Diabolik Forum

Posts written by rob.seven

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    CITAZIONE (DK Iudika @ 26/5/2016, 22:14) 
    La scelta, però, di renderla di nuovo vergine, no è dovuta ad una sorta di maschilismo

    Beh, in ogni caso, la scelta è stata effettuata alla fine degli anni '60, ed era effettivamente dovuta a un certo maschilismo dell'epoca, per quanto effettuata dalle stesse Giussani che in seguito hanno effettuato la svolta femminista di Eva. Poi, ai giorni odierni, Gomboli ha preferito tener fede a quella seconda versione del passato di Eva, perché questa sorta di timore iniziale verso gli uomini dava maggior profondità drammatica al personaggio.

    In effetti, io non ho mai apprezzato "Ricordo del Passato", proprio perché è una storia che aveva la funzione di ridimensionare il personaggio, trasformandolo in una sorta di "santerellina", ben diversa da come le autrici l'avevano descritta alla prima apparizione. E che quella storia sia nata esattamente per quello scopo, lo ha raccontato più volte Alfredo Castelli, che partecipò al brainstorming redazionale in cui la faccenda venne decisa, al solo scopo di accontentare i molti lettori dell'epoca scontenti del fatto che Diabolik non fosse stato il primo, per lei (e questo dimostra proprio che erano altri tempi, al giorno d'oggi, fortunatamente, credo che ben pochi lo vedrebbero come un problema).
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    CITAZIONE (Roby Van @ 1/1/2016, 13:58) 
    L'ho trovata una storia molto "raffazzonata"

    In realtà è sicuramente uno dei soggetti più complessi che abbia ideato e mi è costato molto più tempo e fatica di tanti altri.
    Per dire, quello dello speciale estivo dedicato a Bettina l'ho ideato in una manciata di giorni (serviva piuttosto in fretta), mentre questo mi è costato parecchie settimane di lavoro per costruire senza errore tutto il meccanismo che porta a far sì che
    Lodovico possa apparire colpevole di furto/omicidio, creando una situazione in cui la vittima ha ritenuto necessario rivolgersi a lui nonostante fosse poco più di un conoscente, e in seguito il colpevole abbia interesse a ucciderlo senza appropriarsi in quel momento del gioiello che era in mano sua, e contemporaneamente creare una situazione in cui Ginko potesse "battere" Diabolik pur senza trovarsi nella città in cui il criminale agisce.

    Per non parlare di quanto ho lavorato sui dialoghi e le reazioni emotive di Altea e Lodovico (il modo in cui quest'ultimo si rivolge ad Altea per telefono e la reazione alla proposta del conte, per esempio).
    Ti assicuro, quindi, che è una storia costruita con molto impegno e cura, al di là di come venga giudicato il risultato finale.
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    CITAZIONE (unododici @ 1/1/2016, 13:50) 
    in questo caso certo la storia vede protagonista Altea quindi l'impatto maggiore lo da il fatto che si tratti di una persona a lei cara, magari si potrebbe pensare a utilizzare un personaggio in qualche modo appartenente al suo passato creandone una identità.

    Intendi dire che avrei dovuto ideare un personaggio ex-novo appartenente al passato di Altea?
    Se è così, non avrebbe funzionato.

    L'impatto della storia sta proprio nel fatto che Lodovico inizialmente appare del tutto colpevole (se non dell'omicidio, quantomeno del furto del diamante) e la cosa ha un certo impatto nel lettore solo se questi conosce il personaggio e sa che si tratta di una persona onesta. Per cui il lettore stesso, come i personaggi della storia, vorrebbe credere che sia innocente nonostante quello che ha visto con i propri occhi.

