SANGUE NELLA GIUNGLA

Inedito aprile 2013

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  1. Lety Kant
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    Veramente una bella storia.
    Confesso che all'inizio non mi aspettavo granchè (le prime storie dell'anno, carine, ma non mi hanno entusiasmata più di tanto).

    Questa storia invece ha un sapore del Diabolik classico, ma moderno allo stesso tempo, del vero Diabolik (grazie anche ai disegni del Facciolo).

    Trama avvincente di pagina in pagina. Belli tutti i personaggi, da Luna agli abitanti dell'isola. Idea eccezionale quella dell'amnesia di Ginko (fantastico il momento in cui i due nemici bevono un goccetto), un albo bello in ogni singolo punto.


    Complimenti per l'idea Michele!
     
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    Re del terrore

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    Ho comprato e letto l'albo mercoledì 3 aprile a Roma prima di prendere il treno. Inizialmente non volevo leggerlo perchè ero stanca, ma alla fine ho ceduto. Devo dire che sono rimasta piacevolmente sorpresa dall'inedito di questo mese. La copertina mi ha fatto pensare ai fumetti americani e per questo motivo inizialmente ero un pò perplessa. Che dire?!?Compratelo e leggetelo!!!! :B): :emoticons064ud1.gif:

    La storia è davvero travolgente ed intrigante. Ricca di intrecci e colpi di scena. Qualcuno un pò scontato, ad esempio Ginko che riacquista la memoria e prova a catturare Diabolik. I dialoghi, in puro stile cajelliano, sono a dir poco perfetti. Molto belle le ambientazioni ed i disegni di Facciolo. Mi è sembrato un albo sospeso tra ilpassato ed il presente. Complimenti a tutti ed in particolare a Miki perchè è sempre così puntiglioso e dettagliato e sono sicura che abbia fornito un valido contributo! :B):
     
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  3. Swan26
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    Comprato e letto giorno 5... :)

    Bella e singolare sia la sceneggiatura che la storia. I dialoghi sono molto coinvolgenti e la storia incalza sempre di più, perché i risvolti dell'operazione diabolika convergono anche in una buona causa e coinvolgono molte più persone (gli abitanti del villaggio, anche se chi parla per lo più è Rosa). Era ovvio che Ginko riprendesse la memoria (anche perché sarebbe finita in sospeso e non è previsto dallo stile del fumetto), un po' meno ovvio il quando, ero incerta se avesse finto da subito. Bellissima la collaborazione tra Diabolik, Eva e Ginko per la ribellione contro i trafficanti, ma ancora di più la scena finale, in cui Ginko, pur continuando la caccia al suo nemico, ne riconosce i meriti nell'avventura vissuta.
     
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    Re del terrore

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    Poiché siamo arrivati al 13 aprile e oggi sono in vena di chiacchiere (in attesa di andare a Scandicci a rompere le scatole a Montorio) volevo approfittare dell'occasione per scrivere due cose riguardo questo albo. Utilizzerò un po' lo stile dei Backstage pubblicati da Andrea (Pasini) e Roberto (Altariva), ma chiaramente avrò molte meno cose da dire. :)
    Non serve aggiungere che il testo che segue è uno SPOILER, quindi chi non avesse ancora letto la storia è pregato di provvedere... ;)

    ..................................................................................................................

    L'idea (1): L'idea di questo albo parte da alcune mie considerazioni. Ricordo (era il 2011) che dopo l'ennesima lettura dell'albo "Senza Passato" cominciai a pensare a quanto fossero interessanti le storie nelle quali uno dei protagonisti risultava perdere la memoria e, grazie a questo, si riuscisse a creare vicende, situazioni e sfaccettature completamente inedite per la saga di Diabolik. In particolare prendevo in considerazione il bellissimo "I Due Nemici" nel quale Diabolik perde la memoria e Ginko cerca di sfruttare a suo vantaggio questo fattore facendosi aiutare da Diabolik stesso a trovare il congegno di apertura del rifugio. Rimuginando su queste cose mi venne in mente che non si era mai visto in quasi 800 storie un albo che prevedesse la perdita di memoria dell'ispettore Ginko. Così contattai Pasini (che ormai quando vede le mie mail si metterà le mani in testa per la disperazione :) ) e formulai la mia proposta, soltanto poche righe nelle quali esprimevo alcune considerazioni, in particolare il fatto che Ginko si ritrovasse senza memoria e Diabolik cercasse di approfittarne per effettuare un colpo impossibile da fare in due. Questa idea, però, un po' perché fervevano i preparativi per le storie dei 50 anni e quindi il tempo mancava, un po' perché non aveva entusiasmato particolarmente Gomboli (in quanto, a ragione, non ama molto quando Diabolik bastardamente approfitta di Ginko) era rimasta ferma e congelata in alcuni dei cassetti mentali della Redazione (in questo caso la casella di posta elettronica di Pasini). L'idea, però, come mi aveva scritto Pasini era original; bisognava soltanto trovare il bandolo della matassa per poter avviare la costruzione della storia.

