DUE PIANI INFALLIBILI

Inedito novembre 2016

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.     +1   +1   -1
     
    .
    Avatar

    Re del terrore

    Group
    Administrator
    Posts
    2,463

    Status
    Offline

    Diabolik Inedito
    DUE PIANI INFALLIBILI
    Anno LV



    55-11r55-11f


    N° 11
    Data uscita: 01/11/2016
    Pagine: 120

    Soggetto: M. Gomboli - A. Pasini
    Sceneggiatura: A. Pasini - R. Finocchiaro
    Disegni: G. Di Bernardo
    Copertina: M. Buffagni



    Un’aristocratica del Beglait sta per sposare un nobiluomo di Clerville. Sarà un ricco matrimonio, con un altrettanto ricco bottino. Diabolik ha un piano infallibile per ottenerlo, ma ovviamente Ginko ha un piano infallibile per fermarlo. E alla fine...


    Edited by DK Iudika - 1/4/2017, 11:58
     
    Top
    .
  2. Sabatax
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Bella cover, sempre meglio, complimenti!
     
    Top
    .
  3. Roby Van
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Bella e originale l'idea
    del furto al matrimonio !!!!
     
    Top
    .
  4. Agenore1
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Forse il più bel albo dell'anno, storia originale molto bella e disegni di Di Bernardo davvero superlativi. E finale a sorpresa...
     
    Top
    .
  5.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Re del terrore

    Group
    Administrator
    Posts
    2,463

    Status
    Offline
    Mi accodo anch'io ai commenti positivi su questa storia.

    Si tratta di un albo sostanzialmente classico, nel senso che affronta una delle tematiche principali del fumetto Diabolik fin dalla sua prima uscita in edicola, cioè lo scontro, ingegnoso e scacchistico, tra il Re del Terrore e l'ispettore Ginko. Confesso che ho sempre apprezzato particolarmente trame di questo tipo e non posso che essere estremamente contento del risultato finale.
    Oltre al soggetto, interessante e, per alcuni aspetti persino "originale", la scansione degli eventi data dalla sceneggiatura del duo Pasini - Finocchiaro riesce nel difficile compito di ordinare e semplificare la lettura, chiarendo alla perfezione tutto ciò che succede. L'introduzione con colpo fallito annesso, e soprattutto il ferimento di Eva, serve a introdurre il tema della vendetta diabolika, così come la scena alla villa del conte introduce il tema del colpo diaboliko. Queste due trame "parallele" riescono a combaciare perfettamente e a sfociare in una serie di eventi che trascinano il lettore in una lettura piuttosto appagante che culmina in un finale "divertente", ma sicuramente "giusto".
    I due personaggi principali della storia, Diabolik e Ginko, sono al massimo della forma, lo scontro che ne emerge è un vero e proprio scontro tra titani, con l'Ispettore che riesce a dare davvero filo da torcere a Diabolik prendendosi pure una parziale vittoria. Molto ingegnoso anche il piano escogitato da Diabolik (utilizza la vendetta come diversivo per realizzare il colpo) e soltanto l'incredibile conoscenza che Ginko ha del suo avversario (capisce che qualcosa non va soltanto perché vengono lanciati due pugnali contro Bart) può, in parte, sventare. Piccola nota di colore, come già è stato fatto notare, ritengo che la rappresentazione dell'aristocrazia di Clerville e del Beglait, sia stata alquanto efficace rappresentando un ulteriore elemento di novità (nel medio-breve periodo) rispetto alla caratterizzazione precedente.
    Capitolo disegni. In questo albo, dopo oltre quattordici anni di collaborazione, Giuseppe Di Bernardo realizza, da solo, sia le matite che le chine (dopo essere stato inchiostrato da Paludetti, da Montorio e, in ultimo, da Brandi). Il risultato ritengo che sia eccezionale grazie al dinamismo che riesce a ricreare nelle scene d'azione e alla perfetta caratterizzazione di personaggi e ambienti. Un occhio attento, soprattutto nella caratterizzazione dei personaggi, può già notare le differenze nella rappresentazione rispetto alle chine di Jacopo Brandi (invito utenti e lettori a confrontare la Eva di questo albo con la Eva comunemente rappresentata dalle inchiostrazioni di Jacopo) e ritengo che, con l'esordio alle matite di Nunziati il mese scorso, l'esordio di Paolo Zaniboni come matitista il prossimo, si possa cominciare a pensare ad una nuova stagione di bravissimi disegnatori che, man mano che prenderanno sempre più confidenza con la serie e con i personaggi, riusciranno a entrare nel cuore dei fan e a scrivere capitoli importanti sulle pagine del Re del Terrore.
    Giuseppe Di Bernardo, che a buon diritto può essere considerato ormai un veterano della serie, continuerà sicuramente ad avere un ruolo importante e fondamentale.


