Follia criminale

Con gli occhi di oggi probabilmente troverei evidente l'identità del colpevole, non fosse altro che per mancanza di alternative.
Ma è altrettanto vero che Milva Bisset è uno dei personaggi più folli e crudeli comparsi nell'intera saga di Diabolik.
Il piano principale della donna strizza l'occhio ad uno stratagemma classico del giallo: la serie di delitti messa in scena allo scopo di compierne uno mirato, in questo caso ai danni dell'amante del marito. Da La serie infernale della Christie nella letteratura a La ragazza che sapeva troppo di Mario Bava sul grande schermo è un espediente visto più volte, ma sempre affascinante. La diabolica Milva, tuttavia, ha pure un piano B: non fosse bastata la morte della sua rivale a riconquistare il marito, lei ha già preparato con cura un modo per spedirlo in galera con l'accusa di tentato omicidio. Sarà Diabolik, che fino a quel momento ha compiuto uno dei furti più semplici della sua carriera ma al contempo è sfuggito da un inseguimento di Ginko utilizzando uno dei più geniali trucchi di fuga visti su queste pagine, a sbrogliare la matassa. E, nella miglior tradizione anni '80, un finale nerissimo sarà riservato al duca Bisset che, nonostante l'aiuto di Diabolik, non riuscirà a sfuggire alla follia della sua consorte.