-
.Preso e letto oggi!!!!Non ho letto i vostri spoiler e co...dunque commenterò "random" senza influssi esterni 
@Miki: ora dovrai autografarmi anche quest'albo, eh!!!!! 
ci conto!xDSPOILER (clicca per visualizzare)Devo dire che la sceneggiatura è davvero intricata ed intrigante. Non ho notato nulla lasciato al caso, anzi. Ho particolarmente apprezzato l'intro. Eva ferita e Ginko alle prese con la scoperta di quali panni vestisse Diabolik. Ad ogni modo, mi ha fatto ripensare agli albi degli anni '80. Forse perchè maggiormente incentrato sul rapporto Diabolik-Ginko. Ironicamente sublime il finale. Mi ha strappato un sorriso.
Per quanto riguarda gli aspetti estetici:
copertina: mi piace, sia l'idea che le varie sfumature di colore adottate
retrocopertina: non mi convince lo sguardo di Eva
disegni: a parte qualche tavola, davvero belli
Complimentoni a tutti! 
Sono davvero contenta Miki che le tue idee abbiano preso forma. Internet è davvero un mezzo di comunicazione utilissimo. E spero che il forum, in questi anni, sia stato un po' d'aiuto sia a coloro che cercano di sorprenderci sempre il primo giorno del mese e sia ai lettori che vogliono confrontarsi con gli altri.
. -
Diabetik .
User deleted
Letto. SPOILER (clicca per visualizzare)Non ho niente da dire... COMPLIMENTI A IUDICA!!!!!!!! Come "Sangue nella giungla", storia affascinante!. -
Frank DK .
User deleted
Letto "spoiler" mi associo agli altri questo albo di giugno si aggiunge a quello di febbraio come i più belli, questa storia mi è piaciuta per un motivo solo, cioè diabolik-vendetta cosa che mancava direi, infatti uccide senza pietà ( non narcotizza nessuno), mi è piaciuta la tavola 22/23 ( ahahahhah) . -
.
Punto di forza di questa avventura diabolika in terra straniera e la partita a tre che si viene a creare sulla scacchiera, con Diabolik favorito su Ginko per ragioni di stato. SPOILER (clicca per visualizzare)Tutto scorre in maniera ben consolidata, la fuga iniziale di DK anche con l'imprevisto del ferimento di Eva e il conseguente riposo che vede Eva ferma al palo. La vendetta nei riguardi della sua compagna da parte del Re del Terrore, che reclama un bottino inizialmente quasi nelle sue mani. Lo sconfitto di turno Ginko che stavolta non può fare a meno di allontanarsi in maniera polemica saltando i convenevoli di rito. Tutto per una storia avvincente ma comunque poco incisiva.
La copertina stavolta in tono minore, per il soggetto usato non per la realizzazione, mentre la rappresentazione di Eva nella retro è apprezzabile. Disegni nella media degli ultimi standard di Facciolo.. -
.
Dalla pagina FB della Redazione (www.facebook.com/DiabolikUfficiale/posts/689848104420839:0):
"VENDETTA SENZA LIMITI" – Dietro le quinte di Roberto Altariva.
Data la natura dell’articolo, è necessario che la storia l’abbiate letta prima, perché non solo certe informazioni si apprezzano solo conoscendo la trama in questione ma, soprattutto, la lettura di questo testo potrà rovinarvi i colpi di scena presenti nella storia.
Quindi se ancora non avete letto l'albo, ma avete intenzione di farlo, NON PROSEGUITE OLTRE LA LETTURA.
GIOCARE CON I CLICHÉ – Tra le cose che apprezzo di più in una storia è trovare elementi che ribaltino i luoghi comuni e questo soggetto di Gomboli e Pasini lo faceva già ottimamente mettendo in scena dei “tipici” poliziotti sudamericani (apparentemente) corrotti, che nel finale si rivelavano essere tutt’altro. Ho quindi cercato di rendere al meglio la cosa in sceneggiatura, per esempio aggiungendo il dialogo in cui il losco Huares dice al suo capo di avere in pugno un poliziotto. In realtà sta millantando ed è lui ad essere nelle mani della polizia, ma quel dialogo porta già il lettore a temere che uno dei poliziotti con cui Ginko sta collaborando sia un corrotto e la scena successiva in cui Huares verrà rilasciato dall’Ispettore Garcia apparentemente lo conferma.
