Diabolik Forum

Posts written by andrea pasini

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    CITAZIONE
    Ancora non ho letto la storia ma da quanto ho capito si dovrebbero scoprire le identità dei genitori di diabolik?

    eh?!... ma quando mai?! :)

    non è MAI stato detto da nessuna parte una cosa del genere, questo albo racconta "la vera storia dell'isola di King" questo promette e questo (a mio avviso) mantiene... se ti aspetti di scoprire l'identità dei genitori di Diabolik penso che rimarrai un po' deluso ;-)
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    Non vorrei ricordare male (perché si tratta di storie da me sentite anni fa e di cui non sono stato testimone diretto) ma il vero Simone Alban si limitò a far scrivere una lettera da un avvocato in cui comunicava tutto il suo disappunto (motivato, mi pare, dal fatto che i suoi colleghi lo avevano molto preso in giro per questa omonimia) l'Astorina si scusò della cosa, pubblico la rettifica e s'impegnò – in caso di ristampa – a cambiare il nome del personaggio... e la cosa finì lì. Non mi risulta che ci fu alcuna denuncia né alcuna richiesta di risarcimento economico.
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    Andrea?...
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    CITAZIONE
    ma non è detto che Pasini o Buffagni o Di Bernardo o Brandi scampino a domande di questo tipo.

    per quanto mi riguarda la mia risposta sarà sempre e comunque che sono pienamente soddisfatto del lavoro del disegnatore, soggettista o sceneggiatore di cui mi si chiederà e questa sarebbe la mia risposta pure se io non fossi un redattore ma anche un collaboratore saltuario di Diabolik.

    come ha ben già detto Roberto non è una domanda da fare e a me più che "scomoda" pare solo inopportuna, c'è un confine tra l'essere lettore/fan di un fumetto e collaboratore/autore e a me – da autore – pare che, per principio, sia corretto non parlare male pubblicamente del lavoro dei propri colleghi.

    se uno si pone come lettore è sacrosanto che possa esprimere un giudizio anche duramente negativo sul lavoro di un fumettista, ma lavorandoci assieme, ponendosi come professionisti, io penso che, anche solo per una banale questione di rispetto, non si debba fare. Figurati che, personalmente, cerco di evitare di criticare pubblicamente anche il lavoro di fumettisti che collaborano ad altri editori, che non conosco di persona e verso i quali ho – di fatto – solo un rapporto da comune lettore…

    quindi, caro michele, fammi pure tranquillamente tutte domande del genere che riterrai (i prossimi disegnatori su storie sceneggiate da me saranno Barison/Montorio/Merati, quindi Di Bernardo/Brandi e infine Buffagni/Montorio/Merati) ma la mia risposta la sai già sin da ora: "sono pienamente soddisfatto del loro lavoro" anche di quello di Buffagni che ancora non ha ricevuto la sceneggiatura :)
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    Vi copio qui la tavola di sceneggiatura originale della Martinelli. Tutto il resto che vedete è l'interpretazione che ne ha dato Facciolo.

    CITAZIONE
    Tavola 44

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    Ora panoramica di Grast con terremoto, le due vignette di questa tavola devono dare l’idea dell’entità del sisma (un sisma grave come purtroppo qui in Italia se n’è visti un po’, dal Friuli a L’Aquila). Scossa forte: edifici che crollano, altri crollano in parte, crepe nell’asfalto. Gente spaventata per la strada. Feriti a terra. Righe di velocità. In particolare potremmo vedere in primo piano un edificio storico del centro della città, potrebbe essere una bassa torre campanaria medioevale, che nella prossima vignetta crollerà.

    Didascalia: Intanto a Grast…

    Scritta: BROOOM
    Altri effetti (anche a piacere del disegnatore): KRAAAAAM CRAAK

    Grida varie: AAAAH OH AH



    3/4
    Continua la scossa. Stringiamo un po’ sulla bassa torre che crolla. Panico dei passanti.

    Scritta: SWROOOOOM

    Vari: AH!

    AIUTO!
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    CITAZIONE (Neogrigio @ 1/3/2014, 23:24) 
    Non avevo letto chi avesse sceneggiato l'albo, e ho inizialmente pensato a Pasini,

    Pasini non è solo soggettista o sceneggiatore è anche revisore delle sceneggiature altrui e, a volte, si rende necessaria qualche modifica ai dialoghi (e, pare, che lui ne approfitti :-D )

    Una nota su baci e inseguimenti… Sono elementi tradizionali che proviamo a usare con equilibrio (ossia non ficcati a forza sempre ma neanche usati solo se sono assolutamente necessari allo sviluppo narrativo).