    Edited by DK Iudika - 7/11/2016, 20:51
     
    Top
    .
  6. Sabatax
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Una trama complessa e verbosa per quest'albo di stampo classico dalla pregevole fattura ma che, salvo per alcuni interventi di Ginko e per l'intraprendenza di Diabolik nella fase finale, non brilla per originalità. I colpi di scena (continuo a ripeterlo da qualche tempo a questa parte), per i lettori di vecchia data, sono tutti telefonati. Mi rendo conto che la difficoltà di costruire un meccanismo che inganni lo spettatore è opera titanica e sempre più difficoltosa, in questo mondo in cui siamo tutti smaliziati (sopratutto noi Diabolik-dipendenti che conosciamo bene i codici di lettura e sappiamo interpretarli alla perfezione), ma questo fattore alla lunga può creare disaffezione. Forse, per ovviare si dovrebbe tornare al brivido dell'imprevisto, o distrarre con dei giochi di prestigio(non ho resistito di fronte a queste citazioni :D ), ma in generale sarebbe bene, come mio consiglio e opinione personale, ispirarsi ad autori come Jeffery Deaver che, in questo campo, non ha eguali. Normalmente comprendo sempre l'assassino o le dinamiche di un giallo, libro o film che sia, con Deaver questo non avviene mai!

    Aggiungo una domanda agli autori: per arricchire maggiormente le trame e dare maggiore spessore e attinenza alle realtà procedurali di polizia, non sarebbe il caso di affiancare a Ginko uno o più collaboratori qualificati da coordinare nella lotta a Diabolik? Facce ricorrenti (un pò come era agli inizi con Gustavo) al posto del solito sergente usa e getta o dell'esperto della scientifica che scompare nel nulla. Non è necessario che queste figure appaiano in tutti gli albi, basta una citazione ogni tanto, un aggiornamento per telefono o un rapporto firmato in cui il lettore sa che il maledetto ispettore si avvale di un team di lavoro. Se Diabolik fosse una serie televisiva(forse un giorno lo diventerà), avvenuto un furto, all'arrivo sul luogo del misfatto, l'ispettore troverebbe un suo assistente che si sta occupando dei rilevamenti e che prontamente provvederebbe ad informarlo sulla situazione. Stessa cosa per il discorso di quest'albo, in cui Ginko
    è costretto a dividersi tra un posto e l'altro: manderebbe un suo vice di una certa importanza o dividerebbe in due la squadra.
    Questo chiaramente non è possibile farlo sempre, ma almeno a Clerville... Non posso pensare che a Diabolik non sia stato assegnato dal ministero una squadra speciale agli ordini dell'ispettore Ginko.
     
    Top
    .
  7. Sabatax
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Andrea Pasini, Rob.seven, Dk Iudika, c'è qualcuuuuuunoooooo? :)
     
    Top
    .
  8.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Re del terrore

    Group
    Administrator
    Posts
    2,463

    Status
    Offline
    CITAZIONE (Sabatax @ 6/11/2016, 10:47) 
    Questo chiaramente non è possibile farlo sempre, ma almeno a Clerville... Non posso pensare che a Diabolik non sia stato assegnato dal ministero una squadra speciale agli ordini dell'ispettore Ginko.

