SOLO PER AMORE

Inedito marzo 2014

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    Re del terrore

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    Preso e Letto, bella storia
    Mi è piaciuto l'inserimento del terremoto, forse un pò troppo corto per parlarne e farlo vivere a sufficienza al lettore, l'Italia è un posto sismico e chi di competenza dovrebbe occuparsene per prevenire e limitarne i danni, bella la scena e la storia tra marilla e boher
     
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    Parto dalla copertina... la stupenda copertina di Matteo Buffagni che mese dopo mese sta superando le più rosee aspettative.
    E' pur vero che la nuova grafica da un respiro più ampio all'illustrazione ma senza il talento e il nuovo punto di vista portato da Buffagni sarebbero impossibili certi risultati.

    La storia in se è una classica storia di Diabolik: il colpo da effettuare, l'imprevisto, la storia d'amore e il finale con i nostri che se la cavano grazie a qualche trucco.
    Passabile ma con qualche difettuccio che ne minano la lettura.
    1) Alcuni dialoghi troppo didascalici e spiegoni
    2)
    La velocità (per non dire inverosomiglianza) con cui Diabolik converte un furgone della sicurezza in ambulanza e la facilità con cui lui ed Eva smontano le porte del retro per usarle come passerella sul furgone (e guarda caso avevano con se anche dei cavi d'acciaio con cui ritrarre le suddette passerelle)...
    va bene la sospensione dell'incredulità, ma fino ad un certo punto
     
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    Criminale alle prime armi

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    Letto. Bello...

    Il vero colpo di scena è il terremoto! Ma è la prima volta che i piani di Diabolik vanno in fumo per colpa di un fenomeno naturale? Non ho capito la scelta di far riassumere subito tutto il piano a parte l'imprevisto..Di solito il piano di Diabolik si va scoprendo a poco a poco. Forse si è fatta questa scelta per dare più spazio dopo al terremoto? Per quanto riguarda gli inseguimenti si ripetono in varie storie ma mi sembra normale, un classico per il "duello" tra Ginko e Diabolik.....

    Pure io ho avuto qualche dubbio sulle portiere della ambulanza, ma ho pensato che erano blindate e comunque la crepa nella strada non è larghissima, ci sarebbero da fare molti ragionamenti ma sono d'accordo con Iudika sulla "Sospensione dell'incredulità"... Per il furgone blindato trasformato in ambulanza che non viene scoperto ci da un spiegazione Diabolik dicendo che tutta l'attenzione sarebbe stata per l'arresto di Eva, quindi nessuno avrebbe prestato molta attenzione alla finta ambulanza. Le catene usate per spostare le portiere le poteva aver portate con se Diabolik per altri scopi....alla fine ripeto come ha detto Iudika "Sospensione dell'Incredulità".....Non è la prima volta che ci sono trucchi o qualcosa al limite del fantasioso ad esempio nel GDK "Eva Morirà tra 60 secondi" ci viene mostrato un sistema per la realtà virtuale al limite della fantascienza...


    Le copertine sono sempre più belle e ill cambio di grafica è stata un idea ottima...
     
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    Mi piace molto quanto avete scritto e mi piace quando la discussione su una storia può portare a sviluppi interessanti (ultimamente le discussioni sugli Inediti hanno lasciato un po' desiderare).
    Per mantenere questa sorta di interesse e dare un minimo di continuità alla discussione vorrei far notare che non è certo la prima volta che le azioni di Diabolik o di Eva debbano svolgersi con una certa velocità e che abbiano dovuto cambiare piano improvvisamente modificando gli stessi trucchi e gli stessi congegni. Poi viene specificato che le modifiche effettuate al furgone sono "superficiali" e riguardano soprattutto l'esterno (all'interno si è limitato a inserire la lettiga, la bombola d'ossigeno e poco altro). Quindi, onestamente, non mi sembra una situazione eccessivamente inverosimile (almeno non secondo i canoni diaboliki ai quali siamo abituati : ).
    Poi non dobbiamo dimenticarci una cosa, Diabolik è un tipo che prevede tutto e cerca sempre di cautelarsi contro qualsiasi imprevisto (a volte, in alcune storie, queste precauzioni non servono) e per questo non trovo così inverosimile neanche il fatto che le portiere dell'ambulanza si sfilassero così facilmente (è chiaro che modificando il furgone avrà apportato delle modifiche alle portiere) e che avesse con sé dei cavetti d'acciaio (in previsione di un inseguimento avrà portato con sé gli oggetti che servivano per la realizzazione del trucco stesso).