    Se non avessi utilizzato un personaggio già apparso nella serie, il fatto che inizialmente sembrasse colpevole non avrebbe minimamente meravigliato il lettore.
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    CITAZIONE (DKfan @ 7/9/2015, 15:57) 
    Volevo fare una domanda sulla versione di questa storia che si trova nel volume uscito recentemente 'I numero 1' di Nicola Pesce Editore.
    Nel libro viene rappresentata la copertina del volume uscito in occasione del 40o anno, e non del Grande Diabolik del 2013. Io ho solo la versione Grande DK e da quanto ho letto nell'introduzione di questa, ci sono delle differenze tra le due versioni: alcune tavole sono state rifatte, oltre ad aver aggiunto il prologo e l'epilogo. Ne 'I numero 1' la versione è senza prologo e epilogo, ma le tavole sono identiche a quelle del Grande DK. Quindi hanno usato la seconda versione ma togliendo l'inizio e la fine, o sbaglio? Qualcuno che ha entrambe le versioni potrebbe confermare che ci sono in effetti delle differenze, per esempio l'ultima tavola? Grazie! :)

    Per quanto ricordo io, a parte prologo ed epilogo aggiunti (realizzati da Gomboli e Zaniboni), l'unica differenza, a livello di disegni, tra l'originale e Il Grande Diabolik, sta appunto nell'ultima tavola - o meglio, nell'ultima vignetta dell'ultima tavola, che è stata completamente ridisegnata. Può darsi che ci siano altre modifiche ai dialoghi, ma bisognerebbe confrontare balloon per balloon, per rendersene conto.
    In ogni caso, il volume della NPE presenta entrambe le versioni dell'ultima tavola; la storia si conclude con la versione ridisegnata per il Grande Diabolik, ma la versione originale è poi inserita a tutta pagina, come illustrazione all'articolo che fa da postfazione al termine dell'episodio.
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    CITAZIONE (enriker @ 4/8/2015, 21:18) 
    Io so da quello che ho letto che le sorelle Giussani avendo avuto problemi con un pretore moralista hanno preferito non aggiungere altro che potesse creare altre polemiche tra i moralisti/perbenisti. In altre situzioni più tranquille forse le avrebbero messe delle scene intime, poi con il tempo le linee guida del personaggio rimasero sull'intimità invariate.

    Se le scene intime non le hanno messe all'inizio degli anni '60 (quando c'erano in tutti gli altri fumetti neri, a partire da Kriminal e Satanik, che erano i diretti concorrenti di DK), prima che cominciassero i problemi con quel pretore, e nemmeno negli anni '80, quando il problema non sussisteva più, direi che è proprio perché non erano interessate a farlo.
    Non dimentichiamo, che Luciana Giussani è rimasta alla guida della Casa Editrice fino al 2000.
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    CITAZIONE (ppm @ 3/8/2015, 18:26) 
    Ho notato che in questa storia Diabolik ed Eva sono a letto insieme quando invece nelle altre storie dormono in letti separati.

    Dormivano in letti separati nelle storie degli anni '60 (da un certo punto in poi) e dei primi anni '70, perché un certo questore di Lodi che ce l'aveva con Diabolik, una volta aveva fatto sequestrare gli albi per oltraggio alla morale perché i due dormivano insieme pur non essendo sposati.
    C'è una vecchia intervista in cui Angela Giussani dice chiaramente una frase del tipo (vado a memoria): "Sia chiaro che se Diabolik ed Eva dormono in letti separati è per colpa di un questore di Lodi".

    Attualmente, non c'è più nessuna ragione per non mostrarli nello stesso letto.

    CITAZIONE
    Non sarebbe male se in futuro mettessero delle scene un po' più intime, che vadano oltre il bacio (nulla di troppo spinto per carità) .

    Questo, temo proprio che non faccia parte della politica della casa editrice.
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    CITAZIONE (31/10/14 @ 17/7/2015, 21:55) 
    Beh, che dire, notare questi omaggi alla storia diabolika può sembrare un po' come risolvere la settimana enigmistica. :)

    Chiaramente, sono cosette che inserisco solo per divertimento personale, non mi aspetto che qualcuno si accorga di questi omaggi.