    Non è mai stato specificato, all'interno della serie, ma ci sono molti indizi che ci fanno capire qualcosa.
    Per quanto riguarda il ruolo di Ginko nella polizia di Clerville, sappiamo che è il capo della squadra omicidi (o, almeno, lo era negli anni '60). In pratica, tutti i delitti che avvengono nel territorio giuridico di Clerville città (che siano commessi da Diabolik, da trafficanti, da malavitosi o da mariti cornuti) sono, o dovrebbero essere, oggetto d'indagine da parte dell'Ispettore.
    Per quanto riguarda il "caso Diabolik", la situazione è leggermente diversa e non esplicitata chiaramente.
    Io ho ipotizzato (ma si tratta di mie congetture personali) che, per quanto riguarda Diabolik, Ginko abbia avuto una sorta di "potere supplementare" da parte del ministero per agire non soltanto all'interno della città di Clerville, ma in tutto il territorio dello stato (e, infatti, il più delle volte, anche se Diabolik agisce in altre città o in altri paesi, Ginko viene avvertito e cerca di catturarlo). Questa cosa viene ribadita in alcune occasioni (un esempio è proprio il GDK "Per la testa di Diabolik", del quale è in edicola la Ristampa in formato ancora più grande) quando Ginko, con i suoi interlocutori, dice cose del tipo "Diabolik è SEMPRE e OVUNQUE un caso di mia competenza".
    Si tratta di sicuro di un ruolo altamente responsabile perché mette Ginko a capo di una o due squadre (e che sia a capo di una squadra particolarmente gettonata viene detto in "Trappola per Ginko", quando Anna chiede di poter entrare nella sua squadra, ma lui risponde che, per il momento, è al completo oppure in "La resa di Ginko", quando Rolf fa una riunione con gli uomini che erano sotto il comando di Ginko e parla di quella squadra come di un gruppo di uomini molto in gamba).
    Quindi, tornando alla tua considerazione, la squadra speciale, coordinata da Ginko, che agisce contro Diabolik esiste già, ed esiste da tantissimo tempo. Si potrebbe pensare di provare a "caratterizzarla" un po' di più (non bisogna, però esagerare), magari creando un collaboratore o due che vengano visti più spesso al fianco dell'Ispettore e che appartengono senza ombra di dubbio a quella squadra, ma anche in questo caso, secondo me, non bisogna esagerare perché non bisogna assolutamente permettere che la figura di Ginko come avversario di Diabolik venga "offuscata" o anche solo annebbiata da un profilo di questo tipo.
    In fondo, a me Ginko piace tantissimo perché incarna molto lo spirito dello sbirro solitario, che agisce in prima persona e in prima linea, senza mostrare alcuna paura.
     
    Top
    .
  9. Sabatax
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    La vedo allo stesso modo: due o più collaboratori che coadiuvino il lavoro di Ginko, senza oscurare la sua figura che è, e deve rimanere la più importante dell'intera squadra. Pe fare un esempio, vedrei bene una dinamica alla Tommy Lee Jones nel Fuggitivo e nel suo spin off US Marshals, in cui Ginko è il grande capo che coordina alcuni agenti sceltissimi, intervenendo sempre in prima persona(è lui il cacciatore).
    Detto ciò, un profiler, anche per altri casi, servirebbe. Se non ricordo male, anni fa si tentò di inserire un personaggio ricorrente per la scientifica, (Randall mi pare si chiamasse), tecnico forense un pò attempato e dal camicione scuro che apparve in due o più episodi. Era a suo modo ben caratterizzato, anche se un pò anacronistico, tipo il ministro degli interni per intenderci.
     
    Top
    .
  10.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Criminale

    Group
    Astorina
    Posts
    348

    Status
    Offline
    Su Diabolik lo spazio per la costruzione di una storia è più limitato rispetto alla maggior parte dei fumetti italiani, per via del formato.
    Raramente, quindi, c'è spazio da dedicare a personaggi che non siano essenziali per la trama del singolo episodio, e probabilmente è anche questo uno degli elementi che ha fatto sì che si sia sempre preferito inserire agenti anonimi piuttosto che creare una squadra di elementi ben precisi, agli ordini di Ginko.
    Nell'albo di Dicembre, comunque, compaiono tre detective in borghese della squadra di Ginko, che si occupano della sorveglianza di un testimone (Michele sa di cosa sto parlando :) ) e quando mi sono ritrovato a dover far comparire nuovamente dei detective in borghese della squadra, in una sceneggiatura successiva, ho discusso con Andrea Pasini l'eventualità di far riutilizzare gli stessi, creando così una squadra che potrebbe rivedersi anche in futuro. L'idea è stata apprezzata, quindi quei tre, torneranno almeno in una seconda storia, e probabilmente li inserirò anche in altre, se ne avrò la possibilità.

    E' un'iniziativa mia personale (a cui credo si accoderà anche Andrea), nata un po' per caso, non una decisione presa a livello dirigenziale da Mario. Ma se tutto va bene, pian piano potrebbero anche diventare volti abituali per il lettore.
     