    E' comunque inevitabile che queste trovate possano non piacere, molto dipende anche dalla propria visione del fumetto, dalle proprie aspettative eccetera. Però c'è da dire che questo comportamento dei due personaggi non si stacca dal comportamento abituale (obiettivamente ci sono stati dei trucchi molto più fantascientifici rispetto a questo in alcuni albi passati).
    Io poi sono uno di quei lettori che accetta tranquillamente il trucco fantascientifico (anzi, ammetto che mi piace non poco) quindi non riesco ad essere eccessivamente critico quando si parla di inseguimento della polizia nei confronti di Diabolik. :)
     
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    Provo a domandare di nuovo: c'è una citazione all'Emilia Romagna nella scena della torre dell'orologio? :)

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  6. Lella3000
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    Moz, anche io ho subito pensato all'orologio di Finale Emilia, però l'ora non combacia.

    Comunque albo bellissimo, già dalla copertina opaca e in parte lucida, con quei colori, ecc.
    La storia è molto interessante. L'inizio è un po' lentino, ma cresce moltissimo a partire dal terremoto: brooom, davvero spiazzante, così improvviso da riuscire a trasmettere la sensazione di pericolo, precarietà (in un certo senso la lentezza iniziale, la routine diabolika, è funzionale ad accrescerne la portata).
    A me è piaciuta soprattutto la parte con Eva e Marilla sotto le macerie; mentre Diabolik elabora il piano per salvare Eva (farebbe davvero di tutto pur di non perderla), quest'ultima mostra spirito di solidarietà verso Marilla: certo la sfrutta per salvarsi, ma sembra davvero coinvolta nelle sue pene d'amore, nei rimpianti. In un certo senso ho rivisto, seppur meno marcatamente, l'atmosfera di "L'inganno vince", con Eva e Vivian. Eva è di nuovo attenta ai particolari, alle sfumature femminili ("quando parlavi di lui ti cambiava lo sguardo"). Gianni invece è spudoratamente cotto già a inizio albo, prima di salutarsi per il week end... :lol:
    Ecco, ora non voglio tornare alla discussione che era nata con L'inganno vince, anche perchè risulterebbe fuori luogo, però non posso fare a meno di notare nuovamente qualcosa che rende altamente intrigante, almeno ai miei occhi, la personalità di Eva :P .
    E quindi scusatemi ma ne parlo... Marilla è convinta di essere vicinissima alla morte e non ha freni nella sua confessione, è un fiume in piena. Eva invece (nonostante quel bellissimo: M."tu hai paura?"; E."Si") sa che Diabolik sta facendo il possibile e quindi in fondo crede di potercela fare ancora una volta (non a caso è lei con "aspetta...sento un rumore..." ad allentare l'atmosfera claustrofobica e ad annunciare la salvezza).
    Ma se invece non potesse contare su tale speranza e fosse stata lei ad aprirsi (praticamente con una sconosciuta), cosa avrebbe detto?
    inverto le parti:
    Marilla: non hai mai provato a farti avanti?
    Eva: no... (...) Sul lavoro io e lui siamo una "squadra" eccezionale. E ho sempre avuto paura che parlandogli dei miei sentimenti, avrei potuto rovinare tutto... Se avesse detto di no, che lui non provava lo stesso per me, nulla sarebbe stato più come prima. Così avremmo dovuto dividerci e lo avrei perso del tutto! Mentre invece, tacendo, ho potuto essergli vicino ogni giorno, in tutti questi anni...
    Marilla: capisco...

