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.Spero che il GDK non venga sminuito dopo questo ultimo ritocco e non perda la sua importanza o buona parte di essa, vista anche la riduzione delle pagine piuttosto sostanziosa che ridimensiona la storia principale e anche il fatto che in due storie da 16 pagine mi pare difficile che si possa raccontare qualcosa di importante o di coinvolgente, a meno che non ci sia un finale aperto che possa essere un preludio per una storia futura.
Non penso, o, almeno, sono convinto di no. Se fai caso ai commenti della maggior parte dei GDK, in particolare i commenti di un certo Mozgus
, noterai che uno degli aspetti su cui si sofferma maggiormente è "l'effetto allungabrodo" di molti GDK, come se le 170 tavole fossero eccessive e, per riuscire a coprirle tutte, si dovesse ricorrere a tutta una serie di scene inutili o dilatate.
Molto dipenderà dai soggetti e dalla quantità di situazioni e dinamiche inserite, ma spero che la storia principale non venga, per questo, considerata meno importante.
Per quanto riguarda le 16 tavole, invece, sono molto curioso. Soprattutto se queste storie brevi diventeranno luogo per "esperimenti" grafici o per ospiti speciali, internazionali, come è il caso della Ziche per questo GDK.
Forse, e lo spero vivamente, potrebbe esserci uno spazio per un Manara o per un Liberatore (anche se ho paura che non si dedichi più al disegno a fumetti, ma solo alle illustrazioni), per un Milazzo o per un Guarnido.
Insomma, da questo punto di vista, spero vivamente che la Redazione riesca a coinvolgere dei veri e propri pezzi da novanta del panorama fumettistico internazionale.
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., in particolare i commenti di un certo Mozgus, noterai che uno degli aspetti su cui si sofferma maggiormente è "l'effetto allungabrodo" di molti GDK, come se le 170 tavole fossero eccessive e, per riuscire a coprirle tutte, si dovesse ricorrere a tutta una serie di scene inutili o dilatate.
Ahaha ma perché Mozgus! XD
Comunque, io rimprovero SOLO quando ciò avviene. Se non avviene, amo le storie lunghe che MERITANO quella lunghezza.
128 tavole sono solo sei tavole in più rispetto all'inedito mensile, a questo punto non si tratta di storie speciali più lunghe ma solo di grande formato. Io mi auguro che invece ci siano storie LUNGHE degne del GDK senza inutili allungamenti di brodo (quelli un paio di volte ci sono stati anche nel mensile)^^
Moz-. -
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A me sono sempre piaciuti i GDK perché sono storie diverse e più lunghe (guarda caso si chiama Il GRANDE Diabolik) che, almeno per me, sono le storie più attese perchè, per uno come me che adora la lettura, si ha più tempo da dedicarvi. Così facendo il GDK non è più così grande,oltretutto. . -
., in particolare i commenti di un certo Mozgus, noterai che uno degli aspetti su cui si sofferma maggiormente è "l'effetto allungabrodo" di molti GDK, come se le 170 tavole fossero eccessive e, per riuscire a coprirle tutte, si dovesse ricorrere a tutta una serie di scene inutili o dilatate.
Ahaha ma perché Mozgus! XD
Comunque, io rimprovero SOLO quando ciò avviene. Se non avviene, amo le storie lunghe che MERITANO quella lunghezza.
128 tavole sono solo sei tavole in più rispetto all'inedito mensile, a questo punto non si tratta di storie speciali più lunghe ma solo di grande formato. Io mi auguro che invece ci siano storie LUNGHE degne del GDK senza inutili allungamenti di brodo (quelli un paio di volte ci sono stati anche nel mensile)^^
Moz-
Dipenderà sempre dai soggetti, dal numero di dinamiche e situazioni e dalla loro densità. Chiaramente, gli autori, non ragioneranno più su soggetti adatti a 170 tavole di grande formato, ma a storie adatte a 128 tavole di grande formato ed è probabile che la storia di Gianna calzasse davvero a pennello (perché, se ricordi ciò che ha scritto in passato Andrea Pasini, all'inizio era stata pensata per essere una storia del mensile, poi, nel corso della lavorazione, si è visto che il mensile sarebbe stato troppo "stretto" e si è dirottata sul GDK... ci sta, quindi, che le 170 tavole originarie fossero effettivamente troppe).
