Diabolik anni '90/2000

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    Rileggendo la discussione su Professione ladra mi sono imbattuto nell'ennesimo riferimento al presunto buonismo radical chic del Diabolik a cavallo fra i '90 e i 2000.
    Proviamo a verificare questo luogo comune? Quali sarebbero tutte queste storie così intrise di morale da salotto di cui spesso si parla?
    Perché a me sembra che, al limite, ci sia una maggior frequenza di episodi drammatici. Ma non trovo buonisti o stucchevoli albi come La morte dolce o Violenza carnale. Uno degli esempi classici che viene spesso portato è Una partita della vita: secondo me quello è solo un episodio poco riuscito, a prescindere dal fatto che Diabolik - mentre comunque si dedica al suo colpo, mica lo fa così aggratisse - agisca in favore dei giovani calciatori.
    Insomma, mi fate un elenco esaustivo di tutte queste storie così fastidiosamente moraliste?
    Perché secondo me, ad essere larghi, mettiamo insieme quattro o cinque titoli. Che mi sembrano francamente pochini per etichettare così circa un decennio di pubblicazioni.
    No, eh, perché io sono uno che in Holly e Benji ha sempre detestato il protagonista e il suo piglio da Azione Cattolica, sarei stato il primo a storcere il naso se effettivamente avessi rintracciato queste caratteristiche nel fumetto :)
     
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  2. MikiMozgus
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    CITAZIONE (Neogrigio @ 23/7/2018, 09:53) 
    Rileggendo la discussione su Professione ladra mi sono imbattuto nell'ennesimo riferimento al presunto buonismo radical chic del Diabolik a cavallo fra i '90 e i 2000.
    Proviamo a verificare questo luogo comune? Quali sarebbero tutte queste storie così intrise di morale da salotto di cui spesso si parla?
    Perché a me sembra che, al limite, ci sia una maggior frequenza di episodi drammatici. Ma non trovo buonisti o stucchevoli albi come La morte dolce o Violenza carnale. Uno degli esempi classici che viene spesso portato è Una partita della vita: secondo me quello è solo un episodio poco riuscito, a prescindere dal fatto che Diabolik - mentre comunque si dedica al suo colpo, mica lo fa così aggratisse - agisca in favore dei giovani calciatori.
    Insomma, mi fate un elenco esaustivo di tutte queste storie così fastidiosamente moraliste?
    Perché secondo me, ad essere larghi, mettiamo insieme quattro o cinque titoli. Che mi sembrano francamente pochini per etichettare così circa un decennio di pubblicazioni.
    No, eh, perché io sono uno che in Holly e Benji ha sempre detestato il protagonista e il suo piglio da Azione Cattolica, sarei stato il primo a storcere il naso se effettivamente avessi rintracciato queste caratteristiche nel fumetto :)

    Io penso che questo periodo sia iniziato nella seconda metà degli anni '90, con molti temi sociali introdotti (dopo gli ottimi Mafia, Nel cappio dell'usura, La morte dolce...) , è come se di colpo Dk avesse virato su storie un po' meno toste, con eccessiva ridondanza nei testi quando si trattava di stigmatizzare qualche piaga sociale.
    Patto col diavolo, ad esempio, che sembrava fare eco a una qualche situazione politica italiana di allora; ma non solo: altri esempi mi verranno in mente. Poi gradualmente quel buonismo (ricordate? si diceva che Dk non ammazzasse più nessuno, ovviamente esagerando) è gradualmente stato attenuato, fino alle storie di oggi.

    Ma è chiaro che si è trattato di un periodo preciso, come ce ne son stati prima; Diabolik è bello anche per questo, riesce a riflettere gli andazzi italiani... :)

