CONDANNA A MORTE

mi è dispiaciuto molto per la morte di Vincenzo Tussen, mi sarebbe piaciuto se avesse di nuovo incrociato la strada di diabolik in un albo futuro.

In vari punti mi sono sentito appesantito dalla lettura, pero ci sono dei momenti molto buoni come il colpo di Diabolik che ha inventato quell'idea per non camminare sul pavimento: geniale! Ci viene mostrato un colpo di Diabolik in pratica, dove pare abbia trovato una complice che poi (in maniera quasi classica) lo tradisce. Si vede Ginko. Si assiste alla vendetta di Diabolik, il quale mi ha colpito molto.
Mi spiace si sia detto addio a due personaggi che forse, e solo secondo me, avrebbero potuto dare un piccolo contributo alle storie future, ma questo era il loro destino.
I disegni non sono male, ma mi pare abbiano delle imprecisioni. La copertina non mi ha detto molto, tranne nel retro: davvero ben realizzata e ben posizionata il personaggio subdolo di Alessandra. Il titolo l'ho trovato adattato alla storia, seppure si e dedicato troppo poco spazio, per i miei gusti, alla "vendetta di Diabolik".

Stampo del Diabolik tradizionale. Molto bella la costruzione della vicenda, Tussèn, mite e gentile che aiuta addirittura Diabolik in un momento di difficoltà (mi ha un pò ricordato Saverio Hardy), mosso dal cieco desiderio di vendetta nei confronti di Alessandra, donna di cui era innamorato, e dalla quale è stato ingannato, per poi giungere all'epilogo nel più triste (ma logico, in questo caso) dei modi. Disegni ovviamente deliziosi.