Insomma, prima di valutare o meno la bontà di una determinata operazione, è sempre bene aspettare la versione definitiva.
Confesso che, almeno personalmente, la bontà o meno di questa nuova operazione dipenderà in gran parte dalla resa della storia più importante (quella di Gianna). Le altre due storie brevi possono essere un piacevole contorno, soprattutto se gli autori coinvolti, dal punto di vista dei disegni, hanno un certo status, una certa importanza (per dire, se devono diventare storie disegnate dai primi raccattati per strada, l'operazione, per me, avrebbe poco senso). Così come è stato concepito questo GDK (storia su Gianna "classica" con i disegni di Nunziati e Brandi + storia breve disegnata da Massaglia e Caretta, autrici esperte che collaborano già da diverso tempo con la Sergio Bonelli Editore e nuovi acquisti dello staff diaboliko + storia breve di Silvia Ziche, autrice Disney dalla caratura quasi internazionale), penso sia una strutturazione corretta, con una logica di fondo impeccabile, vedremo la resa definitiva.
P.S. Per Andrea Pasini e Mario Gomboli: a questo punto, prima o poi, aspetto e "pretendo"
una storia breve disegnata da Milo Manara! 
A me sono sempre piaciuti i GDK perché sono storie diverse e più lunghe (guarda caso si chiama Il GRANDE Diabolik) che, almeno per me, sono le storie più attese perchè, per uno come me che adora la lettura, si ha più tempo da dedicarvi. Così facendo il GDK non è più così grande,oltretutto.
Capisco ciò che vuoi dire, ma, prima di esprimere un'opinione definitiva di apprezzamento o meno, aspetterei di leggere il nuovo GDK. Può essere una piacevole sorpresa
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.Capisco ciò che vuoi dire, ma, prima di esprimere un'opinione definitiva di apprezzamento o meno, aspetterei di leggere il nuovo GDK. Può essere una piacevole sorpresa
Sono d'accordo con te, in Redazione avranno fatto sicuramente i loro ragionamenti e i loro calcoli per adottare tale cambiamento.
L'effetto sorpresa, per ora, non mi intriga molto, però sento che sarà una gran bella cosa.. -
.128 tavole sono solo sei tavole in più rispetto all'inedito mensile, a questo punto non si tratta di storie speciali più lunghe ma solo di grande formato.
ehm... cominciamo con l'aritmetica di base 128 tavole sono OTTO tavole più dell'inedito (e in realtà nove, visto che nell'inedito una va via per la splash mentre nel nuovo GDK le 128 saranno tutte di fumetto) ma come fai a dire che non si tratta di storie più lunghe ma solo di grande formato? Detta così sembra che si tratti semplicemente di un albo della serie regolare stampato in formato maggiore.
Non hai idea di quanta roba in più riesci a infilare in una tavola del GDK rispetto a una del piccolo.
Ad albo concluso stiamo parlando di 570 vignette (tenendoci bassi) di un GDK da 128 contro le circa 300 (tenendoci larghi) di quelle di un inedito mensile (e il fatto che quest'ultime siano mediamente più grandi delle altre un poco conta, ma meno di quel che si può pensare).
Come ha ricordato Michele, la storia di Gianna è nata per la serie regolare, ma sceneggiando ci è stato presto chiaro che in un albo non ci sarebbe stata neanche facendo grandi sacrifici, avrebbe tenuto comodamente due albi ma, per il tipo di storia che è, non si prestava molto a essere divisa in due. Quindi si è pensato di dirottarla verso il nuovo GDK.
Di fatto nelle 128 pagine di storia che leggerete ci abbiamo fatto stare quello che, altrimenti, avreste letto in due albi della serie regolare (operando solo qualche piccolo sacrificio).
Comunque il mio sogno è di sceneggiare una storia in cui il soggetto sia troppo corto e si debba allungare il brodo, a me capitano sempre e solo storie in cui farci stare tutto è una fatica boia!P.S. Per Andrea Pasini e Mario Gomboli: a questo punto, prima o poi, aspetto e "pretendo" una storia breve disegnata da Milo Manara!
Per quanto mi riguarda, io non vedo l'ora
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M io infatti non sono contrario a storie di formati vari, ad esempio se quella di Gianna necessitava di più tavole, le si potevano aggiungere all'inedito (è stato fatto diverse volte, l'aggiungere più pagine all'inedito, anche se non si trattava di tavole della storia principale).
