Diabolik Forum

Posts written by andrea pasini

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    CITAZIONE (DK Iudika @ 6/7/2015, 13:32) 
    Forse, ma parlo solo per ipotesi, se la scena del ritorno a casa delle due fosse stata pensata in modo leggermente diverso (che prendessero piena coscienza del fatto che ci fosse Diabolik davanti a loro prima che questi le narcotizzasse e, di conseguenza, Diabolik avesse fatto un po' la parte del cattivone anche stronzo) la cosa avrebbe dato luogo a meno fraintendimenti. E' anche vero che il Diabolik di questa storia è un Diabolik a mezzo servizio (per via del virus) e quindi, con molto senso pratico, penso abbia pensato di sbrigarsela il prima possibile, ma resta il fatto che, per me, sia preferibile far fare sempre a Diabolik il re del terrore :D

    mah...

    C'è anche da dire che le due donne non sanno di aver inoculato il virus in Diabolik e compagna, quindi anche la carognatina da parte di Diabolik di farle spaventare maggiormente prima di narcotizzarle, sarebbe stata comunque un po' zoppa (diverso sarebbe se loro, dopo averlo fatto, avessero scoperto di aver contaminato involontariamente i due criminali, lì si che se la sarebbero fatta sotto, ma questa sarebbe stato tutto un altro albo :) ) perché vedendo Diabolik avrebbero pensato (come in effetti è) che stavano per essere derubate, ma ragioni per essere ammazzate non è che ce ne fossero (per quanto ne sapevano loro).
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    Sottoscrivo ogni parola di quanto ha detto Roberto e aggiungo solo una cosa:

    Acclarato che non è molto diaboliko che DK uccida le due donne e che, in sostanza, il finale è un finale in linea con la logika dei nostri personaggi, forse l'accusa di "buonismo" può essere nata dal fraintendimento dello tono dello scambio di battute che avviene nell'ultima tavola. Magari qualcuno l'ha interpretato come se Diabolik ed Eva fossero in qualche modo contenti che le due donne siano sopravvissute a causa loro e che potranno rifarsi della perdita del bottino... mentre invece i due, secondo me, stanno solo facendo delle chiacchiere oziose... le hanno salvate "involontariamente" (questo viene detto) e a loro non importa un fico secco se vivono, muoiono, riescono a rifarsi dei milioni persi oppure no... Diabolik è sicuro che i soldi li recupereranno in qualche modo, ma riguardo a ciò nutre solo indifferenza.

    In alternativa cosa avrebbe dovuto fare? Far riprendere una delle donne, pentothalizzarla, chiederle se esisteva una copia dei dati e distruggerla (oltre a perquisire macchina e cadaveri dei bastardi per assicurarsi che non avessero con loro la chiavetta dei dati)?

    Questo, a mio avviso, presupporrebbe un accanimento nei confronti delle due, ingiustificato... e poi, conciati come sono Diabolik ed Eva in quel momento, presupporrebbe un sbattimento degno di miglior causa allora tanto valeva ammazzarle e ciao ;)
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    Il mio dietro le quinte su questa storia?
    (ehm... quello c'è già, lo trovi postato da Iudika in questo thread il 12/6)

    Quanto ai dietro le quinte mancanti (non solo quelli dei GDK, ogni tanto salta anche qualche albo regolare) è presto detto: si tratta di testi che i singoli autori fanno di loro iniziativa e per loro divertimento (ovviamente aggratis :) ) e, se ci fai caso, a farli siamo solo Rob Altariva e io (e, infatti, del GDK 2/2014 il dietro le quinte di Roberto fu fatto essendo lui uno degli autori).
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    CITAZIONE (Neogrigio @ 15/6/2015, 22:36) 
    Potrei anche andare più indietro nel tempo, ma l'esempio più eclatante di film strutturato così (in maniera ancor più esasperata) è "Memento" di Nolan.

    In realtà il film di Nolan è montato in una maniera radicalmente più visionaria, mentre questo albo si rifà alla tradizione "scena in medias res, balzo indietro nel tempo, seguito dalla catena di eventi che ha portato a questa scena" Memento ribalta questo modo di raccontare evitando il grande balzo indietro e procedendo a ritroso per piccoli salti, ossia: "scena in medias res" preceduta da quella immediatamente precedente, preceduta da quella subito prima e così via. Fino ad arrivare all'inizio della catena di eventi facendo in modo che l'inizio cronologico della storia di Nolan risulti essere il colpo di scena finale.

    Insomma il film di Nolan più che un modello nobile del genere mi pare piuttosto un'opera sovvertitrice dello stesso :)
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    in realtà...

