IL REGALO

Inedito agosto 2014

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  1. Diabetik
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    Ottima storia!
    Come è già stato detto, ricorda una storia vecchio stile, e mi piace! :D Spero che in futuro rivedremo Margherita. Credo che sia l'unica volta che in retro vengono rappresentati due personaggi di cui uno muore! :)
     
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  2. Nillc13
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    Devo dire che questa è una delle migliori storie di Diabolik che leggo da un bel po'... anche se spero che queste variazioni sul tema siano più che altro un divertissement e non ci si discosti troppo dai canoni della serie ;)
     
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  3. Lenny Nero
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    Una storia molto bella, dinamica e scorrevole disegnata superbamente. Complimenti alla nuova soggettista.

    P.s.: se vogliamo trovare un neo mi è parso un po deboluccio il sistema di antifurto del primo colpo...niente controllo del volto e una stanza di controllo con una finestra apribile (che non capisco perché nessuno ne doveva essere al corrente, Diabolik studia perfettamente l'ambiente dei suoi colpi). Niente che influenzi l'economia della storia comunque.
     
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    Apprendista criminale

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    ??? Ormai non so neanche più se sono italiano xD

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    A me la storia è piaciuta, ma essendo il primo numero che leggo non posso per ora giudicare bene :)
     
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    Re del terrore

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    Dalla pagina FB della Redazione (www.facebook.com/DiabolikUfficiale?fref=ts):
    “IL REGALO” dietro le quinte di Andrea Pasini.

    Data la natura dell’articolo, è necessario che la storia l’abbiate letta prima, perché non solo certe informazioni si apprezzano solo conoscendo la trama in questione ma, soprattutto, la lettura di questo testo potrà rovinarvi i colpi di scena presenti nella storia.
    Quindi se ancora non avete letto l'albo, ma avete intenzione di farlo, NON PROSEGUITE OLTRE LA LETTURA.

    TITOLO DI LAVORAZIONE – La sceneggiatura si è sempre intitolata “Margherita”, il titolo definitivo “Il regalo” l'ha proposto il direttore e, per quanto un po' insolito per Diabolik, io l'ho apprezzato particolarmente. Il soggetto aveva invece un titolo del tutto diverso di cui dirò dopo.

    ADELE, DOLORES E MARGHERITA – Il punto di partenza è stato un soggetto che Barbara Baraldi ci ha proposto nel gennaio del 2013. Eravamo in contatto via mail da qualche tempo e le avevo espresso il desiderio, da parte della redazione, di mettere in cantiere una storia dal taglio romantico (componente da sempre presente nella serie ma che mancava nei soggetti in quel momento in lavorazione). Barbara si mise all'opera e ci propose una bella storia, così bella che – in parte – la dovemmo rifiutare!
    Si trattava infatti di una storia in cui Diabolik si imbatteva in Adele, una ladra improvvisata che mandava all'aria un suo colpo e che voleva rubare lo stesso anello su cui aveva messo gli occhi Diabolik. Era un anello di fidanzamento in origine destinato a lei che il cattivo di turno aveva rubato dopo avere ucciso l'uomo che lei amava (e fin qui tutto bene) ma Adele doveva anche essere un'amica carissima di Eva ai tempi della sua giovinezza. Eva si sarebbe presa a cuore la sua storia e l'avrebbe vendicata. Un tema forte, che ci piaceva molto, al punto da avergli già dedicato una storia.
    Barbara non poteva saperlo ma da lì a un paio di mesi avremmo infatti pubblicato “I segreti di Morben” avventura in cui Eva vendica la sorte di Dolores, una sua amica carissima di gioventù. Quella parte del soggetto l'abbiamo dovuta eliminare. Più avanti nella lavorazione Gomboli ha avuto l'idea di cambiare forma all'anello e nome alla protagonista e così Adele è diventata Margherita.

