COLPO SU COLPO

Interessante sotto tutti i punti di vista. Un albo dalla trama classica, ma molto ben articolata. Diabolik questa volta agisce nello stato del Wilburg. Apparentemente, compie dei colpi relativamente semplici, con lo scopo di completare una parure di smeraldi appartenuta alla bellissima e audace Ramona Benton, personaggio quanto mai intrigante, apparso (o meglio, più che altro menzionato), nell'albo del 2002 "Contro un fantasma". La vicenda si snocciola in maniera molto dinamica e avvincente, come nelle più tradizionali (e ritengo, le migliori) avventure diabolike. Ma a far da cornice c'è il personaggio di Selene, che ci chiarirà il suo ruolo nella seconda parte a Settembre.

Trovo i disegni eccezionali, e sono davvero contenta di ciò. Finalmente, dopo un pò di anni dai loro lavori in coppia, posso dire che in quest'albo vedo tutto lo sforzo e l'umiltà nel migliorare del duo Di Bernardo - Brandi. In alcuni tratti, direi, anche molto Montoriani (e qualche sguardo di Diabolik, nelle prime tavole, molto Zaniboniano, per mia gioia). Copertina eccezionale, e nella caratterizzazione, e nella colorazione, la retrocopertina è un capolavoro.
L'unica cosa che mi convince di meno è il titolo. Un albo così bello, sotto tutti i punti di vista, avrebbe dovuto avere un titolo più intrigante, più accattivante. Ma va bene così, meglio avere un albo bello dentro, che un titolo avvincente e poi dentro un albo scialbo (gioco nell'assonanza delle parole).
Aspettiamo di leggere l'epilogo!

Bene, questo e il PRIMO Diabolik che leggo in vita mia e il primo messaggio in cui dico la mia e credo che questo rappresenterà un numero importante per me, perché mi ha aperto questo famosissimo mondo, dunque dovrò sicuramente essergli riconoscente in futuro quando parlerò della mia esperienza con questo famoso personaggio a qualcuno.

Le cose che ho molto gradito sono varie. Partiamo da quella meno importante: il formato del volume. Sara che vengo, come detto nella mia presentazione, dalla lettura dei manga, ma questo formato ad essere sincero lo apprezzo molto di più rispetto a quello Bonelliano... non me ne voglia la Bonelli XD
I disegni li ho trovati davvero puliti e belli da vedere. Non sono ricolmi di ombreggiature e di nero ed e' per questo li preferisco, perché non mi appesantiscono gli occhi. Mi piace molto anche il tratto e lo stile utilizzato. Trovo siano i migliori disegni che al momento ho visto in un fumetto made in Italy, sono onesto.

Il personaggio di Diabolik e' sicuramente particolare e molto diverso dagli altri che ho visto in Italia, senza togliere nulla agli altri. E l'unico che mi sento di dire che può rivaleggiare senza problemi con i personaggi dei comics americani, e non parlo a livello di successo o di storia del personaggio, ma proprio per come e' stato concepito. Inoltre e' davvero azzeccata l'idea di affiancargli una spalla femminile come Eva, la trovo davvero affascinante e attraente oltre che abile. Lo dico: sono orgoglioso e felice che Diabolik sia italiano e non straniero.

La storia... Beh, non sono bravo in queste cose, ma posso dire che sono un fan delle storie che non si concludono in un solo numero e spero - chissà - che in futuro si cerchi di elaborare anche storie più lunghe, come si usa fare con i comics ad esempio. Quindi sono contento della scelta di aver diviso questa storia in due parti, quindi pollice su già solo per questa scelta.
Ho trovato questo un buon numero, sicuramente più dialogato per poi lasciare spazio ad un continuo - credo - più movimentato. Questo mio primo approccio con Diabolik, in breve, e' stato positivo, anche se credo che esistano storie ancora più belle di questa nell'universo Diaboliko.

con un piano davvero diaboliko che, se Diabolik non fosse l'infallibile che deve sempre vincere, avrebbe funzionato alla grande!

Diabolik sventa il piano di Selene quasi per puro caso mentre avrei preferito una spiegazione geniale, che è ciò che preferisco di Diabolik: il suo ingegno mentre qui è stato protagonista quello di Selene... Insomma se Diabolik ha vinto è perché lui è il protagonista e DEVE vincere ma qui la trovata è troppo banale!