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Diabolik rispetta sempre la parola data. E' uno dei tratti caratteristici del personaggio quindi la scena finale rimarca semplicemente questo aspetto del carattere. Per quanto riguarda i riferimenti "politici" relativi allo spreco di denaro pubblico eccetera, semplicemente Diabolik è un fumetto che, sebbene sia ambientato in un mondo fittizio, molto simile al nostro, se non uguale, è comunque un fumetto ancorato alla realtà che ha sempre seguito l'evolversi dei tempi e ha sempre manifestato queste evoluzioni all'interno delle sue storie. L'esempio più incisivo è sicuramente rappresentato dalle evoluzioni sociali, non solo delle donne, alla fine degli anni '60, inizio '70. Queste situazioni si riflettevano molto bene all'interno delle storie di Diabolik (in una, "Trappola per Diabolik", verrà descritto il mondo degli hippies, in un'altra, "Marchio di Fuoco", si parlerà apertamente della rivoluzione culturale in Cina, in "Un Amore Nuovo" sarà Eva a ribellarsi al suo compagno per far valere il proprio essere donna).
I riferimenti alla realtà in cui viviamo sono parte caratteristica del fumetto (e "Trappola per Topi" non fa eccezione).. -
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Ecco il disegno in bianco e nero dell'immagine di copertina.
Preferite questa versione o quella definitiva a colori?
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Triss.
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Anche così è notevole! . -
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A me piace più così in bianco e nero che a colori.
Forse perché Diabolik appare più tenebroso, più incazzato e più nero che mai!!!
N.B. Non che non mi piaccia il disegno della copertina, anzi, trovo che sia un lavoro fatto perfettamente sia nella costruzione dell'immagine e degli elementi presenti, sia nel disegno, realizzato splendidamente.. -
Triss.
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Probabilmente, la percezione dell' 'aggressività' dell'immagine dipende dal fatto che, essendo prevista per la colorazione, i contrasti tra il bianco e il nero sono molto più netti e 'forti' del normale (cioè: di una normale tavola disegnata in B/N).
Comunque, piace molto anche a me!. -
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Sulla pagina FB della Redazione un'interessante Dietro le Quinte sulle fasi di lavorazione della copertina di "Trappola per Topi":
https://www.facebook.com/media/set/?set=a....33633547&type=1
Da questo momento, il Dietro le Quinte dedicato alle copertine dell'Inedito, sarà un appuntamento mensile fisso.. -
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Dalla pagina FB della Redazione: https://www.facebook.com/media/set/?set=a....33633547&type=1
Bozzetto preparatorio della nuova copertina, come potete notare la posizione di Diabolik è leggermente diversa ma molto simile a quella
definitiva.
Le banconote sono troppo "dollaresche", ancora qualche modifica e ci siamo!
Questo è il disegno definitivo in bianco e nero, le banconote sono diventate pezzi da 100 euro, la moneta ufficiale di Clerville e anche la nostra
Infine il disegno colorato proprio come nell'albo in edicola.
Carla è il personaggio ritratto nella quarta di copertina di "Trappola per topi", questa è una delle prime proposte.
Un'altra proposta per la quarta di copertina. Una piccola curiosità: come potete notare Matteo Buffagni ha usato come "gabbia" la copertina di un altro numero, quello del suo debutto su Diabolik "Tu Ucciderai Eva", e il nome del personaggio è quello di quell'albo.
Alla fine si è scelta un'immagine più dinamica, questo è uno dei bozzetti preparatori.
Questo è il disegno quasi definitivo, mancano ancora alcuni particolari ma l'immagine è stata scelta.
Ecco la versione definitiva, nella copertina che voi avete in mano, il nome è stato sostituito e spostato più a sinistra e il disegno leggermente ingrandito.
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Intervista a Tito Faraci sull'Inedito di gennaio (dalla pagina FB ufficiale della Redazione ).
In attesa del nuovo inedito, che sarà presto in edicola, vi vogliamo proporre una esclusiva intervista a Tito Faraci, soggettista (insieme a Mario Gomboli) e sceneggiatore dell'ultimo albo "TRAPPOLA PER TOPI".
Buona lettura!
COM'È NATA QUESTA STORIA, QUAL È STATO LO SPUNTO DA CUI SIETE PARTITI?
Come molte altre storie, l'idea è nata da una chiacchierata fra me e Mario Gomboli, nella nostra trattoria preferita. Avevo voglia di scrivere una storia su un assedio. Il punto di partenza è stato quello. Del resto, qualcuno ha detto (vorrei ricordare chi) che, dall'Iliade all'Odissea, tutti hanno raccontato soltanto due storie: l'assedio e il ritorno. Quindi, a suo modo, Trappola per topi tratta uno dei temi più classici e antichi.