    CITAZIONE
    Alla fine credo che sia stato anche giusto risparmiarla,

    Perché Gomboli e Faraci sanno il fatto loro e non è che si sono limitati a cambiare il finale ma hanno dato un'impronta alla storia tale per cui quel finale avesse senso :) (rendendo il marito di Adele viscido e Eva fan del suo lavoro come artista)
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    Per Raviolik

    Il materiale per fare due maschere non è che siano chili e chili di roba, la nostra idea (che poi non c'è stato modo di metterla in sceneggiatura) è che abbia creato una sorta di cintura/panciera modellando il materiale e che se la sia messa sotto i vestiti in vita.

    Io penso che Diabolik non sarà molto contento del fatto che Adele è sopravvissuta, io stesso avrei preferito che morisse... e gli estremi secondo me c'erano tutti. Adele è stata salvata, prima ancora che da Eva, da Gomboli e Faraci che – avendo trovato il personaggio simpatico – hanno cambiato il finale del soggetto per farla sopravvivere. Del resto con un suo gesto, deliberato, ha mandato all'aria un loro colpo ed ha messo in pericolo Diabolik ed Eva (e poco importa se non era quello il suo intento) c'è gente morta anche per meno.

    Infine: fuori dal rifugio crollato ci sono due agenti narcotizzati, mi sembra scontato che, una volta finito l'effetto del narcotico, quelli abbiamo chiamato soccorsi e fatto liberare Ginko e compagni.
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    @Giaguaro Nero c'è stato un problema di rilegatura con alcune copie dell'albo (al momento sembrano molto poche distribuite in alcune edicole del centro di Milano) gli albi fallati presentano un gruppo di pagine ripetute e fuori posto e un gruppo di pagine mancanti. Il giorno stesso dell'uscita in edicola abbiamo allertato il nostro distributore che ha avvisato le edicole di controllare gli albi e di farseli sostituire nel caso fossero difettati. Al momento i casi segnalati sono molto pochi.
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    Mi spiace, l'errore è stato corretto :)
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    L'albo è andato in resa prima dell'estate scorsa ed è ordinabile come arretrato, se c'è in qualche edicola o fumetteria è solo perché l'esercente ha deciso di non darlo in resa (e quindi di pagarlo anche se non l'ha venduto). Può essere ma è difficile.
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    Non ho ritrovato il soggetto originale, quindi butto lì qualche ricordo dal lontano 1999 (anno in cui scrissi io il soggetto). Per sicurezza metto comunque un bello spoiler.

    1. Probabilmente devo l'accettazione del mio primo spunto di Diabolik a una dimenticanza di Gomboli :) questa storia venne infatti da me proposta sotto forma di stringatissima sinossi, qualcosa tipo "a Clerville qualcuno sta girando un film su Diabolik e sono tutti incazzati: Ginko perché lo vede come una celebrazione del maledetto criminale e Diabolik perché non ama chi specula attorno alla propria figura". A Mario Gomboli l'idea piacque e allora io la sviluppai in un soggetto più articolato. È solo in tempi relativamente recenti che, parlandone con Roberto Altariva, sono venuto a conoscenza dell'albo "Vendetta mortale" e del fatto che lo spunto di partenza è sostanzialmente lo stesso. È quindi probabile che l'accettazione della mia idea (che poi comunque avrebbe preso una strada tutta diversa da quella dell'albo del '65) sia dovuta a una momentanea dimenticanza del direttore :)

    2. In ogni caso il mio soggetto venne in un primo tempo accettato senza sostanziali correzioni ma, in seguito, in fase di sceneggiatura, venne radicalmente modificato. In parte anche perché la Martinelli, sapendo che l'albo sarebbe uscito in estate, volle inserirci delle scene marittime (mentre la mia storia si svolgeva rigorosamente a Clerville città in un periodo dell'anno imprecisato). Alla fine il soggetto uscì a doppio nome ma, con i criteri attuali, la dicitura corretta sarebbe stata sicuramente "soggetto di Patricia Martinelli da un'idea di Andrea Pasini".

    3. Per dirne una: nella mia storia non c'era alcuno scambio droga/diamanti (vero o falso che fosse) il bottino diaboliko saltava fuori dal processo di finanziamento del film. A finanziare la lavorazione della pellicola era infatti un'operazione di ripulitura di denaro sporco. In pratica buona parte del film era pagata in contanti e in nero con denaro proveniente da un boss desideroso di ripulirlo, che risultava comunque anche il legittimo produttore e che quindi si sarebbe poi preso i proventi – perfettamente leciti e ripuliti – del film (è un sistema che è stato realmente usato in passato per riciclare denaro). In questo modo, Diabolik, rubandosi il malloppone che doveva finanziare il film otteneva il duplice scopo di portarsi a casa un signor bottino e di mandare all'aria la produzione di un film che gli stava proprio sulle scatole.

