LA MORTE VA IN SCENA

Inedito luglio 2017

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    Re del terrore

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    Diabolik Inedito
    LA MORTE VA IN SCENA
    Anno LVI



    56-07r56-07f



    N° 7
    Data uscita: 01/07/2017
    Pagine: 120

    Soggetto: G. Eccher - M. Gomboli - A- Pasini
    Sceneggiatura: R. Altariva
    Disegni: A. M. Ricci - M. Ricci
    Copertina: M. Buffagni



    Un vecchio teatro cittadino ormai abbandonato da tempo, l’Astoria, nasconde un segreto sotto le sue fondamenta. Un segreto che nessuno deve conoscere e per cui Diabolik è disposto a uccidere. Un segreto che qualcuno sta per scoprire.


    Edited by DK Iudika - 15/1/2018, 15:01
     
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  2. Sabatax
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    Prima di copertina SUPREMA!!! E la retro è anche meglio!!!

    Per un attimo mi sono domandato se non sarebbe meglio invertirle tanto sono belli Diabolik ed Eva; ma cambierebbe poco, perchè, mettile come ti pare, queste sono opere d'arte, una gioia infinita per gli occhi ed un regalo per gli appassionati. In passato mi sono battuto per lo stile pittorico, ma forse questo è il compromesso migliore per accontentare tutti. Vi prego fate ulteriori "test" di questo tipo. Ancora una volta complimenti al mitico Matteo Buffagni e al direttore Gomboli per come stanno portando avanti questo aspetto della testata. Chapeau! :emoticons064ud1.gif:
     
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    Anch'io faccio i complimenti a Matteo Buffagni per la realizzazione di questa meravigliosa copertina :emoticons064ud1.gif:
     
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    Letto l'Inedito di luglio.
    La sfortuna di questo albo è che è uscito in un periodo abbastanza "infelice", nel senso che, tra GDK in arrivo tra pochi giorni (già si preannuncia una storia che farà discutere, destinata ad essere ricordata negli anni a venire), tra Inedito di agosto (che dovrebbe scrivere un importante capitolo della vita di coppia di Ginko e Altea), tra Collezione Storica a Colori e pubblicazione in libreria sotto il marchio Oskar Ink de "Il re del terrore: Il remake", o viene fuori una storia pazzesca, stratosferica e maestosa oppure il rischio di passare in sordina è davvero alto. Secondo il mio parere, questo albo non è certamente un capolavoro (anche quest'anno sono usciti numeri che mi sono piaciuti di più), ma spero davvero che non passi in sordina perché, comunque, non lo merita.
    Le cose che mi sono piaciute di più, oltre al collegamento con il popolo delle ombre e l'ossario sotto il teatro Astoria adibito a rifugio diaboliko, sono stati i riferimenti politici (per chi segue la serie sa quanto essi siano sporadici e rari), con la presenza del senatore Pollock e tutto il suo giro di corruzione, e la splendida caratterizzazione di Wolfstein, giornalista de "La Gazzetta di Clerville" che, pur di restare fedele ai propri principi, rifiuta in tutti i modi di aiutare spontaneamente Diabolik (che, chiaramente e ovviamente, riesce lo stesso a ottenere ciò che vuole). Interessante anche tutta l'azione del maledetto criminale, che, pur di salvare il proprio rifugio, decide di rubare il denaro destinato alle tangenti, permette l'arresto del senatore e di tutti i suoi complici (anche se Pollock finisce vittima del diaboliko pugnale) per poi donare all'associazione "Amici dell'Astoria" il denaro necessario a far riaprire il teatro. Menzione particolare per il trucco della scossa elettrica connessa al campanello.

    Copertina di Buffagni sontuosa. Peccato sia poco in tema con l'andamento dell'albo, ma Matteo ha realizzato un grandissimo capolavoro grafico (e non è di certo il primo capolavoro da lui realizzato).
     
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    Preso e letto!^^
    Titolo forse un po' altisonante (sullo stile di quelli anni '60 XD) per una storia comunque molto bella, dal ritmo perfetto e con una ottima alternanza di vicende.
    Mi è piaciuta, è uno di quegli albi dove dici "come hanno fatto a ficcare tutto questo in 120 tavole?". Bello l'omaggio finale a Angela Giussani, molto "teatrale" l'arresto dei malviventi.