    Moz-
     
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    Re del terrore

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    CITAZIONE (Neogrigio @ 23/7/2018, 09:53) 
    Rileggendo la discussione su Professione ladra mi sono imbattuto nell'ennesimo riferimento al presunto buonismo radical chic del Diabolik a cavallo fra i '90 e i 2000.
    Proviamo a verificare questo luogo comune? Quali sarebbero tutte queste storie così intrise di morale da salotto di cui spesso si parla?
    Perché a me sembra che, al limite, ci sia una maggior frequenza di episodi drammatici. Ma non trovo buonisti o stucchevoli albi come La morte dolce o Violenza carnale. Uno degli esempi classici che viene spesso portato è Una partita della vita: secondo me quello è solo un episodio poco riuscito, a prescindere dal fatto che Diabolik - mentre comunque si dedica al suo colpo, mica lo fa così aggratisse - agisca in favore dei giovani calciatori.
    Insomma, mi fate un elenco esaustivo di tutte queste storie così fastidiosamente moraliste?
    Perché secondo me, ad essere larghi, mettiamo insieme quattro o cinque titoli. Che mi sembrano francamente pochini per etichettare così circa un decennio di pubblicazioni.
    No, eh, perché io sono uno che in Holly e Benji ha sempre detestato il protagonista e il suo piglio da Azione Cattolica, sarei stato il primo a storcere il naso se effettivamente avessi rintracciato queste caratteristiche nel fumetto :)

    Sono d'accordo con te, nel senso che non trovo una svolta radical chic da parte del personaggio o buonista. Semmai trovo una evoluzione (marcata e differente) rispetto ai decenni precedenti da parte dei protagonisti della saga.
    Per dire, Ginko non è più disposto a morire pur di vedere la testa di Diabolik sotto la ghigliottina (anzi, scopriamo che Ginko è contrario alla pena di morte, anche per Diabolik); Diabolik rispetta il suo avversario e non lascerebbe mai che questi subisca l'onta del disonore e non lascerebbe mai che Altea, provata da una esperienza tragica e drammatica, debba affrontare da sola il trauma di ciò che ha subito. Questi sono solo due o tre esempi.
    Se analizziamo le annate degli anni '90 (partendo quindi da "Uno spregevole omicidio") ci accorgiamo che tutti gli episodi considerati "a rischio buonismo" hanno al loro interno elementi puramente diaboliki e quel comportamento (a torto ritenuto buonista) non è altro che la caratterizzazione del personaggio o dei personaggi.
    Se qualcuno considera buonista "Un pazzo sul set" perché Diabolik piange per Eva, secondo me, non ha capito un cavolo della caratterizzazione di Diabolik e del suo rapporto con Eva; se qualcuno considera buonista "Violenza carnale" o "Eroina per Ginko", secondo me, non ha capito un cavolo del rapporto, complesso, contraddittorio, ricco di sfumature e sfaccettature, tra Diabolik e Ginko; se qualcuno considera buonista "Schema D" (che è un episodio che NON mi piace), probabilmente, non ha mai letto episodi come "Il pugnale cinese", "Angoscia", "Tragico rapimento", "Le ombre del passato" (tutte storie degli anni '60-'70); se qualcuno considera buonista (o, ancor peggio) eccessivamente politica "La morte dolce" (perché "L'Unità", a quel tempo giornale del Partito dei Democratici di Sinistra, dedicò una pagina intera alla storia scrivendo anche i fumetti possono scrivere qualcosa di intelligente), probabilmente non ha mai letto "Marchio di fuoco" o episodi ambientati in regimi reazionari negli anni '70.
    Insomma, per farla breve, ciò che accade negli anni '90 è una evoluzione (politica, sociale, culturale) di ciò che è accaduto al personaggio nei decenni precedenti. Quindi, piuttosto che definire quelle storie "buoniste", sarebbe più opportuno e corretto definirle "storie che non mi piacciono" (per inciso, a me piacciono eccome).
     
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  4. MikiMozgus
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    Esatto, d'accordo con voi.
    Secondo me semplicemente è una visione della seconda metà anni '90 fino alla metà anni 2000.
    Un Dk un po' più buonista, meno kattivo, molti temi sociali e un sacco di ridondanze nelle spiegazioni... che suonavano un poco naif,,, forse non all'epoca, ma già poco dopo sì.
    Ma appunto, è un periodo. La cosa brutta è che -come per tutto il resto della cultura pop- è questo periodo attuale a essere indefinibile.
    Ci avete mai pensato?