    In questo caso un bacio tra Dk ed Ek ci è parso che avrebbe un po' rubato la scena…

    … al bacio finale tra Gianni e Marilla.

    Mentre per l'inseguimento a volte, come in questo caso, c'è per aggiungere un punto di climax narrativo - più o meno forte – che ponga un punto finale al duello Diabolik/Ginko messo in scena in quell'albo.

    È vero che, nello specifico, la storia poteva finire con Ginko che scopriva l'avvenuta sostituzione e Diabolik ed Eva ormai fuori portata… ma così non ci sarebbe stato un confronto diretto da Dk e Gk e e, comunque, il finale del loro scontro sarebbe finito con un "pur" invece che con un "bang"… A volte la fuga serve a questo, a rendere un po' più "compiuto" il duello tra Diabolik e l'ispettore.

    E, infine, i portelli dell'ambulanza erano sì rinforzati, visto quell'ambulanza era in realtà il furgone blindato che Diabolik avrebbe dovuto usare per il colpo poi sfumato.
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    Ho appena scritto un dietro le quinte per la pagina facebook in cui parlo anche del finale di questo albo, per rispondere alle domande del secondo spoiler di enriker anticipo qui un concetto che là dirò con altre parole (premettendo che la risposta di Michele, così di ampio respiro, è giustissima io rispondo solo nello specifico di questo albo).

    Che Altea voglia dirgli la verità mi pare una cosa strettamente conseguente anche alla loro storia recente, Altea non si vergogna di quello che è disposta a fare per il suo uomo, all'epoca di "Un killer per Ginko" ha taciuto per non perderlo ma, essendo arrivati a uno scontro diretto, non ha chiesto perdono e, sentendosi non compresa e accettata, ha preferito la separazione, una separazione finita su proprosta di Ginko. Secondo me un "non detto" (ma sottinteso) di quel rimettersi assieme, almeno da parte di Altea, è "mai più bugie", lei non è più disposta a mostrarsi agli occhi di Ginko diversa da ciò che è: se lui la vuole deve prendersela così com'è :)
    Ma c'è un grosso ma...
    Per quelli che sono i principi di Ginko quello che ha fatto Altea allora come oggi (ossia essere complice di Diabolik nell'infrangere la legge, sia pure per salvare Ginko medesimo) corrisponde né più né meno che a un tradimento.
    Un tradimento che all'epoca di "Un killer per Ginko" l'ispettore non era disposto a comprendere né, tanto meno, a perdonare. In questi anni le cose dentro di lui sono cambiate, ma non così tanto dal fargli approvare ciò che Altea è disposta a fare per amor suo. Approvare no, ma comprendere e perdonare magari sì.
    Però, secondo me, l'accettare che Altea gli raccontasse per filo e per segno quanto successo sarebbe stato davvero troppo. Da un lato lo avrebbe fatto soffrire inutilmente (e, chissà, forse anche fatto vacillare nella sua scelta di accettare la diversità di principi di Altea) e d'altro canto avrebbe sottinteso, da parte di Ginko, una complicità che, su certi argomenti, dall'ispettore non può proprio arrivare.
    D'altronde – giusto per fare un esempio più vicino alle vite di noi comuni mortali :) – un conto è accettare e perdonare che la propria donna ti abbia tradito con un altro, e un conto è doversi sorbire pure i dettagli di come è andato il loro incontro amoroso! Non è proprio la stessa cosa, potendo evitarlo, molto meglio evitare :)
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    Altre matite QUI.

    Ciao
    a.
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    ladykant mi ha battuto sul tempo :)

    ciao a tutti
    a.
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    CITAZIONE (MikiMozgus @ 8/11/2013, 12:53) 
    mi piacerebbe che un giorno, in un Dk, possa esserci la frase -semplice e detta con normalità- "sì, ora lei vive con la sua compagna in quella villa", una cosa così, senza scandali e senza che l'omosessualità sia un pretesto per qualcosa.

    Guarda con me sfondi una porta aperta, ti linko un mio post che ho scritto anni fa che in un certo qual modo c'entra proprio con l'auspicata banalità dell'omosessualità dei personaggi di finzione.

    Ciò detto penso che una cosa del genere sia quasi impossibile che avvenga in Diabolik a causa di una caratteristica narrativa della serie: la sua economicità.

