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Diabolik R
NEL NOME DI DIABOLIK
Anno XLN°: 652
Data uscita: 10/10/2015
Soggetto: M. Gomboli
Sceneggiatura: L. Ferraresi
Disegni: E. Facciolo
Copertina: S. Zaniboni - P. ZaniboniSPOILER (clicca per visualizzare)Diabolik non può sopportare che una banda di criminali si arricchisca sfruttando la sua fama e il suo nome. La sua ira è terribile, la sua vendetta micidiale. Neppure la polizia riuscirà a fermarlo, neppure Ginko potrà mettersi sulla sua strada senza rischiare grosso.
Questa è la copertina originale di "Nel nome di Diabolik", uscito nel giugno del 2001:
Edited by DK Iudika - 8/8/2018, 16:54. -
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Storia che lascia il segno, per quanto riguarda il lato vendicativo di Diabolik. Una costruzione molto bella Dove le coincidenze provocano un terremoto emotivo non indifferente. Una delle migliori per me, tra quelle che trattano il tema bambini, proprio perché Diabolik nei confronti di Ginko dimostra indifferenza per la sorte del rapito. Naturalmente Eva fra le righe si presenta in maniera diversa nei confronti del compagno.
Storia molto bella da leggere con passione.. -
.Storia che lascia il segno, per quanto riguarda il lato vendicativo di Diabolik. Una costruzione molto bella Dove le coincidenze provocano un terremoto emotivo non indifferente. Una delle migliori per me, tra quelle che trattano il tema bambini, proprio perché Diabolik nei confronti di Ginko dimostra indifferenza per la sorte del rapito. Naturalmente Eva fra le righe si presenta in maniera diversa nei confronti del compagno.
Storia molto bella da leggere con passione.
Concordo con la tua analisi e aggiungo che persino Eva mi è sembrata diversa rispetto alla consueta Eva alla quale siamo abituati in casi come questi. Anche lei, infatti, pur interessandosi alle sorti del bambino, resta molto vincolata e concentrata sul colpo. Soprattutto quando Diabolik rimarca con forza il fatto di non essere un benefattore e di non volerci rimettere i soldi, lei appare sulla stessa lunghezza d'onda del compagno ("Giusto", risponde alla frase del Re del Terrore).
Personalmente ritengo che questo loro atteggiamento sia quello più giusto, soprattutto per il ruolo da loro giocato all'interno della società clervillese. E' anche vero, però, che una Eva maggiormente diversa da Diabolik e più "crocerossina" possa dar vita a spunti, idee o soggetti interessanti che approfondiscano il rapporto tra i due ladri o che diano vita a una storia diversa dai canoni diaboliki ai quali siamo abituati. Infatti è proprio quest'ultima la strada intrapresa dalla Redazione e dai soggettisti nel corso degli anni successivi..