    L'unica semplice da notare era la corrispondenza fra questa copertina e quella de "L'Ombra della Morte", ma con quella io non c'entro nulla e mi sono limitato a segnalarla.
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    CITAZIONE (DK Iudika @ 7/7/2015, 19:09) 
    io prenderei a esame proprio quello che succede una volta narcotizzate le due donne: arrivano cinque scafati criminali armati di tutto punto e vengono sterminati dall'azione congiunta di Diabolik e Eva (e da un trucco risolutore, ma, come sappiamo bene, i trucchi fanno parte del personaggio ed è giusto che li utilizzi)

    Però, nonostante DK ed Eva abbiano fatto fuori subito tre di loro, i due sopravvissuti non hanno paura più di tanto di loro, proprio perché hanno visto le loro condizioni fisiche.
    Quindi sì, DK ed Eva fregano tutti quanti, ma ribadisco quello che ho scritto, i tutori alle gambe li rendono meno temibili agli occhi altrui.


    CITAZIONE
    Come sono riusciti a cavarsela con i cinque, secondo te non avrebbero potuto cavarsela con le due donne (che scafati criminali non sono nonostante un ingegnoso piano elaborato per riavere un minimo di giustizia?

    il comportamento di Diabolik nel narcotizzare le due è giustificato dal fatto che decide di percorrere, almeno per questa volta perché non sempre lo ha fatto, la strada più semplice.

    In caso di necessità avrebbero trovato il modo di fermarle, immagino. Ma nelle condizioni svantaggiate in cui si trovano in questo albo, per me è normale che scelgano la via più diretta e che gli causa meno problemi. Con i criminali si trovano costretti ad escogitare un modo per affrontarli, ma con le due donne perché rischiare di ritrovarsele in fuga e di dover escogitare qualcosa di complicato per fermarle, quando possono evitare direttamente il problema?
    Come ho scritto sopra, per me il comportamento che seguono è quello più sensato e logico nelle loro condizioni.
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    Direi che sei tu, Michele, a non aver capito la risposta di Andrea...

    Le due donne non sanno di aver causato problemi a Diabolik ad Eva e quindi, quando se lo trovano davanti, non hanno un reale motivo per provare paura. Se anche Diabolik avesse fatto in modo di terrorizzarle, loro, non avrebbero compreso il motivo per cui lo faceva e quindi la cosa non aveva molto senso.

    Oltretutto, in quel momento DK ed Eva hanno i tutori alle gambe, cosa che mostra un handicap fisico che li rende inevitabilmente meno terrorizzanti.
    A parte le altre considerazioni, proprio per via dei tutori, per me in questo caso è quasi inevitabile che DK agisca in quel modo.
    Mettere fuori gioco immediatamente le due donne appena entrano in casa è la cosa più logica che possano fare. Se perdono tempo ad agire, le due potrebbero darsi alla fuga e per loro sarebbe difficile riprenderle. Quindi non possono star li a perdere tempo a "giocare" al gatto e al topo con loro. Le narcotizzano, prendono i soldi e via.
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    CITAZIONE (enriker @ 6/7/2015, 12:14) 
    Per quanto riguarda Laura io avevo pensato che si era finta medico (al limite ha le conoscenze visto le sue ricerche mediche), nell'albo si capisce, viene detto che lei lavora in ospedale dopo essere stata licenziata da Alexis? Forse non ricordo qualche passaggio, poi rivado a vedere l'albo.

    Come ti ha già detto Michele, hai fatto confusione: la ricercatrice, che è stata licenziata, è la madre, non Laura.
    Laura si presenta come uno dei dottori della capitaneria di porto e, dato che in seguito la cosa non viene in alcun modo smentita, dovrebbe essere chiaro che quello era davvero il suo ruolo e che il piano delle donne è stato ideato fin dall'inizio ragionando sul fatto che la professione di Laura le avrebbe permesso di salire a bordo dello yacht del magnate in caso di un'emergenza medica, e quindi ne hanno "costruita" una.

    Su Diabolik non vengono lasciati punti non spiegati, quindi, se Laura non fosse stata davvero quello che dice di essere, ci sarebbero stati almeno dei suoi pensieri ad evidenziare che in qualche modo aveva preso il posto di una vera dottoressa del porto.
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    CITAZIONE (DK Iudika @ 6/7/2015, 10:56) 
    ritengo, infatti, che il comportamento finale di Diabolik e di Eva (da alcuni ritenuto, forse a torto, eccessivamente buonista) sia comunque stato "morbido", come se non si sentisse la necessità di vendicarsi dopo che per oltre mezza storia il piano orchestrato da Laura e dalla madre, abbia spinto a credere di essere a un passo dalla morte, senza alcuna speranza di sopravvivenza.

