Diabolik Forum

Posts written by DK Iudika

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    CITAZIONE (fedepyni @ 3/2/2019, 14:30) 
    CITAZIONE
    Come poteva Diabolik far uscire Eva da dentro quella caserma senza far abbassare la guardia ai militari?

    Essendo un'opera di fantasia, sono certo che gli Autori sarebbero riusciti a trovare una soluzione alternativa, in assenza di Bettina. Ciò che voglio dire è che avrei preferito un intervento più significativo e necessario, piuttosto che un pretesto. Poi è chiaro, è solo un'opinione personale.

    Capisco quello che vuoi dire (e, in parte, lo condivido anche), ma questa storia è nata con l'idea di riprendere Bettina. Un altro escamotage, un altro piano complesso per risolvere una situazione del genere, potrebbe essere lo spunto per un'altra storia, completamente diversa da questa.

    A prescindere, ripeto, da qualsiasi altro tipo di valutazione nei confronti della storia in questione.
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    CITAZIONE (andrea pasini @ 2/2/2019, 22:22) 
    Prima di dare la notizia, anche solo per scaramanzia, aspetterei che il disegnatore in questione sia davvero al lavoro sulla storia ;)

    (comunque no, non si tratta di Barison – che, di suo, ha appena cominciato a disegnare un piccolo su testi di Roberto Altariva – e non si tratta nemmeno di Nunziati, il mio sogno sarebbe, almeno per i primi tre anni, avere un disegnatore diverso ogni anno, vedremo che ne penserà il direttore e se la cosa sarà fattibile)

    Che sia arrivato il momento di Giuseppe Di Bernardo?
    Dopo aver partecipato ai disegni ambientati nel presente di due ex primaverili, il suo inserimento nell'altro GDK sarebbe la definitiva consacrazione come autore diaboliko di una certa importanza. :)
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    CITAZIONE (andrea pasini @ 2/2/2019, 21:56) 
    Ovviamente sì, Tito Faraci ha appena consegnato la sceneggiatura della storia principale del GDK 1/2020 e sarà di 128 tavole, con la solita gabbia che proponiamo da oltre 20 anni ;)

    Si può dire a quale disegnatore sarà affidata la sceneggiatura o è troppo presto per passare un'informazione del genere?
    Più che altro, mi interessava sapere se, dopo il "rientro" di Faraci, assisteremo anche al "rientro" di Barison o anche l'anno prossimo il GDK ex estivo sarà affidato a un altro disegnatore.
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    CITAZIONE (MikiMoz @ 2/2/2019, 19:41) 
    P.s. penso che il primo GDK, ad esempio, non rispondesse alla logica che citi: il taglio delle vignette mi pare identico all'inedito classico, senza che ve ne siano in più nella tavola, o sbaglio? :)

    Moz-

    Il primo GDK ("Un tesoro rosso sangue", che ricordi... meravigliosa estate del 1997 :D ) fa storia a sé, per tanti motivi.
    Oltre al taglio della singola tavola, il numero di pagine diverso, una pubblicazione sperimentale che, secondo Luciana Giussani, avrebbe avuto vita brevissima (il marchio "Il Grande Diabolik" fu registrato solo nel 1998, il primo era un semplice supplemento dell'Inedito) e invece riscosse un successo stratosferico.
    Insomma, tanti motivi che lo pongono in una sorta di limbo tra la pubblicazione inedita e il grande formato che avrebbero cominciato a sfruttare a pieno l'anno successivo (con la scansione della tavola di tipo bonelliano). Non dimenticare che si trattava di un soggetto di Stefano Ferrario presentato per l'Inedito che risultava troppo lungo e c'era bisogno di tagliarlo. Si decise che era perfetto per questa nuova pubblicazione e fu spostato lì.
    Dall'anno dopo cominciarono a pensare a storie adatte per quel nuovo formato.
    Da adesso in poi, si dovrà pensare a storie adatte alle 128 tavole di grande formato (qualora decidessero di proseguire con questa nuova veste editoriale, ma penso proprio di sì, non avrebbe senso farlo solo una volta).
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    CITAZIONE (MikiMoz @ 31/1/2019, 21:56) 
    CITAZIONE (DK Iudika @ 31/1/2019, 10:06) 
    , in particolare i commenti di un certo Mozgus :D, noterai che uno degli aspetti su cui si sofferma maggiormente è "l'effetto allungabrodo" di molti GDK, come se le 170 tavole fossero eccessive e, per riuscire a coprirle tutte, si dovesse ricorrere a tutta una serie di scene inutili o dilatate.

