Diabolik Forum

Posts written by 31/10/14

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    CITAZIONE (MikiMozgus @ 19/2/2015, 15:05) 
    Io non sono un fan delle retcon, voglio vedere cosa combinano a Gustavo... mi spiacerebbe se lo facessero passare da infame già dagli anni '60.

    Moz-

    Credo che tutto ciò si possa evitare. ;)
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    Adesso conosciamo la copertina originale di questo episodio in uscita nella metà di Aprile.
    Devo dire che i colori caldi predominanti mi piacciono molto in questo caso, ma non approvo molto il fisico di Diabolik secondo me troppo muscoloso e scolpito. Mi dispiace inoltre il fatto che Gustavo Garian, considerando questa, appare per la seconda volta in una copertina e in un titolo di Diabolik, serie regolare compresa.
    Ci toccherà dunque aspettare Aprile per conoscere quale sia veramente "La colpa di Gustavo Garian".
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    Per questa uscita, copertina più classica del solito con un Diabolik rappresentato in modo diverso da quanto, almeno io, sia abituato a vedere e che a tratti manifesta un'evidente bidimensionalità rispetto alle immagini del bracciale e del treno. Retro perfettamente riuscita. La trama è davvero particolare e lascia, a mio parere, non pochi dubbi per quanto si possa svolgere la vicenda, ma proprio per questo c'è anche molta curiosità e ottimismo.
    Credo vivamente che questo sarà un altro bel numero.
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    CITAZIONE (rob.seven @ 17/2/2015, 10:49) 
    Non ne sono certo, ma ho l'impressione che non si tratti di una singola tavola, ma di vignette provenienti da tavole diverse, messe insieme.
    Lo penso perché nella prima vignetta Dk ed Eva non sono all'interno dell'auto, ma in quella successiva l'auto parte e poi li vediamo a bordo. In una storia, le vignette sarebbero state consecutive e quindi ci sarebbe stata un'immagine in cui li si vede salire in auto.

    In ogni caso, le immagini sono così generiche che credo sia quasi impossibile per qualcuno riconoscerne la provenienza.

    Ottima deduzione, non ci avevo neppure pensato! ;)
    Anch'io per diversi minuti mi sono scervellato per capire da quale storia provenissero le vignette, ben sapendo che situazioni del genere così generalizzate e vaghe possono trovarsi in ogni storia diabolika.
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    Quello che mi è piaciuto di più in tutta la storia è
    non solo la trovata della mezza maschera, ma anche la situazione finale in cui Diabolik è stato vicinissimo ad uccidere Eva.

    Credo che la storia in questione si possa riassumere in quanto segue:
    come già è accaduto diverse volte negli episodi di Diabolik, chi osa scoprire il segreto delle maschere, non fa mai una bella fine (il professor Wolf in "Il tesoro di King", ma ancora prima Victor Conal e Karin in "Duello fra Criminali").
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    Questa storia mi è piaciuta molto.
    I tre personaggi principali si sono mossi molto bene durante tutto l'episodio: Ginko è stato molto audace e caparbio ad ottenere il DNA (o acido desossiribonucleico :lol: ) di Diabolik, Eva molto brava nella sua recitazione e Diabolik che, fin dall'inizio ha orchestrato tutto proprio come accadeva nei primissimi numeri.

    Anche i disegni non sono niente male.
    P.S: Vorrei sapere: come mai solo questo numero non è richiedibile alla Casa Editrice Astorina?
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    Questa è una bella storia che mostra, in particolare, come possono cambiare gli animi, sia in positivo sia in negativo, dei nostri Diabolik e Eva.
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    Questa storia mi ha colpito molto, in particolare per la retrocopertina con una rappresentazione di Ginko tra le meglio riuscite di tutta la serie, ma anche per la trama e lo svolgimento della storia molto originali.
    Resto dell'idea che, tuttavia, questa storia sarebbe riuscita meglio tra le prime avventure del Re del Terrore poiché nelle storie del passato, la figura di Diabolik era più avvolta nella leggenda e nel mistero e non era conosciuto come lo è tutt'oggi. Questo aumenta di gran lunga la paura e il timore delle sue vittime per cui la soluzione prettamente psicologica adottata nella storia avrebbe avuto più efficacia in passato. Oggi, infatti, le persone che lo incontrano sono più convinte di uscire vincitrici dal confronto col criminale, mentre in passato erano ben coscienti del loro destino di morte.


    Edited by 31/10/14 - 25/7/2016, 21:08
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    Devo dire che questa storia mi è piaciuta fino all'ultimo in ogni suo particolare.
    Qualsiasi Diabolik sarebbe caduto in trappola grazie alla trovata molto geniale degli specchietti stile stetoscopio, però nessuno come Diabolik sarebbe riuscito a mascherare così bene le "morti" degli ex-complici di Kardoss inscenando impeccabilmente delle disgrazie. Devo dire inoltre che per un certo intervallo di tempo avevo pensato che Diabolik uccidesse veramente i tre uomini, però non riuscivo a pensare che egli si piegasse di fronte al ricatto di Kardoss e così non è stato, infatti. La collaborazione di Diabolik con i tre uomini è stata provvidenziale: aiutandolo, gli indagati si sono spartiti le pietre preziose di Kardoss e hanno avuto la possibilità di rifarsi una vita essendo ufficialmente morti, in compenso Diabolik ha potuto riabbracciare la sua Eva che ha seriamente rischiato di morire annegata. La scena finale in cui Diabolik utilizza l'ascia per aprire la porta è davvero mozzafiato e tantomeno sacrosanta l'azione di Diabolik su Kardoss colpevole di aver attentato l'incolumità della diabolika coppia.

