DK

Cominciamo dalle cover: spettacolare e cazzuta quella di Palumbo, un'opera d'arte la variant di Buffagni.

La trama: il primo capitolo parte in quarta senza preamboli, svelando alcuni piccoli misteri e lanciandoci in un frenetico inseguimento in cui gli autori sottolineano chiaramente quali siano le differenze tra Diabolik e il suo alter ego d'oltreoceano. Figata! Il resto della vicenda, scorre bene fino alla fine; interessante lo scontro con l'ispettore e il mistero intorno alle intezioni di DK. Il capitolo successivo invece, l'ho trovato troppo legato a quello che verrà in seguito e, per quanto interessante, mi è difficile giudicarlo in se. A tal proposito, mentre leggevo, mi è venuto da pensare che le iniziali pagine riassuntive erano troppe... impiegandole meglio, si sarebbe potuto ampliare il secondo capitolo o aggiungere qualcosa al primo. Spero che questo spreco di spazio non sia presente anche negli albi successivi... già il formato è ridotto, se lo utilizziamo per introduzioni, riassunti e pubblicità per cui bastavano un paio di paginette, le storie, a mio parere, potrebbero risentirne.

Sulle origini di DK: bella, veramente bella la sequenza dell'autopsia, mentre ho trovato forzata e poco ispirata quella del Don't Know che, se si vuole commercializzare il prodotto sul mercato americano, credo dovrà essere cambiata. La sigla o le iniziali DK, potevano essere, e spero possano essere spiegate in modo più interessante in futuro.

Il personaggio in anteprima a fine albo, è Pablo Escobar?

sono rimasto un pò perplesso dall'andamento generale della serie... nel senso che non vedo grosse svolte future o eventi significativi alle porte in questa annata che, intendiamoci per il momento è interessante e movimentata, ma pare non abbia una sua precisa identità narrativa, preferendo proseguire sui binari di quello che è avvenuto nella stagione precedente senza aggiungere personaggi o temi nuovi. Quasi mi da l'impressione che la prima stagione sia stata bruscamente troncata in due parti... Avendo una suddivisione in otto capitoli e, essendo intesa come una miniserie articolata per stagioni, dovrebbe, secondo me, condensare più elementi. Gli autori non devono dimenticare che tra un paio di mesi, per leggere le nuove avventure di DK, noi poveri lettori dovremo attendere quasi un anno e non trenta giorni come per Diabolik. E' ancora presto per dirlo, visto che siamo a metà strada quest'anno, ma se si vuole strutturare la collana in questo modo, bisogna tener presente che si deve concludere una parte della storia e lasciare un senso di sazietà a fine anno, stimolando al contempo l'appetito per la nuova serie che verrà.

A parte questo aspetto (che non è trascurabile), la penuria di pagine imposte per rispettare il formato americano, in aggiunta all'azione estrema che, senz'altro è gradevole ma "ruba" vignette allo svolgimento della storia, mi ha lasciato con un senso di insoddisfazione finale, tanto che mi sono domandato se non fosse preferibile una periodicità minore per sopperire il rapido consumo di questi albi che si leggono in 10, max 15 minuti. Il mese scorso, parlavo più o meno della stessa cosa, facendo presente che i tre capitoli della prima stagione, aumentavano decisamente il respiro. Non lo so, secondo me o è sbagliata la periodicità, o è sbagliato il formato. Personalmente preferirei spendere qualche euro in più(pochi!) per avere la collana mensile con un capitolo aggiuntivo. La formula dell'anno scorso era perfetta. Immagino che tra qualche anno, quando la distanza con il genitore avrà raggiunto un livello tale da garantire una sua individualità, DK sarà abbastanza diverso da come è ora e questi miei appunti avranno smesso di avere una ragion d'esistere.

Per quanto riguarda il valore intrinseco dell'abo, il tratto di Palumbo non ha bisogno di commenti: è talmente perfetto per quest'opera che, secondo me, è nato per disegnare DK più che il giovane Diabolik.

Trama: i due capitoli sono scorrevoli e avvincenti. Non posso dire di più, perchè è una storia di passaggio che non aggiunge elementi nuovi.