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    CITAZIONE (MikiMoz @ 4/7/2017, 11:41) 
    uno di quegli albi dove dici "come hanno fatto a ficcare tutto questo in 120 tavole?".

    E questo è TUTTO merito di Roberto Altariva.
     
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    CITAZIONE (andrea pasini @ 4/7/2017, 15:27) 
    CITAZIONE (MikiMoz @ 4/7/2017, 11:41) 
    uno di quegli albi dove dici "come hanno fatto a ficcare tutto questo in 120 tavole?".

    E questo è TUTTO merito di Roberto Altariva.

    Bene, allora lode a lui perché è riuscito a farlo senza alcuna forzatura e mantenendo un ritmo ottimale
    (addirittura nelle prime tavole c'è pure quel senso di inutile dilatazione degli eventi: Dk che si muove in vignette mute, fa capriole, ecc... ma per fortuna l'albo non è così -come invece successe per il Gdk Diabolik contro Eva, davvero terribile in quel senso, con sequenze di gente che apriva le porte vignetta dopo vignetta XD)

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  8. JoshDK
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    Una bella storia decisamente...
    anche se dal titolo mi sarei aspettato qualcosa di diverso, nonostante questo la sceneggiatura è ottima e ben sviluppata, forse spiegare meglio il perché quel rifugio fosse così importante per Diabolik sarebbe stato anche più coerente con la trama-anteprima.
    Resta comunque una sceneggiatura ottima con delle tavole niente male.
    Aspetto impaziente come quasi tutti voi il 15 di questo mese e soprattutto il primo agosto.
     
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    CITAZIONE (MikiMoz @ 4/7/2017, 11:41) 
    è uno di quegli albi dove dici "come hanno fatto a ficcare tutto questo in 120 tavole?"

    In effetti, è una di quelle storie che mi hanno fatto sudare per riuscire a farci entrare tutto il necessario senza sacrificare nulla. Anche se mai quanto l'ultima sceneggiatura che ho consegnato, che sta disegnando Cerveglieri, in cui per la prima volta, ho avuto dei momenti in cui ho pensato "non ce la farò mai a farci stare tutto", e invece poi ci sono riuscito ^___^ Chiaramente, ancora non so quando si vedrà la storia di cui parlo.

    CITAZIONE
    c'è pure quel senso di inutile dilatazione degli eventi: Dk che si muove in vignette mute, fa capriole, ecc...

    Personalmente, non le trovo scene inutili. E' importante mostrare Diabolik in azione, anche dove l'azione non sta semplicemente nel lanciare pugnali per uccidere qualcuno, ma muoversi come un ladro nella notte o altro.
     
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    CITAZIONE (rob.seven @ 5/7/2017, 16:32) 
    CITAZIONE (MikiMoz @ 4/7/2017, 11:41) 
    è uno di quegli albi dove dici "come hanno fatto a ficcare tutto questo in 120 tavole?"

    In effetti, è una di quelle storie che mi hanno fatto sudare per riuscire a farci entrare tutto il necessario senza sacrificare nulla. Anche se mai quanto l'ultima sceneggiatura che ho consegnato, che sta disegnando Cerveglieri, in cui per la prima volta, ho avuto dei momenti in cui ho pensato "non ce la farò mai a farci stare tutto", e invece poi ci sono riuscito ^___^ Chiaramente, ancora non so quando si vedrà la storia di cui parlo.

    CITAZIONE
    c'è pure quel senso di inutile dilatazione degli eventi: Dk che si muove in vignette mute, fa capriole, ecc...

    Personalmente, non le trovo scene inutili. E' importante mostrare Diabolik in azione, anche dove l'azione non sta semplicemente nel lanciare pugnali per uccidere qualcuno, ma muoversi come un ladro nella notte o altro.

