LA CASSAFORTE INVISIBILE

l'omicidio gratuito del conte penso sia stato fatto per accontentare quei lettori (come me) che amano il dk più cattivo. anch'io quando ho letto l'albo sono rimasto un po' stupito da quella scena e ho pensato che la motivazione sia quella. ovviamente è solo una mia supposizione...
ma del resto, ho notato un approccio piuttosto "duro" (che sinceramente apprezzo molto) alla storia in diverse sue parti, soprattutto nei dialoghi. se non sbaglio, nelle prime pagine c'è un poliziotto che dice qualcosa del tipo "andiamo a prendere quei bastardi!", un frase un po' al di fuori dei canoni tradizionali di dk.

bella storia anche questa Wink

molto belli i disegni di facciolo sono rimasto deluso solo dal personaggio sarah wilson che fà una comparsa nelle prime 5 pagine e mi è parso troppo dedicarle la quarta di copertina

per il resto ottimo pathos nella storia quando diabolik sembrava aver in pugno tutto avendo depistato le indagine del commissario mosset ginko viene fuori ma il trucco delle macchine radiocomandate è stato geniale davvero un pò come successo nella storia una frazione di secondo

Innanzitutto l'ambientazione: l'antica villa a strapiombo sul mare avvolta da venti gelidi è molto suggestiva e mi ha riportato di qualche annata indietro...non male!

Continuando con la lettura la suspence e ben alimentata e anche gli stratagemmi di Diabolik per facilitare la ricerca della cassaforte non sono male.

Arrivati al dunque...in effetti si rimane un po' delusi dalla fantomatica “cassaforte invisibile” (io avrei pensato ad un antico meccanismo realizzato in legno che non veniva localizzato con il metal detector, ma anche in questo caso sarebbe risultato un po' banale, stiamo parlando di Diabolik non di un ladruncolo qualsiasi, aho!)

Anche secondo me la parte della fuga è stata un po' troppo tirata per le lunghe.

In generale, una bella ambientazione e un minimo si suspence anche se un pochino (tanto) mal ripagata.

bella storia, spettacolare fuga ma banale cassaforte....