    In Diabolik, molto più che altrove, scene e personaggi sono funzionali al racconto. Non ci sono siparietti "di colore" così come non ci sono caratteristiche specifiche del personaggio che non "servano" alla trama.
    Se in Diabolik c'è un mancino o una persona sovrappeso in qualche modo questo si dimostrerà rilevante nel corso della storia. Se in Diabolik mettessimo una lesbica, il fatto che sia lesbica dovrà risultare rilevante, altrimenti non c'è ragione che sia lesbica. Non è discriminazione, è grammatica narrativa della serie :)

    E infatti, prendendo per buona la tua idea che le Giussani sapessero dell'omosessualità di Saverio, questa è rimasta taciuta finché non c'è stata una storia in cui la cosa aveva una rilevanza narrativa!
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    Cominciamo con gli errata corrige: la storia del coming out di Saverio è di Ferraresi e non di Faraci, ho corretto dove l'ho scritto io e mi scuso della svista.

    Quanto alla cosa che mi chiede Iudika:
    Che Eva dividesse la vincita con Vivian è stata un'ipotesi che abbiamo valutato per un po' durante la stesura del soggetto, l'idea era in realtà che - davanti all'indisponibilità di Vivian ad accettare quei soldi da parte di Eva, non avendo vinto lei la gara – Eva proponesse di dividere la vincita dando a Vivian la parte di Rhum e tenendosi Eva la parte della cavallerizza. Poi la cosa veniva lunga e macchinosa e abbiamo deciso di spicciarci nella maniera che poi avete letto. Mi sono confuso, sorry!

    Ho parlato col direttore di questo thread (di cui già era al corrente) e posso confermare che anche lui non aveva pensato a un interesse da parte di Eva per Vivian che non fosse quello derivato dall'identificarsi in lei (giovane donna prevaricata da uomo ricco potente e stronzo).

    Gli ho chiesto bene anche di Saverio e posso confermare che i desiderata di Luciana riguardavano il fatto che nella serie ci fosse, prima o poi, una storia a tema omosessuale con un forte taglio anti-omofobo e in cui Diabolik fosse chiaramente schierato a riguardo, ma questo senza indicazioni che in quella storia dovesse esserci Saverio. A quanto risulta al direttore le Giussani non hanno mai detto (neanche internamente) che Saverio fosse omosessuale (ma, ovviamente, non hanno mai detto neanche il contrario). Quando Mario con Licia ha cominciato a valutare la possibilità che un personaggio già noto della serie fosse omosessuale la scelta è caduta naturalmente su Saverio, proprio perché era un personaggio che si prestava a esserlo sin dalla sua prima apparizione.
    Quindi: in Astorina Saverio non era un "noto omosessuale" ma questo non impedisce che già lo fosse nella testa delle sorelle. Ma può anche essere che Saverio fosse gay senza che le sorelle lo sapessero, non è che sappiamo sempre tutto tutto dei personaggi che inventiamo :)
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    Di Gianna proverò a chiedere a chi di competenza.

    Su Vivian l'analisi di Lella3000 non ci dice nulla, è tutta concentrata su Eva. La domanda da porsi quindi non è se Vivian desideri Eva (che indizi abbiamo?) ma se sia vero il contrario. Ossia noi autori abbiamo pensato che Eva potesse nutrire più di una semplice simpatia nei confronti di Vivian? La risposta è no. Ma vuol dire poco. Io non mi stupirei se ponendo la stessa domanda alle Giussani su Saverio ti avrebbero risposto la stessa cosa (in realtà cosa pensassero io non lo so, so che Saverio è stato deciso – o scoperto – omosessuale da Gomboli e Ferraresi al tempo del segreto dell'uomo della rocca. ma magari si sono limitati a "riconoscere" ciò che già era – come anche era capitato a te prima che a loro – anche se gli autori e le autrici che ci avevano avuto a che fare non se ne erano ancora resi conto).
    Insomma è normale che un autore mentre butta giù le sue cose, capiti poi che ne vengano fuori anche di diverse, che sfuggono al suo controllo.

    Quindi anche se una simpatia lesbica tra le due non è stata nemmeno lontanamente immaginata in fase di stesura del plot nulla vieta che questa simpatia ci sia stata (certo, lo vieta un po' la storia di cinquant'anni di pubblicazioni con Eva apparentemente eterosessuale e un po' le centinaia di migliaia di fan con la pece e le piume e le fiaccole che ho cominciato a intravedere dalle finestre di casa) ma ciò detto si possono anche buttare lì altri elementi: Vivian viene liberata prima del tempo (cosa irrituale e potenzialmente rischiosa per Eva e DK) ma Eva si fida della sua parola, e inoltre Eva DIVIDE la vincita della scommessa con lei (sia tenersi tutti i soldi, sia darglieli tutti, avrebbero mostrato meno vicinanza).

