A PESO D'ORO

...e direi "meno male", dopo il passo falso dell'albo precedente!
La storia è scorrevole, molto ben strutturata, ricchissima di capovolgimenti di fronte. Ho apprezzato soprattutto il ritmo, molto serrato. Diciamo che è una di quelle storie dove può capitare di tutto, infatti sono rimasto spiazzato quando ho visto tutto il machiavellico piano ordito dal re del terrore per poter fuggire con l'aereo turistico. Bravo Ginko che, seppur intuendo della presenza della Kant, non vuole mettere in pericolo la vita dell'hostess...sempre molto corretto! Io gli darei un 9...e attendo con trepidante attesa il mese di novembre. Già nella piccola anticipazione a fine albo si vede il re del terrore disegnato con tratti vistosamente più giovanili...qui si scaverà a fondo nel passato, ragà! Non vedo l'ora...
Per il momento mi sono "gustato" quest'ottima storia!

Diabolik mette in atto un piano molto complesso per rubare dei lingotti d'oro alla Gold Invest, ma si ritrova in mano con delle barre di tungsteno. Trova subito, ovviamente, i traditori (anzi, il traditore, visto che l'altro viene fatto fuori), Cod, il quale sale su un aereo in rotta per Puerto Blanco, con dei diamanti, derivanti dalla conversione dei lingotti. E tra azioni molto spettacolari, si giunge al finale.
Devo dire che la storia mi è piaciuta molto, perchè è stata molto dinamica, tanti colpi di scena, tante azioni intrecciate. La vicenda non si è svolta su un unico filo conduttore, ma su più binari, e ciò l'ha resa molto affascinante. Molto ingegnosa la scena in cui Diabolik scappa con Eva sotto la coperta, per non essere colpito dai tiratori.
Capitolo disegni: A me i Ricci non dispiacciono per niente, anzi. Mi piace molto come viene caratterizzata Eva, sempre molto femminile. Alcune inquadrature molto belle (tipo quando si vedono solo le gambe di Eva sui tacchi alti), ma riconosco che Ginko è un pò "arronzato". In generale, trovo che i personaggi abbiano dei bei volti, e la mano dei Ricci disegna sempre degli ambienti spettacolari.
Copertina molto interessante, forse un pò cartoonata, ma comunque mi piace il cielo stellato in fondo con il bagliore dei lingotti, e l'aereo in lontananza. La retrocopertina è stupenda, ma non capisco perchè ci sia Gaia, d'altronde è una presenza marginale della storia, serve solo a Ginko per giustificare la sua presenza all'aeroporto.