    Non sono lettrice costante e quindi non conosco le dinamiche storiche dei personaggi ecc; mi limito soltanto alla singola storia e a ciò che mi colpisce, magari fantasticandoci sopra. :lol:


    Edited by Lella3000 - 8/3/2014, 01:54
     
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    Non corrisponde l'ora, ma la scena a me pare la medesima... Non so se ci avete visto anche voi la torre dell'orologio nel modenese XD

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    Re del terrore

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    CITAZIONE (MikiMozgus @ 8/3/2014, 01:47) 
    Non corrisponde l'ora, ma la scena a me pare la medesima... Non so se ci avete visto anche voi la torre dell'orologio nel modenese XD

    Moz-

    E' molto probabile Moz. L'Italia a terremoti negli ultimi anni penso abbia lasciato molti spunti (dall'Abruzzo alla stessa Emilia Romagna) poi aggiungi il fatto che Patricia Martinelli è di Cervia, quindi penso abbia avuto una sensibilità maggiore proprio per quanto riguarda ciò che è accaduto in Emilia (Pasini ci confermerà se questa teoria è giusta o sbagliata) :)


    CITAZIONE (Lella3000 @ 8/3/2014, 01:40) 
    A me è piaciuta soprattutto la parte con Eva e Marilla sotto le macerie; mentre Diabolik elabora il piano per salvare Eva (farebbe davvero di tutto pur di non perderla), quest'ultima mostra spirito di solidarietà verso Marilla: certo la sfrutta per salvarsi, ma sembra davvero coinvolta nelle sue pene d'amore, nei rimpianti. In un certo senso ho rivisto, seppur meno marcatamente, l'atmosfera di "L'inganno vince", con Eva e Vivian. Eva è di nuovo attenta ai particolari, alle sfumature femminili ("quando parlavi di lui ti cambiava lo sguardo"). Gianni invece è spudoratamente cotto già a inizio albo, prima di salutarsi per il week end... :lol:
    Ecco, ora non voglio tornare alla discussione che era nata con L'inganno vince, anche perchè risulterebbe fuori luogo, però non posso fare a meno di notare nuovamente qualcosa che rende altamente intrigante, almeno ai miei occhi, la personalità di Eva :P .
    E quindi scusatemi ma ne parlo... Marilla è convinta di essere vicinissima alla morte e non ha freni nella sua confessione, è un fiume in piena. Eva invece (nonostante quel bellissimo: M."tu hai paura?"; E."Si") sa che Diabolik sta facendo il possibile e quindi in fondo crede di potercela fare ancora una volta (non a caso è lei con "aspetta...sento un rumore..." ad allentare l'atmosfera claustrofobica e ad annunciare la salvezza).
    Ma se invece non potesse contare su tale speranza e fosse stata lei ad aprirsi (praticamente con una sconosciuta), cosa avrebbe detto?
    inverto le parti:
    Marilla: non hai mai provato a farti avanti?
    Eva: no... (...) Sul lavoro io e lui siamo una "squadra" eccezionale. E ho sempre avuto paura che parlandogli dei miei sentimenti, avrei potuto rovinare tutto... Se avesse detto di no, che lui non provava lo stesso per me, nulla sarebbe stato più come prima. Così avremmo dovuto dividerci e lo avrei perso del tutto! Mentre invece, tacendo, ho potuto essergli vicino ogni giorno, in tutti questi anni...
    Marilla: capisco...