GIUSTIZIA O VENDETTA? – Nel soggetto il Commissario Fernandez sembrava agire principalmente per l’interesse della sua gente, evitando che Roca, fuggendo all’estero e potesse continuare da là i suoi sporchi traffici. Io ho cercato di dargli una ragione più drammatica e personale per “tradire” Ginko, evidenziando maggiormente nei dialoghi che il trafficante aveva causato la morte di diversi suoi colleghi e che lui aveva giurato di fermarlo per questo, trasformando il tutto più in una vendetta personale che altro.
DI CHI È LA VENDETTA? – Questo, tra l’altro, consentiva di inserire un titolo dal doppio significato. Ho quindi suggerito l’inserimento della parola “vendetta” nel titolo, proponendo come titolo definitivo “Notte di vendetta”, che però non è stato utilizzato (forse perché troppo simile a “Notte di violenza” già usato in passato).
Il termine è comunque rimasto nel titolo definitivo scelto in redazione e la vendetta a cui si fa riferimento nel titolo è sia quella di Diabolik, che quella dei poliziotti, visto che anche loro non si pongono limiti per portarla a termine, arrivando a ingannare Ginko e a far fare a Diabolik “il lavoro sporco”, come dice lo stesso ispettore nel corso della storia.
IL PERCHÉ DI UN PEDINAMENTO – Una sequenza che ci ha causato qualche grattacapo è quella del pedinamento degli uomini presenti alla festa di Roca, per individuare Diabolik. La scena era stata ideata proprio per portare il lettore a pensare che i poliziotti avessero mandato a monte il pedinamento perché erano corrotti, ma a un certo punto ci si è accorti che la motivazione scelta inizialmente, che spingeva Ginko e la polizia di Taraibo a effettuare il pedinamento, era poco convincente.
Stabilito che per praticità Diabolik dovesse sostituirsi a uno scapolo, il soggetto prevedeva che la polizia locale dicesse a Ginko di non essere in grado di identificare alcuni degli intervenuti alla festa di Roca e questi sarebbero quindi stati fatti seguire per scoprire chi di loro fosse scapolo e quindi potesse essere Diabolik travestito. Però alla festa erano invitati i più importanti collaboratori di Roca e Fernandez indagava su di lui da anni, non poteva far credere a Ginko di essere all’oscuro dell’identità degli invitati.
Discutendone venne quindi fuori l’idea che invece era meglio che Ginko e gli altri avessero una rosa di sospettati ben precisi a cui Diabolik poteva essersi sostituito e sarebbero stati questi ad essere pedinati perché era possibile che, non essendogli più utile, il criminale abbandonasse l’identità che stava utilizzando e facesse ritorno al luogo che aveva scelto come rifugio momentaneo e in quel caso lo avrebbero identificato e contemporaneamente scoperto il suo covo. Questa fu quindi la versione utilizzata nella storia.
LA BALESTRA SCOMPARSA – Un’altra idea eliminata prevedeva che una volta atterrato sul tetto della villa di Roca, Diabolik facesse credere ai criminali di essere sotto attacco, lanciando una granata contro il cancello, dando l’impressione che provenisse dall’esterno. In questo modo avrebbe potuto agire indisturbato all’interno della villa mentre gli uomini di Roca si preparavano a fronteggiare un attacco dall’esterno.