    Ciao Rob!
    Beh, direi che ci sei riuscito alla perfezione. Non c'è NIENTE fuoriposto, il ritmo è preciso.
    Quanto alle scene che ho citato, inizialmente mi hanno fatto pensare "vuoi vedere che sono così dilatate per 'allungare' ?", per fortuna così non è stato :)

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  11. Sabatax
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    Letto, confermo la validità della cover; non riuscivo a smetteredi guardare la retro, è pazzesca e, sono sicuro, verrà riutilizzata nei prossimi anni per pubblicizzare il Re del terrore.

    La storia parte in maniera interessante, con un antefatto avvenuto durante i primi anni diabolici(con tanto di rimando ad un Grande Diabolik) e, abbastanza rapidamente, si sviluppa anche la parte attuale che rimane godibile fino all'ultima pagina. I disegni sono buoni anch'essi, anche se non mi fanno impazzire. A conti fatti, quest'albo merita una sufficienza piena, e rimane in linea con quest'annata che, a parte l'avventura del mese scorso(che non era comunque un capolavoro) è riflessiva e poco frizzante. Immagino sia una fase del tutto ordinaria questa, che porterà in futuro a notevoli sorprese... Mi sento però in dovere di sollevare alcune critiche costruttive riguardo questo albo:

    1) Bisogna sempre essere cauti quando si associa a Diabolik la parola segreto perchè, inevitabilmente, le aspettative del lettore arrivano da zero a pazzesche in un nano secondo e, come fatto notare anche da JoshDK, banalizzare il tutto con un semplice rifugio/laboratorio ha sminuito il valore della storia... Non dimentichiamo che in passato Diabolik ha rinunciato in molte occasioni ai suoi rifugi, pertanto le sue motivazioni dovevano essere più forti, magari personali. Si poteva ad esempio, descrivere questo rifugio come un archivio storico dei primi colpi, in cui, per ragioni affettive, Diabolik custodiva la sua attrezzatura d'epoca. Oppure spiegare che aveva un'importanza strategica ed era irrinunciabile per una serie di validi motivi. Trattarlo come un rifugio qualsiasi è stato un errore a mio parere.
    2) Il fatto che Diabolik abbia donato i soldi sottratti al senatore Pollock, non è ben chiaro e lascia un fastidioso sapore buonista a fine storia. Meglio sarebbe stato se la donazione fosse venuta a nome del senatore, come beffa finale.
     
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    CITAZIONE (Sabatax @ 7/7/2017, 13:19) 
    1) Bisogna sempre essere cauti quando si associa a Diabolik la parola segreto perchè, inevitabilmente, le aspettative del lettore arrivano da zero a pazzesche in un nano secondo e, come fatto notare anche da JoshDK, banalizzare il tutto con un semplice rifugio/laboratorio ha sminuito il valore della storia... Non dimentichiamo che in passato Diabolik ha rinunciato in molte occasioni ai suoi rifugi, pertanto le sue motivazioni dovevano essere più forti, magari personali. Si poteva ad esempio, descrivere questo rifugio come un archivio storico dei primi colpi, in cui, per ragioni affettive, Diabolik custodiva la sua attrezzatura d'epoca. Oppure spiegare che aveva un'importanza strategica ed era irrinunciabile per una serie di validi motivi. Trattarlo come un rifugio qualsiasi è stato un errore a mio parere.
    2) Il fatto che Diabolik abbia donato i soldi sottratti al senatore Pollock, non è ben chiaro e lascia un fastidioso sapore buonista a fine storia. Meglio sarebbe stato se la donazione fosse venuta a nome del senatore, come beffa finale.

    Tiratina d'orecchie per Sabatax ;) :D
    1. Nella storia viene detto molto chiaramente che il rifugio sotto il teatro Astoria è preziosissimo per la diabolika coppia (Eva (alle TAVOLE 33 e 34): "[...] troverebbero questo posto... che per noi è prezioso perché è in posizione strategica! E' nel centro della città, ed è collegato ai vari tunnel sotterranei che la attraversano!"). Proprio per questi motivi, ben esplicitati, si capisce la preoccupazione della coppia e il successivo piano per cercare di evitare che questa evenienza possa accadere.
    2. Per parte mia, i soldi donati non danno alcun sapore buonista alla storia. Come viene specificato nella storia, infatti, uccidere il senatore o i malavitosi desiderosi che il teatro venga abbattuto non risolverebbe la situazione perché ci sarebbero altri politici da corrompere e altri boss che subentrerebbero e proseguirebbero l'opera di corruzione, perciò l'unico modo è permettere alle uniche persone che vogliono salvare il teatro dalla demolizione di non farlo demolire. Da qui il gesto della donazione, che permette agli "Amici dell'Astoria" di avere i fondi necessari per l'apertura e il mantenimento della struttura.