    Top
    .
  11. Sabatax
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Inutile dire che ringrazio per le risposte e sono molto soddisfatto di quello che hai scritto Rob, che mi appaga come lettore e fan della serie e, in qualche modo, mi fa sentire partecipe se non addirittura utile a voi autori. Le osservazioni che riporto su questo forum sono dettate dall'amore per un personaggio classico ma al tempo stesso senza età che sta vivendo una grossa evoluzione in questi ultimi anni, soprattutto in termini di serialità. Inserire figure ricorrenti, utili ai fini della storia, che non vadano ad oscurare i protagonisti ma, anzi, portino luce sui punti oscuri, è per me un ulteriore passo avanti in questa direzione.

    Ci tengo ad aggiungere che, malgrado le risposte siano state solo due(di altissimo gradimento), il livello di partecipazione a cui un lettore può auspicare, è su questo forum ugualmente molto elevato. Non dappertutto infatti è possibile discutere con gli "addetti ai lavori" sugli aspetti delle trame, parlare dell'orientamento di una serie e al tempo stesso criticarli comodamente dietro una tastiera. Per queste motivazioni, ringrazio gli autori e gli amministratori che portano avanti questa realtà.
     
    Top
    .
  12.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Criminale

    Group
    Astorina
    Posts
    379

    Status
    Offline
    Riguardo alla squadra di Ginko e a collaboratori ricorrenti e, più in generale, a vincoli e libertà nella serie.

    Diabolik deve fare i conti con una struttura narrativa che deve restare la più "leggera" possibile. Il formato, il tipo di storie e il tipo di pubblico ce lo chiedono. Il discorso è in parte sovrapposto con quello, ricorrente, sulla continuity: si può usare ma con estrema cautela.

    Io penso che, in Diabolik, i rimandi espliciti alle storie passate vadano bene ma vanno usati col contagocce. L'idea di Roberto di riusare una squadra di colleghi fidati a me è piaciuta molto proprio perché non ha preso la forma di un rimando esplicito. Se quei tre personaggi, nella seconda storia in cui appariranno, avessero avuto altri nomi e altre facce, la storia avrebbe funzionato lo stesso e, secondo me, questa è la chiave giusta anche per un loro uso futuro. Qualcosa che, col tempo, potrà diventare familiare al lettore abituale ma che, nel frattempo, non appesantisca la lettura di chi, magari, compera solo uno o due Diabolik all'anno.

    Oltre a non essere un peso per il lettore, eventuali collaboratori ricorrenti dell'ispettore (questi di Roberto, ma anche i colleghi esteri che ipotizza Michele) non dovranno essere un peso per gli autori. Diabolik deve avere pochi vincoli di continuity.
    Dopo pochi numeri dalla sua nascita Diabolik si trasferisce in un mondo di fantasia proprio per lasciare mano libera alle autrici, questo vale per la geografia, ma vale anche per le uniformi della polizia, per il modello di auto delle volanti e per l'ordinamento giuridico dello Stato di Clerville. Ovviamente senza approfittarne troppo, ma il bello di Diabolik è – tuttora – che se serve un lago, una legge o un ministro o un comprimario di Ginko utile per quella storia in particolare, lo si inventa.
    Col passare del tempo questa caratteristica di "liberi tutti" si è un po' attenuata e il Diabolik attuale media tra la totale libertà del passato e una spinta verso una maggiore coerenza.

    La geografia mi pare sia un buon esempio: prima della stesura della "Guida turistica di Clerville" il terreno su cui si giocavano le avventure di Diabolik si espandeva e mutava di albo in albo. Il redigere la Guida ha modificato questa situazione fornendo a noi autori un'utile strumento con cui orientarci (le mappe dello Stato e della città) ma al contempo ci ha, almeno un po', imposto dei vincoli da rispettare. Dico almeno un po' perché (come sa bene chi si sta occupando dell'aggiornamento della Guida) noi autori abbiamo continuato a creare luoghi nuovi quando nella geografia precedente non c'era qualcosa che ci faceva comodo (e qualche volta anche per distrazione, spero di sbagliarmi ma temo che qualche strada statale potrebbe avere numeri incompatibili con quelli segnati sulla mappa).

    Penso che per il Diabolik attuale questa linea di compromesso tra vincoli e libertà, tra continuity e autococlusività, sia la strada giusta.