    Ahaha ma perché Mozgus! XD
    Comunque, io rimprovero SOLO quando ciò avviene. Se non avviene, amo le storie lunghe che MERITANO quella lunghezza.
    128 tavole sono solo sei tavole in più rispetto all'inedito mensile, a questo punto non si tratta di storie speciali più lunghe ma solo di grande formato. Io mi auguro che invece ci siano storie LUNGHE degne del GDK senza inutili allungamenti di brodo (quelli un paio di volte ci sono stati anche nel mensile)^^

    Moz-

    Dipenderà sempre dai soggetti, dal numero di dinamiche e situazioni e dalla loro densità. Chiaramente, gli autori, non ragioneranno più su soggetti adatti a 170 tavole di grande formato, ma a storie adatte a 128 tavole di grande formato ed è probabile che la storia di Gianna calzasse davvero a pennello (perché, se ricordi ciò che ha scritto in passato Andrea Pasini, all'inizio era stata pensata per essere una storia del mensile, poi, nel corso della lavorazione, si è visto che il mensile sarebbe stato troppo "stretto" e si è dirottata sul GDK... ci sta, quindi, che le 170 tavole originarie fossero effettivamente troppe).
    Insomma, prima di valutare o meno la bontà di una determinata operazione, è sempre bene aspettare la versione definitiva.
    Confesso che, almeno personalmente, la bontà o meno di questa nuova operazione dipenderà in gran parte dalla resa della storia più importante (quella di Gianna). Le altre due storie brevi possono essere un piacevole contorno, soprattutto se gli autori coinvolti, dal punto di vista dei disegni, hanno un certo status, una certa importanza (per dire, se devono diventare storie disegnate dai primi raccattati per strada, l'operazione, per me, avrebbe poco senso). Così come è stato concepito questo GDK (storia su Gianna "classica" con i disegni di Nunziati e Brandi + storia breve disegnata da Massaglia e Caretta, autrici esperte che collaborano già da diverso tempo con la Sergio Bonelli Editore e nuovi acquisti dello staff diaboliko + storia breve di Silvia Ziche, autrice Disney dalla caratura quasi internazionale), penso sia una strutturazione corretta, con una logica di fondo impeccabile, vedremo la resa definitiva.

    P.S. Per Andrea Pasini e Mario Gomboli: a questo punto, prima o poi, aspetto e "pretendo" :P una storia breve disegnata da Milo Manara! :) ;) :D

    CITAZIONE (31/10/14 @ 1/2/2019, 00:34) 
    A me sono sempre piaciuti i GDK perché sono storie diverse e più lunghe (guarda caso si chiama Il GRANDE Diabolik) che, almeno per me, sono le storie più attese perchè, per uno come me che adora la lettura, si ha più tempo da dedicarvi. Così facendo il GDK non è più così grande,oltretutto.

    Capisco ciò che vuoi dire, ma, prima di esprimere un'opinione definitiva di apprezzamento o meno, aspetterei di leggere il nuovo GDK. Può essere una piacevole sorpresa :)
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    CITAZIONE (31/10/14 @ 30/1/2019, 16:56) 
    Spero che il GDK non venga sminuito dopo questo ultimo ritocco e non perda la sua importanza o buona parte di essa, vista anche la riduzione delle pagine piuttosto sostanziosa che ridimensiona la storia principale e anche il fatto che in due storie da 16 pagine mi pare difficile che si possa raccontare qualcosa di importante o di coinvolgente, a meno che non ci sia un finale aperto che possa essere un preludio per una storia futura.

    Non penso, o, almeno, sono convinto di no. Se fai caso ai commenti della maggior parte dei GDK, in particolare i commenti di un certo Mozgus :D, noterai che uno degli aspetti su cui si sofferma maggiormente è "l'effetto allungabrodo" di molti GDK, come se le 170 tavole fossero eccessive e, per riuscire a coprirle tutte, si dovesse ricorrere a tutta una serie di scene inutili o dilatate.
    Molto dipenderà dai soggetti e dalla quantità di situazioni e dinamiche inserite, ma spero che la storia principale non venga, per questo, considerata meno importante.
    Per quanto riguarda le 16 tavole, invece, sono molto curioso. Soprattutto se queste storie brevi diventeranno luogo per "esperimenti" grafici o per ospiti speciali, internazionali, come è il caso della Ziche per questo GDK.
    Forse, e lo spero vivamente, potrebbe esserci uno spazio per un Manara o per un Liberatore (anche se ho paura che non si dedichi più al disegno a fumetti, ma solo alle illustrazioni), per un Milazzo o per un Guarnido.
    Insomma, da questo punto di vista, spero vivamente che la Redazione riesca a coinvolgere dei veri e propri pezzi da novanta del panorama fumettistico internazionale.
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    LAVORI IN CORSO

    È cominciato il 2019 che sarà un anno pieno di diabolike novità. Vediamo assieme le prossime uscite in edicola: tre albi della serie regolare e un Grande Diabolik tutto rinnovato.