    Moz-
     
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  5. Sabatax
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    Di anni ne sono passati veramente tanti, ed è obiettivamente difficile tenere a mente le singole storie che hanno prodotto quel famigerato radicalchicchismo, ma una cosa la ricordo bene: Diabolik, in quel periodo era particolarmente sensibile ai temi sociali. Poichè la collana in generale si è sempre ispirata ai fatti di cronaca e all'andamento del bel paese, a dirla così non sembrerebbe nulla di strano, ma all'epoca, la sensazione generale percepita dal lettore era che Diabolik ed Eva fossero improvvisamente diventati due assistenti sociali(osservazione che lessi in un forum, condivisa da molti), dimenticando di essere degli assassini, ladri ecc ecc. Entrambi finivano puntualmente invischiati in situazioni nere e, sceglievano di porsi dalla parte degli oppressi, vendicando i poveri innocenti un po' troppo spesso. Uccidevano poco e quando lo facevano erano sempre i cattivi a farne le spese. Oppure, Diabolik ed Eva, preferivano non recuperare un bottino/tesoro per motivi deboli, che li rendevano, a fine lettura, degli eroi positivi. Anni dopo, con la gestione Gomboli, questi aspetti vennero bruscamente - con gioia di molti - ripudiati (ve la ricordate la famosa frase di Diabolik rivolta ad Eva: non siamo raddrizzatori di torti?) e il personaggio cambiò rapidamente binario tornando meno sensibile ai fatti che non lo riguardano direttamente.
    Le situazioni che portarono a questa sensazione - che poi sensazione non è visto che ne stiamo parlando tutt'ora, senza contare i numerosi lettori che la pensano così a vent'anni di distanza, oltre che all'inversione della casa editrice cui mi riferivo poco prima - sono molti. Alcuni episodi citati sopra, pur essendo di buona fattura, presentano taluni di questi aspetti e, se venissero riproposti ora, avrebbero senz'altro gli stessi elementi, ma serviti in maniera più cruda/reale... Per chiarirci meglio, non penso che le avventure dell'epoca fossero fatte male, tutt'altro, ma snaturarono un po' il re del terrore... trovo infatti apprezzabilissimo che attualmente di certe "crociate" sociali se ne occupi la sola Eva, coinvolgendo occasionalmente Diabolik. Un altro motivo, credo risieda nei numerosi appelli sociali e campagne di sensibilizzazione che la coppia faceva al lettore in terza di copertina. In quel periodo ce ne furono veramente molti e tutta questa attenzione ha influito forse sulla percezione del lettore, attribuendo al dannato criminale un animo buonista.
     
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    CITAZIONE (Sabatax @ 23/7/2018, 17:44) 
    Diabolik, in quel periodo era particolarmente sensibile ai temi sociali

    Mah. Sono tematiche che nella serie son saltate fuori sia prima che dopo.
    La città accusa (1974), Fuga dalla realtà (1976), L'ultimo della lista (1986), Il covo degli orchi (2010), Un uomo violento (2012)...

    CITAZIONE (Sabatax @ 23/7/2018, 17:44) 
    Uccidevano poco e quando lo facevano erano sempre i cattivi a farne le spese.

    È così anche adesso, eh. Il dietro le quinte sulla realizzazione dell'inedito di questo mese mi pare sia esemplare riguardo a come la pensi la redazione sulla possibilità che Diabolik uccida a sangue freddo un innocente.

    CITAZIONE (Sabatax @ 23/7/2018, 17:44) 
    Oppure, Diabolik ed Eva, preferivano non recuperare un bottino/tesoro per motivi deboli, che li rendevano, a fine lettura, degli eroi positivi.

    Esempi, please. Perché a me viene in mente Incontro sul treno. Che però e del 1977.

    CITAZIONE (Sabatax @ 23/7/2018, 17:44) 
    Anni dopo, con la gestione Gomboli, questi aspetti vennero bruscamente - con gioia di molti - ripudiati

    Orrore nel silenzio, Un dannato alibi, Diamanti grezzi, Una partita per la vita stesso... non sono usciti sotto la gestione di Gomboli?

    Ripeto, che possa esserci stata una concentrazione un po' più alta di storie drammatiche ci sta, ma il buonismo mi pare una leggenda costruita a posteriori sul web. Che è tanto comodo ed utile, ma Umberto Eco non è che avesse proprio torto.
     