    BARALDI, PASINI E GOMBOLI – Sì perché, anche se il soggetto è ufficialmente firmato da Barbara e da me, un contributo importante alla storia è stato dato anche da Mario Gomboli (come sempre del resto, che lo vediate o meno nominato nei “credits” a fine albo). Il metodo di lavoro è stato questo: io e il direttore abbiamo preso il soggetto di Barbarba e lo abbiamo sviluppato un po', poi lo abbiamo mandato a lei perché potesse aggiungere idee e considerazioni, poi è tornato a noi e quindi di nuovo a lei. Un ping pong creativo via mail che è continuato fino alla stesura definitiva.

    VASCELLI E MARGHERITE – Il titolo di lavorazione del soggetto era “L'enigma del vascello” perché nella sua stesura iniziale l'anello aveva una particolare foggia a forma di nave. Come già detto è stata del direttore l'idea di modificare forma del gioiello e nome della protagonista: “Margherita” lei e a forma di margherita la disposizione delle pietre.
    Ah, i petali sono nove, rigorosamente dispari, in modo che un ideale “m'ama, non m'ama” fatto con quel fiore avrebbe ribadito l'amore di Alain per Margherita.

    MASSAGGIATRICI E DEEJAY – Non sempre i disegnatori rispettano alla lettera la sceneggiatura (e, qualche volta, può capitare che la cosa irriti noi sceneggiatori). In questo caso, però, devo ringraziare Giuseppe Di Bernardo per non aver dato retta a una mia indicazione. Nella scena che parte da tavola 66 (pag. 68) Eva prende il posto di una massaggiatrice che deve trattare uno degli scagnozzi del boss Angelo Packard e io temevo che, se questa fosse stata avvenente, la scena sarebbe potuta sembrare sessualmente ambigua (mentre invece Eva prende il posto di una preparata fisioterapista e non di una professionista dedita ad altro tipo di “massaggi”). Avevo quindi dato indicazione che la maschera della massaggiatrice ritraesse una donna: «di circa trent'anni con i capelli lisci castani raccolti in una coda, occhi castani, occhiali e un viso non particolarmente brutto ma del tutto insignificante». Giuseppe si è sicuramente reso conto che la sua messa in scena della situazione non si prestava ad alcun fraintendimento e così ha dato alla maschera di Eva dei tratti tutt'altro che insignificanti! Quella donna infatti assomiglia molto a Desdemona Metus, la bella disc jockey protagonista della serie a fumetti “L'insonne” (creata dallo stesso Di Bernardo assieme a Andrea J. Polidori). Un cammeo che ho davvero gradito.

    OMICIDI E CONTRAPPASSI – Quando era necessario Giuseppe è stato invece ligio al dovere, rendendo perfettamente quanto scritto in sceneggiatura. Per esempio, volevamo che ci fosse un puntuale gioco di rimandi tra la morte di Alain e la morte, a fine storia, del mandante del suo omicidio: Guglielmo Williams e il confronto delle prime vignette delle tavole 51 e 120 (pagg. 53 e 122) penso che esprima bene il concetto.
    Così come mi piaceva l'idea che ci fosse un parallelo tra il discorso che Williams fa a Packard per convincerlo a non togliere i diamanti dalla propria custodia e la ragione per cui, alla fine, Packard uccide Williams nonostante il fatto che il secondo potrebbe risarcire il primo del danno subito: per entrambi: «se si spargesse la voce, nell'organizzazione nessuno avrebbe più rispetto per me».

    Però Giuseppe Di Bernardo e Jacopo Brandi non sono gli unici ad aver prodotto dei gran bei disegni per questa storia. A illustrare questo mio dietro le quinte, mi pregio di mostrarvi i prestigiosi schizzi realizzati da me medesimo per chiarire alcuni passi della nostra sceneggiatura.

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  6. AntonyLogan
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    l'albo m'è piaciuto perché finalmente c'è un colpo ben studiato e ben disegnato.
    Non mi tornano alcune cose:
    1) Diabolik non aveva alcun bisogno di staccare la video sorveglianza, gli sarebbe bastato narcotizzare (io avrei preferito eliminare) gli addetti. questo colpo di fortuna salva Margherita e permette il seguito, ma le storie di Diabolik non dovrebbero procedere a colpi di fortuna.
    2) quel caveau è assurdamente grande, cosa contiene? perché le cassette non sembrano chiuse a dovere? cos'altro poteva rubare oltre l'anello e poi i diamanti?