    4. Nel mio soggetto c'era un trucchetto tecnico di scrittura che serviva a ingannare il lettore su un certo passaggio della storia. Il lettore doveva essere portato a credere che una certa azione l'avrebbe fatta Diabolik e, invece, più avanti con un colpo di scena si scopriva che non era lui a farla. Sono volontariamente confuso nello spiegare questa cosa perché poi, in sceneggiatura, quel passaggio è stato tolto, quindi il trucco è ancora inedito e io sto aspettando da allora che si presenti l'occasione di usarlo :D
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    ILLUSIONE OTTICA!

    il numero romano sulla costa è giusto... se aprite l'immagine per conto suo (quindi ingrandendola un po') e guardate con attenzione vi renderete conto che è giusta :)
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    È passato troppissimo tempo! Però posso provare a cercare il mio soggetto originale dell'epoca... altrimenti da qui che esce qualcosa m'invento :)
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    Eva e Ginko?!...

    (Casomai quello poteva succedere a febbraio scorso :D )
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    CITAZIONE
    Quindi non vi eravate proprio posti il problema prima?

    ehm... no... è che mi ero posto il problema e avevo deciso che
    la donna delle pulizie che sposta l'urna per fare la polvere in realtà non era un problema (anche la collega ha tirato fuori lo spolverare, io frequento i cimiteri meno di quanto dovrei, lo ammetto, ma sono davvero così tirati a lustro?)


    CITAZIONE
    A. Pasini alla voce Soggetto c'è per via delle modifiche che ha attuato in fase di sceneggiatura

    non proprio... diciamo che c'è stata una staffetta di pranzi :) i primi pranzi Gomboli/Faraci in cui è stato deciso l'impianto generale della storia ed è stata definita bene la prima parte quindi, una volta che si è stabilito che l'avrei sceneggiata io, sono cominciati i pranzi Gomboli/Pasini. Io sono intervenuto soprattutto nella parte conclusiva della trama.

    ah, per il ruolo di ca*****zi di redazione siamo già a posto. È infatti egregiamente svolto da Licia Ferraresi (che è un vero mostro nello scovare cose, anche minime, che non funzionano in una sceneggiatura).
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    L'obiezione è la stessa che ha fatto una mia collega che ha letto l'albo ormai in ciano (e quindi non più correggibile) e direi che dimostra che quando si scrive Diabolik non bisogna proprio lasciare in giro "non detti" :)

    Proprio perché non si può pensare che la cripta fosse aperta e il tesoro in vista negli anni che hanno preceduto il funerale di Von Tarsen è chiaro che il meccanismo di apertura e chiusura della cripta debba essere più articolato di come si vede nella scena finale della storia.

    Quello che ho pensato io è questo: esiste un sistema complesso di apertura noto solo a Von Tarsen, il quale Von Tarsen però ha dovuto concepire un dispositivo che potesse facilmente far accedere al tesoro i suoi compari in caso di sua morte improvvisa, un dispositivo che si attivasse dopo la propria morte. La mia idea è che abbia fatto in modo che il peso della propria urna, una volta posizionato nella nicchia, attivasse il nuovo modo di apertura, modo comunicato ai compari attraverso le lettere lasciate al notaio.
    Visto che l'appuntamento era fissato per la notte stessa dei funerali la cripta è rimasta apribile solo per qualche ora (e se immaginiamo che per far scattare il nuovo modo di apertura il peso dell'urna dovesse gravare per mezza giornata o più il tempo in cui è rimasta apribile sarebbe anche meno). A me sembra un rischio calcolato.

    La questione è: il lettore deve capire da solo TUTTO questo? Ovviamente no.
    Però a me è parso che non fosse necessario spiegarlo, anche perché con Von Tarsen morto e una sola, criptica, frase per spiegare il tutto non sarebbe stato semplice trovare un modo (non pretestuoso e non palloso) per passare queste informazioni al lettore. Informazioni che a me non sembravano davvero essenziali ai fini della storia. In realtà continuano tuttora a non sembrarmi essenziali, anche se la tua obiezione (e quella pressoché identica della mia collega) qualche dubbio me lo stanno mettendo :)
211 replies since 24/8/2010
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