L'UOMO CHE NON CONOSCEVA DIABOLIK

Penso che l'intento di incuriosire i nuovi lettori senza annoiare quelli di vecchia data sia riuscito in pieno. Ivan Rudenko è un personaggio riuscito e divertente da vedere come spalla di Ginko, e quoto Iudika quando nel suo messaggio dice che è bello vedergli accanto qualcuno che non sia un anonimo sergente. La contrapposizione tra i due è fondamentale per capire la psicologia di Ginko. Mi aspettavo che alla fine avremmo avuto qualche sorpresa sul conto di Ivan, ma mi ero così abituata al suo modo di parlare (in mente era inevitabile fare la parodia di un russo che parla italiano ) che non mi sarei aspettata che fosse un perfetto poliglotta, comprensibile l'espressione di Ginko in quella tavola.
Una delle cose che più mi è piaciuta di quest'albo è l'indagine al rifugio di Diabolik ed Eva. Si vede spesso in molti albi, ma qui con la visita di Rudenko si è scesi più nei particolari, vedendo quanto lavoro effettivamente serve per smantellare tutte le trappole, e quanto possa rivelarsi pericoloso.
I disegni mi sono piaciuti molto, meno la copertina.
Spero di rivedere Ivan in futuro, come personaggio è per me promosso a pieni voti.