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  7. Sabatax
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    Quindi, a tuo parere, è una leggenda e tanti lettori se lo sono solo immaginato? Ogni leggenda, come si dice, ha però un fondo di verità... La gestione Gomboli, è abbastanza buona ma diversi episodi sottotono ci sono, così come alcune tematiche sgradite ai lettori che sembravano estinte, chissà perchè ogni tanto vengono riproposte. Quando si sono verificate queste condizioni, i lettori attivi sui social lo hanno sempre fatto notare(uno su tutti, il segreto di Diabolik che è stato flagellato). Ricordiamoci poi che un certo numero di storie doveva essere già pronto prima che il direttore prendesse le redini e, tempo di pianificare la nuova rotta, saranno passati anni al momento di percepire il nuovo corso. Inoltre, non è che ci sia stato un ricambio degli sceneggiatori che potesse sancire un cambiamento radicale nella serie. Alcune storie, vengono ancora presentate da chi quel periodo lo dirigeva... storie che poi risultano buone ma che sconfinano in territori che non a tutti sono congeniali.
    Citare episodi, per me, non è semplicissimo, si parla di annate e annate di venti anni fa, uno che mi viene in mente è quello ambientato nella giungla dove, a fine episodio, Diabolik e Eva preferiscono lasciare il tesoro agli indigeni. Il titolo proprio non lo ricordo. Gli altri che avete citato, hanno elementi come dicevo che a vederli ora, sono datati e non rientrano nel canone attuale, che è abbastanza rispettoso del Diabolik storico. Il discorso fondamentale, non sono comunque gli albi in se ma che Diabolik risulta comportarsi troppo correttamente per le sue corde. Questo è il nocciolo della questione. E' un po' come viene percepito il discorso continuity... chi legge Diabolik da anni, sa che ultimamente c'è stata un'impennata, ma non è semplicissimo tirare fuori i singoli albi, è più una percezione globale della serie.
     
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    CITAZIONE (Neogrigio @ 23/7/2018, 18:54) 
    CITAZIONE (Sabatax @ 23/7/2018, 17:44) 
    Uccidevano poco e quando lo facevano erano sempre i cattivi a farne le spese.

    È così anche adesso, eh. Il dietro le quinte sulla realizzazione dell'inedito di questo mese mi pare sia esemplare riguardo a come la pensi la redazione sulla possibilità che Diabolik uccida a sangue freddo un innocente.

    In realtà, un po' di differenza c'è.
    Ora non c'è problemi a fargli uccidere tutti i tipi di avversari, quindi anche i poliziotti, mentre in passato anche questi venivano solo narcotizzati.
    Inoltre, ci sono casi in cui, se è necessario per la trama, gli si fa uccidere anche civili innocenti, come ne La Chiave del Mistero.
    Però, devono essere personaggi a cui comunque il lettore non abbia possibilità di affezionarsi. Nel caso di Veronica, la sua relazione con Volpone e il fatto che lui l'avesse lasciata avrebbero portato inevitabilmente a suscitare la simpatia dei lettori e farla uccidere da Diabolik avrebbe reso le cose sgradevoli.
    D'altra parte, era così anche in serie nere più sanguinarie di Diabolik. Max Bunker, su Kriminal e Satanik, risolveva il problema in maniera molto semplice... i personaggi erano praticamente tutti stronzi, per cui diventava impossibile che suscitassero simpatia in qualcuno e i protagonisti potevano farli fuori senza alcuna remora. Nei rari casi in cui venivano inseriti nelle storie personaggi non stronzi, questi non venivano fatti fuori da Kriminal o Satanik.

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    CITAZIONE (Sabatax @ 23/7/2018, 17:44) 
    Anni dopo, con la gestione Gomboli, questi aspetti vennero bruscamente - con gioia di molti - ripudiati

    Orrore nel silenzio, Un dannato alibi, Diamanti grezzi, Una partita per la vita stesso... non sono usciti sotto la gestione di Gomboli?

