LA PROVA DECISIVA

Inedito luglio 2018

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    Diabolik Inedito
    LA PROVA DECISIVA
    Anno LVII



    57-07r57-07f



    N° 7
    Data uscita: 01/07/2018
    Pagine: 120

    Soggetto: M. Gomboli - A. Pasini
    Da un’idea di M. Iudica
    Sceneggiatura: R. Altariva
    Disegni: R. Nunziati - J. Brandi
    Copertina: M. Buffagni



    Quando il generale Fabio Von Waller, zio di Altea, finisce in prigione con un’accusa infamante, inevitabilmente Ginko viene coinvolto nelle indagini. E, per motivi del tutto diversi, lo saranno anche Diabolik ed Eva.


    Edited by DK Iudika - 18/9/2018, 16:47
     
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  2. Sabatax
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    Molto bella la retro e, concettualmente, anche la prima di copertina è di grande impatto. La tecnica delle ombre esageratamente squadrate sulle mani dell'assassino e su parte della vittima(quasi pixeloso), non mi fa impazzire. Rimane, ovviamente, un buonissimo lavoro e apprezzo in ogni caso, il continuo sperimentare, sperando sempre che ad occasioni importanti, vengano riservate tavole pittoriche.
     
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    Nel numero in uscita a luglio, farà la sua ricomparsa il generale Von Waller, "Volpone" per i lettori affezionati.
    Il personaggio è molto importante per la diabolika saga, poiché è il parente di uno dei quattro personaggi principali più stretto rimasto ancora in vita. Nel suo caso, è zio di Altea (è il fratello del padre) con la quale condivide lo stesso cognome, Von Waller.
    Se qualcuno, incuriosito, volesse leggere (o rileggere) le avventure precedenti che hanno visto la partecipazione di Volpone, può sbizzarrirsi con i seguenti albi:

    06-17f 22-11f 53-10f



    2007-04r2007-04f

    2008-07r2008-07f

     
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    Sinceramente la colorazione delle copertine di questo ultimo corso mi piacciono poco, proprio per certi contrasti "geometrici" troppo netti come le ombre sulle mani in questo caso. Anche la colorazione in generale mi piace poco, troppi salti bruschi di colore senza una traccia di sfumatura o tratteggio: molto più belle, a AMMP, le classiche copertine di "Nelle mani della giustizia" e "Altea sapeva troppo".
    A tal proposito, dato che quest'ultimo è l'unico albo che ho (peraltro ancora da leggere), passo anche questo turno con l'inedito. ;)
     
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    CITAZIONE (Gas75 @ 29/6/2018, 10:46) 
    A tal proposito, dato che quest'ultimo è l'unico albo che ho (peraltro ancora da leggere), passo anche questo turno con l'inedito. ;)

    Guarda, "La prova decisiva" lo si può leggere tranquillamente senza aver letto prima gli albi citati nel commento precedente. La storia è assolutamente autoconclusiva, inizia e finisce nell'arco delle 120 tavole del fumetto. Se vuoi un consiglio (interessato :) ), fossi in te, prenderei l'albo e lo leggerei. Ne vale davvero la pena, perché è venuta fuori una storia veramente interessante.
     
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    Tra l'altro, in Altea Sapeva Troppo lo zio "Volpone" c'è, ma sembra un personaggio totalmente diverso rispetto alla sua prima apparizione e alle successive, ed è assolutamente incolore in quella storia.
    Comunque, questa storia è fatta per essere assolutamente godibile anche per chi non conosce minimamente il personaggio.
     
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    Volpone è definito un personaggio importante nella saga da chi conosce Diabolik meglio di me :) e sono elencate le storie precedenti in cui appare: che deve dedurre chi entra e legge la discussione? :rolleyes:

    Faccio presente che nel primo Zagor che ho acquistato c'erano 7 rimandi ad albi precedenti (alcuni oramai introvabili) nelle sole prime 10 pagine... :cry: Storia comunque leggibile, ma se non seguo un fumetto dalle origini, preferisco qualche vignetta di riassunto/flashback a una didascalia e poi vattelapesca.
     
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    CITAZIONE (Gas75 @ 30/6/2018, 11:48) 
    Faccio presente che nel primo Zagor che ho acquistato c'erano 7 rimandi ad albi precedenti (alcuni oramai introvabili) nelle sole prime 10 pagine... :cry: Storia comunque leggibile, ma se non seguo un fumetto dalle origini, preferisco qualche vignetta di riassunto/flashback a una didascalia e poi vattelapesca.

