Che dire di Eva che fa di testa sua e rapisce comunque Shanna, come fosse un acquisto tanto desiderato ma inutilizzabile nel contesto? Ovviamente questo è servito a costruire il punto principale della storia, però...

Questa volta la storia risulta azzeccata, lontana dall'ambientazione classica e pone i personaggi sulla scacchiera in maniera brillante. Gomboli e Faraci hanno realizzato un ottimo lavoro narrativo.
L'alfiere Bettina prende il posto della regina Eva , sotto scacco, e il "Re" del terrore fa le sue mosse audaci.
Da sottolineare il rapporto affettuoso di amicizia famigliare fra i tre dove per la seconda volta Bettina subisce la predica di Diabolik, anche se qui in tono minore. Bettina è cresciuta, ha le sue idee e agisce di conseguenza, scopriamo che ha una corporatura pari a quella di Eva e questo le ha permesso di prendere il suo posto, la tavola 14 è un tuffo al cuore a mio giudizio. La trama in se stessa è vincente, e molto vicina all'attualità, tratta la terribile realizzazione in una caserma militare di un'arma micidiale che interessa Diabolik per via dei rubini con cui è necessario testare il prototipo. Bettina agisce dalla parte dei pacifisti, organizzazione di cui fa parte, le loro strade si incrociano ovviamente, anche se in principio casualmente.
I disegni di Barison mi piacciono, anche nei precedenti lavori hanno rappresentato un buon gusto nella realizzazione della storia. Copertina potente ma perde qualche punto nell'impatto visivo con Eva, retro sufficiente, forse Bettina appare troppo matura di viso rispetto alla sua età.

Come poteva Diabolik far uscire Eva da dentro quella caserma senza far abbassare la guardia ai militari?

Diabolik nei panni di un commissario indaga per provare l'innocenza di Linda, di cui Eva ha preso il posto.

la lunga sequenza finale in cui ogni azione è ben combinata.

Storia alquanto sbrigativa, nel senso che la sintesi descrittiva, specie nella prima parte è ben evidente. Iniziamo subito con l'infiltrato scoperto e ucciso in un lampo, la genialità di Ginko nei rapporti trascorsi con l'agente ucciso e poi parte la sequenza che coinvolge Diabolik. Tutte buone le azioni che si susseguono, il succo della storia si accende nella seconda parte, dall'esplosione fino alla "gaffe" involontaria di Eva. Storia non eccezionale ma passa tranquillamente il giudizio del buono. I disegni in qualche tratto si perdono, copertina fuorviante ma espressiva.