Per fare un lancio curvo che scagliasse la granata all’esterno davanti al cancello, avevo deciso di far utilizzare a Diabolik una balestra speciale, fornendo al disegnatore un immagine di una balestra lancia petardi recuperata via internet e dandogli indicazioni su come modificarla. All’ultimo momento, però, ci si rese conto che, sapendo che la polizia aveva circondato la villa, Diabolik avrebbe dovuto temere che l’esplosione portasse gli agenti a intervenire, non sapendo che questi intendevano lasciarlo agire indisturbato. Quindi la scena fu eliminata e il mio progetto di balestra lancia granate è stato accantonato, in attesa di utilizzarla magari in una storia futura.
COLPITI ALLA SCHIENA… IN PIENO PETTO! – Le sviste capitano. In sceneggiatura avevo scritto che Diabolik calava sulla villa appeso all’aliante, avvicinandosi alle spalle dei due criminali di guardia sul tetto. Nella tavola successiva, il criminale lanciava i suoi due pugnali e i due venivano colpiti al petto (!).
Facciolo aveva disegnato la scena come io l’avevo descritta, ma all’ultimo momento Mario Gomboli si è accorto dell’errore e l’ha fatta rifare: nell’albo pubblicato, quindi, i pugnali di Diabolik si piantono giustamente nelle schiene dei due criminali.
TARAIBO – Nel soggetto, alla nazione sudamericana in cui è ambientata la storia era stata chiamata provvisoriamente “Magnana”, con l’indicazione che il nome poteva essere sostituito da quello di una nazione già apparsa in passato negli albi. Io ho quindi suggerito l’utilizzo di “Taraibo”, località da cui proveniva l’ambasciatrice vista nella storia “Rinchiusa in una bara”, Diabolik n. 9 dell’Anno XXXIV (1995), o n. 583 della ristampa.
IL RITORNO DI MALDEN – Dato che il soggetto prevedeva che la parte iniziale della storia si svolgesse a Ghenf e che apparisse un poliziotto locale incaricato delle indagini, si è pensato di riutilizzare l’ispettore Malden, apparso per la prima volta solo due mesi prima nella storia “Contro ogni regola”. Così, per pura coincidenza, Malden è comparso in entrambe le storie da me sceneggiate.
Edited by DK Iudika - 20/6/2014, 11:47. -
Frank DK .
User deleted
Hai dato più stile alla storia direi... il titolo azzeccato sicuramente ( tutti gli albi letti con " vendetta" e "terrore"mi so sempre piaciuti") anchew perchè rispecchiava la natura della storia 
.. per quanto riguardo la storia dei poliziotti corrotti mi avete fregato nel finale, un finale fclassico quanto ci sono malavitosi, si prende sempre il merito la polizia..
Per quanto riguarda "giustizia o vendetta" mi so preoccupato che il commissario potesse sparare a Ginko ( resa dalle gravi ragioni di Fernandez) . La storia del pedinamento mi ha fatto un po riflettere ( dov'è è diabolik?, che cos'avrà in mente di fare in questo modo??) risolto al meglio questo mistero
.... poi il finale spettacolare SWISS iihihhihi( nessun criminale è all'altezza di diabolik) ...mi è piaciuta forse perchè Diabolik agisce al buio, elemento dove egli si muove meglio secondo me ( la tavola 91 è un'esempio , quella sagoma nera fa venire i brividi)... bravo Iudica sono quei ritocchi che hanno fatto la differenza
. -
.
Per FrankDK
Senza voler togliere niente a Michele, faccio notare che lui si è limitato a riportare qui il testo da me scritto per la pagina facebook dell'Astorina, quindi non è lui l'autore dei ritocchi indicati (e in alcuni casi, come quello della balestra, non lo sono nemmeno io, ma la redazione).
Comunque, Michele per questa storia ha fornito lo spunto iniziale da cui Gomboli e Pasini hanno costruito il soggetto.. -
Frank DK .
User deleted
Non mi sono accorto del primo rigo scritto, comunque il mio parere su quest'albo resta invariato, speriamo che le prossime siano così, grazie della precisazione . -
.rickydelrey .
User deleted
Banale secondo me
.
VENDETTA SENZA LIMITIInedito giugno 2014 |