    Inizialmente, Gomboli era il direttore della casa editrice, ma la gestione della serie era ancora in mano alla Martinelli, che volle realizzare Una Partita per la Vita nonostante il parere contrario di Gomboli.
    A parte questo, direi che Mario non ha eliminato del tutto quel tipo di storie, ma ne ha ridotto di molto la presenza, rispetto alla gestione Martinelli. E comunque, le storie che citi sono tutte molto vecchie.
     
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    CITAZIONE (Sabatax @ 23/7/2018, 19:41) 
    Quindi, a tuo parere, è una leggenda e tanti lettori se lo sono solo immaginato?

    Sì e no. Nel senso che innegabilmente c'è stata un'umanizzazione del personaggio Diabolik rispetto al sociopatico megalomane degli esordi (e meno male, aggiungo io), ma è un'evoluzione graduale cominciata molto prima del periodo in esame.
    Oh, io sto citando titoli e date, tu sensazioni e social network. Per carità, ti capisco, pure io non è che abbia 'sta memoria infallibile, quando parlo con Iudika mi sento un vecchio malato d'Alzheimer al suo confronto, ma un minimo di dati concreti a supporto delle affermazioni vanno portati o non si va molto lontano nella discussione.

    CITAZIONE (Sabatax @ 23/7/2018, 19:41) 
    quello ambientato nella giungla dove, a fine episodio, Diabolik e Eva preferiscono lasciare il tesoro agli indigeni. Il titolo proprio non lo ricordo.

    Maschere insanguinate, credo.
    Quando cioè Diabolik rinuncia a derubare lo sciamano che gli ha salvato la gamba dall'amputazione. Allora voi chiamate buonismo quello che io chiamo "il non essere un uomo di merda", ok :D

    CITAZIONE (Sabatax @ 23/7/2018, 19:41) 
    Il discorso fondamentale, non sono comunque gli albi in se ma che Diabolik risulta comportarsi troppo correttamente per le sue corde. Questo è il nocciolo della questione. E' un po' come viene percepito il discorso continuity...

    Abbi pazienza, però. La continuity la fanno gli albi, cos'altro? Siccome pare che in quegli anni la serie fosse una sorta di Libro Cuore in nero, mi rammentate in quali episodi vengono narrate le storie del piccolo scrivano fiorentino e della piccola vedetta lombarda? Perché al'epoca li comprai tutti e ancora oggi mi capita di rileggerli ma continuo a non trovarle.

    CITAZIONE (Sabatax @ 23/7/2018, 19:41) 
    chi legge Diabolik da anni, sa che ultimamente c'è stata un'impennata, ma non è semplicissimo tirare fuori i singoli albi, è più una percezione globale della serie.

    34 anni di militanza diabolika sono sufficienti per avere una percezione attendibile della serie? No, giusto per sapere quali sono i requisiti.

    CITAZIONE (rob.seven @ 23/7/2018, 20:04) 
    le storie che citi sono tutte molto vecchie.

    Le più recenti le ho citate nel primo punto per separare il periodo precedente a L'isola degli uomini perduti da quello successivo ;)
    Comunque non voleva essere una sfida Gomboli vs Martinelli, ho citato anche albi risalenti agli anni '70 proprio per sottolineare come una certa sensibilità alle tematiche sociali non sia stata un'esclusiva di quel decennio.
     
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    In realtà non mi piace molto usare il termine "buonismo", perché al giorno d'oggi spesso mi sembra che venga utilizzato come insulto verso chi mostra una certa umanità da parte di personaggi che di umanità mi sembrano privi. Ma va beh.

    Comunque, credo che ci sia stato un periodo negli anni '80 e '90 in cui le storie hanno dato l'impressione che i personaggi fossero diventati un po' troppo "buon samaritani". Al di là della questione "temi sociali" o no, semplicemente si creavano troppe storie in cui Diabolik ed Eva, per buoni motivi o meno, finivano per aiutare gli altri. Se la cosa avviene occasionalmente, appare come un'eccezione alla regola, se cominci a farlo troppo spesso, è inevitabile che molti lettori inizino a pensare che i nostri sono passati dalla parte dei buoni.

    Quindi, il fatto che anche recentemente possano esserci state storie del genere, non significa che non sia cambiato nulla, perché ora l'accento normalmente viene posto su altro e quelli diventano casi un po' più limitati. Ci sono stati anni, invece, in cui erano situazioni fin troppo diffuse.
     