    Non sono lettrice costante e quindi non conosco le dinamiche storiche dei personaggi ecc; mi limito soltanto alla singola storia e a ciò che mi colpisce, magari fantasticandoci sopra. :lol:

    In questo caso ho, invece, qualche piccolo dubbio. :)
    E' chiaro che Eva mostri una certa solidarietà per Marilla, stanno rischiando la morte insieme, la situazione è altamente drammatica, entrambe rischiano, letteralmente, di non rivedere la luce del sole e per questo si instaura quel rapporto confidenziale e di "apertura" che in una situazione normale probabilmente non avverrebbe (anche se la situazione di apertura riguarda più che altro Marilla, è lei che confessa i propri sentimenti, è lei che ha paura di non poter rivedere la persona amata). Eva ha una fiducia pressoché totale nei confronti di Diabolik, una fiducia che chiaramente non può cancellare del tutto il sentimento di paura (ripeto, la situazione non è di certo una delle più facili), ma lo attenua molto perché Eva sa già che il suo compagno la salverà o utilizzerà tutte le sue risorse per salvarla (e Diabolik di risorse ne ha un'infinità). Il rapporto di fiducia che Eva ha nei confronti di Diabolik viene rimarcato ancora una volta (lella, se non lo hai, ti consiglio di procurarti il GDK estivo del 2013 "Addio, mia amata complice!" che ho rivisto in edicola in questi mesi, lì si parla esclusivamente del rapporto tra Diabolik e Eva, della fiducia che lei nutre per il suo uomo).
    E' chiaro che fra le due donne, il rapporto di forza gioca tutto a favore di Eva (lei sa che Diabolik la ama senza riserve e farebbe tutto per lei) anche perché Marilla non sa i sentimenti che la persona amata prova per lei.

    Sotto questo aspetto, non c'è alcun parallelismo tra la storia Diabolik-Eva e Gianni-Marilla, anzi, il confronto è piuttosto impietoso (è chiaro che Diabolik-Eva vince su tutti i fronti). Proprio perché la storia in questione rimarca, per l'ennesima volta, quanto sia unico, speciale, forte e particolare il sentimento d'amore tra Diabolik e Eva.
    Sono storie che, ogni tanto, in Diabolik ci devono essere perché è bene che ogni tanto il lettore riprenda consapevolezza di questo sentimento (che è chiaramente uno dei punti di forza del fumetto e delle storie del fumetto). Non è la prima volta che ciò accade e non sarà neanche l'ultima.


    :)
     
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    Criminale

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    Vi copio qui la tavola di sceneggiatura originale della Martinelli. Tutto il resto che vedete è l'interpretazione che ne ha dato Facciolo.

    CITAZIONE
    Tavola 44

    1/2
    Ora panoramica di Grast con terremoto, le due vignette di questa tavola devono dare l’idea dell’entità del sisma (un sisma grave come purtroppo qui in Italia se n’è visti un po’, dal Friuli a L’Aquila). Scossa forte: edifici che crollano, altri crollano in parte, crepe nell’asfalto. Gente spaventata per la strada. Feriti a terra. Righe di velocità. In particolare potremmo vedere in primo piano un edificio storico del centro della città, potrebbe essere una bassa torre campanaria medioevale, che nella prossima vignetta crollerà.

    Didascalia: Intanto a Grast…

    Scritta: BROOOM
    Altri effetti (anche a piacere del disegnatore): KRAAAAAM CRAAK

    Grida varie: AAAAH OH AH



    3/4
    Continua la scossa. Stringiamo un po’ sulla bassa torre che crolla. Panico dei passanti.

    Scritta: SWROOOOOM

    Vari: AH!

    AIUTO!
     
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    Re del terrore

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    Grazie mille, Pasini :)

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  11. nannilo
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    a me è piaciuto molto :)
     
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    Re del terrore

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    DIETRO LE QUINTE DI Andrea Pasini (rubato alla pagina FB ufficiale della Redazione):

    "SOLO PER AMORE”: DIETRO LE QUINTE di Andrea Pasini

    Data la natura dell’articolo, è necessario che la storia l’abbiate letta prima, perché non solo certe informazioni si apprezzano solo conoscendo la trama in questione ma, soprattutto, la lettura di questo testo potrà rovinarvi i colpi di scena presenti nella storia.
    Quindi se ancora non l’avete letto l'albo, ma avete intenzione di farlo, NON PROSEGUITE OLTRE LA LETTURA.

