LE TRACCE DEL LUPO

Dunque, la storia è assolutamente intrigante e molto "trasportante". Mi è subito venuto in mente quando cercavamo di scrivere la storia di Diabolik e pensavamo al Mister X contrapposto al Re del Terrore: perchè è proprio di una sorta di Mister X che parliamo, astuto (ma non quanto Diabolik), feroce e spietato (fa stragi e delitti ritenuti inutili anche dallo stesso Diabolik). E quasi tutto l'albo si gioca con questa contrapposizione tra i due (il lupo è affiancato anche da una donna, quasi contraltare di Eva Kant, che però alla bella lady non è degna di lustrare neanche le scarpe). Molto bella la sorpresa su chi si cela sotto la maschera (nessun personaggio del passato e neanche Ginko), e le motivazioni che hanno portato alla nascita del Lupo (toccante la scena della tragedia familiare).

Purtroppo Diabolik non uccide il Lupo (nonostante lo ritenga pericoloso per Eva e per se stesso) per accontentare un desiderio della sua compagna, scadendo non tanto nel buonismo, quanto in un precedente che potrebbe essere pericoloso per se e per Eva. Questa scena non l'ho apprezzata per niente (ha le sue giustificazioni, ma non le posso accettare).
Nota positiva per i disegni di Facciolo, il Maestro è sempre il Maestro.

quando arriva proprio la scena che hai descritto anche tu (tralaltro sono d'accordissimo con te quando parli della tavola in cui Eva e Diabolik si guardano negli occhi) e Diabolik, per parte mia, fa un errore troppo madornale lasciando vincere il sentimentalismo di Eva. Non è questione di buonismo o meno... Uno pragmatico come Diabolik non può lasciare in vita un nemico del genere (che ha anche minacciato apertamente il Re del Terrore e la compagna). Guardo il lato positivo: ci sono tutti gli ingredienti per riscrivere una storia in cui ricompare questo personaggio e in cui, spero, ci sia la definitiva resa dei conti.