Quindi sì, la nuova impostazione mi intriga, vediamo cosa succede.
P.s. penso che il primo GDK, ad esempio, non rispondesse alla logica che citi: il taglio delle vignette mi pare identico all'inedito classico, senza che ve ne siano in più nella tavola, o sbaglio?
Moz-. -
.P.s. penso che il primo GDK, ad esempio, non rispondesse alla logica che citi: il taglio delle vignette mi pare identico all'inedito classico, senza che ve ne siano in più nella tavola, o sbaglio?
Moz-
Il primo GDK ("Un tesoro rosso sangue", che ricordi... meravigliosa estate del 1997 ) fa storia a sé, per tanti motivi.
Oltre al taglio della singola tavola, il numero di pagine diverso, una pubblicazione sperimentale che, secondo Luciana Giussani, avrebbe avuto vita brevissima (il marchio "Il Grande Diabolik" fu registrato solo nel 1998, il primo era un semplice supplemento dell'Inedito) e invece riscosse un successo stratosferico.
Insomma, tanti motivi che lo pongono in una sorta di limbo tra la pubblicazione inedita e il grande formato che avrebbero cominciato a sfruttare a pieno l'anno successivo (con la scansione della tavola di tipo bonelliano). Non dimenticare che si trattava di un soggetto di Stefano Ferrario presentato per l'Inedito che risultava troppo lungo e c'era bisogno di tagliarlo. Si decise che era perfetto per questa nuova pubblicazione e fu spostato lì.
Dall'anno dopo cominciarono a pensare a storie adatte per quel nuovo formato.
Da adesso in poi, si dovrà pensare a storie adatte alle 128 tavole di grande formato (qualora decidessero di proseguire con questa nuova veste editoriale, ma penso proprio di sì, non avrebbe senso farlo solo una volta).. -
.Il primo GDK ("Un tesoro rosso sangue", che ricordi... meravigliosa estate del 1997 ) fa storia a sé, per tanti motivi.
e infatti i TRENTASETTE albi successivi hanno avuto tutti un'altra gabbia, più adatta alla pubblicazione in questione.Da adesso in poi, si dovrà pensare a storie adatte alle 128 tavole di grande formato (qualora decidessero di proseguire con questa nuova veste editoriale, ma penso proprio di sì, non avrebbe senso farlo solo una volta).
Ovviamente sì, Tito Faraci ha appena consegnato la sceneggiatura della storia principale del GDK 1/2020 e sarà di 128 tavole, con la solita gabbia che proponiamo da oltre 20 anniad esempio se quella di Gianna necessitava di più tavole, le si potevano aggiungere all'inedito (è stato fatto diverse volte, l'aggiungere più pagine all'inedito, anche se non si trattava di tavole della storia principale).
Non capisco se mi stai trollando oppure se rispondi ai post senza leggerli
Di Gianna ho detto che avrebbe tenuto senza grossi problemi due albi, ma secondo te, per non farla uscire su due numeri, avremmo dovuto aggiungere un centinaio di tavole a un normale inedito?!
In ogni caso, è inutile discuterne: l'inedito è fisso a 120 tavole (non una di più non una di meno) dal gennaio del 2002 e, di sicuro, rimarrà così anche in futuro.
Da autore mi spiace perché avere la possibilità di aggiungere o togliere qualche tavola, sicuramente sarebbe cosa comoda. Ma capisco che l'editore abbia preferito avere un prodotto editoriale standard. In caso di riutilizzi futuri è decisamente meglio.. -
.Ovviamente sì, Tito Faraci ha appena consegnato la sceneggiatura della storia principale del GDK 1/2020 e sarà di 128 tavole, con la solita gabbia che proponiamo da oltre 20 anni
Si può dire a quale disegnatore sarà affidata la sceneggiatura o è troppo presto per passare un'informazione del genere?