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  11. MikiMozgus
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    Esattamente, è questo: periodi in cui storie così erano semplicemente più concentrate, peraltro con i pensieri ridondanti dei personaggi.
    Amo l'albo Una morte dolce (e da tempo vorrei un sequel coi due che vengono scagionati dall'accusa di omicidio), ma in effetti il discorso sull'eutanasia tra Ginko e Altea mi è sempre parso appiccicato lì giusto per far capire che si parlava di quel dato tema sociale.
    E questo è un esempio, peraltro preso da un albo che adoro.

    È vera altresì la questione della continuity, che proprio dalla seconda metà degli anni '90 (insomma, mi pare proprio da Il tesoro di King anche se già nel marzo di quell'anno -1998- era stato presentato il sequel di una storia precedente*) è diventata sempre più preponderante rispetto al passato (per tutta la prima metà anni '90 e gli anni '80 c'era stato poco e niente, come rimandi).

    *La luce del male, seguito di Invisibile minaccia

    Moz-
     
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  12. Sabatax
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    Neogrigio, proprio non posso citare gli albi, ma fondamentalmente è tutto nella percezione di un atteggiamento ripetuto, una sensibilità che in assoluto appartiene si a Diabolik, ma a piccole dosi. Aiutare degli sconosciuti ogni tanto arricchisce il personaggio, farlo sempre, lo snatura. Se rileggessi ora gli albi, ti darei comunque la stessa risposta come immagino farebbero coloro che non digeriscono bene quel periodo. All'epoca Diabolik era così, ora è più contenuto in certi atteggiamenti e lo preferiscono tutti.

    Il discorso di maschere insanguinate, non riguarda la mancata riconoscenza di Diabolik in se, ma il fatto che sia stata concepita una storia, così come ce ne sono state veramente molte, in cui il personaggio deve comportarsi in maniera forzata per i gusti o le abitudini del lettore. Perciò le sue azioni sono si giuste e apprezzabili, ma non rientrano nelle preferenze di ciò che ci si aspetta da Diabolik.

    In effetti, già qualche annetto prima la coppia aveva iniziato ad ammorbidirsi; mi ricordo alcuni dialoghi in giochi di prestigio che erano si belli, ma andavano forse un po' oltre.
     
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    Molto prima di "Giochi di prestigio", la coppia ha cominciato ad ammorbidirsi (durante alcune mie ricerche filologiche relative ad alcuni lavori fatti per il Club, i famosi volumi sui trucchi di Diabolik, ho posto come numero simbolo del cambiamento di percezione l'albo "Un amore nuovo", che è del 1974).
    L'argomento è interessantissimo, così come la discussione che ne è uscita fuori, parteciperò più tardi perché ora ho da fare. Volevo solo dire due cose velocissime:
    1. Bravo Neogrigio, bell'idea, a volte, ma solo a volte, sei utile anche tu :P :D ;)
    2. Ho sempre avuto l'impressione (impressione, sia chiaro) che le storie degli anni '90 siano state un po' bistrattate perché ai lettori/fan che cominciarono a operare sul web a fine anni '90 inizio anni 2000, stava sulle scatole la Martinelli. Gomboli partecipava alla Diabolika List, Faraci interveniva sui primi Forum... la Martinelli non faceva entrare in Redazione nemmeno il più accanito dei fan.
    Quindi, ci sta che alcuni comportamenti l'abbiano resa "antipatica" e per questo non le si è perdonato nulla.
    Ma, come detto giustamente da Neogrigio, il post non deve essere una gara Martinelli - Gomboli (anche perché so che, in linea di massima, i due hanno sempre avuto un bellissimo rapporto professionale, oltre che umano). La mia è volutamente una provocazione ;) .
    A dopo.
     
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  14. Sabatax
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    Personalmente, ho sentito per la prima volta il nome di Patricia Martinelli quando ci fu il cambio della guardia con tanto di annuncio in seconda di copertina di Luciana Giussani. Deve essere stato un periodo compreso tra il '92 e il '95. La seconda volta, anni dopo, a seguito di un certo numero di storie diciamo buoniste, anche se come termine non calza nemmeno per me, quando andai a cercare il responsabile in terza di copertina... Non è escluso, come dici tu, che qualche discussione in rete già ci fosse, ma siamo proprio agli albori di internet(intorno al 2000).