    A parte queste due note,
    concordo sul fatto che si tratti di una buona storia, godibile fino alla fine, ma molto ordinaria. Svolge il suo compitino egregiamente, ma non nego di essere in vibrante attesa del GDK...
     
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  13. Sabatax
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    Mah...
    credo che le caratteristiche elencate da Eva, siano comuni alla maggior parte dei rifugi di Diabolik... poteva esserci una spiegazione più accattivante per la premessa dell'albo: Un vecchio teatro cittadino ormai abbandonato da tempo, l’Astoria, nasconde un segreto sotto le sue fondamenta. Un segreto che nessuno deve conoscere e per cui Diabolik è disposto a uccidere. Un segreto che qualcuno sta per scoprire. Dai... si poteva fare di più. A me è risultata debole... e non solo a me :P


    Ecco, il GDk... quella storia avrei preferito uscisse sulla serie regolare. Purtoppo le avvenutre migliori stanno diventando un'esclusiva del Grande Diabolik a discapito della serie regolare che, lo ripeto, è sempre godibilissima ma oltre il discreto/buono non va.
     
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    CITAZIONE (Sabatax @ 7/7/2017, 15:27) 
    Ecco, il GDk... quella storia avrei preferito uscisse sulla serie regolare. Purtoppo le avvenutre migliori stanno diventando un'esclusiva del Grande Diabolik a discapito della serie regolare che, lo ripeto, è sempre godibilissima ma oltre il discreto/buono non va.

    Per quello che ne so, comunque, sono in lavorazione storie di una certa importanza anche per la serie mensile, con qualche ritorno che gli appassionati di Diabolik attendono da tempo.
    Chiaramente, non vi dirò altro, giusto per farvi morire di curiosità :D
     
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    CITAZIONE (Sabatax @ 7/7/2017, 15:27) 
    Mah...
    credo che le caratteristiche elencate da Eva, siano comuni alla maggior parte dei rifugi di Diabolik... poteva esserci una spiegazione più accattivante per la premessa dell'albo: Un vecchio teatro cittadino ormai abbandonato da tempo, l’Astoria, nasconde un segreto sotto le sue fondamenta. Un segreto che nessuno deve conoscere e per cui Diabolik è disposto a uccidere. Un segreto che qualcuno sta per scoprire. Dai... si poteva fare di più. A me è risultata debole... e non solo a me :P

    Un rifugio che si trova nel bel mezzo della città di Clerville, collegato con tutti i canali fognari e che, potenzialmente, permette a Diabolik e Eva di raggiungere TUTTI i punti più importanti della città, permettimi di notare che è strategicamente molto più importante di un classico rifugio diaboliko (in campagna o sulla costa, in luogo isolato). Sull'importanza dei rifugi è stata fatta una bellissima storia persino negli anni '60 ("Il mostro del lago" Anno VIII, 1969, numero 7) e ci sta che Diabolik le provi tutte per "salvare" un suo rifugio o la refurtiva in esso presente (come fece, invece, in "La goccia di rugiada", Anno XL, 2001, numero 10).
    A volte è inevitabile che la polizia o altri lo scoprano, ma finché può, Diabolik ha sempre provato a evitare che i suoi rifugi venissero scoperti.
    Magari le tue aspettative erano altre, e ci sta che in base alle aspettative che uno ha per una storia poi ne resti un po' deluso perché non vengono soddisfatte, ma si tratta, appunto, di un problema di aspettative e non di semplice "narrativa diabolika", che in questa storia viene assolutamente rispettata.
     
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27 replies since 2/6/2017, 08:17   908 views
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