    💀Tra pochi giorni uscirà “La ribelle”, l’inedito di febbraio. La ribelle del titolo è Bettina, personaggio molto amato da molti nostri lettori che, periodicamente, torna a incrociare le strade dei nostri protagonisti. E, quasi mai, si tratta di tranquille e rilassanti rimpatriate tra amici :)
    Soggetto di Mario Gomboli e Tito Farci che firma anche la sceneggiatura, matite e chine di Emanuele Barison.



    💀A marzo invece con “Obiettivo in nero” si riaprirà la vicenda della parure di gioielli di Ramona Benton, cominciata nell'agosto del 2013 con l'albo “Colpo su colpo”, proseguita nel numero successivo “L'ultimo colpo” e ripresa ne “Il bracciale perduto” (aprile 2015). Questa volta Diabolik dovrà vedersela con un nuovo avversario di tutto rispetto, disposto anche a giocare sporco pur di raggiungere il suo obiettivo.
    Sceneggiatura di Roberto Altariva (da un soggetto di Altariva/Pasini) e disegni di Giuseppe Di Bernardo.



    💀Per il numero di aprile non abbiamo ancora il titolo definitivo, sappiamo però che Diabolik ed Eva si troveranno coinvolti in una sanguinosa vicenda, partita da Clerville alcuni secoli fa, che li porterà in un paese straniero ad affrontare un gruppo di uomini sanguinari e senza scrupoli. E, a rendere le cose ancora più complesse, ci sarà anche la presenza di Ginko. Ai testi di nuovo Gomboli/Faraci mentre ai disegni troveremo Angelo Maria Ricci e il figlio Marco.



    💀Aprile vedrà anche l'uscita del nuovo Grande Diabolik. Nuovo in più di un senso. Per cominciare il GDK primaverile non sarà il tradizionale albo dedicato al passato del Re del Terrore, scritto da Gomboli/Faraci e disegnato da Giuseppe Palumbo, per quello l'uscita è prevista la prossima estate.
    In secondo luogo, la formula di questo speciale è stata ritoccata. Alla storia principale, che da quest'anno sarà di 128 tavole, verranno affiancate due storie brevi da 16.
    Infine ci saranno novità anche nel parco autori. Per la storia lunga la sceneggiatura sarà di Andrea Pasini e Rosalia Finocchiaro, al loro esordio come sceneggiatori di un GDK, le matite saranno di Riccardo Nunziati (anche lui al debutto su uno speciale) inchiostrate da Jacopo Brandi (che invece abbiamo giù visto su un GDK).
    Una delle due storie brevi vedrà ai testi la coppia Gomboli/Faraci e sarà disegnata da due autrici: Giulia Francesca Massaglia (matite) e Stefania Caretta (chine) che, per la prima volta, sono alle prese con Diabolik, anzi soprattutto con Eva perché in questo caso sarà Lady Kant la protagonista assoluta.
    L'altra storia breve sarà invece disegnata dalla disneyana Silvia Ziche (che non affronta Diabolik ed Eva per la prima volta ma che è alla sua prima uscita in edicola su un albo Astorina) mentre ai testi troviamo quello che è forse l'esordio più sorprendente di questo rinnovato speciale: il debutto di Mario Gomboli! Che, in oltre 50 anni di collaborazione con la testata, anche lui non aveva mai firmato prima la sceneggiatura di una storia da edicola di Diabolik.







    Ovviamente su questo speciale ci sono molte altre cose da dire, ci torneremo a tempo debito e vi racconteremo tutto.
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    CITAZIONE (Darkwar @ 17/1/2019, 14:58) 
    L'albo dell'Epilogo della seconda stagione non esce in edicola?

    💀 A giorni sarà disponibile sul nostro negozio online l’albo col capitolo conclusivo del primo arco di avventure di DK, che finora poteva essere letto solo all’interno del volume Oscar Ink che raccoglie tutto quanto prodotto fin qui del personaggio ispirato a Diabolik ma che è decisamente “altro” da Diabolik.
    L’albo “Epilogo” sarà disponibile anche al nostro stand alle fiere a cui parteciperà l’Astorina.



    No. Potrà essere ordinato direttamente sul sito dell'Astorina oppure acquistato alle fiere alle quali l'Astorina parteciperà (Cartoomics a Milano, Romics, Comicon a Napoli, Lucca Comics eccetera). Non so dirti, al momento, se il Diabolik Club riceverà delle copie da poter mettere in vendita alle fiere, tipo Reggio Emilia o Bologna.
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    CITAZIONE (lucelettra @ 29/12/2018, 20:06) 
    L'ho appena riletto e concordo con tutto quello che è stato detto finora, è uno degli albi che hanno fatto la storia della testata e dei personaggi di Altea e Ginko soprattutto. Scrivo qui, adesso, principalmente perché riflettevo su una cosa, e vorrei sapere l'opinione di chi è "all'interno" di Diabolik: farei fatica ad immaginare un episodio del genere in un albo inedito, mi sembra che ormai la testata abbia preso un'altra direzione, verso soggetti che coinvolgono sempre meno i protagonisti in prima persona e dove l'approfondimento emotivo e psicologico dei personaggi è quasi del tutto assente. Mi ritrovo a pensare quasi con nostalgia a questo tipo di albi "vecchi", che vedo essere stato molto apprezzato un po' da tutti però (questo in particolare). Sbaglio?

