LE TRACCE DEL LUPO

Dico la verità, fino a quel punto la storia mi aveva davvero entusiasmato (e non poco). La caccia al Lupo, l'astuzia di Diabolik in contrapposizione alla violenza del suo avversario, l'inseguimento per le strade di Clerville con relativo trucco per fermare la complice del Lupo e, soprattutto, la scena in cui Diabolik fa in modo di far riemergere la personalità del Lupo per avere informazioni sui gioielli (e si capisce chiaramente da quella scena che il nostro non è solo più astuto e intelligente, ma anche più forte fisicamente del suo avversario). Anche Eva fino a quel momento mi era sembrata impeccabile: complice eccezionale sia nel seguire gli impulsi del segnalatore applicato alla macchina del Lupo, sia nel seguire la complice (Diabolik guidava, Eva fa scattare la trappola). Molto brava anche quando, con le domande giuste, riesce a far riemergere i ricordi di Enrico e la sua tragedia familiare (scena davvero molto forte e toccante, soprattutto grazie alla caratterizzazione di Facciolo; il sangue della mamma di Enrico sui diamanti è una delle vignette più belle...).
Poi, alla fine, purtroppo, tutta questa "magia" si rompe improvvisamente per colpa di una Eva che ho trovato, in quel caso, assolutamente fuori luogo e Diabolik che, per l'ennesima volta, acconsente e accontenta i desideri della sua donna. Come ho detto prima, non è tanto una questione di buonismo o di non buonismo: ho l'impressione che con questa storia si sia creato un precedente pericolosissimo. Diabolik ne "L'Isola degli Uomini Perduti" si era infuriato con Eva e con le sue manie da crocerossina, ribadendo, in modo forte, deciso e appassionato, che lui è un assassino, un ladro e che, se lo ritiene necessario, uccide e la cosa lo lascia del tutto indifferente (e non c'è differenza se uccide un innocente o meno). In questo caso, per me, era anche giustificatissimo ad uccidere il Lupo (anche se non mi sembra che Diabolik cerchi giustificazioni quando uccide qualcuno): infatti il suo avversario aveva dichiaratamente minacciato lui e Eva (chiamando la bella Lady addirittura "sgualdrina").
Il Lupo tornerà di sicuro (lo hanno lasciato in vita proprio per farlo tornare in futuro) e, se fossi nella Redazione, approfitterei dell'occasione per ribadire ulteriormente il concetto che Diabolik uccide chiunque rappresenti un pericolo o un ostacolo alla sua incolumità e a quella di Eva (se fossi il soggettista cercherei di ripresentare il Lupo con desiderio di vendetta che quasi riesce nel suo intento e Diabolik lo uccide, senza farsi alcuno scrupolo, e ribadendo ad Eva che se lo avesse ucciso alla prima occasione tutto questo non sarebbe successo... e per una volta sarebbe necessario che Eva ammettesse l'errore). Facendo così si può davvero recuperare l'errore.
Peccato, perchè fino a tavola 110 l'albo era perfetto (ed era di sicuro la mia storia preferita dell'anno). Con quel finale il voto complessivo è calato di molto nonostante la storia, nel suo insieme, mi sia piaciuta tanto.