    All'epoca, in piena febbre da Diabolikmania, recuperavo le storie delle annate precedenti, arrivando fino a circa metà degli anni '80 e, sebbene alcune situazioni possano rientrare a pieno titolo nel discorso che stiamo facendo, l'atteggiamento sociale/buonista/vendicativo di torti, non era percepibile parlando in generale(perchè è sempre di questo che si parla). Mi ricordo, che trovai qualcosa di sbagliato anche nei primi GDK, che aspettavo come la manna nel deserto quando li annunciarono. Nello specifico però, non rammento se fosse qualcosa nel personaggio ad essere diverso dalle mie aspettative/abitudini e non so indicare quali elementi mi delusero.

    Negli anni '70, come sappiamo, Diabolik venne aggiornato, mitigando ferocia e violenza e strutturando il carattere che l'ha reso un personaggio moderno e reale. Sarebbe interessante, se non lo hai già fatto, controllare le date in cui vennero eseguiti i sequestri; probabilmente sono di poco anteriori all'albo che citi.
     
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    CITAZIONE (rob.seven @ 23/7/2018, 21:43)
    In realtà non mi piace molto usare il termine "buonismo", perché al giorno d'oggi spesso mi sembra che venga utilizzato come insulto verso chi mostra una certa umanità da parte di personaggi che di umanità mi sembrano privi.

    Definizione che sarebbe da proporre come aggiunta alle prossime edizioni del Devoto-Oli :emoticons064ud1.gif:

    CITAZIONE (rob.seven @ 23/7/2018, 21:43)
    Comunque, credo che ci sia stato un periodo negli anni '80 e '90 in cui le storie hanno dato l'impressione che i personaggi fossero diventati un po' troppo "buon samaritani".

    Tu addirittura fai risalire la cosa agli anni '80? Boh, questo mi viene ancora più difficile da interpretare.
    Io li avverto come anni in cui cambia il mondo in cui si muove Diabolik, più che altro. Se agli inizi si giocava molto sugli ambienti nobiliari e sulla piccola criminalità, gli anni '80 sono stati quelli dei grandi boss della droga. Non ricordo francamente personaggi che vengono aiutati da Diabolik ed Eva (o, almeno, non più di quanto si fosse visto in precedenza).
    Anzi, ti dirò di più: un personaggio con le caratteristiche di Corrado ("Situazioni disperate" ) che fa quella fine non so se oggi sarebbe proponibile.

    CITAZIONE (DK Iudika @ 24/7/2018, 10:17)
    Ho sempre avuto l'impressione (impressione, sia chiaro) che le storie degli anni '90 siano state un po' bistrattate perché ai lettori/fan che cominciarono a operare sul web a fine anni '90 inizio anni 2000, stava sulle scatole la Martinelli. Gomboli partecipava alla Diabolika List, Faraci interveniva sui primi Forum... la Martinelli non faceva entrare in Redazione nemmeno il più accanito dei fan.
    Quindi, ci sta che alcuni comportamenti l'abbiano resa "antipatica" e per questo non le si è perdonato nulla.

    Questa è un'ipotesi interessante, ad esempio. Ma, ripeto, non buttiamola su Martinelli sì/Martinelli no e soprattutto non inventiamoci una contrapposizione fra la sua gestione e quella attuale: attribuire dei meriti all'una non li toglie all'altra e viceversa. La mia intenzione era di analizzare come si colloca quel periodo nell'interezza della storia di Diabolik.

    CITAZIONE (DK Iudika @ 24/7/2018, 10:17)
    a volte, ma solo a volte, sei utile anche tu

    Sì, va be', stai ancora rosicando per la lezione di "Cluedo" che ti ho dato l'altra sera :P

    CITAZIONE (DK Iudika @ 24/7/2018, 10:17)
    parteciperò più tardi perché ora ho da fare.

    Immagino. Non ti affaticare troppo.
     
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19 replies since 23/7/2018, 08:53   594 views
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