    CITAZIONE (Lenny Nero @ 6/8/2014, 19:53) 
    Una storia molto bella, dinamica e scorrevole disegnata superbamente. Complimenti alla nuova soggettista.

    P.s.: se vogliamo trovare un neo mi è parso un po deboluccio il sistema di antifurto del primo colpo...niente controllo del volto e una stanza di controllo con una finestra apribile (che non capisco perché nessuno ne doveva essere al corrente, Diabolik studia perfettamente l'ambiente dei suoi colpi). Niente che influenzi l'economia della storia comunque.

    sono d'accordo, il colpo sembra facile, ma potrebbe essere solo l'abilità di Diabolik a farlo sembrare tale, purtroppo anche Margherita riesce ad aprire la porta, e per quanto possa essere un bravo ingegnere, questo rende quella serratura tutt'altro che impenetrabile
     
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    Aggiungo al dietro le quinte di Pasini, una piccola aggiunta di Giuseppe Di Bernardo dal suo blog, in cui mostra il lavoro del disegnatore in base alla sceneggiatura. Davvero interessante. :) Metto il link per vedere tutte le tavole a matita pubblicate. Narrare è resistere

    jpg

    Tavola 39

    1/2
    VIGNETTA FLASHBACK
    Interno, sera. Casa di amici, non vedremo molto della stanza, comunque si tratta di una sala da pranzo, l'ambiente è quello dell'alta borghesia ma è una serata tra amici, quindi elegante ma non troppo ingessata, ci sono sei persone sedute intorno a un tavolo, mentre cenano, sono vestite in maniera elegante ma non da sera.
    Inquadriamo il tavolo ma focalizziamoci soprattutto su Margherita e sull'uomo che le siede affianco: Alain (per entrambi fare riferimento all'allegato ***personaggi). Lei qui ha circa 25 anni, si rivolge a lui sorridente e raggiante, indossa un abito elegante senza maniche, lui ha circa 28 anni e la ascolta con aria incuriosita, indossa un abito con cravatta.

    Dida FQ – “Quando una sera, a casa di amici, conobbi lui: ALAIN… E per me fu amore a prima vista”.

    Alain – E perché sostenete che noi due avremmo in comune molto più di quel che sembra?

    Margherita – Be’… siamo due “rampolli” di due famiglie dell’aristocrazia di Ghenf ed entrambi abbiamo preferito scegliere da soli la nostra strada…


    3/4
    VIGNETTA FLASHBACK
    Stringiamo solo su loro due. La giovane Margherita è ancora più sorridente mentre lui appare ora un po' sulla difensiva.

    Margherita – La mia è l’ingegneria e voi siete un giovane e promettente servitore dello Stato. Non sono molti i magistrati con un patrimonio personale come il vostro…

    Alain – E con questo?

    jpg

    Tavola 40

    qui quattro vignette, due per striscia

    1
    VIGNETTA FLASHBACK Primo piano della giovane Margherita che continua a sorridere, forse già innamorata.

    Margherita – E con questo siamo simili… Ognuno di noi fa quello che fa per pura passione…

    2
    Torniamo in salotto ai giorni nostri. Primo piano di Margherita, dei giorni nostri, segnata dal dolore del ricordo.

    Margherita – All’inizio Alain non sembrava molto interessato a me. Del resto per lui, ancora più che per me, importava solo il lavoro…

    3
    VIGNETTA FLASHBACK Vediamo loro due per strada, con la giovane Margherita che porge… una margherita, ad Alain e lui che la prende imbarazzato ma anche lusingato. Lei ha un abito al ginocchio stretto in vita con la gonna ampia, lui indossa un completo grigio chiaro.

