diverso" rispetto al canonico stile dell'Inedito di Diabolik. E' perfetto per le parti nel passato del GDK di primavera, probabilmente meno adatto per le pagine, ritenute maggiormente "intoccabili", dell'Inedito mensile.
    In quasi vent'anni di carriera diabolika, questa è soltanto la sua seconda apparizione sulle pagine dell'Inedito e, anche per questa volta, si tratta di una comparsata (come per i 50 anni di Eva, circa una trentina di Tavole). Il grosso del lavoro sarà di Di Bernardo (come per i 50 anni di Eva era stato di Barison - Montorio - Merati), ma queste occasioni speciali sono sicuramente delle ottime scuse per dare la possibilità al Maestro materano di lasciare un po' della sua arte anche sull'Inedito. In fondo hai detto bene tu: il Direttore Gomboli dimostra di conoscere molto bene i gusti dei lettori diaboliki...
     
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    Re del terrore

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    E' cosa vecchia che molti lettori di Diabolik, non nella media a mio parere, non amano i disegni di Palumbo, prima dell'avvento ciclonico di facebook che ha sradicato ogni possibilità di interazione culturale e soprattutto sottratto al "lettore medio" di avvalersi di una propria possibilità di interazione riguardo i propri gusti. Gomboli dai tempi degli incontri nelle fiere ha sempre detto che Palumbo non è adatto(ancora9 alla serie classica del Re del Terrore.
    La copertina in questione ha un suo perché e a mio parere vista dal vivo assume tutt'altro aspetto.;)
     
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    Per quanto riguarda la presenza di Palumbo sulla serie regolare, mi limito a dire che amerei tantissimo vederlo al lavoro su un albo completo, magari ambientato nel presente, un po' come è successo con DK (prodotto che personalmente non ho apprezzato molto, ma del resto so perfettamente di essere fuori dal target cui si rivolgeva... anche solo idealmente!). La copertina non ha fatto impazzire nemmeno me, come all'epoca non fece impazzire quella de I Segreti di Morben... però di rado mi soffermo sulle copertine di DK in generale, corro subito a leggere la storia ;)
    Sì, sono un incubo, perdonatemi :D
     
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  12. Sabatax
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    Concordo con la visione del direttore: Palumbo ha un tratto poco adatto per la serie regolare. La copertina di questo albo, a differenza del precedente "I segreti di Morben", è eccessivamente cartoonizzata e non si sposa con il periodo d'oro delle cover che viene portato avanti in questo periodo da Buffagni. A mio parere - e non voglio assolutamente sminuire Palumbo che è un maestro assoluto - il suo particolarissimo tratto, funziona bene nel Gdk primaverile quando è contenuto(un po' come quando Magnus disegnò Tex per Bonelli ), altrimenti, per quanto apprezzabile, è poco calzante. Ritengo, infine, che dopo l'avvio di DK, la cui rappresentazione grafica è totalmente nelle mani di Palumbo, i due personaggi, DK e Diabolik, dovrebbero distanziarsi maggiormente, slegando il maestro dal passato di quest'ultimo. Dopo vent'anni, potrebbe essere giunto il momento di provare qualcosa di nuovo per la serie...
     
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    Dalla pagina Fb della casa editrice Astorina (www.facebook.com/DiabolikUfficiale/):

    EVA KANT 55 ANNI PORTATI MAGNIFICAMENTE

    55 anni fa, il primo marzo 1963, Eva Kant, l’affascinante compagna di Diabolik nel crimine e nella vita, faceva la sua comparsa a fianco del Re del Terrore nel terzo albo della serie intitolato “L’arresto di Diabolik”. Per festeggiare questi 55 anni di carriera Astorina pubblica un albo inedito davvero speciale che sarà in edicola a partire proprio dal 1° marzo: “Il primo amore”. Troveremo Eva alle prese con il ritorno di Manuel, già apparso nella storia “L’ombra della luna” (Il Grande Diabolik 1/2010).

    Diabolik non è stato il primo amore di Eva. Da adolescente, quando era rinchiusa nel terribile collegio di Morben, aveva conosciuto Manuel, un giovane recluso nella sezione maschile di quel lager. Insieme avevano passato ore a parlare, divisi da un muro in cui un mattone mancante lasciava loro modo di guardarsi, di sfiorarsi. Insieme avevano progettato la fuga da quel luogo orribile. Ma, arrivato il momento fatidico, Manuel non esitò a sacrificarla per riuscire a evadere, da solo. Quel ragazzo non è stato il solo uomo che l’ha delusa. Degli altri si è già vendicata in passato, adesso pare giunto il turno di Manuel.

    La storia scritta da Mario Gomboli e Tito Faraci è stata affidata ai disegni di Giuseppe Di Bernardo con la partecipazione straordinaria di Giuseppe Palumbo per la parte ambientata nel passato.

     
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    Ok, preso stamattina e finito di leggere poco fa.

