TRAGICA MALEDIZIONE

“Chi mi ruba morirà” dice la minacciosa iscrizione sull’antica e preziosa anfora ritrovata dal professor Schiman. Diabolik naturalmente se ne infischia, ma Eva ha un gran brutto presentimento. E i fatti le daranno angosciosamente ragione…

questo gennaio sembra proprio il mese delle eva lagnose, delle maledizioni e dei litigi di coppia. risultato: inevitabile apprezzare poco gli albi...
questo swiisss non fa eccezione e ci presenta un ulteriore elemento classico, ovvero la donna del gruppo che tradisce la banda e tutti insieme fanno una fine non proprio lodevole, con il solo dk che si salva ma che non riesce a portare a termine il colpo.
n sostanza sono d'accordo con anas, questa eva ammiccante che dilaga lungo lo svolgersi della storia è molto al di fuori del carattere del personaggio. i disegni di sergio contribuiscono a renderla ancora un po' più provocante, ma va detto che questo era solamente il quarto albo zaniboniano e che sergio doveva ancora adattarsi alla testata. è infatti notevole la differenza stilistica con gli altri colleghi dell'epoca, tutti molto più tradizionali sia come impostazione che come tratto: già in queste storie d'esordio zaniboni si fa notare per una gestione che strizza l'occhio al cinema, con immagini di grnade impatto molto più "forti" rispetto a quelle degli altri disegnatori. si tratta però di un periodo piuttosto breve, perchè da lì a qualche anno inizierà, per sua stessa ammissione, a dare più importanza alla leggibilità della tavola. onestamente a me piaceva anche questo stile, perchè era molto più innovativo di quelli visti fino ad allora su dk ed è decisamente interessante scorrere di nuovo questi vecchi albi per vedere la differenza dei suoi stili successivi e che lo porteranno al successo. tra l'altro, questa storia è del 1970 e zaniboni aveva iniziato la sua attività di fumettista solo due anni prima.

in sostanza, una storia mediocre corredata da disegni molto interessanti e inchiostrati in maniera davvero pulita da un coretti in gran forma.