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.Diabolik Swiisss
DIETRO LA PORTA CHIUSA
Anno XII
N°: 237
Data uscita: 20/02/2014
Pagine: 120
Soggetto/Sceneggiatura: A. e L. Giussani
Disegni: Paludetti - CorettiSPOILER (clicca per visualizzare)L'incredibile è accaduto: il misterioso e insospettabile assassino è riuscito a sorprendere persino Diabolik! Un attimo dopo l'altro, il Re del Crimine sta esalando i suoi ultimi aneliti di vita.
Questa è la copertina originale di "Dietro la Porta Chiusa", uscito nel febbraio del 1973:
Edited by Toni.M - 28/8/2020, 15:32. -
Diabetik.
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Qua sono molto diversi anche i colori dall'originale, preferivo quelli... . -
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Concordo sui colori, meglio quelli originali . -
Diabetik.
User deleted
Sono tornato!
Ho avuto problemi al computer e mi son connesso solamente l'altro ieri per cinque minuti col cellulare. Oggi ritorno come sempre.
Oggi per me è uno strano traguardo, e sono praticamente 4 anni che leggo Diabolik, mentre mi ricoveravano in ospedale!
Parliamo della storia di oggiSPOILER (clicca per visualizzare)Finalmente un bel giallo! Questo si può definire un giallo coi fiocchi! Non so, ma la storia mi ha ricordato "Il mistero della camera chiusa" una storia che adoro. Fantastico il trucco del chiavistello! Secondo me in quegl'anni questa è una delle storie migliori. Mi è dispiaciuto della morte del cieco, di Sandra e dell'altro fratello. Per quanto riguarda la copertina, come detto appena uscì l'anteprima, qua lo zoom non mi piace. Lo vedo molto inutile, soprattutto riguardo ai colori, molto meglio gli originali.Splash page carina (devo ammetterlo, in quella scena Diabolik è stato spietato!)
Voto: 9
Buonanotte!. -
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Non ho avuto il tempo di commentare la storia che è una delle mie preferite dell'Anno XII.
Parto dalla copertina (che da questo mese, anche nella versione Swiisss presenta l'effetto lucido - opaco come per l'Inedito e per la R) che ho sempre trovato interessante, ambigua e intrigante al punto giusto e devo dire che l'effetto zoom della versione Swiisss non ha scalfito minimamente l'atmosfera.SPOILER (clicca per visualizzare)La storia presenta gli elementi del classico giallo (elementi che apprezzo moltissimo nelle storie diabolike), una grande villa dove vive una famiglia, un assassino che uccide uno alla volta i componenti, il mistero di una porta chiusa risolto brillantemente dall'ispettore Ginko nel finale. Il chiavistello in quel modo è un classico del giallo (ricordo episodi di telefilm dove invece del ghiaccio veniva utilizzato un sigaro acceso che man mano che si consumava chiudeva la serratura) e in futuro tornerà ancora nelle diabolike storie.
Un altro elemento fondamentale che mi ha fatto apprezzare ancor di più la storia è rappresentato dai bellissimi disegni del duo Paludetti - Coretti, veramente straordinari. Piccola curiosità (come già riportato nella pagina FB del Diabolik Club): nonostante in questo albo sia la seconda volta che compare il nome di Paludetti, la prima volta è stato nell'albo "Condanna a Morte" ristampato qualche mese fa, in realtà è questa la prima storia disegnata dal grande maestro. Per ragioni ignote fu pubblicata soltanto diversi mesi dopo la seconda, cioè la stessa "Condanna a Morte". Un po' come è successo per Tito Faraci nel 1998: nonostante la sua prima storia scritta per Diabolik fosse "Nessuno è quel che sembra" uscì qualche mese dopo rispetto alla seconda, "La prigione dei dannati". Ma in quel caso fu perché la Martinelli fu più veloce di Luciana Giussani nello sceneggiare la storia e perché Facciolo disegnò più velocemente rispetto a Zaniboni.. -
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Saluti a tutti. Questo è stato il primo Diabolik che ho comprato. Ricordo ancora anche in quale edicola l'ho comprato. Mi sono subito innamorato. Il numero successivo poi è stato la ristampa de Il re del terrore e quindi tutto è nato lì. Da allora sono stati altri 500 albi che conservo ancora.
Una curiosità. Anche voi avete fatto caso che le storie più belle erano quelle con la costina gialla? Poi venivano quelle con la costina rossa e verde e quelle un po' meno belle erano quelle con la costina blu. Era solo una mia impressione oppure davvero c'è una logica sotto?.