    Ho letto soltanto adesso questo messaggio e, più che da autore, rispondo da lettore appassionatissimo del fumetto.
    Penso che la grandezza di questa storia sia dovuta, anche, alla sua unicità, oltre che alla forza del soggetto e della sceneggiatura.
    Un episodio del genere, in un albo inedito, ma anche in un GDK, non avrebbe più ragione di essere riproposto proprio per la forza della tematica e, soprattutto, per il modo in cui questa è stata trattata. Albi che parlavano di violenza sulle donne (anche sessuale) sono usciti piuttosto recentemente (non vanno scordati, ad esempio, episodi come "Un uomo violento", del 2012, e "Angoscia dal passato", del 2015), ma è chiaro che la violenza subita da uno dei protagonisti della saga, in questo caso Altea, può essere giocata una sola volta, proprio per la particolarità che si va a creare.
    Quindi, tematiche di approfondimento psicologico possono andar bene (cito, come esempio, quella di agosto 2018, "Sempre più a rischio", che concede ampio spazio ai sentimenti di Diabolik), ma particolarità come "Violenza carnale" (o "Schiava della droga" o "Eroina per Ginko" per citare altri esempi di drammaticità importante) è bene che restino unici.
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    Dalla pagina FB della Redazione Astorina (www.facebook.com/DiabolikUfficiale/?epa=SEARCH_BOX):

    LAVORI IN CORSO 2019 (seconda parte)

    Non vi facciamo aspettare oltre, ecco la seconda parte delle anticipazioni sul diaboliko 2019!

    GRANDI DIABOLIK
    La collana de “il Grande Diabolik” è nata nel 1997. Per formato e foliazione è stata un esperimento. Un esperimento vincente che nel tempo si è arricchito di un numero primaverile (dal 2003) e di una ristampa cronologica a colori (dal 2010). Innovare, evolvere, “sperimentare” è, sin dai tempi delle sorelle Giussani, nella filosofia della casa editrice Astorina… come di Diabolik. Ora, dopo 22 anni, abbiamo ritenuto fosse arrivato il momento di introdurre qualche novità nelle uscite del GDK.

    💀 Innanzitutto faremo uno scambio tra primaverile ed estivo: l’albo affidato alle matite di Palumbo che racconta episodi inediti del passato dei nostri protagonisti e che, tradizionalmente, usciva in primavera lo troverete in edicola questa estate, mentre lo speciale “normale” verrà anticipato a fine aprile.

    💀 Per altro il prossimo GDK ambientato nel presente sarà tutt’altro che “normale”, abbiamo infatti deciso di cambiarne la formula editoriale e, da quest’anno, ospiterà una storia di 128 pagine e due storie brevi da 16. Come sempre il tutto sarà arricchito da redazionali inediti.

    Della storia principale possiamo dirvi che Mario Gomboli e Andrea Pasini firmeranno il soggetto, mentre la sceneggiatura sarà sempre di Pasini e di Rosalia Finocchiaro (al loro debutto sulle pagine del Grande). Alle matite troveremo Riccardo Nunziati (anche lui debuttante su un GDK) e alle chine Jacopo Brandi. La storia vedrà il ritorno di Gianna, un personaggio che, pur essendo apparsa un’unica volta nel lontano 1974, ha lasciato nei lettori un ottimo ricordo (tanto che, da anni, riceviamo richieste per farla tornare che, finalmente, abbiamo deciso di esaudire).



    💀 La prima delle due storie brevi sarà un racconto brillante e ironico scritto da Licia Ferraresi e Mario Gomboli e illustrato da un’ospite di eccezione: Silvia Ziche. L’autrice disneyana si è già confrontata col Re del Terrore in un albetto fuori serie (poi ristampato nel volume “Fuori dagli schemi”) e, per la prima volta, sarà ospitata in una nostra pubblicazione da edicola.
    Della seconda delle due storie brevi vi parliamo nella sezione “Nuovi arrivi”, giusto qui sotto.

    💀 Lo speciale – a questo punto – estivo vedrà la presenza della squadra di autori che se ne occupa da sempre: Gomboli/Faraci ai testi (quest’anno partendo da un’idea di Thomas Pistoia) e Giuseppe Palumbo ai disegni, mentre prologo ed epilogo saranno opera di Matteo Buffagni, anche lui al suo esordio sulle pagine di un GDK. Si tratterà di una drammatica avventura, ambientata a Clerville prima dell’inizio della serie regolare che, più ancora di Diabolik, vedrà nell’ispettore Ginko il protagonista dell’azione.