    L'idea (2): 13 maggio 2012, pranzo del Diabolik Forum con la presenza del grande Cajelli. Ricordo di aver rimuginato abbastanza su questa idea dell'amnesia di Ginko mentre passeggiavamo per Roma. Alla stazione Termini, in attesa dei treni per il rientro, mi feci coraggio e proposi l'idea a Cajelli modificata rispetto a quella proposta l'anno prima a Pasini. Ricordo che partii dal presupposto che Ginko fosse in un paese straniero in missione e che perdesse la memoria per cause accidentali. Insieme pensammo ad un paese tipo Messico con dei gangster molto potenti e abbastanza bastardi e Diabolik e Eva che arrivavano in questo paese e si ritrovavano Ginko senza memoria. Le nostre analisi (anche per colpa dell'arrivo del treno) finirono con una domanda: come si comporteranno Diabolik e Eva nei confronti di uno Ginko smemorato? Cajelli mi promise che avrebbe pensato a questa storia e che l'avrebbe proposta a Gomboli e Pasini.

    La mail: Passò un mesetto e mi contattò Andrea Pasini per mail. Cajelli aveva proposto questa idea su per giù come l'avevamo realizzata a Termini (era andato un pochino avanti con la trama) e Gomboli aveva accettato il tutto lavorando in prima persona, insieme a Andrea, al soggetto. Mi scrisse anche che mi avrebbero inviato il soggetto finito e che avrei potuto proporre modifiche (mi aggiornarono poi sulla lavorazione del soggetto il 29 giugno quando andammo a visitare l'Astorina).

    Il soggetto: Leggendo il soggetto mi trovai davanti una storia che mi esaltò parecchio (e che, come aveva scritto per mail Andrea, era piaciuta molto sia a lui che al Direttore). In particolare rimasi affascinato dalla scena nella quale Ginko arriva stordito al villaggio e pronuncia la celebre frase "Io non so chi sono!" così come rimasi affascinato dall'ambiente "giunglesco" (nella mia idea originaria avevo pensato più a un'ambientazione desertica, quel Messico Settentrionale che si è potuto ammirare in molti telefilm americani o in molte altre storie a fumetti). Devo dire che le idee della piramide azteca, del villaggio immerso nella giungla reso schiavo, del tesoro rappresentato dallo smeraldo a forma di teschio sono risultate assolutamente vincenti.

    I personaggi: Leggendo il soggetto si capisce subito il carattere bastardo di Carlito Videla, la prima scena (quella in cui uccide il suo uomo) è stata inserita proprio perché bisognava dare al lettore la prova del suo essere carogna (e in fase di sceneggiatura Cajelli ha aggiunto la frase tutt'altro che di stima da parte di Diabolik quando è ancora al rifugio). La stessa morte di Videla, molti lettori avrebbero preferito uno scontro maggiormente epico, è chiaramente descritta nel modo in cui Cajelli l'ha sceneggiata nel soggetto. E' richiesta una scena minima e veloce nella quale Diabolik uccide il capo dei Muertos senza che questi abbia il tempo di reagire.
    Per quanto riguarda Rosa, invece, c'è una parziale descrizione nel soggetto, in particolare è scritto che ha vissuto una vita molto difficile che l'ha resa una donna dura, ma manca la scena finale in cui lei si rivolge con affetto a Ginko (una sorta di velata dichiarazione di affetto o di amore). Nel soggetto era presente soltanto il dialogo tra l'ispettore e la donna, dialogo che si conclude con le stese frasi riportate da Cajelli in fase di sceneggiatura.

    Il futuro: Mi ha fatto davvero piacere aver dato l'input a una storia così bella e appassionante (e che, ho notato, è piaciuta a tantissimi lettori) e non nego che mi piacerebbe moltissimo continuare a scrivere Diabolik. Per il momento ho inviato alla Redazione due soggetti (anche se c'è n'è uno in attesa da molto tempo scritto insieme a Tonino :) ) e aspetto di sapere il parere di Gomboli e di Pasini.
    Mi auguro con tutto il cuore di poter proseguire a dare un piccolo contributo alle avventure di Diabolik, perché rappresenterebbe una sorta di sogno nel cassetto coltivato dal lontano 1997.
    Per me Diabolik non è soltanto un fumetto da leggere. Diabolik mi ha accompagnato durante la mia infanzia, mi è stato vicino nei momenti belli e in quelli più brutti, mi ha sempre fornito un valido appoggio ed è stato una sorta di migliore amico per tutto questo tempo.
    Approfitto di questo spazio per dire grazie a Diabolik di esistere e, soprattutto, di essere entrato nella mia vita.