    Dida FQ – “Ma io lo sottoposi a una corte sfrenata…”

    Margherita – Per te…

    Alain – Ehm… Grazie…

    4
    VIGNETTA FLASHBACK Qui la situazione si ribalta, siamo nella stessa strada della vignetta precedente ed è Alain che regala a lei uno splendido mazzo di fiori, Margherita lo accetta al settimo cielo. Lui ora indossa un abito scuro mentre lei ha dei pantaloni con una camicetta.

    Dida FQ – … e, alla fine, anche lui si rese conto che eravamo fatti l'uno per l'altra!”

    Alain – Per te…

    jpg

    Tavola 52

    1/2
    VIGNETTA FLASHBACK Stacco. Siamo all'entrata di un commissariato di polizia, siamo ancora in strada. L’uccisore in camicia e pantaloni è in in manette tra due poliziotti in divisa. Intorno a loro una decina tra giornalisti e fotografi.

    Dida FQ – “Due giorni dopo venne arrestato per l’omicidio un uomo che confessò di averlo ucciso per rapina. Disse di avergli rubato il portafoglio e di aver preso e poi buttato via la cartella coi documenti”.


    3
    VIGNETTA FLASHBACK Stacco. Interno di un carcere, siamo in un ambiente comune come una lavanderia o un cortile. Due detenuti stanno tenendo fermo l'uccisore mentre un terzo lo pugnala, una vera e propria esecuzione.

    Dida FQ – “Appena arrivato in carcere, quell’uomo morì in una rissa tra detenuti. Il caso fu chiuso e la cartella di Alain non fu più trovata”.


    4
    Torniamo di nuovo ai giorni nostri. Primo piano di Margherita con espressione dolorosa.

    Margherita – Nessuno sapeva della nostra relazione, quindi nessuno venne a interrogarmi. D'altronde non sarei stata molto d'aiuto...
     
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    CITAZIONE (AntonyLogan @ 13/8/2014, 17:04) 
    sono d'accordo, il colpo sembra facile, ma potrebbe essere solo l'abilità di Diabolik a farlo sembrare tale, purtroppo anche Margherita riesce ad aprire la porta, e per quanto possa essere un bravo ingegnere, questo rende quella serratura tutt'altro che impenetrabile

    Margherita riesce ad aprire la porta, ma appena vede Diabolik se la fa sotto dalla paura, non riesce a tenere fermo il suo dispositivo e fa suonare l'allarme combinando un bel casino. Non sappiamo se, qualora non ci fosse stato Diabolik all'interno del cavea, avesse potuto mantenere una buona dose di sangue freddo necessaria a togliere gli spinottini dai pulsanti del tastierino numerico. Sempre alla luce della storia, infatti, veniamo a sapere che l'avrebbero scoperta immediatamente in quanto non sapeva nulla del dispositivo di sorveglianza e solo grazie all'intervento di Diabolik si salva.
    Una ladra un po' improvvisata e particolarmente pasticciona se confrontata con il genio della rapina... :D
     
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  9. AntonyLogan
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    Una ladra un po' improvvisata e particolarmente pasticciona se confrontata con il genio della rapina... :D
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    appunto ed una dilettante così riesce ad aprire la cassaforte.

    tralasciamo poi d'aggiungere che sapeva perfettamente come togliere gli spinotti e quindi il colpo senza Diabolik lo avrebbe portato a termine salvo poi essere scoperta solo dopo
     
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    CITAZIONE (AntonyLogan @ 14/8/2014, 18:16) 

    Una ladra un po' improvvisata e particolarmente pasticciona se confrontata con il genio della rapina... :D
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    appunto ed una dilettante così riesce ad aprire la cassaforte.