    NUOVI ARRIVI
    I debutti del 2019 non si limiteranno alla guest star Silvia Ziche e a nostri, consolidati, autori che si cimenteranno con un formato (per loro) inusuale: avremo anche alcune nuove firme tra i disegnatori della serie regolare.

    💀 Se il disegnatore del primo numero di Diabolik ha un’identità misteriosa, è invece ormai ben nota la figura di chi ha disegnato il secondo numero. Dietro lo pseudonimo Kalissa si nascondeva Calissa Giacobini, amica modista delle sorelle Giussani che, a oggi, è l’unica donna accreditata tra i disegnatori della serie regolare di Diabolik. Ma ancora per poco.

    L’altra storia breve che sarà pubblicata nel Grade Diabolik neo-primaverile vedrà infatti l’esordio nel mondo del “maledetto criminale” di ben due disegnatrici: alle matite Giulia Francesca Massaglia (Dylan Dog, Lo Scarabeo) mentre alle chine Stefania Caretta (Sergio Bonelli Editore, Edizioni Inkiostro). E se pensate che, trattandosi di una storia breve su un albo speciale, non possiamo contarle come disegnatrici “regolari” della serie, sappiate che quelle due sono già al lavoro su una storia dell’albo inedito mensile.



    💀 E le new entry nello staff di disegnatori non si fermano qui. In primavera uscirà infatti un'avventura scritta da Enrico Lotti e Alessandro Mainardi che vedrà alle matite Antonio Muscatiello (ripassato a china da Giorgio Montorio e Luigi Merati). Dopo una carriera passata tra fotografia, grafica e illustrazione, Antonio esordirà come fumettista sulle pagine del Re del Terrore.



    Tante novità e altre ancora ci aspettano, per ora ci fermiamo qui, seguite la pagina e vi terremo sempre aggiornati ;)
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    Dalla pagina FB della Redazione Astorina (www.facebook.com/DiabolikUfficiale/?epa=SEARCH_BOX):

    LAVORI IN CORSO 2019 (prima parte)

    Ci aspetta un 2019 ricchissimo di novità, tanto che abbiamo deciso di dividere il "Lavori in corso" con le anticipazioni dell'anno in due parti, ecco la prima:

    SOTTO I RIFLETTORI
    Quello appena cominciato sarà l’anno di Diabolik sul grande e sul piccolo schermo (e il 2020 lo sarà ancor di più, ma facciamo un passo alla volta).

    💀 Il tutto comincerà con DIABOLIK SONO IO, un lungometraggio che ricostruirà, a metà tra realtà e finzione, il mistero della figura di Angelo Zarcone: primo disegnatore di Diabolik, scomparso nel nulla dopo aver consegnato in redazione le tavole del primo mitico numero del Re del Terrore.
    Regia di Giancarlo Soldi e sceneggiatura di Soldi e Mario Gomboli. In primavera sarà nelle sale cinematografiche per un evento speciale. Seguirà l’uscita in DVD e, a settembre, la messa in onda in TV sulla RAI.



    💀 Intanto, procede spedita la lavorazione del FILM dei Manetti Bros. Il soggetto è ormai ultimato e Michelangelo La Neve è già alle prese con la sceneggiatura. Uscita annunciata: 2020.



    💀 Riguardo alla serie di telefilm di Sky, invece, per quanto ne sappiamo noi la lavorazione è ancora sospesa.

    MOSTRE, ALBI E VOLUMI
    Il 2019 sarà ricco di volumi extra e iniziative speciali, al momento possiamo svelarne solo una parte, ma altre sorprese ci aspettano nel corso dell’anno.

    💀 A giorni sarà disponibile sul nostro negozio online l’albo col capitolo conclusivo del primo arco di avventure di DK, che finora poteva essere letto solo all’interno del volume Oscar Ink che raccoglie tutto quanto prodotto fin qui del personaggio ispirato a Diabolik ma che è decisamente “altro” da Diabolik.
    L’albo “Epilogo” sarà disponibile anche al nostro stand alle fiere a cui parteciperà l’Astorina.



    💀 E la prima fiera del fumetto a cui vi diamo appuntamento è Cartoomics, a Milano dall’8 al 10 marzo. Per l’occasione, stiamo preparando una mostra che, partendo dal recente volume “Diabolik visto da Enzo Facciolo”, celebrerà i 55 anni di attività diabolika del decano dei nostri disegnatori.

    💀 A proposito di volumi Oscar Ink proseguirà la riproposizione delle avventure firmate Gomboli/Faraci/Palumbo. La prossima sarà “Eva Kant: quando Diabolik non c’era” che, oltre all’omonimo Speciale primaverile, conterrà l’episodio dedicato a Eva Kant uscito nel GDK “L’ombra della luna”.



    💀 Infine, solo un accenno a un progetto ancora segretissimo che dovrebbe vedere la luce nel corso dell’anno, intanto segnatevi il nome di lavorazione: “Diabolik Magnum”. Ne riparleremo a tempo debito.

