TROPPI PRIGIONIERI

storia classica e coinvolgente, in alcuni momenti mi ha dato l'impressione di una sorta di ritorno al passato, con case lussuose, ricconi cattivi come iene e amanti nascosti nella villa. il risultato è una buona storia, non è la prima volta che un prigioniero riesce a fuggire da un rifugio di dk (andadno a memoria ricordo episodi come nelle fauci del mostro e, mi sembra, complice un poliziotto) ma credo sia la prima volta che più prigionieri si aiutano per fuggire. fuga dettata da giordana, che, al contrario di quanto avevamo azzardato nei mesi scorsi io e tony non è affatto una viperella ma anzi è una vittima del marito violento. la fuga dal rifugio si rivela comunque inutile perchè l'amante viene ucciso ben prima e perchè il commissario non riesce nemmeno a mettere in difficoltà dk e eva, altro che acciuffarli... i due si salvano con un trucco provvidenziale installato da un re del terrore lungimirante che fino a quel momento sembrava accondiscendere fin troppo alle decisioni di eva. in sostanza, si tratta di un bel numero che gioca molto sul ritmo e sull'azione.

belli anche i disegni di giuseppe e brandi. in particolare, ho notato in diverse vignette una certa attenzione del di bernardo (a cui chiedo conferma) nel ricercare pose piuttosto naturali soprattutto nelle figure femminili e nel rendere gli ambienti con un uso della prospettiva più fotografico del solito, oltre che alcune inquadrature riprese da angolazioni ardite che ricordano vagamente quello che faceva il sergione nei suoi primi anni diaboliki. belle anche le chine di brandi, che sembra lavori su dk da una vita.

citazione speciale (e non poteva essere diversamente) per la retrocopertina dedicata a giordana in cui il maestro dimostra come si disegna una bella donna su un albo a fumetti. come dire: per essere sexy non bisogna per forza essere nude...