TU UCCIDERAI EVA

Inedito gennaio 2013

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    Re del terrore

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    CITAZIONE (DK Iudika @ 5/1/2013, 20:31) 
    CITAZIONE (harlan1982 @ 5/1/2013, 20:00) 
    ma infatti, si tratta di "errori" (se vogliamo definirli così) veniali, una spiegazione la si trova sempre :)
    l'ho messa come esempio per sottolineare quanto fosse paradossale concentrarsi sulla "credibilità" della droga della setta quando, a mio parere, c'erano situazioni più lampanti :P

    Su questo non sono assolutamente d'accordo.
    La questione della droga va a toccare uno degli elementi che contraddistinguono il personaggio (seppur un elemento secondario rispetto alla questione delle maschere o alla ghigliottina o ad altre caratterizzazioni piuttosto ricorrenti nel mondo diaboliko) e a mio modesto parere è un "errore" molto più importante di un aspetto riguardante la tecnica del colpo. Posso accettare tranquillamente (anche se potrebbe darmi fastidio) che un trucco di Diabolik si ripeta in un albo (ed è già successo) così come posso accettare tranquillamente che non mi venga specificata una particolare protezione che Diabolik utilizza (perché so che Diabolik è un tipo previdente e non si getta in un'impresa senza le dovute precauzioni).
    Ma se so che Diabolik è capace di resistere a qualsiasi droga possa alterare la sua volontà poiché si è appositamente condizionato (e in 50 anni di avventure questo è rimasto come principio da seguire nella costruzione delle storie... tradotto, se proponevi un'idea del genere per una storia alla Redazione o la giustificavi in tutti gli aspetti, come hanno fatto quelli della Redazione le pochissime volte che Diabolik è rimasto vittima di condizionamenti, oppure l'idea veniva inesorabilmente cestinata), qualora si renda necessario far cadere Diabolik sotto l'influsso di una droga, questa cosa deve essere giustificata in tutte le sue parti. Altrimenti, come ha detto anche Andrea Pasini, cambiano tutti i presupposti delle storie future.
    Io non sono contrario ad un Diabolik vittima di una droga che lo possa scagliare contro Eva o possa costringerlo a compiere azioni che non farebbe normalmente, ma se Diabolik dovesse restare vittima di una situazione del genere ho bisogno di capire per filo e per segno perché questa cosa possa essere successa.
    Prendo di nuovo l'esempio di "L'Altra Donna", luglio 2004. In quella storia Diabolik resta vittima di un condizionamento, talmente potente che per liberarlo Eva è costretta a penare e non poco. Però in quella storia ci viene spiegato per filo e per segno che quella droga è una ultimissima invenzione (che Diabolik non poteva conoscere) e per questo motivo lui la distrugge al termine dell'albo. In quel caso è stata data una giustificazione più che sufficiente alla questione droga e io lo accetto tranquillamente (e la storia in questione è una delle mie preferite del 2004).
    Ma in questo caso la questione droga (vuoi per motivi di spazio o altro) non è stata giustificata sufficientemente e quindi dico che ha scardinato (senza poterlo fare) un piccolissimo punto fermo di Diabolik (ne ha pochi, ma quei pochi che ha bisogna lasciarglieli). "Tu Ucciderai Eva" è una storia che mi è piaciuta molto, sia per come è stata raccontata, sia per la vicenda, sia per i disegni (ancora un po' acerbi, ma Buffagni è destinato a fare grandi cose)... però questo aspetto della droga non mi ha assolutamente convinto.
    Non si tratta di un mero aspetto tecnico riguardante un colpo o una fuga o un piano per un furto, ma di un aspetto che ha sempre caratterizzato il personaggio Diabolik. Per questo è molto più importante soffermarsi sull'aspetto droga piuttosto che sul piano di Eva per liberare Diabolik.

    comprendo tutto questo sia chiaro, ma qualsiasi spiegazione scientifica di questa nuova potentissima droga o allucinogeno avrebbe appesantito la lettura e non cambiato la sostanza dello cose: Gomboli e Faraci hanno sconfessato un postulato della serie.
    Poi la questione che se l'avesse fatto un esordiente la storia sarebbe stata cestinata beh può essere
    ma loro oggi sono i deus ex machina del re del terrore e hanno il potere e l'onere di portare avanti la serie prendendosi laddove le critiche, laddove i complimenti, dove li meritano
    a nostra volta noi lettori possiamo criticare o elogiare in quanto fruitori del prodotto e giudizi supremi di esso (leggi copie vendute)

    io sono per il rispetto dei canoni di base del personaggio ma allo stesso tempo vado contro i troppi paletti che cristallizzano le serie, ingabbiano le trame e rendono troppo invincibili i protagonisti ;)
     
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    Se site interessati a vedere un po' del lavoro di Matteo "sotto il cofano" trovate QUI alcuni suoi bozzetti/matite...

    Presto sarà online anche una sequenza di sue matite matite.
     