    tralasciamo poi d'aggiungere che sapeva perfettamente come togliere gli spinotti e quindi il colpo senza Diabolik lo avrebbe portato a termine salvo poi essere scoperta solo dopo
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    Il colpo non avrebbe avuto esito positivo perché i guardiani avrebbero visto Margherita armeggiare la tastiera della combinazione e l'avrebbero fermata prima che potesse portare a termine il colpo.
    Mi sembra che dalla sceneggiatura della storia sia assolutamente chiaro che, se la ladra improvvisata sia riuscita ad avvicinarsi a quella cassaforte, lo deve esclusivamente a Diabolik che ha pensato a mettere fuori gioco e a disattivare quel particolare sistema di sicurezza.
    Che poi è la differenza sostanziale che c'è tra una ladra che, grazie ai propri studi e alle proprie conoscenze tecniche, può creare un congegno capace di aprire una cassaforte, e Diabolik che, oltre alle conoscenze tecniche, ha ben altre qualità che gli permettono di andare a fondo e di non lasciare nulla al caso.
    E' la differenza che c'è tra un principiante (comunque in gamba perché non è sicuramente una sprovveduta) e un navigato maestro del crimine.
     
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  11. AntonyLogan
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    certo non è quello il punto, la questione è che quella porta non era difficile da aprire e in seconda battuta Diabolik non aveva nessun motivo per spegnere le telecamere perdendo tempo a scendere e salire dal lucernario. apparentemente l'unico motivo per far questo è stato il permettere alla trama di svilupparsi,
     
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    Ci potrebbe essere più di un motivo per cui Diabolik ferma la registrazione, per esempio potrebbe non voler far sapere che quel colpo lo ha messo a segno lui (nulla del colpo per come lo abbiamo visto recherebbe la sua "firma" in modo inequivocabile). Per come la vedo io però il motivo per cui Diabolik scollega le telecamere è soprattutto legato proprio all'apertura della cassaforte, apertura tutt'altro che banale a cui Margherita arriva solo perché – se non si fosse ritirata a vita privata – sarebbe probabilmente stata un genio nel suo campo (in tutto il resto assolutamente no, ma in questo, infatti, si dimostra all'altezza del Re del Terrore, qualcosa vorrà dire :) ).

    La falla che Diabolik e Margherita sfruttano per aprire quella porta è – ovviamente – una falla non nota, se il colpo diaboliko fosse andato a segno e Diabolik avesse lasciato accese le telecamere sarebbe, automaticamente, diventata una falla nota e lui non avrebbe potuto usarlo nuovamente in futuro (non trattandosi di una porta blidata fatta su misura, visto che Margherita se n'è procurata una uguale, possiamo ipotizzare che sia usata anche da altri ricconi potenziali obiettivi di Diabolik). Se invece il colpo fosse andato a segno come pensato da Diabolik cosa sarebbe successo? Sarebbe successo che l'anello sarebbe stato rubato non si sa da chi e (soprattutto) non si sa come (e non necessariamente a causa di una falla della porta blindata, magari a causa di una falla nel sistema usato da Williams per decidere e conservare le password, in assenza di registrazioni non si può esserne certi) e così Diabolik avrebbe potuto riusare quella tecnica anche in colpi futuri.

    Io, da autore di questa storia, la penso così :)

    (Non intervengo dal mio solito profilo perché sono in trasferta e non ho con me le mie usuali password)
     
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  13. Frank DK
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    Letta:
    non mi è piaciuta tanto nel senso che non mi piace vedere Diabolik stringere accordi per fare un colpo.. voi che ne dite??
     
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    CITAZIONE (Frank DK @ 18/8/2014, 14:23) 
    Letta:
    non mi è piaciuta tanto nel senso che non mi piace vedere Diabolik stringere accordi per fare un colpo.. voi che ne dite??

    Scusa Frank, nei commenti precedenti ci sono tutte le impressioni sulla storia e anche sull'aspetto da te evidenziato, ora a cosa serve fare queste domande? Magari leggere i commenti precedenti, con tanto di intervento spiegazione di Andrea Pasini? :)
     
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  15. AntonyLogan
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    francamente la spiegazione mi pare tirata per i capelli, con il piano di fuga basato sulla corsa in mezzo agli ospiti e sul bidone esplosivo mi pare un po' ingenuo pensare che nessuno gl'attribuisse il colpo.
     
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34 replies since 1/7/2014, 10:47   1230 views
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