Un anello per Sonia

Un ricco produttore di film di basso livello regalerà una stupendo anello di fidanzamento a Sonia, l'attrice sua compagna che lui stesso ha portato al “successo”.

Ovviamente al prezioso è interessato Diabolik che le studia davvero tutte per entrarne in possesso, dopo che svariati imprevisti facciano sfumare ripetutamente il colpo.

Storia che parte in maniera classica ma che prende via via una valenza morale, dato che viene affrontato il problema della violenza e dei soprusi degli uomini ai danni delle donne.

Eva esce meravigliosamente fuori in questa vicenda con tutto il suo orgoglio e forza femminile, arrivando a contraddire fortemente l'uomo che ama pur di non calpestare la sua dignità di donna.

Bellissimi alcuni siparietti della nostra coppia, alcuni veramente comici (stupendo quando Diabolik per scappare da una villa di sballati che si tuffano in piscina strafatti, si toglie la calzamaglia e fugge solo con l'intimo addosso per non dare nell'occhio. Quando torna a casa, Eva allibita gli chiede “che ci fai in mutande?” e lui, “sono dovuto fuggire da un posto dove TUTTI erano in mutande!!!” ).

Altro momento cult nel finale, quando Diabolik chiede alla sua donna se si senta anche lei prevaricata nel loro rapporto di coppia, e lei gli risponde dolcemente “beh, tu stai migliorando!”, chiara allusione all'evoluzione del suo ruolo, da spalla nei primi tempi a vera protagonista alla pari del Re del Terrore.

Dopodichè si baciano.