    N.B. Se poi Andrea volesse aggiungere qualcosa a questa sorta di Backstage (magari precisazioni o correzioni o ulteriori informazioni) renderebbe sicuramente la discussione ancor più interessante.
     
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    Criminale

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    Astorina
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    Personalmente, devo ammettere di essere molto prevenuto verso due tipi di espedienti narrativi che ho visto ormai utilizzare decine e decine di volte in film, telefilm, fumetti e romanzi (in particolar modo nei prodotti seriali), ovvero il sosia e la perdita di memoria.

    Devo quindi ammettere che inizialmente il fatto di trovarmi di fronte ad una storia in cui uno dei protagonisti perde la memoria mi aveva lasciato perplesso... non amo molto, per esempio, una storia generalmente molto apprezata dai lettori che è "Il Giorno di San Valentino".
    E invece, in questo caso alla fine ho apprezzato come è stata utilizzata l'idea.
    Quindi faccio i complimenti a Michele (soprattutto per essere finalmente riuscito a piazzare una sua idea su Diabolik, cosa che mi fa piacere :) ), a Cajelli e a tutti quelli che hanno lavorato alla storia.
     
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  6. -Kriminal-
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    Letto e giudizio molto positivo
    S
    P
    O
    I
    L
    E
    R

    La perdita della memoria di Ginko e il successivo incontro con Diabolik ed Eva è inscenato magistralmente,chiaramente si capisce a un certo punto che l'ispettore sta fingendo,trovo plausibile il suo comportamento di non attaccare Diabolik quando questo gli mette in mano la pistola era pur sempre 1 contro 2 in una situazione non facile da gestire spiegando poi che l'obiettivo numero 1 era la cattura di Videla,quindi il comportamento di Ginko giustifica anche il finale.
    Valore aggiunto di questa storia è anche il buon ritmo senza nessun dialogo pesante,tipico delle sceneggiature di Cajelli,le trovate poi sono abbastanza numerose e oltre all'incontro Ginko-Dk-Eva con sguardo perplesso e sorpreso degli ultimi 2 :ohcazzo2wl.gif: :emoticons200yt7.gif: una nota di merito la meritano anche le cimici sparse sull'uomo di fiducia di Videla e lungo le scale che conducono alla piramide,peccato solo che non mi ha convinto il fatto che Diabolik ha puntato a colpire un punto non letale all'uomo di fiducia di Vileda,visto che lo ha preso a pochi cm più su del cuore non mi sembra un punto non letale... :shifty:
    Ottime anche le sequenze dell'irruzione di Diabolik nella piramide che fa fuori senza pietà gli scagnozzi di videla :emoticons064ud1.gif: più la rivolta al villaggio dove c'è stato l'impegno caloroso di Diabolik ed Eva a fomentarla.

    Sui disegni ho notato qualche imprecisione nel volto di Ginko.
    Imprecisione poi nella sequenza di assalto alla banda di narcotrafficanti nella foresta,ne vengono uccisi 4 più un ferito(quello che poi andrà a raccontare tutto a Videla con addosso la cimice piazzata da Diabolik) in totale 5 però a pag.55 sono 6.L'altro ?

    Spumeggiante e gradevole storia.

    Voto complessivo 7.5
     
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    Re del terrore

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    Voglio aggiungere una piccola cosa:
    effettivamente Diabolik, nel momento in cui il suo piano si complica a causa della presenza di un maggior spiegamento di forze nel fortino di Videla, decide di sfruttare a suo vantaggio la presenza degli abitanti del villaggio sottomessi e, di conseguenza, la stessa amnesia di Ginko. Chiaramente Diabolik tenta di interagire il meno possibile con l'ispettore (perché sa bene quale sia la sua pericolosità), ma nel caso della ribellione Ginko si ritrova ad essere un perfetto alleato e un preziosissimo strumento da sfruttare a proprio vantaggio.
    Alla fine, però, si scopre che le cose sono andate in un altro modo: per una volta non è stato Diabolik a sfruttare il suo acerrimo nemico, ma è stato Ginko ad aver sfruttato la forza d'urto di Diabolik (che massacra tutti gli uomini rimasti all'interno della piramide) per portare a compimento la sua missione.
    Per questo ritengo, col senno di poi, che l'aver anticipato il momento della ripresa dei ricordi da parte di Ginko ha contribuito ulteriormente a ricreare un Ginko estremamente interessante e incredibilmente pericoloso (come non lo si era visto da molto tempo a questa parte).
    Che poi non sia riuscito a catturare Diabolik non sminuisce minimamente il suo operato (Ginko ha salvato i poliziotti prigionieri, ha liberato un villaggio dalla schiavitù, ha stroncato un traffico internazionale di droga ed è riuscito a far fallire, parzialmente, un colpo di Diabolik). Penso che per questa volta l'ispettore possa essere più che soddisfatto di se stesso (ma, conoscendolo bene, noi lettori sappiamo che non è così :) ).
     
