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.Diabolik Inedito
COLPO DI FORTUNA
Anno LVI
N° 1
Data uscita: 01/01/2017
Pagine: 120
Soggetto: A. Pasini - E. Lotti - A. Mainardi
Sceneggiatura: R. Altariva
Disegni: A. M. Ricci - M. Ricci
Copertina: M. BuffagniSPOILER (clicca per visualizzare)Sergio Ress è un semplice impiegato senza amici e, da poco, anche senza fidanzata. Sostituirsi a un tipo simile, per Diabolik, non è certo un problema. Ma la fortuna è cieca e talvolta può regalare colpi bassi.
Edited by DK Iudika - 30/12/2016, 09:04
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Ma c'è, per caso, un riferimento all'albero della cuccagna in questa copertina? . -
Sabatax .
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Copertina strepitosa e di buon auspicio per l'anno nuovo 
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Con la Cornucopia in copertina... immagino che a scombinare i piani diaboliki sia una vincita alla lotteria!
Moz-. -
Roby Van .
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Comprato e letto : SPOILER (clicca per visualizzare)Molto "azzeccato" il personaggio timido e impacciato di Sergio Ress attorno cui, suo malgrado, ruota tutto l'episodio; piano come al solito machiavellico per la coppia in calzamaglia, che si trova a dover affrontare cambi di piano improvvisati, a causa, questa volta, della "diabolica" mente di Ginko, che all'ultimo scombina tutte le carte. Ben caratterizzata anche la fanciulla opportunista e very stronza Michela ( ritratta assai diversamente in IV di copertina, rispetto a come appare nell'albo) : trovo che Buffagni esageri con l'ombreggiatura nei ritratti...
Molto belli i disegni all'interno, in particolar modo mi è piaciuta molto l'inchiostratura.
Edited by Roby Van - 30/12/2016, 20:35. -
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Letto il primo numero del 2017: SPOILER (clicca per visualizzare)Questa storia mi ha fatto riflettere di quanto gli autori siano più avanti di noi lettori. Non molto tempo fa discutevamo in una sezione del Forum della mancanza di storie più "leggere" quasi da commedia, che invece negli anni delle sorelle Giussani erano ben presenti, e gli autori diaboliki sfornano una storia che presenta tutte queste caratteristiche. Innanzitutto davvero riuscito il personaggio di Sergio Ress che, come già fatto giustamente notare da Roby Van, è assolutamente centrale nella trama. Scalognato, evitato da tutti, sembra quasi un Fantozzi in piccola scala salvo poi riuscire a vincere il primo premio all'ultralotto e a creare un primo imprevisto e grattacapo al Re del Terrore. Bellissima la scena in cui Diabolik, nei panni di Sergio, esce dal portone di casa e si trova assediato dai giornalisti, poi, subito dopo, viene chiamato dalla zia Adelina, da un suo compagno delle superiori e da Michela (che ha capito di continuare ad amarlo
) il tutto senza che ancora lui sappia cosa sia successo. Ancora più bella la scena in cui Diabolik dice a Sergio che ha vinto cinque milioni di euro (Sergio: "Non è possibile, sono il solito iellato! La mia vita è sempre stata segnata dalla sfortuna e dalla mediocrità..."; Diabolik: "Ma ti ho appena detto che hai vinto cinque milioni di euro..."). Un bel personaggio secondario, quindi, sicuramente molto riuscito.
Per il resto, geniale come sempre il piano del maledetto criminale per appropriarsi della collana del Quadrifoglio e ottime le contromosse di Ginko che prendono in contropiede anche Diabolik. Peccato che l'Ispettore, nell'ultima fase, sia stato un po' passivo, poco intraprendente, sconfitto nettamente dal suo acerrimo nemico (ho avvertito poca grinta anche nell'inseguimento finale).
A parte questo piccolo dettaglio, comunque, ritengo che sia una buonissima storia, molto riuscita sia nella sua fase più diabolika (il piano, il colpo, le contromosse di Ginko, la fuga finale) sia nella sua fase da commedia leggera (il personaggio di Sergio Ress, i suoi rapporti interpersonali, la sua iella eccetera).
