UN FIGLIO PER DIABOLIK

E' chiaro che il figlio non può essere di Diabolik (lui più volte, nel corso dell'episodio, lo dichiara; a volte sembra addirittura infischiarsene della condizione del pupo). Eva è un po' dubbiosa (ma ormai dovrebbe conoscere il suo compagno, dovrebbe sapere che non la tradirebbe mai, che la loro vita ha significato soltanto insieme e non c'è posto per nessun altro). Ginko, invece, da buon conoscitore dell'assassino dai mille volti, non crede minimamente alla paternità del nostro.
Anch'io ho sospettato subito del "dottore" (certo che era davvero un bel bastardo; non solo abusava delle pazienti, ma, nel caso della maternità di Rossana, cerca prima di far abortire la povera vittima, poi crea quel malvagissimo piano per salvarsi il di dietro). Eva ha perfettamente ragione ad apostrofarlo in quel modo: alla fine il termine di essere umano non si addice ad un individuo simile.