ACCUSA INFAMANTE

È inconcepibile! Nessuno riesce a crederci. Ginko NON PUO’ essere diventato connivente di Diabolik. Eppure prove e testimonianze sono inconfutabili. L’ispettore deve dare le dimissioni. La sua carriera è finita nel peggiore dei modi.

buona storia che propone elementi abbastanza nuovi per l'epoca e che verranno poi ripresi in diverse occasioni negli anni a venire. penso in particolar modo ai radio orologi, ma anche al condizionamento mentale di cui è vittima ginko. letta con gli occhi di oggi, è chiaro che questa storia presenta alcuni punti prevedibili, ma rimane comunque un buon lavoro anche grazie alla narrazione, ricca di ritmo e senza particolari pause.

"questo nuovo disegnatore è proprio bravo! chissà come si chiama..." i lettori dell'epoca avranno pensato una cosa del genere, vedendo questo nuovo albo dello zaniboni anni 70. il maestro torinese si esibisce in colpi di classe a ripetizione, alternando sequenze fotografiche ad altre più cinematografiche e proseguendo il suo lavoro di studio della figura umana, sempre colta in pose naturali e realistiche. al suo fianco, l'altra colonna che risponde al nome di facciolo lo asseconda a meraviglia con le sue chine scure e d'effetto. e del resto, questi numeri sono fondamentali per la storia grafica della serie: è qui, infatti, che zaniboni inizia ad innovare i canoni grafici con i mezzi di cui si diceva sopra. chiaramente c'è ancora qualcosina da limare rispetto ai periodi più maturi, ma i suoi lavori di questo periodo sono davvero fondamentali: se non ci fossero stati, non avremmo il dk che abbiamo oggi.

in copertina... be', si poteva fare sicuramente di meglio anche se comunque è ben disegnata!

Episodio molto singolare,non capita in tutti gli albi di vedere Ginko "licenziato",questo tipo di storie devo ammettere che mi piacciono un sacco^^
Diabolico il trucco che ha usato dk per fuggire indisturbato sotto gli occhi di Ginko,anche se i lettori più esperti avrebbero capito che sotto c'era il trucco
Disegni Ottimi,come sempre quando c'è lo zampino di Zaniboni e Facciolo