    TITOLO DI LAVORAZIONE – “Terremoto” e questo è uno di quei casi in cui il titolo di lavorazione è dovuto restare segretissimo, visto che la scossa che fa crollare il rifugio diaboliko è il principale colpo di scena dell’albo. Abbiamo quindi fatto un po’ di acrobazie per fare in modo che né la copertina né il riassunto che anticipava la storia sul sito o sull’albo precedente facessero capire chiaramente che i nostri avrebbero avuto a che fare con un terremoto.

    PUNTO DI PARTENZA – Lo spunto di partenza, venuto in mente a Licia Ferraresi, era questo: “Diabolik è nelle mani della polizia ma un terremoto ha reso inagibili tutte le celle della zona, non sapendo dove altro metterlo decidono di chiuderlo nel caveau di una banca”. Licia ha poi sviluppato l'idea assieme a Mario Gomboli, aggiungendo la storia d'amore tra Gianni e Marilla e – soprattutto – facendo finire Eva intrappolata sotto le macerie. A quel punto sono intervenuto io per sistemare i meccanismi narrativi più spiccioli.

    PRECENDENTI – Quando viene un’idea si deve verificare, per quanto possibile, che negli oltre ottocento albi pubblicati fin qui non sia successo qualcosa di troppo simile e, in effetti, questa non è stata la prima volta che Diabolik ed Eva devono vedersela con un sisma che mette a repentaglio la vita di uno di loro, era già successo nel 1977 nell’albo da titolo… “Terremoto”!
    Per fortuna lì però la storia aveva tutto un altro andamento, il terremoto arrivava più avanti nella trama ed era Eva che doveva cavare d’impiccio Diabolik restato intrappolato.

    MARILLA E GIANNI – Era da tempo che volevamo rendere omaggio a una coppia di amici della nostra redazione che si chiamano, per l'appunto, Gianni e Marilla. I due hanno rischiato di trovarsi al posto dei cattivi de “L’inganno vince” (uscito lo scorso novembre) ma – proprio quando stavamo per decidere i nomi definitivi dei personaggi di quella storia – abbiamo abbozzato il soggetto di questa che si è dimostrata, da subito, molto più adatta. Anche perché pare che pure il loro amore (quello di Ganni e Marilla in carne e ossa) sia nato in ambiente lavorativo.
    Per quanto riguarda l’aspetto Gianni Boher ha poco a che spartire col Gianni “originale” ma per Marilla abbiamo invece voluto che il personaggio di carta un po’ le somigliasse. Volendole fare una sorpresa, ci siamo procurati, a sua insaputa, alcune foto che la ritraevano e le abbiamo passate a Enzo Facciolo, qui sotto potete vedere lo studio preliminare del personaggio.

    BWAAAA! – Io non mi stanco di dirlo: se si parla di onomatopee, gli sceneggiatori di Topolino hanno la mia più sincera invidia. Provate a far piangere un personaggio Disney: BWAAAAAA! SOB! SIGH! e infine SNIF... ecco ora provateci con un personaggio di Diabolik: se ha meno di un anno, va bene, ce la possiamo cavare con un UEEEE ma se si tratta di una donna adulta come Marilla? Sono guai... Noi a tavola 65 (pagina 67) ce la siamo cavata mostrandola con le lacrime agli occhi e poi facendole nascondere la faccia tra le mani. Ma, facendo di necessità virtù, il tutto avviene in un composto e dignitoso silenzio :)

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    Meno male che non avete usato l'onomatopea del pianto! :P