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    Molto belle.
    I suoi disegni sono stati abbastanza dinamici.

    Moz-
     
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    Concordo.... I disegni di Buffagni mi sono piaciuti molto e mi hanno dato anche un senso di "nuovo". Certo, c'è sempre la mano di Montorio che ci fa ricordare il buon vecchio e classico Diabolik zaniboniano, ma devo dire che Buffagni ha cominciato davvero bene. Qualcosa da rivedere, ovviamente, c'è (ad esempio qualche volto di Diabolik ancora è da correggere, esempio vignetta grande di pag. 17, o il volto di Ginko nell'ultima vignetta di pag. 47), ma posso ritenermi più che soddisfatto. E poi ammirare i bozzetti e le matite è davvero interessante... E' proprio un buonissimo acquisto per Diabolik! ;)
     
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    dalle matite devo rivedere parzialmente il mio giudizio, la stoffa c'è e si vede e il curriculum e di tutto rispetto

    però la mia critica a questo punto va proprio alle chine che "appiattiscono" il disegno (termine un pò forte ma non riesco a trovare un sinonimo :P)

    il fatto è che non mi sento neanche di condannare l'Astorina che da ai lettori quello che vogliono
    appena si prova ad uscire fuori dai canoni si levano mugugni e disorientamenti (vedere i giudizi sparsi in rete sulla prova di Brindisi di due mesi fa)
     
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  6. nannilo
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    Sono assolutamente d'accordo con Iudika, ho pensato la stessa cosa durante la lettura(che mi è piaciuta molto eh). Anch'io sono contro i paletti, ma se devi rimuoverne uno di così saldo, allora mi devi dare una spiegazione. Altrimenti se nel prossimo albo mi mettono uno in grado di fare le maschere senza darmi nessuna spiegazione plausibile lo dobbiamo ritenere giusto perché tanto "l'hanno deciso Gomboli e Faraci". No, lo decideranno loro, ma i lettori hanno bisogno di sapere perché. Altrimenti cosa si da a fare ad un personaggio, una caratteristica e le varie sfaccettature, se poi le cambiamo quando ci va? IO durante la lettura ho sperato che Diabolik stesse fingendo di assoggettarsi alla droga proprio in virtù di questo paletto.
     
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    Come promesso ecco altre matite "buffagnesche", questa volta pubblicate sulla fan page "dei 43.000", le trovate QUI.
     
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    Sono davvero molto belli.... I disegni a matita hanno un fascino irresistibile, basti vedere il meraviglioso volume "Una Maga di Nome Sibilla". :)
    Andrea, non avete mai pensato in Redazione di proporre altri volumi sulla falsariga di "Una Maga di Nome Sibille"? Magari raccogliendo le matite di alcuni dei disegnatori di Diabolik (oltre a Buffagni, pensavo alle matite di Montorio di "Incubo: Diabolik" o alle matite di Cerveglieri e Barison... per non parlare di quelle di Giiuseppe Di Bernardo)... :)
     
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    non avete mai pensato in Redazione di proporre altri volumi sulla falsariga di "Una Maga di Nome Sibille"?

    Di sicuro non se n'è mai parlato, non so se Gomboli ci stia pensando. Le tavole a matita sono opere d'arte temporanee, poi vendono ripassate a china, sgommate e smettono di esistere (unica eccezione, recente, quegli albi che hanno le "chine digitali", ma sono molto pochi, lo stesso Facciolo ripassa personalmente a china molti elementi della tavola prima di passare il lavoro a Tani).
    In redazione delle matite facciamo delle fotocopie (che però sarebbero impubblicabili, spesso lo sono anche per facebook, i tratti sono troppo leggeri) mentre per la pubblicazione a stampa dovremmo fare delle scansioni ad alta risoluzione per ogni tavola. È un lavoro che va deciso per tempo e che impegna risorse...

    Ne approfitto per dire la mia sulla questione droga (perché avendo io letto soggetto e sceneggiatura prima che passassero alla fase di lavoro successiva non ho meriti per la bellezza della storia, ma eventuali critiche riguardano - un po' - anche me : )

    Al momento a me non è parsa una cosa che andasse giustificata e, anche col senno di poi, penso che ci stia che qualcuno abbia trovato una nuova droga che (unita a una sorta di lavaggio del cervello) possa anche avere (parziale) effetto su Diabolik. Quello che avremmo potuto (e probabilmente dovuto) fare era il non passare la cosa così come se niente fosse. Di mio mi sarebbe bastata una battuta di Diabolik in chiusura di storia (o giù di lì) in cui dicesse qualcosa tipo: "dobbiamo scoprire la formula di quella droga per poterne essere al riparo in futuro". Ma, anche se non lo ha detto, possiamo essere pur certi che - la prima cosa che Diabolik ha fatto dopo tavola 120 - è stata quella di esaminare il proprio sangue per capire che cosa aveva avuto quell'effetto su di lui, in modo da potersene difendere d'ora in poi.
     