    Un altro esempio: abbiamo appena chiuso un soggetto in cui tornerà un personaggio apparso in passato nella serie (se n'è parlato in una discussione recente) e in questa storia ci sarà quindi un esplicito richiamo al passato, con tanto di flashback e nota a piè di pagina col rimando al vecchio albo in cui abbiamo conosciuto quel personaggio. Nella storia, però, ci saranno anche altri rimandi al passato (un altro personaggio, uno storico trucco diaboliko e magari anche qualcosa d'altro, lo vedremo in fase di sceneggiatura) che però sceneggeremo senza che il lettore occasionale si accorga che non si tratta di cose inventate al momento per questa storia. Nella mia intenzione saranno una strizzatina d'occhio a chi ne sa di storia diabolika senza appesantire il lettore occasionale che già avrà a che fare con un "ritorno" di uno sconosciuto.

    Ciò detto, un po' di vincoli, col passare del tempo, tendiamo a crearceli. Per esempio la storia breve pubblicata all'interno della Guida è stata l'occasione per dare un aspetto definitivo alla facciata della centrale di polizia di Ginko, mentre l'albo attualmente in edicola ha dato finalmente "fissa dimora" all'ispettore. Ginko infatti viveva da anni in case sempre diverse (appartamenti in condomini o villette che fossero) da questo mese basta: si è trasferito in una villetta monofamiliare che penso resterà a lungo nella serie. La stessa cosa è successa ad Altea col numero del suo cinquantennale, che ha stabilito l'aspetto della villetta in cui abita a Lusten.

    Ecco, ho come l'impressione di essere andato un po' fuori tema, ma qualcosa in tema l'ho detta, dai.
    E se mi capiterà di dover usare una squadra fidata di agenti ginkiani (e potrebbe già essere nella storia di cui sopra, quella in cui torna un personaggio del passato) ben volentieri adopererò i tre personaggi creati di Roberto.
     
    Top
    .
  13.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Apprendista criminale

    Group
    Member
    Posts
    72

    Status
    Offline
    Bell'albo: trama ben architettata, disegni molto belli (Di Bernardo è forse il mio preferito complessivamente, anche se in certi punti il suo tratto mi sembra un po' troppo duro). Spero mi perdoniate un commento un po' più ampio del solito, che metto sotto spoiler per sicurezza:
    Interessante l'idea di intrecciare due episodi diversi per dare un'occasione in più ai due protagonisti di mostrare la loro abilità ed astuzia. I colpi di scena sono ben presentati, il ritmo narrativo è sempre elevato e fa mantenere un'attenzione costante al lettore, gli ambienti e gli eventi sono descritti e disegnati con cura. La fuga è meno spettacolare di altre volte, ma più fortunosa e realistica, e io preferisco questo genere di scelte.
    L'episodio si presta anche a suscitare l'attenzione tipicamente femminile su particolari romantici, per qualche considerazione più o meno frivola, tipo:
    - onore al merito ad Eva per aver trasformato Diabolik da spietato ladro e assassino a spietato ladro e assassino che porta la colazione a letto alla sua compagna, in 54 anni credo non si sia mai visto il reciproco (se sbaglio vi prego di indicarmi dove). Vero che qui Eva è ferita, ma è una scena ricorrente, così come quella in cui cucina lui, mentre non abbiamo mai visto Eva cucinare (come sopra, se mi sbaglio correggetemi, mi raccomando);
    - Altea è invece definitivamente passata da eterna fidanzata a un qualcosa di indefinito, anche se affettuoso; sicuramente non sono più ufficialmente fidanzati, dato che al matrimonio Ginko non è invitato in quanto compagno di Altea, e sembra che non si sentano nemmeno tanto spesso, da come i due si parlano nella prima scena insieme. Sono contenta che la coppia non sia più un perfetto contraltare di Diabolik ed Eva, però, proprio perché non si tratta del titolare della testata, forse si poteva fare una scelta un po' più coraggiosa, in un senso o in un altro; voi che ne pensate?
    - Carina la scenetta finale, anche se i lineamenti dei personaggi sono disegnati in modo un po' troppo simile; va bene la specularità, ma i profili di Altea ed Eva sono proprio identici.
     
    Top
    .
12 replies since 4/9/2016, 08:45   527 views
  Share  
.