“TRAPPOLA PER TOPI” È UN'AVVENTURA PIÙ LINEARE DI QUELLE CHE SCRIVI DI SOLITO, BASATA PIÙ SULLA TENSIONE NARRATIVA CHE SU UNA TRAMA COMPLESSA. SI LEGGE, DALL'INIZIO ALLA FINE, TUTTA D’UN FIATO, ANCHE LO SCRIVERLA È STATO COSÌ O LA SUA LAVORAZIONE È STATA INVECE TRAVAGLIATA, CON RIPENSAMENTI E RIFACIMENTI?
Molto travagliata, me lo ricordo bene. Dopo la prima stesura, c'erano un po' di... viti da stringere. Ne abbiamo parlato a lungo, ci siamo confrontati, e ci ho rimesso su le mani. E alla fine sono stato felice così.
È la solita regola: più una storia è facile da leggere... più è stato difficile scriverla. Pare un paradosso, ma la semplicità è un traguardo difficile.
IN FASE DI SOGGETTO QUAL È STATO IL NODO PIÙ DIFFICILE DA SCIOGLIERE?
Sicuramente fare quadrare i tempi. Proprio perché è una storia che si svolge nell'arco di poche ore, tutto andava calcolato al minuto. Poi inventare i trucchi che usa Diabolik, con i suoi momentanei alleati, per resistere all'assedio. Ma in queste cose Mario è bravissimo!
… E DURANTE LA SCRITTURA DELLA SCENEGGIATURA, C’È STATA UNA SCENA CHE, DA GESTIRE, SI È DIMOSTRATA PIÙ COMPLICATA DELLE ALTRE?
L'inseguimento del furgone, da parte dei rapinatori: una scena d'azione solo apparentemente classica. In questo caso, c'erano "paletti" da rispettare, imposti dal soggetto, senza però che venisse meno il ritmo. L'ho riscritta un paio di volte.
NEL COMPLESSO, COSA TI HA SODDISFATTO DI PIÙ DI “TRAPPOLA PER TOPI”?
La costruzione dei personaggi secondari: il gruppo di poliziotti. Quello credo che mi sia riuscito proprio bene.. -
Nennuccia.
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Il 2014 si apre con molti cambiamenti.. il restyling della copertina è davvero ottimo, l'effetto della copertina notevole.
Per quanto riguarda la storia è davvero interessante il modo in cui Diabolik viene fuori da quella situazione alquanto complicatasi.
Buoni i disegni e ottima la copertina (molto bella la versione in bianco e nero), carina anche la nuova impostazione delle pagine finali..
Voto 8
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ciao a tutti, un bel numero questo, anche se l'ho letto piuttosto in ritardo rispetto alla data di uscita (che a momenti esce il nuovo numero ) mi è piaciuto molto
ammetto che sul momento non mi ha convinto tantoSPOILER (clicca per visualizzare)la scena di eva che, all'interno dell'ufficio con una falsa identità, convince il capo ad andarsene perchè le è venuto un giramento di testa
mi è sembrata una scusa un po' semplicistica, ma poi c'ho riflettuto meglio e mi sono reso conto che A) si erano già viste cose simili sugli albi di diabolik, e B) una cosa del genere, a differenza di quello che potrebbe sembrare a prima vista, non è poi così impossibile che accada nella realtà, quindi è accettabile senza bisogno di farlo passare per un espediente narrativo
ah, poiSPOILER (clicca per visualizzare)la telefonata di diabolik alla fine non l'ho mica capita
ma questa mi pare una cosa di poco conto e dovrebbe bastare una rilettura anche solo delle ultime pagine per capire meglio. -
.ah, poiSPOILER (clicca per visualizzare)la telefonata di diabolik alla fine non l'ho mica capita
ma questa mi pare una cosa di poco conto e dovrebbe bastare una rilettura anche solo delle ultime pagine per capire meglio
Semplicemente, Diabolik rispetta i patti con Carla e dice a quest'ultima dove può trovare il fidanzato.
Questa scena serve anche per far capire al lettore dove Diabolik ha nascosto il corpo narcotizzato della persona alla quale si è sostituito (infatti nell'immagine in flashback non si vede, ci si ferma al momento della narcosi) e per dimostrare che gli autori non sono impazziti improvvisamente (perché se non avesse nascosto il corpo narcotizzato e lo avesse lasciato nel bagno chiunque poteva scoprire la sostituzione nel momento in cui Diabolik si trovava sul furgone per mettere a segno il colpo).
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