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  10. Lety Kant
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    Devo dire che le matite realizzate da Buffagni sono davvero molto belle... Anche se ci sono dei particolari sui quali bisognerebbe lavorare (vedi Eva).
     
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    CITAZIONE (andrea pasini @ 13/1/2013, 22:35) 
    Ne approfitto per dire la mia sulla questione droga (perché avendo io letto soggetto e sceneggiatura prima che passassero alla fase di lavoro successiva non ho meriti per la bellezza della storia, ma eventuali critiche riguardano - un po' - anche me : )

    Al momento a me non è parsa una cosa che andasse giustificata e, anche col senno di poi, penso che ci stia che qualcuno abbia trovato una nuova droga che (unita a una sorta di lavaggio del cervello) possa anche avere (parziale) effetto su Diabolik. Quello che avremmo potuto (e probabilmente dovuto) fare era il non passare la cosa così come se niente fosse. Di mio mi sarebbe bastata una battuta di Diabolik in chiusura di storia (o giù di lì) in cui dicesse qualcosa tipo: "dobbiamo scoprire la formula di quella droga per poterne essere al riparo in futuro". Ma, anche se non lo ha detto, possiamo essere pur certi che - la prima cosa che Diabolik ha fatto dopo tavola 120 - è stata quella di esaminare il proprio sangue per capire che cosa aveva avuto quell'effetto su di lui, in modo da potersene difendere d'ora in poi.

    Noto con piacere Andrea che almeno su un punto hai dato ragione alle mie perplessità: cioè bisognava non far passare la cosa così come se niente fosse.
    Così come sono d'accordo che qualcuno possa aver trovato una nuova droga che possa fare effetto su Diabolik. Non è stato questo il problema. Il problema è stato che la storia abbia dato l'impressione (sbagliata, perché chi ha letto e conosce le storie di Diabolik sa che non è così) che drogare Diabolik risultasse fin troppo facile (nonostante sia stato specificato che è condizionato a resistere a sostanze come pentothal o scopolamina... ma a maggior ragione una maggior chiarezza avrebbe reso il tutto perfetto).
    Che poi Diabolik abbia cercato di scoprire la formula della droga penso sia un dato di fatto (conoscendo il personaggio), ma il problema derivava da come tutto ciò apparisse agli occhi del lettore durante la lettura. :)
     
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  12. Mauro Tozzi
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    Comunque la retrocopertina con Mara ricorda più un manga che un fumetto nostrano.
     
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  13. Lenny Nero
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    Letto oggi :)

    La storia ha un buon ritmo e scorre molto bene, il tema della setta occulta è senz'altro intrigante e da quel tocco di inquientante che ogni tanto ci vuole. Mi piace molto quando Diabolik ed Eva progettano un attacco ai trasporti di valori, mi ricorda molto alcune storie che amo degli anni '80 :)

    Per quanto riguarda i disegni non saprei che voto dare alla new entry Matteo: secondo me il fatto di essere inchiostrato da altri autori rende meno particolare il suo tratto, in effetti vedendo le sue matite i disegni erano sicuramente più caratteristici.

    Sulla questione Diabolik sottomesso dalle droghe in effetti sono rimasto un pochino deluso, non tanto per il background del personaggio che lo vuole immune agli effetti delle stesse, ma proprio vederlo con gli occhi stralunati, in preda al panico ed inerme mi ha fatto storcere un pò il naso.

    Può darsi che i cocktail a cui alludono gli adepti non siano di droga ma...VERI E PROPRI cocktail alcoolici!!!! Diabolik era solo sotto l'effetto di una tremenda sbronza!!! :D


    Ciao :)
     
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    CITAZIONE (Lenny Nero @ 4/2/2013, 20:20) 
    Letto oggi :)

    La storia ha un buon ritmo e scorre molto bene, il tema della setta occulta è senz'altro intrigante e da quel tocco di inquientante che ogni tanto ci vuole. Mi piace molto quando Diabolik ed Eva progettano un attacco ai trasporti di valori, mi ricorda molto alcune storie che amo degli anni '80 :)

    Per quanto riguarda i disegni non saprei che voto dare alla new entry Matteo: secondo me il fatto di essere inchiostrato da altri autori rende meno particolare il suo tratto, in effetti vedendo le sue matite i disegni erano sicuramente più caratteristici.

    Sulla questione Diabolik sottomesso dalle droghe in effetti sono rimasto un pochino deluso, non tanto per il background del personaggio che lo vuole immune agli effetti delle stesse, ma proprio vederlo con gli occhi stralunati, in preda al panico ed inerme mi ha fatto storcere un pò il naso.

    Può darsi che i cocktail a cui alludono gli adepti non siano di droga ma...VERI E PROPRI cocktail alcoolici!!!! Diabolik era solo sotto l'effetto di una tremenda sbronza!!! :D


    Ciao :)

    penso che questa
    della sbronza
    possa essere una chiave di lettura che metta d'accordo tutti :lol:
     
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43 replies since 20/11/2012, 11:45   1777 views
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