    A dirla tutta e senza mezzi termini, sono rimasto molto deluso da questo numero. Anzi, penso di non esagerare se dico che è stato di gran lunga uno dei peggiori che abbia mai letto. Ora vi spiego perché.
    Innanzitutto, ci sono diverse storylines che si intrecciano tra loro:
    - Il passato di Eva e Manuel (gran parte del quale è un remake 1:1 di quanto già visto nel GDK del 2010);
    - Nel presente, il nuovo incontro tra i due per ragioni che non spoilero;
    - Sempre nel presente, il colpo di Diabolik che poi finisce per intersecarsi con la precedente storyline.
    Ebbene, solo quest'ultima parte mi è sembrata coerente e utile ai fini della trama: tutto il resto è un bel pastone pesante di incongruenze e elementi affrettati, che a mio parere non solo NON celebrano il compleanno di Eva, ma anzi forse le fanno anche danno.
    Partiamo dal passato: ben disegnato, come sempre, da Palumbo; come ho già avuto modo di dire, la prima parte (il passato di Eva) è una cosa di cui abbiamo già letto, con minime aggiunte. Ok, mi direte voi, repetita juvant. Ma la parte successiva con lo spiegone del passato di Manuel è semplicemente INUTILE. Che senso ha leggere del passato di un personaggio one shot, che mi auguro non rivedremo mai? Fosse stato qualcuno di realmente incisivo avrei capito, ma fondamentalmente Manuel era e rimane una comparsa nella serie. Nemmeno nel GDK che lo vedeva protagonista era stato in grado di lasciare il segno, qui ancora meno. E poi, ora finalmente lo posso dire: BASTA CON MORBEN! Ci sono tanti aspetti del passato di Eva che meritano di essere sviluppati, perché concentrarsi solo su quel dannato collegio? Mi riesce difficile anche solo credere che non ci sia la fantasia, la voglia o le risorse, alla Astorina, per parlare del passato da spia, degli anni con Lord Kant, di quello che è successo prima dell'arrivo a Clerville...Tutti spunti che in Quando Diabolik Non C'era erano stati appena accennati, e che meriterebbero tanto spazio.
    Per quanto riguarda la situazione "presente", che dire: è aberrante. Non entro nel merito per non fare spoiler, ma Manuel e i suoi propositi mi sembrano incredibilmente futili. Il finale, poi, è del tutto incongruente col personaggio: si vuol far credere che Eva chiuda finalmente i conti col suo passato, ma negandole la giusta vendetta tutto ciò che si ottiene è farla apparire buonista, e tanti saluti all'odio che aveva per Manuel (che peraltro trovo poco giustificato: mi sembra assurdo che in tanti anni lui abbia lasciato un tal segno, ma tant'è).
    Insomma, alla fine l'unica cosa che funziona è il rapporto tra Diabolik e Eva, sia nella pianificazione del colpo che in quello che succede dopo e ricorda, almeno quello, quanto i due siano legati... ma purtroppo incastonato in una storia che trovo davvero, davvero desolante. Nonostante la mia tendenza al criticismo tento sempre di trovare il buono nelle storie di Diabolik, ma stavolta mi riesce davvero difficile.
     
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    CITAZIONE (Nillc1311 @ 1/3/2018, 16:08) 
    Ma la parte successiva con lo spiegone del passato di Manuel è semplicemente INUTILE. Che senso ha leggere del passato di un personaggio one shot, che mi auguro non rivedremo mai? Fosse stato qualcuno di realmente incisivo avrei capito, ma fondamentalmente Manuel era e rimane una comparsa nella serie. Nemmeno nel GDK che lo vedeva protagonista era stato in grado di lasciare il segno, qui ancora meno.

    Non entro nel merito delle tue opinioni perché ha tutto il diritto di essere deluso da una storia per i motivi da te citati ed esplicati. La mia risposta è relativa, solo e soltanto, al punto che ho citato e cioè il secondo FB disegnato da Palumbo.
    Premesso che si tratta solo della mia opinione,
    penso che il secondo FB sul passato di Manuel sia stato costruito in questo modo per indicare chiaramente al lettore che quanto ha detto lui è la verità. Infatti, una delle regole che uno sceneggiatore di Diabolik è tenuto rigorosamente a rispettare è non mostrare Flashback se questi Flashback raccontano menzogne. In Diabolik, i FB indicano qualcosa che è successo indiscutibilmente, e soprattutto, qualcosa che è successo al personaggio che ricorda. Tanto per fare un esempio, Diabolik non può ricordare un avvenimento avvenuto nel passato di Eva se non lo ha vissuto personalmente. Se lo ha vissuto in maniera parziale, potrà rivivere in Flashback soltanto quello che ha vissuto.
    Vi siete mai chiesti perché (è successo diverse volte) è capitato che si introducesse un ricordo con la dicitura "ho ripensato più volte agli avvenimenti che è come se fossi stato lì anch'io"? Proprio per bypassare una regola imposta fin dai tempi delle Giussani.
    Se Manuel avesse soltanto raccontato quanto successo, avrebbe dato l'impressione di mentire e quindi la reazione successiva e finale di Eva, avrebbe avuto meno forza. Invece noi sappiamo che Eva ha scelto di uccidere Manuel per far arrivare i soldi dell'assicurazione a quell'orfanotrofio che, a differenza di Morben, ha avuto la capacità di dare un futuro a tutti i ragazzi finiti lì dentro. Se non ci fosse stato quel Flashback, noi lettori avremmo avuto l'impressione che lui potesse aver mentito e Eva ci fosse cascata, facendo persino la figura della sciocca.
    Quel Flashback elimina del tutto questa ipotesi, quindi, secondo me, non va visto tenendo in considerazione il personaggio di Manuel e il fatto che nella serie vale un po' come il 2 di coppe con briscola a denari, ma va visto alla luce della successiva azione e successiva scelta di Eva. E' un flashback in funzione del personaggio di Eva.


    Magari ritornerò nei prossimi giorni, con i miei commenti. Per ora, ci tengo a sottolineare il sontuoso lavoro grafico di questa storia. Palumbo e Di Bernardo, nonostante i due stili profondamente diversi, si sposano benissimo insieme (la prova c'era già stata nel GDK di primavera "La vera storia dell'isola di King", in quel caso con le inchiostrazioni di Brandi) e hanno regalato una prova grafica eccezionale.
    Dal punto di vista dei disegni, è un lavoro promosso a pienissimi voti.
     
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