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    Grazie ad Andrea per questi interessantissimi Dietro le Quinte.
    Penso che il fattore sorpresa sia stato mantenuto fino in fondo e abbia funzionato alla perfezione visto che tutti siamo rimasti piacevolmente sorpresi dall'avvenimento sismico (piacevolmente perché non ce lo aspettavamo). Io, guardando la copertina e leggendo il riassunto della trama, avevo pensato a una frana o a uno smottamento invece la carta terremoto è stata giocata veramente bene.
    Molto interessante anche lo spunto iniziale (che all'interno dell'albo è divenuto un elemento interessante e sorprendente), in questo modo noi lettori abbiamo la possibilità di capire ancor di più il meccanismo che c'è dietro alla lavorazione di una storia, di come da uno spunto di due o tre periodi (a volte anche uno solo) si possa imbastire una vicenda che andrà a occupare decine di cartelle.

    :)
     
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    In un Forum dedicato a Zagor (www.spiritoconlascure.it/forum/viewforum.php?f=18) ho avuto modo di scambiare alcune interessanti battute con un utente di quel Forum che legge anche Diabolik e, saltuariamente, segue il nostro Forum.
    Lupo Bianco (si chiama così l'utente che spero possa partecipare a qualche discussione anche qui da noi) ha messo in evidenza un aspetto della storia che noi non avevamo preso in considerazione e al quale mi piacerebbe che facciate attenzione.
    Riporto in toto o quasi quanto ci siamo detti:

    LUPO BIANCO
    Letto l'inedito di marzo.
    Discreta storia, buona l'idea di fondo, ma il piano di Diabolik per salvare Eva da sotto le macerie del rifugio dopo il terremoto, per quanto astuto, stavolta presuppone una coglionaggine da parte della polizia che nessuna sospensione dell'incredulità può giustificare: infatti, è poco credibile nella logica interna della serie stessa che, una volta che "Diabolik" (alias Gianni Boher con la maschera di Diabolik) si consegna alla polizia, non gli venga effettuato il controllo del volto, precauzione di default ogni volta che si ha a che fare col re del terrore.
    Stucchevole la love story interna tra i due co-protagonisti di turno.
    Secondo me l'idea di fondo era potenzialmente esplosiva, c'era materiale per una storia doppia, con Diabolik costretto a consegnare Eva alla polizia per salvarla da sotto le macerie del rifugio e poi impegnato nel farla evadere da una zona isolata a causa del terremoto e piena di polizia e soccorsi, mentre nel contempo non rinunciava al colpo alla Impex!


    DK IUDIKA
    Passate le presentazioni e i complimenti a chi gestisce questo forum, volevo rispondere al post di lupo bianco riguardante la discussione dell'Inedito di marzo "Solo per Amore".
    Premesso che a volte capita che noi lettori affezionati al personaggio troviamo qualche buco nel piano del re del terrore, direi che in questo caso non si può parlare di "coglionaggine" della polizia, o comunque non si può imputare più di tanto la riuscita del piano del maledetto criminale al commissario della polizia di Grast (particolare da non sottovalutare, non è Ginko che prende in custodia Diabolik, ma un commissario che non ha mai avuto a che fare con il re del terrore e che conosce solo di fama). Il controllo del volto, quindi, non viene effettuato sia perché non c'è Ginko sul posto (si può essere sicuri che l'ispettore l'avrebbe fatto proprio perché conosce Diabolik e perché, come il suo avversario, cerca di non trascurare nulla), sia perché la situazione nel paese è talmente preoccupante e catastrofica da aver colto le poche forze di polizia del posto totalmente impreparate (la maggior parte degli agenti è impegnata a soccorrere i feriti).
    Il piano di Diabolik punta molto su questo aspetto (e punterà molto su questo aspetto anche nel momento in cui Eva e Marilla verranno tirate fuori dalle macerie con i ruoli invertiti). E poi il commissario stava parlando proprio con Ginko e sapeva perfettamente che Eva si trovava sotto le macerie e rischiava la vita.
    Quindi se c'è stata ingenuità, è comunque un'ingenuità in parte perdonabile proprio a causa della particolare situazione e a causa dell'implacabile procedere degli eventi.
    Non sono d'accordo sul fatto della doppia storia sia perché rinunciare al colpo alla Impex vuole essere un chiaro segnale di quanto Diabolik tenga alla vita della propria compagna (tiene così tanto a lei da rinunciare al colpo perché deve salvarla... non è né la prima né l'ultima volta che una cosa del genere può succedere) sia perché una storia doppia in Diabolik è un evento più unico che raro (in oltre 50 anni di vita editoriale sono state solo 7 le storie doppie, 14 albi su 805) e negli ultimi due anni, nel 2012 e nel 2013, abbiamo già avuto ben due storie doppie (agosto - settembre 2012 e agosto - settembre 2013). Per un bel po' di tempo, quindi, è bene che le storie del re del terrore e della sua compagna comincino e finiscano nell'arco delle 120 tavole dell'albo mensile. :)


