LA COLPA DI GUSTAVO GARIAN

Dal punto di vista cronologico, questo è probabilmente il GDK di primavera più "recente" tra tutti quelli usciti finora. "I misteri di Vallenberg", cronologicamente, possiamo inserirlo un po' di tempo prima gli eventi narrati in "Gioielli di sangue", numero 20 della Prima Serie ed episodio dove i gioielli della corona del Beglait vengono rubati da Diabolik. Questo, invece, è un episodio che, stando alle letture diabolike, dovrebbe essere ambientato successivamente al numero "La denuncia di Eva" (Anno VIII, 1969, numero 14 o numero 142 delle Ristampe), episodio dove Gustavo, dopo diverso tempo, torna a Clerville per rivedere il suo amico Ginko con una carriera di giornalista e documentarista ancora tutta da scrivere e sviluppare a pieno. Quindi, se nel 2014, abbiamo avuto il GDK di primavera più indietro nel tempo in assoluto (molte parti del FB precedono persino la nascita di Diabolik), in questo 2015 ne abbiamo un altro dove il carattere dei personaggi è sicuramente molto più delineato rispetto ai primissimi numeri e dove i rapporti tra di essi hanno avuto una loro evoluzione (comunque sicuramente ancora in atto).
Una cosa che, invece, mi ha dato l'impressione di poter essere un'idea grandiosa, ma limitata dallo stile di narrazione diaboliko, consiste nel far raccontare il FB alla voce fuoricampo di Gustavo. L'idea in sé è chiaramente molto intrigante, ma, purtroppo, ne risulta limitata in quanto noi lettori di Diabolik sappiamo benissimo che non si possono far vedere scene in FB non vissute direttamente dal personaggio se non con le canoniche trovate narrative del tipo "... ho rivissuto la scena migliaia di volte e adesso mi sembra di riviverla in prima persona, come se fossi stato presente..." e in questo numero ce ne sono troppe di "scene rivissute o immaginate". In fase di sceneggiatura, giustamente, questa cosa si nota pesantemente e quindi la narrazione risulta essere meno spontanea rispetto ad altri ricordi o ad altri numeri usciti nella stessa collana. Forse, visto il tipo di pubblicazione assolutamente speciale, si poteva fare uno strappo alla regola e, per una volta, far rivivere il FB senza quei tanti "ho immaginato la scena" o "ho ricostruito la scena". Alla luce di questa considerazione, quindi, trovo la trovata della voce narrante come una mezza occasione mancata.
Piccola nota riguardante i disegni ambientati nel presente. Dopo quasi due anni, ha rifatto capolino sulla serie di Diabolik Pierluigi Cerveglieri (lo rivedremo meglio nell'albo di luglio inchiostrato da Montorio e da Merati). Non è mai stato uno dei miei diaboliki disegnatori preferiti, nonostante ammetto di essere quasi sempre rimasto soddisfatto dai suoi lavori con Montorio o con Paludetti. Spero, quindi, che l'albo di luglio possa regalarmi sensazioni migliori rispetto ai suoi disegni del prologo e dell'epilogo. Di Palumbo, invece, non posso dire nulla se non un'ennesima lode al suo lavoro e alla sua bravura. In fondo il GDK di primavera è unico nel suo genere proprio grazie alla presenza di Palumbo (non solo grazie alla narrazione di eventi del passato).