    In questo albo non c'è alcuna didascalia e nessun rimando a episodi passati di Diabolik. Torna questo personaggio, ma torna in una storia che si legge benissimo anche senza sapere cosa ha fatto nelle storie precedenti. Ti basti sapere che è lo zio di Altea, cosa che è anche scritta nel riassunto di presentazione dell'episodio.
    Un lettore affezionato lo riconoscerà subito e, magari, avrà voglia di rileggere anche gli episodi precedenti nei quali è apparso (o procurarsi gli episodi mancanti)... un nuovo lettore leggerà e si godrà tranquillamente la storia e, successivamente, se vuole approfondire il personaggio, leggerà o si procurerà le storie indicate.

    "La prova decisiva" lo si può leggere (e, magari, apprezzare) anche senza aver letto le storie passate.
     
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    Ho notato solo ora che il tuo riepilogo degli albi correlati l'hai fatto prima di leggere la storia di questo mese, e il senso del tuo riepilogo cambia totalmente! :)
    So anche che, salvo rari casi, le storie di Diabolik sono generalmente autonome, ma talvolta temo di trovarmi comunque su un treno già in corsa. :unsure:
     
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    CITAZIONE (Gas75 @ 30/6/2018, 12:52) 
    Ho notato solo ora che il tuo riepilogo degli albi correlati l'hai fatto prima di leggere la storia di questo mese, e il senso del tuo riepilogo cambia totalmente!

    Eh, ma forse non hai fatto caso a un particolare: l'ha fatto dopo aver ideato la storia. Quindi il senso cambia ancora!

    Scherzi a parte, come del resto è da sempre nella tradizione, la storia è assolutamente fruibilissima senza conoscere gli albi precedenti. Io stesso del primo non ricordo assolutamente nulla, gli altri sì ma non fa alcuna differenza.
    A me la storia è piaciuta e per certi versi mi ha stupito
    perché conosco bene i gusti di Gomboli (come autore) e a maggior ragione quelli di Michele (come autore e come amico) e l'albo va invece in una direzione abbastanza diversa. Il direttore mi sembra infatti amare molto tenere Diabolik al centro della scena e concentrarsi sulle dinamiche spesso molto complicate dei suoi furti, aspetti entrambi assenti ne La prova decisiva; mentre lo sviluppo della vicenda suggeriva il Diabolik manovratore dietro le quinte tipico delle prime storie molto caro al nostro Iudica, invece qui gioca "di rimessa", navigando un po' a vista e sfruttando per i suoi scopi gli avvenimenti che lo incalzano. Insomma, una storia un po' fuori dai canoni, e di tanto in tanto fa piacere. Almeno a me. Mi spiace solo che il ruolo di Ginko sia piuttosto marginale, ma vista l'ambientazione a Ghenf ci può stare.


    Si rivede anche Malden: ma ricordo male o nelle apparizioni precedenti era commissario anziché ispettore come in questa occasione?
    Nunziati mi piace, ho l'impressione che in questo albo l'inchiostrazione di Brandi emerga più che nelle altre collaborazioni fra i due.
    Rob sempre a suo agio col mistery, il nome Silver Knights sa di metallari tamarri della peggior specie. :D
     
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    Ho letto anche io l'albo e l'ho trovato godibile anche senza conoscere/ricordare il Generale von Waller e, in assoluto, molto molto valido :)

    Il Generale è un bel personaggio, ben scritto e trattato molto bene in questa storia, dove emergono tutte le sue ambiguità di personaggio "positivo ma con riserve". La parte gialla è ottimamente orchestrata, per un momento ho temuto che la si buttasse troppo sullo spionistico ma così, per fortuna, non è stato.
    Sull'effettivo colpevole ho avuto sospetti fin da subito, anche perché non si fa poi tanto per tenercene all'oscuro... ma la risoluzione finale mi ci ha fatto cascare proprio come un pivello :D
    Sono d'accordo con NeroGrigio per quello che concerne il coinvolgimento marginale dei personaggi principali, ma penso che in un albo come questo ci stia alla grande ;)
     
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    CITAZIONE (Neogrigio @ 30/6/2018, 15:51) 
    Si rivede anche Malden: ma ricordo male o nelle apparizioni precedenti era commissario anziché ispettore come in questa occasione?

    No, no, è sempre stato ispettore, tra l'altro più giovane di Ginko (almeno nelle mie indicazioni, fin dalla prima storia che ho sceneggiato, che era anche la prima in cui compariva il personaggio).