    LUPO BIANCO
    Detto questo, il tuo intervento mi ha convinto. A metà. ;)
    ---a metà, perché, da una parte, mi hai fatto cambiare idea sulla questione del colpo alla Impex; è vero, è una dimostrazione di quanto Diabolik sia "vulnerabile" quando c'è di mezzo l'amore per Eva, il suo lato più squisitamente umano.
    Pero' sulla faccenda del mancato controllo al volto, no, continuo a pensarla come prima.
    L'uso delle maschere da parte di Diabolik è cosa risaputa non solo a Clerville, e non solo da Ginko; quante volte abbiamo visto agenti di sicurezza privati, guardie del corpo, semplici ricconi fare il controllo al volto di sospetti per verificare se indossassero maschere diabolike? E d'altra parte il commissario di Grast nel resto del racconto viene descritto come un poliziotto abile e dal notevole sangue freddo: sua è l'idea di chiudere "Diabolik" nel caveau della banca (squisita ironia della sequenza!), suo è l'inseguimento che nonostante la cortina di fumo che esce dalla falsa ambulanza riesce a mettere alle strette Diabolik ed Eva tanto da costringerli a ricorrere ad un trucco, quello sì, divertente e geniale per cavarsela.
    Insomma, il mancato controllo del volto mi ha dato l'impressione di una facile scorciatoia usata dagli autori per far uscire il personaggio dall'impasse; ma il tutto rimane incoerente col resto del racconto e con la logica interna della serie Diabolik secondo la quale possiamo accettare che il criminale abbia trabocchetti segreti in tutte le strade, vie, vicoli e sestieri di Clerville, ma altresì sappiamo che il trucco delle maschere è cosa nota agli ambienti di polizia anche fuori da Clerville (non dimentichiamo che Diabolik è un criminale ricercato internazionalmente e con un ruolino di vittime lungo svariati elenchi telefonici Laughing ).
    Non contesto l'abilità da trasformista di Diabolik, che è un leitmotiv divertente della serie e che può funzionare quando al nostro serve intrufolarsi da qualche parte per ottenere informazioni, sostituirsi a qualche rampollo di ricca famiglia per meglio fare il colpo, etc...etc...(gli usi sono potenzialmente infiniti), ma quando l'escamotage delle maschere, oggi, viene usato per farla in barba alla polizia che SA quanto questo sia il punto di forza di Diabolik, beh, mi sa appunto tanto di scorciatoia narrativa.
    Detto questo, non vorrei dare l'impressione di non gradire la presente gestione diabolika, i due numeri precedenti mi avevano quasi entusiasmato, anche Il Grande Diabolik è stato bello.
    Così, pour parler, ma se questa storia fosse avvenuta nel mondo reale quale sarebbe la posizione legale di Gianni e Marilla? Non è una critica sono davvero curioso: in fondo hanno collaborato, seppur costretti, coi due criminali