    Una storia che quadra alla perfezione. :emoticons064ud1.gif:
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    La storia mi è sicuramente piaciuta molto e in particolare
    il trucco del mazzo di fiori che prende fuoco con un filo al magnesio. Questa trovata secondo me poteva riuscire con chiunque, è un trucco a mio parere a tratti infallibile e degno indubbiamente del genio di Diabolik.

    Il personaggio della retro assomiglia, secondo me, a Barbara D'Urso. :lol:
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    CITAZIONE (DK Iudika @ 30/1/2015, 18:50) 
    Non so se lo hai già fatto, ma ti consiglio la lettura di "Marchio di fuoco" (Anno XIII, 1974, Numero 24). Con quella lettura capirai ancora meglio la posizione delle Giussani nei confronti della rivoluzione culturale cinese e nei confronti di un movimento politico che, in quegli anni, si stava affermando sempre più come alternativa vera all'Unione Sovietica. Soprattutto, "Marchio di fuoco" è una storia politica, l'unica storia politica apparsa su Diabolik.

    Si, ho letto e apprezzato molto "Marchio di fuoco":
    è una storia davvero bella per tutto l'intreccio, ma la cosa più significativa è la frase finale di Diabolik che evidenzia come i ladri non esistano in una società come quella orientale basata sulla condivisone di tutto e su un grande rispetto reciproco.

    Comunque, anche se le sorelle Giussani avevano un debole per la civiltà orientale di quell'epoca, questa storia meritava lo stesso di essere scritta.
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    CITAZIONE (wolf2 @ 28/1/2015, 14:54) 
    Salve, sbaglio o la, pur bella, copertina contiene...un errore...l'ora VII invece dell'ora VIII?

    Che occhio! Credo che tu abbia proprio ragione, dove dovrebbe esservi il numero 8 c'è il corrispondente numero romano 7 a cui manca appunto una I per far quadrare il tutto.
    Spero soltanto che questo errore venga corretto nella versione ufficiale della copertina in edicola il 1° Marzo.
    Non mi ero accorto per nulla di questo particolare, nonostante quell'orologio mi piacesse molto in copertina, e nonostante che a casa avessi un orologio a numeri romani del genere.
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    Ragazzi, non so se questo particolare sia stato inserito di proposito ma
    nell'ultima vignetta di tavola 85 o pagina 87 Diabolik, per sconfiggere i rapitori impugna due armi: una piccola falce e un martello simboli inequivocabili del movimento comunista. Continuando su questo filo logico, l'ambientazione ed i lineamenti dei vari personaggi ci possono indurre a pensare che il tutto si svolgesse in uno Stato corrispondente alla Cina che è un Paese che, nella sua storia, sia contemporanea a questo episodio, sia contemporanea a noi, ha avuto una grande influenza comunista.

    Questo particolare necessita sicuramente qualche chiarimento.
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    CITAZIONE (MikiMozgus @ 27/1/2015, 13:54) 
    Copertina capolavoro.

    Moz-

    Ho notato, inoltre, che gli occhi di Diabolik in copertina sono molto simili a quelli che appaiono nella copertina di "Contro ogni regola" dell'Aprile 2014.
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    CITAZIONE (MAD FIGHTER @ 26/1/2015, 05:25) 
    A proposito di Zaniboni e Facciolo, possiamo quasi dire che in questi albi c'è il punto d'incontro tra due fasi storiche differenti, relativamente alla serie. Forse è anche per questo che il tandem ci sembra funzionare meno bene rispetto ad altre accoppiate storiche (Zaniboni-Paludetti e Zanoboni-Montorio in primis).

    Facciolo usa il segno vecchio, più pesante ed eleaborato, che aveva caratterizzato lo stile degli albi per tutti gli anni sessanta. Zaniboni, invece, è il nuovo disegnatore che in quegli anni sta rinnovando completamente l'aspetto grafico della serie con un segno più sintetico e moderno (senza contare tutte le altre innovazioni sul piano di regia, ambientazioni, scansione della tavola, ecc.).

    Se, ipoteticamente, avessero lavorato insieme in periodi successivi (quando Facciolo aveva già rinfrescato il suo stile adattandolo al canone zaniboniano pur mantenendo una sua personalità), avremmo sicuramente avuto un risultato grafico diverso...

    Bravo, sono indubbiamente d'accordo con te, i disegni di questo albo sono lievemente forzati perché all'epoca venivano a contatto due mondi piuttosto diversi del disegno diaboliko che sono andati ad adattarsi col tempo.
206 replies since 31/10/2014
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