IL COLLEZIONISTA

Nonostante io non ci azzecchi mai, visto comunque il profilo di questo collezionista e la simpatia di Eva, provo ad azzardare l'ipotesi che il misterioso personaggio sia il simpatico e chiacchierone critico d'arte apparso in "Colpo Impossibile", maggio 2007, il professor Ubold. Se ben ricorderete, infatti, lui teneva per sè l'originale delle opere d'arte e agli acquirenti rozzi e senza gusto dava le copie. Diabolik scopre il luogo in cui tiene nascosti i suoi tesori, ma ruba solo le pietre preziose lasciando al professore il suo "museo".

Effettivamente un po' malaticcio era (infatti Eva si sostituisce alla sua infermiera), ma non ancora da essere in fin di vita. Ed era si anche abbastanza vecchiotto. Però in "Colpo Impossibile" non viene data nessuna informazione che possa farci pensare ad una sua dipartita.

La storia mi ha lasciato, nel complesso, piacevolmente soddisfatto, ma anche, per alcuni aspetti, indifferente. Molto è dovuto al fatto che il professor Ubold (per una volta ho azzeccato il pronostico ) non è un personaggio che possa lasciare un'impronta significativa all'interno della serie a fumetti. Se, l'anno scorso, il ritorno di Mila mi aveva soddisfatto maggiormente rispetto alla prima storia in cui l'allieva di Diabolik era apparsa, non posso dire lo stesso per questa. E la colpa è proprio di Ubold.
Per il resto, Diabolik si comporta come sa e come deve (spietato quanto basta, favolosa la scena nella quale mette fuori gioco i due scagnozzi, piantando il suo pugnale nella spalla del sopravvissuto, interrogandolo e poi uccidendolo senza pietà) mentre Eva resta abbastanza passiva nonostante la simpatia e l'affetto sincero che prova nei confronti del vecchietto. Mi ero immaginato una storia diversa, nel senso che mi aspettavo una sorta di "contrapposizione" tra il Re del Terrore e la sua complice, mentre in realtà i due operano in perfetta sintonia come da sempre ci hanno abituato. Molto carino anche lo smascheramento del Vecchio (il ricettatore che aveva imbrogliato Ubold) e la doppia pugnalata che spetta ai due scagnozzi (ma Diabolik che lancia i pugnali, si sa, è la vera e pura arte di questo fumetto, altro che la ninfa con gli smeraldi o la coppa rubata al Museo d'arte barocca ).
Ultima nota per i disegni, davvero molto belli, realizzati e inchiostrati splendidamente (sia nella parte relativa ai personaggi, ma si sa Montorio è una garanzia, sia in quella relativa agli sfondi, un sincero bravo anche a Merati che, secondo il mio parere, quando inchiostra gli sfondi e i paesaggi è davvero bravissimo: ricordo ancora le meravigliose inchiostrazioni marine de "Sull'Orlo della Fossa"). Un albo che, nel suo complesso, fila liscio come l'olio e che si legge molto bene (nonostante la lunga sequenza in flashback che ha rimembrato il primo incontro tra la coppia di criminali e Ubold in "Colpo Impossibile" di maggio del 2007).