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.Diabolik
IL TEATRO DELLA MORTE
Anno V
Data uscita: 04/04/1966
Testi di A. e L. Giussani
Disegni: E. FaccioloSPOILER (clicca per visualizzare)Norma Kesser, ballerina del teatro Olimpia, vuol far perdere la testa a Aldo Stiller, per mettere le mani su qualcosa di molto prezioso. Ma il colpo è allettante anche per Diabolik, e Ginko lo saprà.
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Bellissima storia! Sicuramente la migliore finora tra quelle di cui ho parlato! L'intreccio è azzeccatissimo e l'idea di Diabolik proprietario di un locale è ottima. Una delle cose che apprezzo maggiormente in generale delle storie di Diabolik è quando Diabolik si trova ad affrontare criminali furbi e scaltri quasi quanto lui, ed anche in questa storia la banda di Norma e company non sono da meno dato che oltre a fare un piano prefetto, sul finale riescono addirittura a catturare Ginko e a prendere i soldi della droga, salvo però essere poi uccisi da Diabolik che li aveva precedentemente pedinati. Un'altra cosa che mi è piaciuta tantissimo è il fatto che nella stessa storia Diabolik porti a termine 2 colpi differenti, ottima infatti la parentesi presente prima del colpo principale, con Diabolik che, dagli uomini che spiava sin dall'inizio, ruba 70 milioni più dei gioielli da favola. Infine vorrei segnalare come in questa storia siano presenti alcune scene piuttosto umoristiche che ho trovato parecchio divertenti, dato che non allentano minimamente la tensione della storia. La prima, è sicuramente quando Diabolik sotto le sembianze di Siller si trova in compagnia di Norma nel camerino della stessa, che gli dice abbracciandolo che è stato molto affettuoso, con Diabolik che impreca sapendo che Eva sta ascoltando tutto. Un'altra scena divertente per come strutturata è quando Norma una volta terminato il numero torna in camerino aspettandosi di trovare i complici, si trova invece davanti Ginko.
Voto: 8.5
Edited by Toni.M - 13/5/2020, 14:56
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Sono d'accordo su tutto. Vorrei aggiungere la segnalazione finale del capitano dei doganieri Ettore che SPOILER (clicca per visualizzare)difende a cuore aperto il doganiere Aldo, come uomo onesto che sicuramente avrebbe denunciato la ballerina.
IL TEATRO DELLA MORTEAnno V , N°7 (57) |