Un buon inizio del 2017, diverso rispetto al solito, ma davvero ben riuscito.. -
.Non molto tempo fa discutevamo in una sezione del Forum della mancanza di storie più "leggere" quasi da commedia
In realtà, anche prima di questa storia non è che fossero del tutto assenti.
Qui sono più accentuati, per via del co-protagonista "fantozziano", ma anche ne "Il Gioco degli Inganni" e "L'Ombra della Gelosia", lo scorso anno, c'erano elementi da commedia.. -
.Non molto tempo fa discutevamo in una sezione del Forum della mancanza di storie più "leggere" quasi da commedia
In realtà, anche prima di questa storia non è che fossero del tutto assenti.
Qui sono più accentuati, per via del co-protagonista "fantozziano", ma anche ne "Il Gioco degli Inganni" e "L'Ombra della Gelosia", lo scorso anno, c'erano elementi da commedia.
E' vero, c'erano elementi da commedia anche nei due titoli da te citati. Il problema è che in uno, gli elementi da commedia scaturivano per un errato (a mio modo di vedere) approccio al rapporto Diabolik - Eva, mentre nell'altro era più la costruzione dei personaggi di contorno a rendere questi elementi (sotto questo aspetto, sono più simili tra loro "Il gioco degli inganni" e "Colpo di fortuna").
Il fatto è che, in questo Inedito, gli elementi "leggeri" si sono integrati molto bene con gli elementi più espressamente "diaboliki" e questo mix ha reso il tutto estremamente gradevole da leggere.. -
Sabatax .
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Albo bonario e leggero questo primo numero del 2017. Come già detto da molti, Sergio Ress è un personaggio sfigato e mediocre, costruito però minuziosamente bene dagli autori e quindi molto azzeccato. A differenza del ragionier Fantozzi di Paolo Villaggio, con cui ha la sfortuna di condividere molte disavventure lavorativo-affettive, Sergio Ress, ha il notevole pregio di far identificare il lettore con la sua grande buona volontà e mancanza di risultati per cause superiori, e alla fine è impossibile non parteggiare per lui e sperare che la buona sorte lo ricompensi in qualche modo.
Devo dire che con questa trama gli autori hanno avuto del fegato...SPOILER (clicca per visualizzare)Con la scoperta della vittoria all'ultralotto, si è andati vicinissimi alla catastrofe del cadere nel ridicolo, ma grazie alla grande abilità narrativa, la vicenda è risultata ben dosata, e alla fine vedere Diabolik in quella situazione di assedio giornalistico, mi ha strappato una meravigliosa risata che durante le feste natalizie ci sta benissimo. Forse per questo clima, l'albo mi ha ricordato Una poltrona per due...
Tirando le somme, Colpo di fortuna, è una numero che non segna la storia Diabolika, ma diverte nella sua leggerezza, e una volta ogni tanto, ci sta bene. Disegni buoni, tra cui, degni di nota i fondali. Immagino quanto si saranno divertiti gli sceneggiatori/disegnatori a realizzarlo
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Ci avevo preso alla grande, con le mie previsioni^^
Comunque, un albo che mi ha divertito!
Moz-. -
DKfan .
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Una bella storia con un ennesimo duello d'astuzia tra Diabolik e Ginko, tra mosse e contromosse, e un personaggio secondario, Sergio Ress, simpatico e alla fine sorprendente. SPOILER (clicca per visualizzare)Certo pensare che per Diabolik una vincita alla lotteria è cosa da poco...
Come primo numero dell'anno niente male!. -
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Dalla pagina FB della Redazione (www.facebook.com/DiabolikUfficiale/posts/1356383631100613:0):
"COLPO DI FORTUNA": dietro le quinte di Enrico Lotti e Alessandro Mainardi.
Se ancora non avete letto l'albo ma avete intenzione di farlo, data la natura dell’articolo, NON LEGGETE OLTRE: vi rovinereste i colpi di scena e apprezzereste poco il racconto di Enrico e Alessandro.