    DK IUDIKA
    L'uso delle maschere di Diabolik è risaputo in tutto il territorio dello Stato di Clerville e nei paesi confinanti. Nei paesi più lontani, in Oriente o nelle isole dei mari del sud, l'aura di Diabolik arriva quasi come una leggenda, ma questo non significa che si conosca a perfezione il modus operandi del maledetto criminale. Addirittura far agire Diabolik lontano da Clerville è un ottimo espediente narrativo per fare in modo che possa andare a viso scoperto (non è una cosa molto frequente, ma neanche impossibile, leggere ad esempio"Il Potere delle Tigri", giugno 2013, o "Sangue nella Giungla", aprile 2013) oppure realizzare un piano più semplice da parte di Diabolik che a Clerville non potrebbe riuscire in quanto Ginko deve necessariamente prevedere tutte le azioni del criminale mentre all'estero si può utilizzare la valida scusa del "non si conosce molto bene di cosa sia capace il re del terrore".
    Detto questo, è chiaro che Grast si trova all'interno dello stato di Clerville, quindi il commissario del posto conosce molto bene Diabolik per sentito dire (non ha mai avuto in passato a che fare direttamente con lui) però è anche vero che Diabolik agisce in una situazione talmente particolare e emergenziale che si può perdonare al commissario l'errore di non aver effettuato il controllo del volto immediatamente (Ginko lo avrebbe fatto, il commissario può anche non farlo). Onestamente l'idea di chiudere Diabolik nel caveau della Banca è l'unica genialata del commissario (ad accorgersi del trucco di Diabolik non è lui, ma Ginko appena arrivato) e anche lo stesso inseguimento riesce a effettuarlo grazie alla sua conoscenza del territorio e dei danni causati dal terremoto: se non ci fosse stata la crepa nella strada, Diabolik avrebbe seminato la polizia con il trucco della nebbia.
    Per questo dico che il commissario di Grast rappresenta un onesto uomo che svolge il proprio compito e il proprio lavoro diligentemente, ma non è chiaramente un avversario degno del Re del Terrore, infatti è Ginko a dare una svolta decisiva e a rendere più difficoltosa la fuga a Diabolik e Eva.
    E' comunque chiaro che il trucco della maschera può sembrare una scorciatoia narrativa, a me personalmente non ha dato minimamente fastidio (fosse stato Ginko a omettere di controllare il volto al Diabolik che si costituisce avrei sposato in pieno la tua teoria). Smile
    Per quanto riguarda, invece, Marilla e Gianni e le conseguenze legali delle loro azioni, penso che i due verranno sì incriminati, ma avranno tutte le attenuanti del caso e se la caveranno con pochissimo (è già successo diverse volte).


    LUPO BIANCO
    Interessante, la critica sulle portiere del furgone.
    Io ho pensato che fossero portiere speciali, rinforzate: non dimentichiamo che quel mezzo era un autoblindo preparato meticolosamente da Diabolik per compiere un colpo alla luce del sole e perciò verosimilmente modificato per far fronte a eventuali inseguimenti, sparatorie, speronate, scontri e chi più ne ha più ne metta, se qualcosa fosse andato storto....magari per far fronte persino ad un'eventualità come quella poi effettivamente verificatisi!
    A me l'inseguimento non mi ha dato fastidio, anzi è un classico che mi piace sempre e comunque.
    Dirò di più: per quanto riguarda l'inseguimento in "Solo per amore" vorrei anzi fosse stato più lungo (ma le pagine a disposizione erano ormai quelle che erano), con Diabolik ed Eva in difficoltà visto la particolare situazione ambientale post-terremoto.


    E' intervenuto anche ROB.SEVEN:
    In linea di massima, concordo con Michele. C'è forse un po' di "ingenuità" da parte del poliziotto, ma in fondo è scusabile dato il caos generale scatenato dal terremoto.
    In passato ci sono stati casi in cui le ingenuità erano invece molto imbarazzanti... cosa che mi auguro non capiti più.




    Mi piacerebbe sapere cosa ne pensate anche voi utenti fissi del Forum. ;)
     
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31 replies since 3/2/2014, 14:02   1029 views
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