    Adesso smetto... c'è qualcuno di sotto che bussa alla porta... fa il rumore come di una folla inferocita... scendo a sentire che vogliono...

    a presto!
    (spero)

    Edited by andrea pasini - 8/11/2013, 10:02
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    L'analisi di Lella3000 mi pare acuta e – rigardo a questa storia in sé, senza analizzare il personaggio di Eva dalle origini – plausibilissima. E io penso che in genere chiedere agli autori non sia d'aiuto più di tanto, le storie sono spesso macchine che generano interpretazioni ben al di là delle intenzioni di chi le ha scritte.

    Quanto alla possibile bisessualità o meno di Eva – analizzando tutta la sua storia e non solo l'albo in questione – si potrebbero anche fare dei ragionamenti... ma poi qualsiasi risultato diverso da "assolutamente no! non scherziamo" sarebbe impossibile anche solo da ipotizzare, non dimentichiamo che in queste ore c'è una parte dei nostri lettori "indignata" perché toglieremo qualche millimetro di nero dalla testata, chi avrebbe il coraggio di dire loro, chessò, che Diabolik magari è stato il suo primo uomo ma non la prima persona con cui ha fatto sesso? :-)
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    La spiegazione che ha dato il direttore in mailing list, sulla scorta del botta e risposta, è parziale e incompleta. A qualcuno che gli ha replicato lamentandosi che allora cambiavamo solo per colpa di alcuni edicolanti e che avrebbe preferito sentirci rispondere che "abbiamo voluto cambiare perchè ci siamo stancati e ci piace dare innovazioni, un po' come è nello spirito del nostro" io ho risposto come segue (e, per quanto sia sicuramente una mia risposta personale e non "nota ufficiale dell'Astorina" mi pare più completa):

    Ma in realtà è anche così!
    Sono fresco da una riunione col direttore a riguardo, per decidere il post per facebook che pubblicheremo oggi pomeriggio proprio sull'argomento "nuove copertine" e provo a dire la mia.

    La necessità di un rinnovo della grafica che vada in direzione di differenziare l'inedito dalle ristampe la sentiamo forte (e da lungo tempo) e, a mio parere, non solo per via degli edicolanti pasticcioni (che pure ci sono e che economicamente costano) ma soprattutto perché Diabolik è un personaggio vivo che, negli anni, un poco alla volta, è cambiato. Tra le Swiisss attualmente in edicola e le storie nuove che sforniamo ogni mese ci sono, ovviamente, molti punti di contatto ma ci sono anche molte differenze, perché - nei decenni - è cambiato il mondo, sono cresciuti i nostri lettori e i nostri protagonisti. Mi sembra quindi giusto che anche la testata, finalmente, rimarchi (almeno un poco) questa diversità.

    Al di fuori dei lettori (che, grazie al cielo sono parecchi e molto appassionati) c'è una percezione di Diabolik come di un "pezzo da museo". Quando mi capita di dire a qualcuno non del settore che lavoro per Diabolik, spesso, mi sento chiedere "ma esce ancora?" o, anche peggio, "ma voi pubblicate solo ristampe, vero?". Ecco, abbiamo voluto cambiare perché Diabolik non è e non vuole essere qualcosa di vecchio e superato, qualcosa sì da premiare ma "alla carriera" o addirittura "alla memoria"… Ogni mese qui in Asrtorina diamo l'anima per le nuove storie di Diabolik, il direttore regge il timone della nave seguendo la rotta tracciata dalle Giussani ma loro rotta non era certo: "conservare quello che c'è senza cambiare mai una virgola".

    Quindi, noi siamo convinti che i (peraltro sottili) cambiamenti che abbiamo operato siano nello spirito del nostro. Ci pare più che legittimo che qualcuno la pensi diversamente e che lo esprima anche in maniera accesa (è una dimostrazione di affetto per il personaggio che ci inorgoglisce) ma io credo che sia il caso di aspettare gennaio e giudicare il "nuovo" Diabolik con l'albo in mano.

    Ecco, ho detto la mia.

    Ciao a tutti
    a.


    E intanto su FB si è riacceso il dibattito :)
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    Se tutto va come sperato per Lucca 2014 dovrebbe essere in uscita il numero dopo quello dei 50 anni di Altea :)
211 replies since 24/8/2010
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