Più che altro, mi interessava sapere se, dopo il "rientro" di Faraci, assisteremo anche al "rientro" di Barison o anche l'anno prossimo il GDK ex estivo sarà affidato a un altro disegnatore.. -
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Prima di dare la notizia, anche solo per scaramanzia, aspetterei che il disegnatore in questione sia davvero al lavoro sulla storia
(comunque no, non si tratta di Barison – che, di suo, ha appena cominciato a disegnare un piccolo su testi di Roberto Altariva – e non si tratta nemmeno di Nunziati, il mio sogno sarebbe, almeno per i primi tre anni, avere un disegnatore diverso ogni anno, vedremo che ne penserà il direttore e se la cosa sarà fattibile). -
.Prima di dare la notizia, anche solo per scaramanzia, aspetterei che il disegnatore in questione sia davvero al lavoro sulla storia
(comunque no, non si tratta di Barison – che, di suo, ha appena cominciato a disegnare un piccolo su testi di Roberto Altariva – e non si tratta nemmeno di Nunziati, il mio sogno sarebbe, almeno per i primi tre anni, avere un disegnatore diverso ogni anno, vedremo che ne penserà il direttore e se la cosa sarà fattibile)
Che sia arrivato il momento di Giuseppe Di Bernardo?
Dopo aver partecipato ai disegni ambientati nel presente di due ex primaverili, il suo inserimento nell'altro GDK sarebbe la definitiva consacrazione come autore diaboliko di una certa importanza.
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In occasione dell'uscita del film documentario nelle sale cinematografiche, nei giorni che vanno dall'11 al 13 marzo, la rivista film tv dedica un servizio con copertina originale a Diabolik. 
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Dalla pagina FB della Redazione Astorina (https://www.facebook.com/pg/DiabolikUffici...f=page_internal):
LAVORI IN CORSO
Febbraio è ormai agli sgoccioli e torna l’usuale appuntamento con le anticipazioni sulle storie inedite dei prossimi mesi.
💀Tra pochissimi giorni troverete in edicola “Obiettivo in nero” episodio in cui finalmente vedremo l’autentico bracciale con smeraldi appartenuto a Ramona Benton che Diabolik sta cercando dall’agosto del 2013.
Disegni di Giuseppe Di Bernardo (che ha prestato le sue matite anche ai precedenti capitoli di questa “saga”), soggetto di Altariva/Pasini e sceneggiatura di Roberto Altariva.
💀“Due contro tutti” è il titolo del numero di aprile, scritto da Tito Faraci (su soggetto di Gomboli/Faraci) con disegni di Marco e Angelo Maria Ricci.
Alcuni secoli fa arrivò a Clerville la corona di re Olef e, presto, se ne persero le tracce. Da allora, è stata data per persa. Ai giorni nostri però, quasi per caso, viene ritrovata e Diabolik è deciso ad averla per sé... purtroppo non è il solo.
💀A metà aprile uscirà il nuovo Grande Diabolik che, come già annunciato, non sarà il tradizionale albo dedicato al passato del Re del Terrore, scritto da Gomboli/Faraci e disegnato da Giuseppe Palumbo la cui pubblicazione slitta in estate. Quello di prossima uscita ospiterà invece una storia principale, di 128 tavole, e due storie brevi di 16 ciascuna; tutte quante ambientate ai giorni nostri.
La storia principale s’intitola “Un’amica in pericolo” e vedrà il ritorno di un personaggi molto amato da molti lettori: Gianna, la coprotagonista, nel 1974, dell’albo “Professione ladra”. Soggetto di Pasini/Gomboli, sceneggiatura di Pasini/Finocchiaro e disegni di Nunziati/Brandi.
Le storie brevi saranno invece “La scelta” con testi di Faraci/Gomboli e disegni di Giulia Francesca Massaglia alle matite e Stefania Caretta alle chine (al loro esordio su una nostra pubblicazione) e “Il re dei ladri” con testi di Gomboli/Ferraresi e disegni della disneyana Silvia Ziche, che torna a confrontarsi con Diabolik ed Eva dopo la storia breve apparsa nel volume Astorina/Oscar Ink “Diabolik. Fuori dagli schemi”.
💀Anche l’inedito di maggio vedrà il debutto di un nuovo disegnatore: Antonio Muscatiello, le cui matite saranno inchiostrate da Giorgio Montorio e Luigi Merati. I testi saranno invece di Enrico Lotti e Alessandro Mainardi.
Per questa storia non abbiamo ancora il titolo definitivo ma possiamo dirvi che vedrà Eva in una situazione scomoda e inusuale, a stretto contatto con la polizia che, per una volta, invece di darle la caccia, avrà come unico scopo quello di proteggerla.
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Tomas Phan
Son curioso.
Oh, Miche', Miche'... due copie..
LAVORI IN CORSOUno sguardo agli Inediti in uscita nei prossimi mesi |
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