Lo spunto iniziale è stato alquanto particolare: un’intervista al parente di uno showman italiano che, secondo questo congiunto, in vita si era sempre sentito sfortunato e non apprezzato quanto meritasse. Costui si augurava che, almeno alla sua morte, qualche rete televisiva si ricordasse di lui e organizzasse una serata speciale con i suoi sketch migliori, una sorta di pubblica riabilitazione. Ebbene, quando venne infine il momento della sua dipartita, il giorno dopo morì anche l’“italiano più conosciuto al mondo” (non vi diciamo di chi si tratta, perché Diabolik non fa nomi!). E quindi la morte del nostro povero showman passò in secondo, terzo, quarto piano e nessuno si ricordò di lui. Allora, a noi autori, è sorta spontanea una domanda: “Ma come si fa essere più sfortunati?” “Be’, semplice…” è stata la nostra auto-risposta: “Vincere la lotteria ed essere prigionieri di Diabolik!”.
Così è nato il personaggio di Sergio Ress, mite, metodico e noioso, che fa sempre la stessa strada per andare al lavoro, sempre con gli stessi orari, e che gioca sempre gli stessi numeri della lotteria nello stesso bar. Una persona anonima che ha avuto la sfortuna di essere utile a Diabolik per il colpo.
La prima stesura del soggetto, però, non andava bene. Diabolik si trovava di fronte a situazioni che avrebbe risolto molto (troppo) facilmente (i giornalisti in cerca di interviste o parenti improvvisamente interessati al caro Sergio) e la gestione del bottino non seguiva la logica diabolika: Diabolik ama le sfide, non gli dà alcun piacere sfilare una vincita a un tizio comune…
Abbiamo lasciato perciò il soggetto “fermo”, concentrandoci su altre storie del nostro. Finché, come spessissimo avviene, lo abbiamo potuto riprendere e guardare con occhi più distaccati. A quel punto abbiamo reso protagonista Ginko, che nella prima versione non figurava, e ridefinito meglio il personaggio di Michela, l’amata da Sergio che non ricambia e che può essere sostituita da Eva.
Infine abbiamo lavorato sulla scena della fuga che, inizialmente troppo semplice, si è complicata a causa dell’intervento di Ginko.
Così, grazie all’aiuto della redazione, il soggetto ha avuto uno sviluppo più lineare, e alcuni dei punti cruciali della prima stesura sono stati risolti con colpi di scena (come, per esempio, il finto muro che confonde i poliziotti all’inseguimento di Diabolik pensato da Mario Gomboli).
Un’ultima annotazione sul titolo: originariamente il soggetto era intitolato “Numeri sfortunati”, ma, come detto, non funzionava. Finché Andrea non ha proposto, anche come buon auspicio per la nuova stesura, di cambiarlo in “Colpo di fortuna”. In effetti, poi, ci sarà un lieto fine per tutti: per Diabolik ed Eva che portano a casa l’agognata refurtiva, per Sergio Ress che riesce non solo a godersi la vincita, ma anche ad accrescere la propria autostima, “collaborando” con Diabolik e mandando al diavolo l’odiosa Michela.
E, soprattutto, per voi che avete potuto leggere questa storia!
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Dalla pagina FB della Redazione (www.facebook.com/DiabolikUfficiale/posts/1360663164005993:0):
“Colpo di Fortuna” – Dietro le quinte di Roberto Altariva
Data la natura dell’articolo, è necessario che la storia l’abbiate letta prima, perché non solo certe informazioni si apprezzano solo conoscendo la trama in questione ma, soprattutto, la lettura di questo testo potrà rovinarvi i colpi di scena presenti.
Quindi se ancora non avete letto l'albo, ma avete intenzione di farlo, NON PROSEGUITE OLTRE LA LETTURA.
UNA DIABOLIKA COMMEDIA – Al momento della lettura del soggetto, mi sono reso subito conto che questa storia avrebbe richiesto in sceneggiatura un registro estremamente leggero, da commedia, e la cosa mi ha fatto piacere, perché finora non avevo ancora avuto l’occasione di scrivere un episodio di questo tipo. Diabolik, però, è un personaggio estremamente serioso e inserirlo in una vicenda ironica ha richiesto molta attenzione per bilanciare correttamente i momenti seri e quelli umoristici, evitando di far scadere la storia nel ridicolo o nel trash.