    L'appuntamento con la seconda parte è domani, non perdetela!
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    Dalla pagina FB della Redazione Astorina (www.facebook.com/DiabolikUfficiale/?epa=SEARCH_BOX):

    IL TESORO PERDUTO: storia di una storia.

    Questa volta il dietro le quinte è stato scritto da Mario Gomboli che ci racconta come è nata l'idea dell'inedito attualmente in edicola.
    Data la natura dell’articolo, è necessario che abbiate letto prima l'albo perché non solo certe informazioni si apprezzano solo conoscendo la trama in questione ma, soprattutto, la lettura di questo testo potrebbe rovinarvi i colpi di scena presenti. Quindi se ancora non lo avete letto ma avete intenzione di farlo, NON PROSEGUITE OLTRE LA LETTURA.

    «La domanda che più frequentemente mi viene posta è: “Ma dove trovate le idee per scrivere una storia nuova ogni mese?” Non è facile rispondere, perché spesso l’idea di partenza ha le fonti più diverse, dalla cronaca alle lettere dei lettori, dalla visione di un film o un telefilm alla lettura di un libro, e spesso è difficile ricostruire il processo mentale che ha generato un soggetto. Ma nel caso di “Il tesoro perduto” è stato possibile, anzi facile, perché l’impianto della storia nasce dal collage di due romanzi scritti da due diversi maestri della letteratura di genere: Donald E. Westlake e Dan Brown.
    Leggendo – anzi: rileggendo – “La danza dei Maya” ho trovato affascinante il personaggio di Kirby Galway, una simpatica canaglia, abile truffatore di collezionisti di opere d’arte Maya disposti a tutto pur di depredare un sito archeologico del Belize. E allora, perché non costruire un finto, dimenticato tempio precolombiano su misura per la loro avidità? Una simile operazione poteva muovere una buona quantità di denaro e, aumentandola rispetto al modesto malloppo del racconto originale, avrei potuto renderla “interessante” anche per Diabolik. Ma nel divertente romanzo di Westlake gli acquirenti di falsi reperti erano ingenui e sprovveduti, mentre per farne antagonisti degni del Re del Terrore era indispensabile fossero attenti, diffidenti, esigenti di valide prove di autenticità dei pezzi per i quali erano pronti a sborsare milioni. Di conseguenza la truffa doveva essere geniale, a prova di… Diabolik stesso. E qui mi è venuto in aiuto Dan Brown che, ne “La verità del ghiaccio”, descrive un complicato inganno basato sul ritrovamento di antichissime tracce di alieni, sepolte sotto migliaia di metri cubi di ghiaccio al polo Nord.
    Una volta trovato il modo di unire le tracce dei due romanzi per costruire una storia, restava da definire il ruolo di Diabolik nel racconto, per chiudere il soggetto… ma questo è soltanto mestiere.»

    Mario Gomboli

    NOTA:
    I nomi dei personaggi di questa storia non sono casuali: lo sfortunato marito di Veronica – che ha dato origine alla vicenda comperando quella sfortunata miniera – si chiama Riccardo Stark (in onore di Richard Stark, pseudonimo con cui Donald E. Westlake ha firmato la saga dei romanzi di Parker) mentre un omaggio all’altro scrittore coinvolto è invece il nome del capo cordata degli avidi acquirenti: Daniele Brown.

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    Dalla pagina FB della Redazione Astorina (https://www.facebook.com/pg/DiabolikUffici...f=page_internal):

    LAVORI IN CORSO

    Il 2018 è ormai agli sgoccioli e noi dell'Astorina siamo, da tempo, tutti proiettati nel 2019 (e, un pochino, anche nel 2020). Vediamo assieme qualche anticipazione sulle prime storie diabolike che ci attendono nell'anno nuovo.

    💀 Come nostra tradizione, il numero di gennaio arriverà in edicola qualche giorno prima della fine dell'anno. Attorno al 29 dicembre potrete così leggere “Il tesoro perduto”, il primo albo del 2019 firmato da Gomboli/Pasini per il soggetto, Pasini/Finocchiaro per la sceneggiatura ed Enzo Facciolo per i disegni, con le elaborazioni digitali di Viviana Bomparola. In realtà qualcuno di voi ha già potuto leggere questa avventura, perché si trova anche all'interno del volume "Diabolik visto da Enzo Facciolo" edito da Astorina/Mondadori-Oscar Ink e uscito da poco in libreria. Nel libro la storia è in una particolare versione solo a matita, prima del ripasso a china e dell'aggiunta dei retini, l'accoppiata volume + albo è l'occasione ideale per chi volesse dare un'occhiata, da dietro le quinte, alla lavorazione di un episodio del "maledetto criminale". Il volume, oltre che dal vostro libraio di fiducia, è già acquistabile presso il nostro negozio on line, l'albo invece lo sarà tra pochi giorni in edicola.



