PER LA TESTA DI DIABOLIK

Si rivede un personaggio, meschino, che già si era fatto odiare poco più di un anno prima (ormai ex commissario Lynd "Sete di Vendetta" aprile 2002). Non contento di essere stato beffato e "deriso" dal Re del Terrore nell'episodio precedente, il commissario ha l'infelice idea di mettere una taglia sulla testa di Diabolik (evidentemente non ha memoria di ciò che è successo anni e anni prima: "Caccia a Diabolik", "Terrore sulla Città", "La Taglia") e il grande criminale ne approfitta per dare vita ad un piano complesso che porterà tutti, compreso Ginko, a credere alla sua morte. Da applausi la "recita" di Eva che si comporta da vera e propria vedova inconsolabile affamata di vendetta (avvalora ancora di più la tesi della morte del grande criminale), da applausi come Ginko riesce a mettere alla corda l'ex colonnello dei servizi segreti (anche lui vecchia conoscenza "Nel Gorgo del Terrore" 1996).
Ma tutto questo Diabolik lo aveva già previsto.
La scena clou è quando l'ipotetico killer di Diabolik si presenta a Lynd per riscuotere la taglia non sapendo che l'ispettore Ginko è in ascolto tramite una cimice piazzata dietro il calorifero;
Lynd: "Crederò alla vostra storia... solo DOPO che avrò visto la testa di Diabolik."
Killer: "Ti accontento subito."
E nella pagina successiva si toglie la maschera, lasciando intravedere il volto del Re del Terrore.
La parte finale è un crescendo di azione e di emozioni (la morte di Lynd, l'arrivo di Ginko, il colpo, la fuga spettacolare); la giusta, "epica", fine per un albo altrettanto bello e spettacolare.