Agguato sul fondo

Innanzitutto l'ambientazione: il paesino di Clemon è di quanto di più bello ci possa essere nella geografia dello stato di Clerville (un paesino di pescatori, sul mare, con le strade d'acciottolato che li conferiscono ancora un'aria di "antico", un'aria di pace e tranquillità. Ma è una tranquillità soltanto apparente: al largo di questo paesino, negli abissi marini, vi è il "covo" di una spietata banda di criminali, che utilizza uno squalo meccanico per spaventare gli ignari bagnanti che hanno la brutta idea di avvicinarsi troppo al luogo della "base sottomarina". Ed è così che Diabolik scopre l'esistenza di questo "rifugio": Eva si era tuffata per fare una nuotata e delle riprese subacquee, ma viene attaccata dallo squalo meccanico; spaventata a morte comincia a scappare verso la superficie, "dimenticandosi" di spegnere la telecamera che continua a filmare. Così, quando sul motoscafo i nostri guarderanno il video dell'attacco si accorgeranno che vi era un uomo, nascosto fra le rocce del fondale marino a controllare che tutto andasse come doveva andare (Diabolik si accorge anche che lo squalo era finto). Così, i criminali, saranno bersaglio di Diabolik e anche di Ginko (che indagava su una serie di rapine effettuate nei dintorni di Ghenf e nelle vicinanze di Clemon e di cui la banda di criminali era direttamente responsabile). Alla fine Diabolik fallirà il colpo, proprio a causa dell'inseguimento mozzafiato a cui Ginko lo sottoporrà, ma per una volta va bene così (l'astuzia e la capacità del criminale non viene minimamente scalfita da questo fallimento).