    💀 Febbraio vedrà il ritorno di uno dei personaggi ricorrenti più amati dal nostro pubblico: Bettina. La giovane amica di Diabolik ed Eva sarà la coprotagonista di un albo, ambientato sui monti che circondano Clerville, non a caso intitolato “La ribelle” :)
    Ai disegni (matite e chine) ritroveremo Emanuele Barison, mentre ai testi la rodatissima coppia Mario Gomboli e Tito Farci.



    💀 A marzo è previsto un altro ritorno ma, ci dicono, di tipo del tutto diverso rispetto a quello del mese precedente. Abbiamo provato a chiarirci le idee chiedendo ad Andrea Pasini che ci ha rivelato "tornerà un oggetto, che non abbiamo mai visto prima della serie". Più confusi di prima, non siamo in grado di dirvi di più, se non che i testi saranno di Roberto Altariva (aiutato da Pasini per il soggetto), mentre i disegni saranno opera di Giuseppe Di Bernardo.



    Per oggi è tutto, ma questo è stato solo un piccolo antipasto: molte novità diabolike ci aspettano nel corso del 2019 e stiamo già mettendo assieme un super-post di anticipazioni che contiamo di pubblicare una volta passate queste feste.
    Non perdiamoci di vista!
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    CITAZIONE (Darkwar @ 21/12/2018, 19:55) 
    Ci sarà una terza stagione di DK???

    Ti faccio rispondere direttamente dal Direttore, Mario Gomboli, con questa nota uscita sulla pagina FB della Redazione Astorina in occasione della presentazione del volume Oskar INK "DK. L'altro Diabolik":

    Come ho detto e scritto, quando ho ideato DK non ho MAI ipotizzato potesse prendere il posto di Diabolik, suo ispiratore. Volevo solo realizzare una versione alternativa, “altra” del Re del Terrore, e mi piace credere di esserci riuscito. Non mi illudevo di avere un successo eclatante sul mercato italiano, e infatti i risultati sono stati buoni ma non eccezionali. Prevedevo invece un significativo interesse da parte di editori internazionali. L’interesse c’è stato… ma i contratti di co-edizione non si sono concretizzati. Mi auguro che il volume – a differenza degli albi periodici – possa risultare più appetibile. Se così sarà la terza stagione – che ho già in testa e Tito Faraci scalpita per sceneggiare e Giuseppe Palumbo vorrebbe disegnare – vedrà finalmente la luce. Incrociamo la dita, noi insieme ai lettori che hanno apprezzato l’iniziativa.
    Mario Gomboli
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    Dalla pagina FB della Redazione Astorina (https://www.facebook.com/DiabolikUfficiale...1121?__tn__=K-R):

    “Spietati!” – Dietro le quinte dello sceneggiatore Roberto Altariva

    Data la natura dell’articolo, è necessario che abbiate letto prima l'albo perché non solo certe informazioni si apprezzano solo conoscendo la trama in questione ma, soprattutto, la lettura di questo testo potrebbe rovinarvi i colpi di scena presenti. Quindi se ancora non lo avete letto ma avete intenzione di farlo, NON PROSEGUITE OLTRE LA LETTURA.

    CAMBIO DI SESSO – Inizialmente la storia prevedeva che la banda dei criminali fosse composta da Aldo, Carlo e... Biagio, il cui nome sarebbe stato certamente cambiato in fase di sceneggiatura visto che Biagio non era proprio adatto a un pericoloso criminale armato di bazooka. Comunque, i banditi avrebbero dovuto essere tre uomini.
    Biagio, però, era destinato a essere un personaggio secondario, e solo l’uso del bazooka da parte sua lo avrebbe reso meno insignificante di Carlo. Il bandito è poi mutato in Barbara perché si è valutato che l’inserimento di una donna criminale, dura e decisa, avrebbe reso la storia più interessante, specie se fosse stata proprio lei il membro del gruppo a usare il bazooka.
    Col cambiamento, Barbara ha acquisito pian piano di importanza, diventando una vera co-protagonista, fino alla decisione di chiudere la storia con lo scontro fra lei e Aldo e la sua fuga, pur lasciando il dubbio nel finale se sia riuscita a dileguarsi davvero oppure no. L’idea degli autori, comunque, è che ce l’abbia fatta.
    Anche la simpatia mostrata da Eva nella frase di chiusura della storia non era prevista e l’ho inserita io sul momento, quando mi sono trovato a sceneggiare l’ultima tavola.