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  8. glastonburi
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    fantastico voto 9. tra i migliori degli ultimi anni.
     
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  9. Lenny Nero
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    Finalmente sono riuscito a leggere questo albo tanto atteso! ;)

    E' sempre un piacere leggere storie che scorrono fluide con tanta azione e dinamismo, e "Sangue nella giungla" è decisamente una di queste.

    Ottima l'idea dell'amico DK Iudika che apre la porta a delle scene fantastiche quanto atipiche tipo quando
    Diabolik e Ginko degustano del buon liquore in compagnia :D


    Molto bella anche la parte finale in cui tutto torna alla normalità e dove assistiamo nuovamente alla lotta tra i due eterni avversari.

    Complimenti a tutti gli autori di questa storia e in primis ovviamente a Michele!!! :emoticons064ud1.gif:

    Ciao :)

    P.S.: sono le 17:49....fiuuuuuuuuuuuu :P ;)
     
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    Re del terrore

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    acquistato con colpevole ritardo e letto con ancora più colpevole ritardo :P

    anch'io, come Rob.Seven, non amo molto il topos narrativo dell'amnesia però quello che conta non è il cosa ma il come

    ed ho letto una storia avvincente, adrenalinica, senza un attimo di respiro con i protagonisti calati in una situazione bizzarra e inedita per quanto riguarda certe tematiche

    e devo dire che ogni premessa del racconto viene completamente rispettata
    il boss della droga Videla si scioglie come neve al sole quando gli si para davanti il re del terrore
    qualcuno avrà trovato la sua morte un po' sbrigativa invece, secondo me quella scena è azzeccata al 100 %
    per quanto cattivo e pericoloso potesse essere, dinnanzi a Diabolik, al suo mito, alla sua leggenda, Videla era il nulla

    l'intreccio della storia era porre Ginko e Diabolik in una situazione di collaborazione sui generis
    cosa già avvenuta in passato ma la bravura degli autori è stata trovare una chiave inedita per farlo
    e dopo 51 anni di vita editoriale è il compito più difficile secondo me

    complimenti alle quattro "penne" al lavoro sul racconto

    la scena che rimane impressa nella memoria è quando Eva e Diabolik si trovano davanti l'ispettore smemorato
    la loro espressione è impagabile


    merito del maestro Facciolo autore di una prova non esente da piccole pecche ma nel complesso equilibrata in un mix di classico e moderno, dove le elaborazioni digitali fanno la loro ottima parte
     
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  11. Nillc13
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    Da quello che ho capito il soggetto di questa storia nasce dalla mente di un forumista... complimentissimi davvero :) Io non amo particolarmente le storie "estere" di Diabolik, ma questa mi è davvero piaciuta moltissimo.
     
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  12. -Kriminal-
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    CITAZIONE (harlan1982 @ 29/4/2013, 16:36) 
    la scena che rimane impressa nella memoria è quando Eva e Diabolik si trovano davanti l'ispettore smemorato
    la loro espressione è impagabile


    merito del maestro Facciolo autore di una prova non esente da piccole pecche ma nel complesso equilibrata in un mix di classico e moderno, dove le elaborazioni digitali fanno la loro ottima parte

    Si.

    Le pecche le ho notate in altri frangenti della storia nei volti di Ginko ed Eva, ma non in quella sequenza di scena dove Facciolo ha reso molto bene l'espressività sbalordita e perplessa di Eva e Dk alla vista di Ginko in stato confusionale.
     
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  13. .rickydelrey
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    E' già uscito ma l'ho letto solo nell'ultima settimana! Posso dire che...

    Un ottimo albo, con una trama complessa ma ben strutturata, ottimi anche i disegni. Certo, nulla di eccezionale. VOTO: 3/5
     
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42 replies since 13/2/2013, 21:11   1453 views
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