ELEMENTI FANTOZZIANI – Avendo come co-protagonista dell’episodio un impiegato “sfigato”, è stato inevitabile andare con la mente anche a Fantozzi, ma ho cercato di non farmene influenzare troppo, rendendo Sergio Ress più positivo del personaggio di Villaggio, e dotandolo di una sorte di amabile ingenuità – già intuibile dal soggetto – che rendesse più facile al lettore affezionarsi e parteggiare per lui.
Dove forse l’influenza fantozziana è più evidente, è nel rapporto che i colleghi di lavoro hanno con lui; per esempio nella scena di tavola 24, con il collega che gli scarica addosso una mole di lavoro enorme a fine turno, che lo costringerà a restar lì oltre l’orario di lavoro, sfottendolo pure e specificando che nel frattempo lui andrà a divertirsi. La cosa ironica, è che in realtà non sta prendendo in giro Sergio, ma Diabolik. Mi sarebbe piaciuto aggiungere un pensiero del criminale su cosa avrebbe fatto a quel “collega” se non avesse dovuto continuare a recitare la parte di Sergio, ma sarebbe stato eccessivo, per i motivi citati al punto precedente
IL TRASLOCATORE ELIMINATO – Dopo la scena in cui Sergio e Michela (in realtà, Eva) arrivano in banca, il soggetto prevedeva uno stacco in cui veniva mostrato il furgone dei traslochi che arrivava alla sede della Edilfort, con il traslocatore che diceva alla guardia all’ingresso di essere venuto a ritirare la roba di Sergio, nel seminterrato. In sceneggiatura ho preferito eliminare la scena, perché ritenevo che molti lettori avrebbero intuito che l’addetto ai traslochi era in realtà Diabolik, mentre sia io che i soggettisti, per creare un colpo di scena, volevamo che tutti credessero che il nero criminale fosse in banca nei panni di Sergio.
C’è però stato il rischio che la scena venisse ripristinata a mia insaputa. Mentre i Ricci stavano disegnando la storia, infatti, in redazione qualcuno ha cominciato a pensare che l’assenza di quella scena rendesse poco chiara la dinamica del finale e c’è stato un momento in cui hanno pensato di modificare la sceneggiatura per aggiungerla. Per fortuna, poi ci hanno ripensato.
VIOLARE LE REGOLE – Una delle regole della serie è che Diabolik non deve mai uscire vincitore da una storia per pura e semplice fortuna, ma sempre grazie alla sua intelligenza e/o abilità. Se la regola è mai stata violata, non è stato fatto volontariamente… almeno prima di questa storia.
Qui, infatti, nonostante nel soggetto fosse previsto diversamente, ho pensato di lasciare che per una volta il furto compiuto da Diabolik andasse a buon fine anche grazie a un “colpo di fortuna”, dando così un doppio significato al titolo, che in origine era riferito solo alla vittoria di Sergio alla lotteria.
Non mi sembrava credibile che Diabolik ed Eva avessero il tempo di aprire tutte le cassette di sicurezza del caveau, prima che il vicedirettore riuscisse a sbloccare dall’esterno le serrature delle due porte blindate, quindi ho cambiato le cose: Diabolik sa di poter forzare molte di quelle cassette prima che lui ed Eva debbano darsi alla fuga, ma non tutte, e non sa in quale si trovi il gioiello che cerca. Tenta quindi ugualmente il colpo confidando che le probabilità siano a suo favore, e gli va bene… con gran soddisfazione di Eva, che all’inizio della storia, vedendo il gioiello a forma di quadrifoglio, si era augurata che portasse loro fortuna.
IL TITOLO - Quando il soggetto è arrivato a me, il titolo di lavorazione era già “Colpo di Fortuna”. Un’altra delle regole della serie, però, è che non si debba mai ripetere un titolo già utilizzato per un’altra storia e nel volume “Diabolik – Visto da Lontano” era presente una breve storia intitolata nello stesso modo. Dato che non era il titolo del volume stesso, ma solo quello di un episodio all’interno, anche in questo caso si è pensato di fare uno strappo alla regola.
D’altra parte, caso vuole che “Visto da Lontano” contenga anche una storia intitolata “La regola”, che stabilisce che non vi sono regole che Diabolik non sia pronto a violare, se lo ritiene necessario.
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COLPO DI FORTUNAInedito gennaio 2017 |
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