    RIVELAZIONE RIMANDATA – Tornando a Biagio... nella parte finale, i lettori avrebbero dovuto credere che Diabolik avesse preso il suo posto per poi scoprire che invece era Eva Kant ad essersi sostituita a Selt, il ricettatore. Un inganno simile non poteva essere prolungato a lungo, e quindi il colpo di scena che avrebbe rivelato lo scambio Eva-Selt era previsto venisse mostrato poco dopo l’incontro tra il rapinatore e il ricettatore.
    Con la trasformazione di Biagio in Barbara, ho ritenuto che fosse meglio mantenere fino alla fine l’inganno sull’identità della persona a cui Eva si era sostituita e quindi ho spostato il colpo di scena verso le ultime pagine. Sia io che Andrea Pasini pensavamo però che la presenza del laringofono avrebbe fatto intuire la verità a molti lettori, invece sembra che quasi tutti siano caduti in questo piccolo inganno.

    BAZOOKA PORTATILE – Per il bazooka usato da Barbara, dovevo scegliere un modello che fosse facilmente occultabile. Nel caso vi sia utile saperlo, quello che ho indicato al disegnatore è un Deep Fire M72A2, che ho scelto in omaggio al film “Un giorno di ordinaria follia”, in cui un bambino spiegava dettagliatamente come utilizzare il suddetto bazooka a Michael Douglas, che senza aiuto non sarebbe nemmeno riuscito ad aprirlo.

    PRIMA E DOPO – Su Diabolik, come in altri fumetti, è normale leggere didascalie come “Poco dopo”, “Più tardi”, “Il giorno seguente” e così via, dato che il tempo normalmente scorre in avanti in modo lineare. Più anomalo, invece, è trovare scritto “Due ore prima”, come a pagina 52 di questo albo.
    Di solito, quando si devono narrare eventi accaduti in precedenza si utilizza la formula del flashback, con uno dei personaggi che racconta gli avvenimenti al lettore come li ha vissuti dal suo punto di vista. In questo caso, però, era necessario raccontare sia cose viste attraverso gli occhi dei criminali, che dei poliziotti, quindi, ho fatto compiere alla storia un vero e proprio salto all’indietro, narrando gli avvenimenti precedenti come in presa diretta, fino ad arrivare al punto in cui si rivive quanto già mostrato prima, ma dal punto di vista di Barbara e Aldo.
    La differenza rispetto al classico Flashback è sottile e forse molti non vi avranno fatto caso, ma si tratta di un espediente quasi inedito per la serie mensile, simile a quello usato in passato in “Sotto Assedio” (n. 6 del 2015), “Il Vero e il Falso” e “Sulle tracce di Eva” (nn. 3 e 12 dello scorso anno), con la differenza che in quelle tre storie il balzo all’indietro avveniva quasi all’inizio, dopo un brevissimo prologo che fungeva da anticipazione degli eventi, non all’improvviso a circa metà storia.

    IL RITORNO DI CLAITON – In questa storia, oltre a Ginko, compaiono ben due altri ispettori di polizia. La trama prevedeva infatti la comparsa di un ispettore che venisse ucciso da Aldo nell’appartamento della guardia sua complice (che ho chiamato Brooks), e la presenza di un secondo ispettore che fornisse a Ginko l’informazione sull’identità del ricettatore e che fosse in procinto di arrestare un’altra banda criminale, di cui facesse parte Rudy, l’uomo che Ginko utilizzerà come “talpa” nell’operazione.
    Invece di ideare ex-novo anche quest’altro collega di Ginko, ho deciso di riutilizzare Claiton, l’ispettore della squadra narcotici che avevo introdotto nella storia “In mano al nemico” (n. 4 del 2016) e che era stato molto apprezzato da alcuni lettori. D’altra parte, la seconda banda criminale non doveva essere anch’essa di rapinatori e quindi era quasi inevitabile decidere di farne degli spacciatori di droga su cui indagava la narcotici.

    LA COPPIA IN CUCINA – Tempo fa, sul forum dedicato a Diabolik (https://diabolik.forumfree.it) una lettrice aveva fatto notare che negli ultimi anni, le rare volte che si mostravano Diabolik ed Eva cenare nei loro rifugi, si trattava sempre di occasioni speciali in cui veniva evidenziato che era stato Diabolik a preparare la cena. Quest’ultima scelta è sicuramente dovuta al fatto che mostrare l’uomo come chef nel caso di cene speciali aumenta il romanticismo dell’avvenimento, ma anche alla volontà di non ritrarre Eva nel ruolo di una semplice casalinga.
    Ricordando quell’osservazione, ho voluto questa volta ritrarre i due nel corso di una cena normale, preparata da Eva, lasciando a Diabolik solo la realizzazione di un semplice dessert.

    IL TITOLO – Il titolo di lavorazione della storia era “Il Fuggiasco”, che io avrei mantenuto anche come titolo definitivo, nonostante fosse riferito al solo Aldo e trascurasse la presenza dei suoi complici. A me pareva ugualmente adatto, in quanto è lui l’uomo in fuga che deve nascondersi dalla polizia gli dà la caccia. La redazione ha giudicato diversamente e ha scelto un semplice “Spietati!”, sicuramente più che adatto alla storia.

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