    Pur non essendo mia la trama, ma solo la sceneggiatura, devo dire che leggendo il soggetto non avevo trovato nulla da dire nel finale e quando ho letto in rete le accuse di buonismo sono rimasto spiazzato.
    Ci sono due elementi chiave nella faccenda, che non mi hanno portato a pensare che il comportamento di Diabolik ed Eva nel finale fosse troppo morbido:
    1 - Diabolik ed Eva restano coinvolti nel piano delle due donne accidentalmente. Non sono mai stati loro i bersagli designati.
    2 - Ma soprattutto, Diabolik ed Eva non sono mai stati realmente in pericolo di vita. Hanno avuto qualche disagio temporaneo (cecità intermittente e dolore alle gambe con difficoltà a camminare) e qualche momento di disperazione: ma in realtà, la paura di dover morire è durata poche ore... fino all'arrivo della telefonata del virologo che li rasserena.

    Mettendo insieme le due cose, io non ritenevo che ci fosse ragione da parte di Diabolik ed Eva di attuare una vendetta contro le donne che andasse oltre al fatto di portargli via il bottino. Scegliere di fargli distruggere la chiavetta con i dati rubati, mi avrebbe dato l'impressione da parte di Diabolik di schierarsi dalla parte di Alexis, perché quello che avrebbe ottenuto era di far prevalere lui nello scontro fra la ricercatrice e il direttore della multinazionale... e direi che non aveva alcun motivo per parteggiare per lui, come non ne aveva per prendere le parti della donna.
    Quindi, a me, nel momento in cui ho sceneggiato la storia, era sembrato un finale adatto.


    CITAZIONE
    Questi due aspetti mi hanno quindi fatto apprezzare meno la storia rispetto ai tre Inediti precedenti, ma ci tenevo a complimentarmi con Roberto per la costruzione della scena, molto tenera e toccante, tra Diabolik e Eva a TAVOLA 56, quando lei realizza di essere a un passo dalla morte e cerca conforto tra le braccia del suo amato. E' sicuramente uno degli aspetti migliori della storia.

    Ringrazio. Anche perché è una cosa che ho aggiunto io, e ho praticamente "redarguito" Andrea (Pasini) - che in un certo senso è il mio supervisore per le sceneggiatore - perché lui e Mario non l'avevano prevista nel soggetto :P

    CITAZIONE
    Volevo poi fare una domanda riguardo il ruolo di Laura. Da quanto letto, il piano delle due donne era quello di trasformare i giornalisti che avrebbero incontrato Alexis in una sorta di arma biologica "spuntata" per dare la possibilità a Laura di salire sullo yacht, fare il pentothal ad Alexis e aprire la cassaforte. Questo vuol dire che Laura è un medico che fa in modo di essere di turno per quell'ora e quel giorno, giusto? Oppure, ma non penso, lei ha "preso il posto" del vero medico di turno ed è salita sullo yacht pronta a realizzare il piano in attesa della squadra di sanitari del ministero, avvertiti sempre da lei?

    E' giusta la prima delle due ipotesi.
    Se si fosse in qualche modo sostituita al vero medico della capitaneria di porto, la cosa sarebbe stata spiegata all'interno della storia.


    Edited by rob.seven - 6/7/2015, 13:00
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    Direi che il problema si è creato con la storia "Ginko. Prima di Diabolik".
    Per me è evidente che nelle intenzioni delle Giussani, Ginko aveva diversi anni in più rispetto a Diabolik, quindi quando il criminale inizia la sua carriera a Clerville, Ginko avrebbe dovuto essere già ispettore.
    Quando è stata scritta "Tempesta di Ricordi", secondo me Castelli - che ha ideato quella parte in flashback - immaginava che il primo incontro tra Diabolik e Ginko (con Ginko già ispettore) fosse appunto avvenuto in oriente prima che DK si trasferisse a Clerville; tra l'altro, Diabolik nella storia dice quell'incontro - con Ginko già ispettore - è avvenuto poco tempo dopo a quando lui aveva lasciato l'isola di King.