    Edited by rob.seven - 5/7/2018, 01:25
     
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    C'è una parure di diamanti che fa gola a Diabolik, mentre Eva sente caldo e anziché "lavorare" vorrebbe stare in spiaggia a rilassarsi come è in procinto di fare la baronessa Veronica Delcourt, proprietaria del gioiello in questione ma...
    E qui viene il bello, perchè Veronica è la ex fidanzata del generale Von Walker, zio di Altea di Vallenberg, compagna di Ginko, acerrimo nemico di Diabolik. Mettici che Veronica e il generale, detto anche Volpone, dopo 25 anni si rincontrano casualmente e casualmente dopo questo incontro avviene il delitto su cui è costruita la bellissima storia dell'albo di luglio, "La prova decisiva". Un giallo degno dei migliori titoli della collezione diabolika degli anni d'oro, con il colpevole che se la sghignazza impunito e un presunto colpevole che nulla può per provare il contrario, a parte la sua parola. ci penserà Ginko a mettere le carte giuste in tavola, non sapendo che anche Il Re del Terrore sta giocando la stessa partita ma bluffando.
    Quindi possiamo affermare con sicurezza che questo albo esce bene nella struttura della storia, con una sceneggiatura a tratti anche leggera ma mai superficiale nel modo di comporre e scomporre le varie tessere del gioco, ricco di tanti personaggi ben delineati. Non manca la sorpresa finale, anche se a un certo punto risulta ovvia per mancanza di indiziati l'identità del colpevole, resta da definire il tracciato finale e qui se ne vedono delle belle.
    Copertina che risulta anonima per l'assenza dei protagonisti principali, retro che sfoggia un bel ritratto omaggio del generale Von Waller, entrambe di Matteo Buffagni e disegni fra i migliori degli ultimi numeri della coppia Giuseppe Nunziati Jacopo Brandi.
     
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    Letto l'albo.
    Storia molto valida, ben costruita e ben disegnata. Sembra un thriller di Hitchcock.
    Non mi piacciono particolarmente questi militari che lavorano per i servizi segreti
    e che si dichiarerebbero innocenti se hanno commesso un omicidio per conto della nazione per la quale si sporcano le mani

    quindi Von Waller non mi è riuscito simpatico.
    Sequenza preferita;
    Il mascheramento per chiedere la donazione a casa del generale. :D
    Sono certo che anche gli autori si saranno divertiti a scriverla.
     
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  15. Sabatax
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    Capolavoro mancato!

    Questo non è il solito albo Diaboliko; la produzione della serie, ci tengo a ribadirlo, ha da sempre standard molto elevati, ma in questo caso, si è superata largamente la notevole media, sfiorando l'eccellenza vera e propria.

    L'idea di base, è ottima, complimenti a DKIudica. La sceneggiatura, a dir poco fenomenale, è sulla soglia dell'impossibile, considerato il limite implacabile delle 120 pagine. I personaggi sono numerosissimi; non credo di averne mai visti così tanti all'interno di un unico albo e tutti caratterizzati alla perfezione. La trama, è eccellente e incalzante, seminando gustosi frammenti del passato del generale, del Beglait e di Clerville che, alla serie, fanno senz'altro bene, essendo rimasta per decenni, in una sorta di limbo al presente. L'intervento marginale di Diabolik, Ginko e Altea è misurato al millimetro, risultando perfetto al contesto. L'unica critica che mi sento di sollevare, motivo per cui non ho dato il massimo dei voti, è che avrei preferito si continuasse con il coinvolgimento dei servizi esteri, creando un piccolo intrigo internazionale. La rivelazione del nipote, l'ho trovata alla fine un po' debole e fuori contesto... questo per il mio gusto personale, si intende. In ogni caso, complimenti meritatissimi a Roberto Altariva per la cura dei personaggi e per il bellissimo siparietto tra lo zio volpone e Altea a conclusione della vicenda. Questo rimarrà un albo di cui non si perderà memoria nemmeno tra 300 albi.

    Domanda: il riferimento al grande gioco, da dove è preso? Si riferisce al film medesimo del 1954?

    I disegni: ottimi, perfetti, deliziosi. Brandi e Nunziati continuano a migliorarsi, mantenendo il canone zaniboniano e aggiungendo del carattere personale che calza a pennello al re del terrore. BRAVI! La caratterizzazione di così tanti comprimari in questo albo, è semplicemente pazzesca, da standing ovation.

    La cover, dal vivo, è molto incisiva. Sebbene, l'effetto delle luci e ombre sulle mani sia molto particolare, rende bene nel contesto leggermente retrò a cui schizza l'occhio l'albo. Il generale in quarta di copertina, è perfetto punto. Bellissimo l'effetto della lente sull'occhio.
     
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