    Con "Ginko. Prima di Diabolik", Gomboli e Faraci hanno invece cambiato le carte in tavola, presentando un giovane Ginko appena entrato in polizia quando Diabolik sta iniziando la sua carriera di ladro a Clerville, rendendo i due presumibilmente coetani (più o meno).
    Questo, tra l'altro, è il motivo per cui una mia amica detesta profondamente quella storia.

    Ormai che la frittata è fatta, per me si può ipotizzare che dopo "Io sono Diabolik", DK sia tornato per un certo periodo in oriente, e mentre lui era lontano, Ginko abbia fatto una carriera fulminante che l'ha portato a diventare ispettore con una rapidità molto superiore al normale.
    Perché in effetti, è difficile immaginare che Diabolik avesse continuato ad operare a Clerville per tanto tempo senza avere occasione di scontrarsi/incontrarsi con Ginko, che al momento de "Il Re del Terrore" è già un ispettore eccezionalmente famoso.
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    CITAZIONE (Neogrigio @ 5/6/2015, 23:01) 
    Non vedo il nesso fra la cornice che precede alcune vicende dei GDK e la scelta narrativa di Roberto in questo ultimo albo ;)

    Aspetto il dietro-le-quinte pasiniano/altariviano per considerazioni più approfondite...

    Posso già anticipare che l'idea non è partita da me.
    Che la storia dovesse iniziare con l'arrivo di Ginko ferito al rifugio di DK era già indicato nel soggetto. Seguiva poi questa nota:
    La storia ora farà “un salto indietro” e ripercorreremo tutti gli eventi che ci hanno portati all’insolita e drammatica situazione appena vista. Non si tratta quindi di un flashback con le usuali caratteristiche grafiche dei flashback, saranno tutte normali vignette.
    Data la irritualità di questa cosa valutiamo la possibilità di inserire la splash alla fine di questo prologo (ovviamente facendola cadere in tavola dispari). Parliamone.

    Il "parliamone" si è ridotto al mio dire ad Andrea che l'idea mi piaceva e avevo intenzione di seguire il suggerimento, e al suo darmi l'OK.

    Mia, invece, è stata l'idea delle scritte in sovrimpressione che scandiscono una sorta di "conto alla rovescia" temporale fino ad arrivare al momento in cui si esauriscono gli avvenimenti del passato e si riprende con quelli successivi all'incipit. E in questo caso mi è particolarmente piaciuto il font digitale utilizzato dalla redazione.

    CITAZIONE
    nel mentre anticipo che Roberto sta prepotentemente scalando la classifica dei miei sceneggiatori favoriti!

    Beh, per questo non posso che ringraziare :)
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    CITAZIONE (LaPiuma @ 31/5/2015, 19:53) 
    Avrei una domanda, su questo albo. È stata la primissima storia di Diabolik che ho letto, se mi sono innamorata del fumetto è tutto merito suo! Ho divorato lo stesso albo miliardi di volte, eppure, navigando sul forum, mi sono più volte imbattuta in una citazione, tratta proprio da questo volume, che non ho mai incontrato. Premetto che io ho letto "La vittoria di Ginko" insieme al suo bellissimo seguito su un volumetto venduto con la Repubblica. Per curiosità, mi sono procurata l'albo originale e ho fatto una scoperta: nell'edizione pubblicata con la Repubblica mancano delle tavole! Sono proprio state mozzate via, e non mi sembra sia scritto da nessuna parte. Ci sono rimasta molto male. Ma è così anche con gli altri albi? Mi dispiacerebbe, dovrei cercare pure quelli...

    Non avevo riletto la storia quando uscì il volume di Repubblica e ammetto che ero convinto che fosse una ristampa integrale.
    Non comprendo bene il motivo del taglio, anche perché non mi pare che in quella serie di Repubblica i volumi avessero un numero di pagine fisso.
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    Ormai mi sembra che anche questi dietro le quinte miei e di Andrea, suscitino poco interesse.
    E dire che mi pare che ci siano aneddoti gustosi in entrambi.
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